Gazzetta n. 189 del 13 agosto 2016 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 1 maggio 2016
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano stralcio «Cultura e Turismo» (articolo 1, comma 703, lettera d) legge n. 190/2014. (Delibera n. 3/2016).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il quale attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la gestione del FAS (ora FSC) e la facolta' di avvalersi per tale gestione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS), ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (PCM) e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPC) con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 15 dicembre 2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Prof. Claudio De Vincenti e visto in particolare l'art. 2 del medesimo DPCM, con il quale viene delegato al Sottosegretario l'esercizio delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative anche normative, vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato DPC;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014) ed in particolare il comma 6 dell'art. 1, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015) ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Considerato in particolare che la lettera d) del sopracitato comma 703, prevede che l'Autorita' politica per la coesione possa sottoporre all'approvazione del Comitato un piano stralcio per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, con l'assegnazione delle risorse necessarie nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio, e che tali interventi confluiscano nei piani operativi in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono;
Visto inoltre che lo stesso comma 703 art. 1, prevede, che ai fini della verifica dello stato di avanzamento della spesa riguardante gli interventi finanziati con le risorse del FSC, gli amministrazioni titolari degli interventi comunicano i relativi dati al sistema di monitoraggio unitario di cui all'art. 1, comma 245, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sulla base di un apposito protocollo telematico;
Vista la circolare n. 18 del 30 aprile 2015 del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato con la quale sono state diramate le specifiche tecniche per il monitoraggio degli interventi finanziati a valere sui fondi strutturali, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), sul FSC nonche' sugli interventi complementari finanziati dal fondo di rotazione di cui alla legge 183/1987;
Considerato che, ai sensi della lettera i) del medesimo art. 1, comma 703, della legge n. 190/2014, le assegnazioni di questo Comitato al piano stralcio e ai piani operativi approvati consentono a ciascuna amministrazione l'avvio delle attivita' necessarie all'attuazione degli interventi e delle azioni finanziate;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di codice unico di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato (n. 143/2002 e n. 24/2004);
Vista la nota USS_DeVincenti n. 1612 del 29 aprile 2016, consegnata nel corso dell'odierna seduta ed acquisita agli atti della stessa, con la quale il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, in qualita' di Autorita' politica per la coesione, ha proposto a questo Comitato l'approvazione del Piano stralcio «Cultura e turismo», presentato dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo (MIBACT), per un valore di 1.000 milioni di euro da finanziare a carico delle risorse del FSC relative al periodo 2014-2020, ai sensi dell'art. 1, comma 703, lettera d), della legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2015);
Vista la nota informativa allegata alla citata proposta, predisposta dal DPC consegnata nel corso dell'odierna seduta ed acquisita agli atti della stessa;
Considerato che l'obiettivo strategico del Piano e' il potenziamento dell'offerta culturale e dei sistemi di fruizione turistica, attraverso il rafforzamento e la riqualificazione del sistema delle infrastrutture culturali mediante interventi diretti alla tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, ed al consolidamento e/o la realizzazione dei sistemi territoriali turistico-culturali;
Considerato inoltre che gli interventi proposti afferiscono a tre rilevanti macroaggregati, rispettivamente:
sistema museale italiano, per un valore totale di 645 milioni di euro;
sistemi territoriali turistico-culturali (cammini, percorsi, aree vaste), per un valore totale di 185 milioni di euro;
interventi di completamento particolarmente significativi e nuovi interventi di particolare strategicita' - questi ultimi da individuare con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) - cui va destinata una riserva complessiva di 170 milioni di euro;
Considerato che il proposto Piano stralcio costituisce parte di una piu' ampia programmazione definita a livello centrale per il periodo 2014-2020, da attuarsi in funzione sinergica attraverso l'utilizzo di risorse nazionali e comunitarie, al fine di valorizzare l'interdipendenza tra turismo e cultura, in un orientamento verso lo sviluppo sostenibile dei territori in termini socio-economici ed ambientali e considerato altresi' che il Piano interessa le diverse aree del territorio nazionale, corrispondendo all'esigenza di intervenire in funzione di consolidamento del patrimonio culturale del Paese, tenendo conto della distribuzione non omogenea dello stesso e delle risorse gia' finalizzate all'interno di altri e diversi strumenti di programmazione;
Tenuto conto dell'impegno del DPC di svolgere il monitoraggio relativo alle risorse di cui viene proposta l'assegnazione, anche con riferimento alle destinazioni territoriali al momento non individuabili per tutte le linee di azione e di tenerne conto ai fini dei successivi riparti del FSC 2014-2020, al fine di assicurare il rispetto del vincolo territoriale previsto dall'art. 1, comma 703, della citata legge di stabilita' 2015 in ordine all'impiego delle risorse FSC 2014-2020 per l'80% nel Mezzogiorno e per il 20% nelle aree del Centro-Nord;
Tenuto conto che il profilo di spesa della complessiva assegnazione di 1.000 milioni di euro prevede la suddivisione per annualita' dal 2016 al 2022, in coerenza con gli stanziamenti di bilancio relativi al FSC 2014-2020;
Ritenuto di poter accogliere la proposta di assegnazione - ai sensi della la lettera d) del comma 703 della legge di stabilita' 2015 - di risorse FSC 2014-2020 per un importo di 1.000 milioni di euro per la realizzazione del sopra illustrato Piano stralcio «Cultura e turismo», presentato dal MIBACT;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la odierna nota n. 2182-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, con le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente delibera, con particolare riferimento all'impegno del MIBACT di corredare ciascun intervento con una scheda-progetto contenente elementi informativi di dettaglio, che diano conto anche della congruenza finanziaria degli interventi stessi;
Udite le specificazioni al Piano illustrate in seduta dal Presidente ed in particolare la scelta di destinare una quota di 150 milioni di euro della dotazione di riserva sopra indicata a interventi di recupero di «luoghi culturali dimenticati» e le indicazioni delle procedure e delle modalita' circa la loro selezione, a partire da segnalazioni provenienti dal territorio;

