Gazzetta n. 20 del 25 gennaio 2017 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 16 dicembre 2016
Sostituzione del commissario liquidatore della «Consorzio Conabita societa' cooperativa in sigla Conabita», in Ancona.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale del 7 aprile 2015 n. 150, con il quale la societa' cooperativa «Consorzio Conabita societa' cooperativa in sigla Conabita», con sede in Ancona, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e l'avv. Alessandro Antonelli ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota pervenuta in data 17 giugno 2016 con la quale il citato commissario liquidatore ha comunicato la propria rinuncia all'incarico;
Vista la proposta con la quale la Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore;
Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza assistenza e tutela del movimento cooperativo LEGACOOP;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato/a commissario liquidatore della societa' in premessa, l'avv. Virgilio Sallorenzo, C.F. SLLVGL63P23E897X, nato a Mantova il 23 settembre 1963, domiciliato in Piacenza, via San Marco n. 8, in sostituzione dell'avv. Alessandro Antonelli, rinunciatario.


 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.

Roma, 16 dicembre 2016

D'Ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini


 
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