Gazzetta n. 201 del 29 agosto 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 6 luglio 2016
Sostituzione del commissario liquidatore della «Generazioni - societa' cooperativa», in Novara.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013 n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale del 3 maggio 2016 n. 169/2016, con il quale la societa' cooperativa «Generazioni - Societa' cooperativa», con sede in Novara, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e il dott. Luciano Beltramo ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota pervenuta in data 25 maggio 2016 con la quale il citato commissario liquidatore ha comunicato la propria rinuncia all'incarico;
Ritenuto necessario provvedere alla sostituzione del dott. Luciano Beltramo dall'incarico di commissario liquidatore della societa' sopra indicata;
Tenuto conto che il secondo dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo cui la cooperativa aderisce (Confcooperative), ha comunicato la propria disponibilita' ad assumere l'incarico;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa, il dott. Roberto Foglio, nato a Chieri (TO) il 15 giugno 1963, (codice fiscale FGL RRT 63H15 C627W), domiciliato in Torino, corso Galileo Ferraris, n. 51, in sostituzione del dott. Luciano Beltramo, rinunciatario.


 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 6 luglio 2016

D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini


 
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