Gazzetta n. 87 del 14 aprile 2016 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 10 marzo 2016 |
Sostituzione del commissario liquidatore della «C.I.D.I.S.», in Lavello. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto ministeriale del 9 novembre 2015 n. 597/2015, con il quale la societa' cooperativa "C.I.D.I.S. SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE", con sede in Lavello (PZ)", e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e la dott.ssa Rosa Altamura ne e' stata nominata commissario liquidatore; Vista la nota pervenuta in data 29 gennaio 2016 con la quale il citato commissario liquidatore ha comunicato la propria rinuncia all'incarico; Vista la proposta con la quale la Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore; Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza assistenza e tutela del movimento cooperativo CONFCOOPERATIVE; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Decreta:
Art. 1
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato/a commissario liquidatore della societa' in premessa, il dott. Cesidio Maria Rosario Porreca, C.F. PRRCDM60R01A669K, nato a Barletta (BT) il 1° ottobre 1960, domiciliato in Lavello (PZ), via Murat, n. 11, in sostituzione della dott.ssa Rosa Altamura, rinunciataria. |
| Art. 2
Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge. Roma, 10 marzo 2016
D'ordine del Ministro Il Capo di Gabinetto Cozzoli |
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