Delibera:

l. Approvazione del Piano stralcio «Cultura e turismo» e Assegnazione di risorse
1.1 Viene approvato il Piano stralcio «Cultura e Turismo» illustrato in premessa e allegato alla presente delibera (allegato 1).
1.2 Per la realizzazione di tale Piano stralcio, di competenza del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo (MIBACT), viene assegnato al medesimo Ministero l'importo complessivo di 1.000 milioni di euro a valere sulle risorse del FSC per il ciclo di programmazione 2014-2020, ai sensi della lettera d) dell'art. 1, comma 703, della legge n. 190/2014. L'assegnazione di 1.000 milioni di euro e' ripartita tra diversi interventi, secondo quanto indicato nella tabella di cui all'allegato 2 della presente delibera, della quale costituisce parte integrante, che indica anche i macroaggregati cui afferiscono gli interventi stessi e le relative assegnazioni.
In particolare sono individuati i seguenti tre macroaggregati:
a) sistema museale italiano, con un valore complessivo di 645 milioni di euro;
b) sistemi territoriali turistico-culturali (cammini, percorsi, aree vaste), con un valore complessivo di 185 milioni di euro;
c) insieme di interventi di completamento particolarmente significativi e di nuovi interventi a cui e' destinata una riserva di importo pari a 170 milioni di euro, tutti da individuare con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Nell'ambito di tale riserva, 150 milioni di euro sono assegnati a favore di interventi, non superiori a 10 milioni di euro, afferenti al progetto di recupero di luoghi culturali dimenticati, denominato «Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati» con le modalita' di cui ai successivi punti 2.2. e 2.3, e 20 milioni di euro a favore di interventi di particolare strategicita';
1.3 La programmazione degli interventi ricadenti nelle aree dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile 2009 dovra' essere coordinata con il processo di ricostruzione degli immobili pubblici e confluire nella programmazione complessiva prevista dall'art. 11, comma 9, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 125.
1.4 In relazione al cronoprogramma indicato nella proposta ed in coerenza con gli stanziamenti di bilancio dello Stato relativi al FSC 2014-2020, l'assegnazione disposta con la presente delibera seguira' il seguente profilo di spesa: 64 milioni di euro per l'anno 2016, 90 milioni di euro per l'anno 2017, 196 milioni di euro per l'anno 2018, 237 milioni di euro per l'anno 2019, 194 milioni di euro per l'anno 2020, 125 milioni di euro per l'anno 2021 e 94 milioni di euro per l'anno 2022 le risorse di cui al presente paragrafo sono trasferite con le modalita' previste dall'art. 1, comma 703/2014 richiamata nelle premesse.
1.5 Questo Comitato, nell'adottare la ripartizione complessiva del FSC prevista dalla lettera c) del citato art. 1, comma 703, della legge n. 190/2014, assicurera' che la dotazione complessiva del Fondo sia impiegata per un importo non inferiore all'80% per interventi da realizzare nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, anche tenendo conto dell'utilizzo delle risorse di cui alla presente delibera.
2. Modalita' di attuazione
2.1 Le modalita' di attuazione degli interventi sono indicate nelle schede-intervento che li corredano e che sono allegate a questa delibera. Qualora la scheda preveda la stipula di un Accordo di Programma, quest'ultimo conterra' eventuali specifiche prescrizioni e condizioni.
2.2 Gli interventi di cui al progetto «Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati» saranno individuati sulla base delle segnalazioni pervenute dal territorio. Laddove queste ultime comportino finanziamenti in misura superiore alle risorse rese disponibili con la presente delibera, gli interventi saranno selezionati da una Commissione, composta da due rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui uno con funzioni di presidente, da un rappresentante del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, da un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze e da un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e trasporti, che sara' costituita con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
2.3 Gli interventi selezionati dovranno privilegiare, per quanto possibile, la diffusivita' territoriale. Pertanto, l'accesso al finanziamento potra' essere circoscritto ad un solo intervento per Comune richiedente. Gli interventi dovranno in ogni caso,
i) riguardare la tutela, valorizzazione, recupero, di patrimonio culturale ai sensi del Capo I del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42;
ovvero consistere nella realizzazione di un progetto di interesse culturale;
ii) essere suscettibili di un immediato avvio dei lavori;
iii) essere attuati da un ente pubblico.
Il decreto istitutivo della Commissione selezionatrice potra' definire ulteriori specifici criteri di selezione.
3. Monitoraggio
Il Ministero dei beni culturali, ambientali e del territorio assicura, secondo le specifiche tecniche del protocollo di colloquio di cui alla citata circolare n. 18 del Ministero dell'economia e delle finanze il corretto invio dai dati di attuazione al Sistema unico di monitoraggio scondo le stesse periodicita' stabilite per il monitoraggio dei fondi europei. Il Sistema unico di monitoraggio provvede ad alimentare, secondo specifiche tecniche ed amministrative, eventuali banche dati nazionali che necessitano di informazioni afferenti l'attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, i soggetti attuatori degli interventi dovranno assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999.
Ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24, i CUP assegnati agli interventi dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardanti gli interventi stessi. In sede di richiesta del Codice, dovra' essere indicato nell'apposito campo il riferimento alla presente delibera.
ll Ministero dei beni culturali, ambientali e del territorio riferira' annualmente e, in ogni caso, su specifica richiesta, a questo Comitato sull'attuazione del Piano.
Roma, 1° maggio 2016

Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 26 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. 1976


 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico



 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone