Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/002140/XVJ/CE/C del 29 marzo 2017, il manufatto esplosivo di seguito indicato e' classificato, ai sensi dell'art. 19, punto 3, comma a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al Regolamento di esecuzione del citato testo unico, con la denominazione e con il relativo numero ONU accanto indicati: denominazione esplosivo: «BPS-Nc»; numero certificato: 1019-036/V/2005; data certificato: 17 giugno 2005; numero ONU: 0161; classe di rischio: 1.3C; categoria P.S.: I. Il prodotto esplosivo, oggetto del presente provvedimento, e' sottoposto agli obblighi del sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. Sugli imballaggi dello stesso deve essere apposta altresi' un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., il numero del presente provvedimento di classificazione, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. Per il citato esplosivo il dott. Paolo Pederzoli, titolare per conto della ditta «Baschieri & Pellagri S.p.A.» della licenza ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. per la fabbricazione ed il deposito di prodotti esplosivi di I e V categoria nello stabilimento sito in Marano di Castenaso (BO) - Via del Frullo n. 26, ha prodotto la documentazione «CE del Tipo» rilasciata dall'Organismo Notificato «VVUU', a.s.» (CZ), su richiesta della societa' produttrice: «STV Group, a.s.» - Žitna' 45, 110 00 Praga 1 (CZ). Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica. |