Gazzetta n. 143 del 21 giugno 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 25 maggio 2016
Conferimento a Cassa depositi e prestiti S.p.A. di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero in Poste Italiane S.p.A.


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Visto l'art. 5 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 (di seguito «decreto legge n. 269 del 2003»), e, in particolare, il comma 3, lettera b), il quale, tra l'altro, dispone che, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze di natura non regolamentare, possono essere disposti, anche in deroga alla normativa vigente, trasferimenti e conferimenti di beni e partecipazioni societarie dello Stato, anche indirette, alla gestione separata della Cassa depositi e prestiti Societa' per azioni («CDP») e che i relativi valori di trasferimento sono determinati sulla scorta della relazione giurata di stima prodotta da uno o piu' soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale nominati dal Ministero, anche in deroga agli articoli da 2342 a 2345 del codice civile. Con successivi decreti ministeriali possono essere disposti ulteriori trasferimenti e conferimenti. I decreti ministeriali di cui al richiamato comma 3, lettera b), sono soggetti al controllo preventivo della Corte dei conti e trasmessi alle competenti Commissioni parlamentari;
Visto l'art. 5, comma 8, del decreto-legge n. 269 del 2003, secondo il quale, per l'attuazione di quanto previsto al comma 7, lettera a), del medesimo decreto-legge, CDP istituisce un sistema separato ai soli fini contabili ed organizzativi, la cui gestione e' uniformata a criteri di trasparenza e di salvaguardia dell'equilibrio economico. Sono assegnate alla gestione separata le partecipazioni e le attivita' ad essa strumentali, connesse e accessorie, e le attivita' di assistenza e di consulenza in favore dei soggetti di cui al citato comma 7, lettera a);
Visto l'art. 5, comma 11, del decreto-legge n. 269 del 2003, secondo il quale, per le attivita' della gestione separata di cui al comma 8, il Ministro dell'economia e delle finanze determina con propri decreti di natura non regolamentare, tra l'altro, i criteri di gestione delle partecipazioni assegnate ai sensi del comma 3;
Visto l'art. 5, comma 23, del decreto-legge n. 269 del 2003, che dispone che gli atti e le operazioni per l'effettuazione dei trasferimenti e conferimenti previsti da tale art. 5 sono esenti da imposizione fiscale, diretta e indiretta;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 18 giugno 2004, con il quale, ai sensi dell'art. 5, comma 11, lettera d), del decreto-legge n. 269 del 2003, si definiscono i criteri di gestione delle partecipazioni societarie dello Stato trasferite a CDP ai sensi del medesimo art. 5, comma 3;
Visto l'art. 1, comma 826, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che ha qualificato CDP quale Istituto Nazionale di Promozione, rafforzandone ulteriormente il ruolo di promotore della crescita e degli investimenti nel Paese;
Visto quanto rappresentato da CDP in merito sia alle esigenze di rafforzamento patrimoniale in relazione alla realizzazione delle operazioni aziendali programmate e sia all'opportunita' di effettuarlo tramite il conferimento di una partecipazione nel capitale sociale di Poste Italiane;
Preso atto della delibera del consiglio di amministrazione di CDP in data 25 maggio 2016, con la quale e' stata approvata, tra le altre, la proposta di aumento a pagamento del capitale sociale di CDP per un importo di complessivi euro 2.930.257.785, comprensivo di capitale per euro 551.143.264 e sovrapprezzo per euro 2.379.114.521, riservato al Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi dell'art. 2441, comma 4, cod. civ., da liberarsi mediante il conferimento da parte di quest'ultimo di una partecipazione nel capitale sociale di Poste Italiane e da eseguirsi entro il 31 dicembre 2016;
Ritenuto che, sulla base di quanto comunicato da CDP sussiste una esigenza di rafforzamento patrimoniale alla realizzazione delle operazioni aziendali programmate dell'ordine di euro 3 miliardi che, ai sensi del citato art. 5, comma 3, del decreto-legge n. 269 del 2003, puo' essere attuato mediante il conferimento di una partecipazione nel capitale sociale di Poste Italiane a fronte di uno specifico aumento di capitale sociale riservato al Ministero;
Considerato che il Ministero dell'economia e delle finanze attualmente detiene complessive n. 845.005.992 azioni di Poste Italiane S.p.A., («Poste Italiane») pari a circa il 64,70% del capitale sociale, di cui n. 6.924.313 a servizio delle assegnazioni gratuite al pubblico indistinto dei sottoscrittori che deterranno le azioni acquistate fino al 27 ottobre 2016;
Visti gli statuti di CDP e di Poste Italiane;
Visto il contratto con cui il Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'art. 5, comma 3, lettera b), del decreto-legge n. 269 del 2003, ha conferito ad Equita Sim S.p.A., soggetto indipendente e di adeguata esperienza e qualificazione professionale - che ha ricoperto il ruolo di valutatore a favore del Ministero nell'operazione di collocamento delle azioni di Poste Italiane a seguito di apposita selezione ai sensi dell'art. 125 del codice degli appalti di cui al decreto legislativo n. 163/2006 - l'incarico di redigere la relazione giurata di stima del valore della partecipazione oggetto dell'operazione di conferimento nonche' la congruita' del numero delle azioni di CDP che saranno emesse a servizio dell'aumento di capitale sociale;
Vista la relazione giurata di stima prodotta da Equita Sim S.p.A. relativa al valore della partecipazione oggetto dell'operazione di conferimento sulla base di metodologie di valutazione conformi alle prassi di mercato normalmente utilizzate;
Visto il parere rilasciato dalla stessa Equita Sim S.p.A. attestante la congruita' del numero delle azioni di nuova emissione di CDP da assegnare al Ministero dell'economia e delle finanze a fronte dell'esecuzione del conferimento delle azioni di Poste Italiane nell'ambito dell'aumento di capitale in natura di CDP di cui alle premesse del presente decreto;
Considerato che, in prospettiva, la predetta operazione puo' altresi' determinare una valorizzazione attraverso la condivisione di opportunita' di crescita per entrambi i Gruppi CDP e Poste Italiane;

