Gazzetta n. 176 del 29 luglio 2016 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 giugno 2016
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Giardinello.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 11 agosto 2014, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Giardinello (Palermo) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente composta dalla dr.ssa Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola - viceprefetto, dalla dr.ssa Catia Colautti - viceprefetto aggiunto e dalla dr.ssa Claudia Poletti - funzionario economico finanziario;
Visto il proprio decreto in data 30 novembre 2015 registrato alla Corte dei conti il 4 dicembre 2015 con la quale la dr.ssa Giulia Rosa - funzionario economico finanziario e' stata nominata componente della commissione straordinaria in sostituzione della dr.ssa Claudia Poletti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 30 giugno 2016 alla quale e' stato debitamente invitato il presidente della Regione Siciliana;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Giardinello (Palermo), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 30 giugno 2016

MATTARELLA
Renzi, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 15 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne prev. n. 1361


 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Giardinello (Palermo) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 11 agosto 2014, registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' avviando un ampio programma di interventi volti ad assicurare il rispetto dei principi di buon andamento e di imparzialita'.
Tale programma e' stato interrotto a pochi mesi dall'insediamento dell'organo straordinario a seguito della pronuncia del T.A.R. Lazio del 12 marzo 2015 con la quale e' stato annullato il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale al quale e' conseguito, in data 24 marzo 2015, il nuovo insediamento della disciolta compagine amministrativa. Solo in data 9 ottobre 2015, all'esito della decisione del Consiglio di Stato del 29 settembre 2015, che ha riformato la sentenza di primo grado e confermato la legittimita' del provvedimento di scioglimento, si e' reinsediata la commissione straordinaria, dando nuovo impulso all'attivita' di risanamento.
Nell'approssimarsi del termine di scadenza della gestione commissariale, il prefetto di Palermo, con relazione del 6 giugno 2016 ha rappresentato che l'attivita' posta in essere dall'organo commissariale, anche a causa della menzionata interruzione, deve essere proseguita per completare il processo di legalizzazione, ed e' pertanto necessario disporre una proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale. Tale valutazione e' stata condivisa dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nella seduta del 20 maggio 2015 alla quale erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Palermo ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo - D.D.A..
Gli interventi da completare riguardano, principalmente, il settore tecnico e specificatamente l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il quale e' attualmente in corso la procedura di conferimento dell'incarico ad una societa' che sara' individuata dall'A.R.O. (Area di raccolta ottimale), costituitasi tra il comune di Giardinello e quello di Montelepre. Tenuto conto della peculiarita' del servizio e del rilevante importo economico dell'appalto e' opportuno che il relativo iter procedimentale sia concluso dall'organo di gestione straordinaria.
La richiesta di proroga del mandato straordinario e' altresi' fondata sulla necessita' di portare a termine gli interventi intrapresi nel settore edilizio che risente notevolmente della mancanza dei necessari strumenti urbanistici finalizzati ad assicurare un corretto assetto del territorio.
Sono in corso specifiche attivita' per la nuova elaborazione dello schema del piano regolatore comunale al fine di procedere, in costanza di gestione straordinaria, alle ulteriori iniziative dirette all'adozione ed all'approvazione finale dello strumento urbanistico che consentira' di assicurare una corretta gestione del territorio al riparo da speculazioni o intromissioni di ambienti controindicati.
Devono inoltre essere completati gli interventi avviati in tema di abusivismo edilizio con particolare riferimento alle pratiche di sanatoria nonche' quelli concernenti le concessioni cimiteriali.
Altra attivita' sulla quale si e' concentrata l'azione della commissione straordinaria e' quella che interessa il settore finanziario il quale, sebbene sia stato oggetto di svariati interventi, continua a registrare equilibri precari necessitando quindi di costante monitoraggio anche per la possibile interazione della normativa regionale in materia di contributi per il personale o debiti contratti dalla societa' A.T.O.
Il comune di Giardinello e' destinatario di un importante finanziamento pubblico concesso dalla Regione Siciliana per interventi straordinari relativi ad una locale scuola media. La gestione di tali fondi e la connessa procedura d'appalto dovranno essere oggetto di un'attenta azione di vigilanza da parte della commissione straordinaria, attese le risultanze di recenti operazioni di polizia giudiziaria che hanno evidenziato possibili interferenze della criminalita' nel settore dei lavori pubblici.
In tale contesto si inseriscono le dettagliate informazioni contenute negli aggiornati rapporti delle competenti Forze di polizia relativi all'attuale situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nel territorio di Giardinello che avvalorano l'esigenza di proseguire, mediante la proroga della gestione commissariale, le avviate iniziative di prevenzione e di contrasto delle riscontrate interferenze della criminalita' organizzata nell'amministrazione locale.
Il perfezionamento delle attivita' sopra illustrate richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Giardinello (Palermo), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 30 giugno 2016

Il Ministro dell'interno: Alfano


 
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