Gazzetta n. 181 del 4 agosto 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 17 giugno 2016
Sostituzione del commissario liquidatore della «Esagono costruzioni societa' cooperativa a r.l. in liquidazione», in Torino.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale del 6 ottobre 2015, n. 506/2015, con il quale la societa' cooperativa «Esagono costruzioni societa' cooperativa a r.l. in liquidazione», con sede in Torino, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e la dott.ssa Pamela Maccarini ne e' stata nominata commissario liquidatore;
Vista la nota pervenuta in data 11 aprile 2016 con la quale il citato commissario liquidatore ha comunicato la propria rinuncia all'incarico;
Ritenuto necessario provvedere alla sostituzione della dott.ssa Pamela Maccarini dall'incarico di commissario liquidatore della societa' sopra indicata;
Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza assistenza e tutela del movimento cooperativo Confcooperative;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa, il dott. Fabrizio Rizzone, nato a Pinerolo (Torino) il 24 dicembre 1970 (codice fiscale RZZFRZ70T24G674R), ivi domiciliato in corso Torino, n. 50, in sostituzione della dott.ssa Pamela Maccarini, rinunciataria.


 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 17 giugno 2016

D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini


 
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