Gazzetta n. 185 del 9 agosto 2016 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 1 maggio 2016
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020. Finanziamento della misura agevolativa di cui al titolo II del decreto legislativo n. 185/2000 (autoimpiego). (Delibera n. 4/2016).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. L 352/1 del 24 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, titolo II, attuativo dell'art. 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144, che detta le disposizioni in materia di incentivi in favore dell'autoimpiego;
Visto altresi', l'art. 23 del medesimo decreto legislativo, che attribuisce alla societa' Sviluppo Italia S.p.a. (ora Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia) il compito di provvedere alla selezione ed erogazione delle agevolazioni previste dallo stesso decreto, sulla base di una apposita convenzione triennale con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
Visto il decreto del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, del 28 maggio 2001, n. 295, regolamento recante criteri e modalita' di concessione degli incentivi a favore dell'autoimpiego;
Visto l'art. 7, comma 26, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali in attuazione dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, il quale dispone, tra l'altro, che il (FAS) assume la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ed e' finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che ha ripartito le funzioni relative alla politica di coesione, attribuite precedentemente al Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Agenzia per la coesione territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro delegato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 dicembre 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 15/2015), recante «Disciplina dei compiti e delle attivita' del Dipartimento per le politiche di coesione» (DPC);
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilita' 2014) ed in particolare il comma 6 dell'art. 1, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord;
Visto l'art. 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilita' 2015) il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni concernenti l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, ed in particolare:
la lettera d), che prevede che l'Autorita' politica per la coesione possa sottoporre all'approvazione del Comitato un piano stralcio per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, con l'assegnazione delle risorse necessarie nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio, e che tali interventi confluiscano nei piani operativi in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono;
la lettera i) in base al quale le assegnazioni di questo Comitato al piano stralcio e ai piani operativi approvati consentono a ciascuna amministrazione l'avvio delle attivita' necessarie all'attuazione degli interventi e delle azioni finanziate;
la lettera l), che disciplina, tra l'altro, le modalita' di trasferimento delle risorse del FSC nonche' la verifica dello stato di avanzamento della spesa degli interventi finanziati con le medesime risorse;
Vista la circolare n. 18 del 30 aprile 2015 del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con la quale sono state diramate le specifiche tecniche per il monitoraggio degli interventi finanziati, tra gli altri, anche dal Fondo sviluppo e coesione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, e visto in particolare l'art. 2 del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con il quale viene delegato al Sottosegretario l'esercizio delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione d'iniziative, anche normative, vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;
Viste le proprie delibere del 14 febbraio 2002, n. 5 e del 25 luglio 2003, n. 27, con le quali sono stati stabiliti criteri e indirizzi su incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego;
Vista la nota n. 725 del 26 febbraio 2016, con la quale il Sottosegretario delegato per le politiche di coesione ha presentato la proposta concernente il finanziamento degli incentivi in favore dell'autoimpiego di cui al citato decreto legislativo n. 185/2000, corredata dalla relativa nota informativa per il CIPE, predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione sulla base della relazione illustrativa redatta da Invitalia, soggetto gestore della misura;
Considerato che:
nella suddetta nota, la misura dell'autoimpiego e' indicata essere tra gli strumenti agevolativi piu' diffusi e con risultati significativi su tutto il territorio nazionale, rivelandosi capace di fornire risposte occupazionali rapide in particolare per le categorie dei cosi' detti «lavoratori svantaggiati»;
lo strumento «autoimpiego» ha esaurito nel corso del 2015 la dotazione finanziaria disponibile, con conseguente chiusura da parte del soggetto gestore della misura - Invitalia - dello sportello agevolativo a partire dal 9 agosto del medesimo anno, come da avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2015;
tale circostanza non ha permesso ad Invitalia di procedere alla valutazione delle richieste di finanziamento pervenute tra il 26 marzo e l'8 agosto 2015, tutte provenienti dalle regioni del Mezzogiorno;
Considerato in particolare che la proposta prevede un finanziamento di 40 milioni di euro della misura a favore dell'autoimpiego, a valere sulle risorse FSC 2014-2020, finalizzato all'avvio immediato delle istruttorie sospese per mancanza di risorse finanziarie, quale piano stralcio in applicazione dell'art. 1, comma 703, lettera d) della legge n. 190/2014 (Legge di stabilita' 2015) e che a tali risorse, destinate a contributi a fondo perduto, si sommerebbero 30 milioni di euro per il mutuo agevolato, derivanti dai rientri di mutui gia' disponibili presso Invitalia;
Ritenuto di dover accogliere la suddetta proposta, per garantire in tal modo una risposta, a sportello chiuso, alle richieste di finanziamento pervenute tra il 26 marzo e l'8 agosto 2015;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010, n. 58) ed in particolare dell'indicazione fornita dalla Ragioneria generale dello Stato per la riunione preparatoria del CIPE del 29 aprile 2016, in merito alla gestione della misura agevolativa da parte di Invitalia a valere su due diversi conti di tesoreria, intestati all'Agenzia stessa, rispettivamente n. 22043 per i contributi a fondo perduto e n. 22048 per i finanziamenti agevolati;
Vista la nota del 1° maggio 2016, n. 2182-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato;
Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alla coesione territoriale;

Delibera:

1. E' disposta una assegnazione di 40 milioni di euro al fine di garantire l'avvio immediato dell'esame delle istruttorie rimaste in sospeso, di cui alle premesse, concernenti le misure agevolative in favore dell'autoimpiego.
2. L'erogazione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione assegnate con la presente delibera sara' disposta a favore della societa' Invitalia nell'ambito delle disposizioni attuative previste dall'art. 23 del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, in coerenza con i pertinenti stanziamenti del bilancio dello Stato per gli anni 2016 e 2017, nella misura di euro 15 milioni per l'anno 2016 e 25 milioni per l'anno 2017.
3. La dotazione finanziaria di cui al precedente punto 1 e' considerata ai fini del rispetto della chiave di riparto prevista dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 («Legge di stabilita' 2014») che destina l'80 per cento delle risorse nelle aree del Mezzogiorno e il restante 20 per cento nelle aree del Centro nord.
4. Le risorse di cui al punto 1 sono trasferite secondo le modalita' previste dall'art. 1, comma 703, lettera l) della legge n. 190/2014, richiamata nelle premesse.
5. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali trasmettera' a questo Comitato, sulla base degli elementi forniti da Invitalia, una relazione di carattere economico-finanziario sull'attuazione della misura incentivante di cui alla presente delibera.
6. Alle predette risorse si applicano le procedure di monitoraggio e controllo proprie del FSC. In particolare, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali assicura il corretto invio dei dati di attuazione della misura incentivante al sistema di monitoraggio unitario di cui al richiamato art. 1, comma 703, lettera l) della legge n. 190/2015 con cadenze analoghe a quelle previste per il monitoraggio dei fondi comunitari, secondo le specifiche tecniche del protocollo di colloquio di cui alla circolare n. 18/2015 del Ministero dell'economia e delle finanze, citata nelle premesse.
7. Il sistema di monitoraggio unitario di cui al precedente punto 6. provvede ad alimentare, secondo specifiche tecniche ed amministrative, eventuali banche dati nazionali che necessitano di informazioni afferenti l'attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Roma, 1° maggio 2016

Il Presidente: Renzi
Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 20 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1940


 
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