Decreta:

Art. 1

1. Il Dipartimento del tesoro e' autorizzato a sottoscrivere l'aumento a pagamento del capitale di Cassa depositi e prestiti Societa' per azioni (CDP), riservato al Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'art. 2441, comma 4, del codice civile, per un importo di complessivi euro 2.930.257.785, comprensivo di capitale per euro 551.143.264 e sovrapprezzo per euro 2.379.114.521 e cosi', piu' precisamente, n. 45.980.912 azioni di CDP di nuova emissione, ad un prezzo di emissione di euro 63,7277004206, il tutto come proposto dal Consiglio di Amministrazione di CDP. L'aumento di capitale e' sottoscritto e liberato mediante il conferimento a CDP di n. 457.138.500 azioni ordinarie - ritenuto congruo sulla base del parere rilasciato dal perito nominato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Equita Sim S.p.A. - libere da pesi, oneri, sequestri, pignoramenti o altri vincoli, di Poste Italiane S.p.A. (Poste Italiane), pari al 35%, del capitale della stessa Societa'.
2. A seguito dell'emissione delle nuove n. 45.980.912 azioni ordinarie di CDP, prive di valore nominale espresso, assegnate in proprieta' al Ministero dell'economia e delle finanze, a fronte dell'esecuzione del conferimento di cui al comma 1 del presente articolo, con godimento regolare e libere da pesi, oneri, sequestri, pignoramenti o altri vincoli, la partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze in CDP passera' dall'80,1% circa del capitale sociale all'82,77% circa del capitale sociale della stessa post aumento di capitale riservato. Il numero di azioni CDP di nuova emissione assegnate in proprieta' al Ministero dell'economia e delle finanze e' ritenuto congruo sulla base del parere rilasciato dal perito nominato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Equita Sim S.p.A..
3. Ai fini di quanto previsto dal comma 1 e dal comma 2 del presente articolo, il Dipartimento del tesoro e' autorizzato a sottoscrivere e stipulare gli atti occorrenti, ivi incluso l'atto di conferimento, per il trasferimento a CDP della piena titolarita' delle azioni di Poste Italiane di cui al comma 1 al fine di liberare l'aumento di capitale CDP di cui al citato comma con emissione delle nuove azioni di CDP, di cui al comma 2, da assegnarsi al Ministero dell'economia e delle finanze.
4. Le azioni di Poste Italiane conferite a CDP ai sensi del presente decreto sono assegnate alla gestione separata di cui all'art. 5, comma 8, del decreto-legge n. 269 del 2003 e soggette ai criteri di gestione determinati con decreto ministeriale 18 giugno 2004, adottato ai sensi del comma 11 del citato art. 5.
5. Il conferimento di cui al presente decreto e' esente da imposizione fiscale, diretta e indiretta, ai sensi dell'art. 5, comma 23, del decreto-legge n. 269 del 2003.
6. Il presente decreto e' trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari e sottoposto al controllo preventivo di legittimita' della Corte dei conti.
7. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 maggio 2016

Il Ministro: Padoan

Registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1434


 
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