Gazzetta n. 91 del 19 aprile 2017 (vai al sommario)
AGENZIA DEL DEMANIO
DECRETO 12 aprile 2017
Conferma della proprieta' dello Stato di taluni beni immobili.


IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DEL DEMANIO

Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, recante «Disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare», convertito con legge 23 novembre 2001, n. 410 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1, del predetto decreto-legge n. 351/2001, che demanda all'Agenzia del demanio l'individuazione, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici pubblici, dei beni di proprieta' dello Stato;
Visto il decreto prot. n. 27396 del direttore dell'Agenzia del demanio datato 17 settembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 23 settembre 2004 - come rettificato con il decreto prot. n. 15743 del direttore dell'Agenzia del demanio datato 1° giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2012 - con cui sono stati individuati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del citato decreto-legge n. 351/2001, immobili di proprieta' dello Stato, tra cui figura il compendio immobiliare sito in Cuneo, via G.B Bongiovanni, via San Giovanni Bosco n. 13/b, via P.Gobetti, allibrato alla scheda CNB020301, identificato al CF, foglio 83, particella 80, sub 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, CT, foglio 83, particella 80, comprendente anche un fabbricato ad uso residenziale (di seguito «l'immobile»);
Visto, altresi', l'art. 4 del citato decreto-legge n. 351/2001, in forza del quale il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato a promuovere la costituzione di uno o piu' fondi comuni di investimento immobiliare, conferendo o trasferendo beni immobili ad uso diverso da quello residenziale dello Stato, dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e degli enti pubblici non territoriali, individuati con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 23 dicembre 2004, recante «Fondo Immobili Pubblici: decreto di apporto», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 2004, (di seguito il «decreto di apporto») con cui sono stati, tra l'altro, apportati al Fondo Immobili Pubblici anche immobili di proprieta' dello Stato «individuati dai decreti dell'Agenzia del demanio ed indicati nell'allegato 1 al presente decreto, con l'esclusione delle unita' ad uso residenziale eventualmente comprese in tali immobili...»;
Considerato che nel predetto decreto di apporto e' stato ricompreso anche il precitato compendio di proprieta' statale sito in Cuneo, allibrato alla scheda CNB020301, individuato attraverso un automatico e generale rinvio al decreto individuativo prot. n. 27396 del direttore dell'Agenzia del demanio datato 17 settembre 2004, come di seguito rettificato;
Tenuto conto dell'espressa esclusione, contenuta nella legge e nel medesimo decreto, di apportare/trasferire al Fondo Immobili Pubblici immobili ad uso residenziale, quale e' appunto la porzione del compendio in parola identificata come sita in Cuneo, via G.B Bongiovanni, via San Giovanni Bosco n. 13/b, via P. Gobetti , CF, foglio 83, particella 80, sub 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 1/p, 2/p, 3/p (limitatamente alle porzioni dei sub 1, 2, 3 che, a seguito di nuovo frazionamento/accatastamento del 2012, costituiscono l'attuale sub 34 «bene comune non censibile»), CT, foglio 83, particella 80;
Considerato tra l'altro, che tale porzione ad uso residenziale non e' stata ricompresa nella stima del compendio effettuata dall'Esperto indipendente per la determinazione del prezzo ai fini dell'apporto in favore del Fondo Immobili Pubblici (che non ha, quindi, corrisposto il relativo corrispettivo), e che per la predetta porzione ad uso residenziale lo Stato non ha mai versato alcun canone di locazione;
Considerato il parere prot. n. 4377- 7 gennaio 2016, reso dall'Avvocatura generale dello Stato in merito a molteplici problematiche riferite all'operazione con i fondi immobiliari costituiti ai sensi dell'art. 4 del decreto-legge n. 351/2001, tra cui anche quelle concernenti tipologie e casistiche analoghe a quelle del compendio innanzi detto, nonche' le successive intese operative intervenute con il Ministero dell'economia e delle finanze;
Ritenuto pertanto opportuno procedere all'emanazione del presente provvedimento per identificare la porzione «residenziale» del compendio in parola rimasta ex lege, sin dalla emanazione del decreto di apporto, nella titolarita' dello Stato;

Decreta:

Art. 1

Si conferma la proprieta' in capo allo Stato della porzione immobiliare ad uso residenziale come di seguito identificata:

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2

Gli uffici competenti dell'Agenzia del demanio provvederanno, se necessario, alle conseguenti attivita' di trascrizione e voltura.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 12 aprile 2017

Il direttore: Reggi
 
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