Gazzetta n. 26 del 1 febbraio 2017 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 23 gennaio 2017
Proroga del termine previsto all'art. 1, comma 1 e modifica indirizzo pec indicato all'art. 3, comma 1 del decreto n. 20925 del 12 dicembre 2016.


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministro 27 febbraio 2013, n. 105, regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter , del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale n. 1622 del 13 febbraio 2014 - Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, e successive modificazioni, recante il Codice dell'amministrazione digitale;
Visto il reg. (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio;
Visto il reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il reg. (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo, ed in particolare l'art. 33, paragrafo 1, lettera c);
Visto il regolamento delegato (UE) 288/2015 della Commissione del 17 dicembre 2014 che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il periodo e le date di inammissibilita' delle domande;
Visto il programma operativo, predisposto in conformita' al disposto dell'art. 17, del citato regolamento (UE) n. 508/2014, approvato con decisione della Commissione CCI 2014IT14MFOP001 del 25 novembre 2015;
Visto il decreto ministeriale del 7 luglio 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie generale n. 169 del 21 luglio 2016, che dispone le interruzioni temporanee obbligatorie delle attivita' di pesca inerenti le unita' per le quali la licenza autorizza al sistema strascico comprendenti i seguenti attrezzi: reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti per l'annualita' 2016;
Visto il decreto ministeriale del 10 agosto 2016 registrato alla Corte dei conti con numero 2365 in data 13 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie generale n. 222 del 29 settembre 2016 recante l'individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale del 7 luglio 2016;
Visto il decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 registrato alla Corte dei conti con numero 20 in data 16 gennaio 2017, attuativo del decreto ministeriale del 10 agosto 2016;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1, del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 che prevede che l'Armatore trasmetta alla direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, per il tramite dell'Autorita' marittima, l'allegato 1) del predetto decreto entro il 31 gennaio 2017;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 che prevede che l'Autorita' marittima trasmetta alla direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura l'allegato 2 a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo pemac4@pec.politicheagricole.it;
Considerato che il decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 e' stato registrato alla Corte dei conti in data 16 gennaio 2017 ed e', tutt'ora, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
Considerato, inoltre, che per una corretta gestione dell'inoltro della documentazione prevista all'art. 3 del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 e' necessario modificare l'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nel predetto articolo;
Ravvisata la necessita' di concedere una proroga del termine per la presentazione dell'allegato 1 del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 e di provvedere alla modifica dell'indirizzo di posta elettronica certificata indicato all'art. 3 comma 1 del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016;

Decreta:

Art. 1

1. Il termine di cui all'art.1, comma 1 del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 relativo alle modalita' di presentazione dell'integrazione alla manifestazione di interesse redatta in base all'allegato 1 del predetto decreto, e' prorogato al 31 marzo 2017;
2. L'indirizzo di posta elettronica certificata indicato all'art. 3 comma 1 del decreto direttoriale n. 20925 del 12 dicembre 2016 e' aoo.pemac@pec.politicheagricole.gov.it, l'oggetto della mail, che verra' trasmessa dall'Autorita' marittima, dovra', obbligatoriamente, iniziare con la seguente dicitura DD20925 al fine di permetterne una protocollazione univoca e automatica.
Il presente provvedimento e' pubblicato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e affissione e trasmesso a mezzo posta elettronica alle Autorita' marittime.
Roma, 23 gennaio 2017

Il direttore generale: Rigillo


 
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