Gazzetta n. 117 del 20 maggio 2016 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 2 maggio 2016
Linee guida per la relazione annuale del Presidente della Regione sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2015 (art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213). (Delibera n. 17/SEZAUT/2016/INPR).


LA CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie

Nell'adunanza del 2 maggio 2016;
Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, come modificato dall'art. 33, comma 2, lettera a), punto 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, ai sensi del quale il Presidente della Regione trasmette ogni dodici mesi alla Sezione regionale di controllo una relazione sul sistema dei controlli interni, adottata sulla base delle Linee guida deliberate dalla Sezione delle autonomie e sui controlli effettuati nell'anno;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 1952 del 26 aprile 2016 di convocazione della Sezione delle autonomie per l'odierna adunanza;
Uditi i relatori consiglieri Alfredo Grasselli, Francesco Uccello e Adelisa Corsetti;

Delibera:
di approvare l'unito documento, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, riguardante le «Linee guida per la relazione annuale del Presidente della regione sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2015 (art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213)».
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 2 maggio 2016.

Il Presidente
Falcucci

I Relatori Grasselli - Uccello - Corsetti
Depositata in Segreteria il 6 maggio 2016.



Il dirigente
Prozzo
 
Allegato
LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI E SUI CONTROLLI EFFETTUATI NELL'ANNO 2015 (art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213).

1. Il sistema dei controlli interni, orientato al rispetto dei canoni di efficienza, efficacia ed economicita', costituisce un momento nevralgico dell'azione amministrativa. La concretizzazione di tali obiettivi e' possibile solo in presenza di un sistema in grado di monitorare costantemente le attivita' e di restituire in tempo utile le informazioni necessarie per l'adozione di idonee misure correttive.
Si tratta di un profilo che non riguarda il solo controllo di quanto direttamente gestito dalla regione, ma che investe anche il governo e la gestione di fenomeni organizzatori in cui i servizi sono resi per il tramite di enti muniti di autonomia e/o personalita' giuridica distinta, nei confronti dei quali l'ente territoriale deve svolgere una funzione di indirizzo: e' il caso degli enti del servizio sanitario e degli organismi partecipati, i cui risultati incidono pesantemente sui conti delle regioni.
In ragione di questa cruciale importanza, il legislatore ha posto in capo ai Presidenti delle regioni l'onere di riferire annualmente alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 1, comma 6, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno.
Nel quadro del complesso sistema di verifiche delineato dal menzionato art. 1 del decreto-legge n. 174/2012, la relazione intestata all'Organo di vertice della Regione si pone in coerenza con l'obiettivo, da tempo perseguito dal legislatore, di fare dei controlli interni l'indispensabile supporto per le scelte decisionali e programmatiche dell'Ente, in un'ottica di sana gestione finanziaria e di perseguimento del principio di buon andamento.
2. Come per le precedenti edizioni, al fine di agevolare l'adempimento richiesto dalla legge, le presenti Linee guida si compongono di uno schema di relazione in forma di questionario a risposta sintetica (aperto, comunque, a un libero apporto da parte dei compilatori), mediante il quale sara' possibile registrare la presenza di eventuali criticita' del sistema organizzativo regionale e stimolare l'adozione di misure correttive.
Quanto ai contenuti, il questionario si pone in sostanziale continuita' con quello approvato lo scorso anno con deliberazione n. 7/2015/SEZAUT/INPR e, alla luce dell'avviata operativita' del processo di armonizzazione degli enti territoriali, i quesiti sono tendenzialmente allineati - fermi restando ovviamente gli specifici contesti istituzionali - alle linee guida gia' elaborate per gli analoghi documenti riferiti ai Presidenti delle Province e dei Sindaci (deliberazione n. 6/SEZAUT/2016/INPR).
Nell'intento di ridurre l'onere informativo e di cogliere gli aspetti essenziali dei temi trattati, le domande sono state ridotte (da 79 a 67). Resta ferma la possibilita', per le Sezioni regionali, di svolgere ulteriori approfondimenti laddove ritenuti necessari.
Le risposte di tipo aperto, in coerenza con il ruolo istituzionale del Presidente, consentono di rilevare gli aspetti che attengono alla programmazione strategica e al controllo del ciclo di bilancio, alle modalita' di sorveglianza e di autocorrezione interna, al contenuto dei report, al sistema degli indicatori, alla valutazione dei risultati.
Lo schema di relazione si articola in quattro distinte Sezioni, la prima delle quali assolve ad una funzione essenzialmente ricognitiva dei profili caratteristici trattati in modo piu' diffuso dalle altre.
La prima Sezione (Quadro ricognitivo e descrittivo del sistema dei controlli interni) e' diretta a registrare le tipologie di controllo interno e gli atti organizzativi, programmatici e strumentali, che ne sono a fondamento o a supporto.
La seconda Sezione (Il sistema dei controlli interni) tocca aspetti che attengono al concreto funzionamento dei controlli interni, in una dimensione dinamico-operativa che rappresenta il naturale sviluppo delle questioni delineate nella prima Sezione con riferimento all'assetto dei controlli interni. A tal fine, la Sezione riguarda le seguenti tipologie: a) Controlli di regolarita' amministrativa e contabile; b) Controlli di gestione; c) Valutazione del personale con incarico dirigenziale; d) Controllo strategico.
La terza Sezione (Controllo sugli organismi partecipati) e' dedicata a monitorare i controlli in materia di esternalizzazione dei servizi in societa' e altri organismi partecipati, nonche' l'impatto delle relative gestioni sui bilanci degli enti proprietari.
La quarta Sezione (Controlli sulla gestione del Servizio sanitario regionale) e' diretta, infine, ad evidenziare la presenza di eventuali criticita' nell'assetto organizzativo e gestionale del Servizio sanitario regionale. Il peso assunto dalla spesa sanitaria nei bilanci regionali ed il rilevante impatto sociale del servizio erogato richiedono, infatti, uno specifico spazio di approfondimento, considerata anche la rilevanza sul quadro della finanza pubblica nazionale.
Sul piano applicativo, la relazione dovra' essere inviata entro il termine stabilito dalla Sezione regionale di controllo territorialmente competente, e comunque non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione delle presenti Linee guida, avendo a riferimento i dati relativi all'esercizio precedente (anno 2015), con aggiornamenti alla data di compilazione. La relazione dovra' essere inviata tramite il sistema ConTe (Contabilita' territoriale), avvalendosi dei soggetti accreditati sul sistema con il profilo RSF (Responsabile dei servizi finanziari). Mediante la funzione «Invio Documenti» presente nel menu' «Documenti» possono essere trasmessi vari tipi di documenti, tra cui la relazione in questione. Ai fini della corretta acquisizione occorre nominare il file secondo il seguente criterio: Relazione_Presidente_Regione_anno (esempio: Relazione_Presidente_Abruzzo_2015).
Le Linee guida costituiscono ausilio anche per le Sezioni regionali di controllo delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome, nel rispetto degli specifici regimi di disciplina.
Nel rispetto dei tempi previsti, i contenuti della relazione annuale del Presidente della regione potranno essere utilizzati dalle Sezioni regionali della Corte nell'esame del bilancio e del rendiconto, anche ai fini del giudizio di parificazione (art. 1, commi 3-5, decreto-legge n. 174/2012).
I Presidenti destinatari delle presenti Linee guida potranno integrare tale schema informativo con gli opportuni elementi di approfondimento necessari ad una migliore illustrazione dei profili esaminati.
 
Allegato


Parte di provvedimento in formato grafico

 
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