Gazzetta n. 95 del 24 aprile 2017 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 29 dicembre 2016 |
Approvazione del progetto 201594LT3F - Rif. Bando PRIN 2015. (Decreto n. 3615). |
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IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione
Visto il decreto-legge n. 85 del 16 maggio 2008 convertito, con modificazioni, in legge n. 121 del 14 luglio 2008, istitutivo, tra l'altro, del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; Visto il D.D. n. 2488 del 4 novembre 2015 (di seguito «bando»), con il quale sono state stabilite le procedure per gli interventi di supporto alla ricerca fondamentale nell'ambito degli atenei e degli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, definiti i tre macrosettori di ricerca e la ripartizione del budget disponibile per ciascuno di essi (LS - Scienze della vita; PE - Scienze fisiche e ingegneria; SH Scienze sociali e umanistiche) e individuati i criteri per la selezione dei progetti presentati; Visto il D.D. n. 3265 del 14 dicembre 2015 contenente modifiche all'art. 4, comma 1, del D.D. n. 2488 del 4 novembre 2015 sopra menzionato; Visto il verbale finale del comitato di selezione relativo al macrosettore PE, redatto in data 7 settembre 2016 sotto forma di «documento informatico ufficiale», nel quale, in relazione alle risorse disponibili, si e' evidenziata la possibilita', di approvare esclusivamente i progetti con punteggio finale complessivo pari a 15 (il massimo punteggio conseguibile), sia per i progetti della graduatoria generale, sia per i progetti presentati da professori/ricercatori under 40 (esaurendo con tali progetti anche la disponibilita' della quota di riserva ad essi dedicata); Visto l'elenco dei progetti approvati, contenuto nel predetto verbale del 7 settembre 2016, coi relativi costi congrui e i contributi proposti, da cui risulta il progetto coordinato dal prof. Gianfranco Rizzo codice 201594LT3F; Visto l'art 3, comma 4 del bando PRIN 2015 che prevede «Tutti i costi del progetto sono coperti dal finanziamento MIUR, tranne quelli relativi al personale dipendente a tempo indeterminato, che restano a carico dell'ateneo/ente sede dell'unita' di ricerca. A scopo premiale, e' peraltro prevista la corresponsione, in favore dell'ateneo/ente sede dell'unita' di ricerca del PI, di una quota forfettaria pari al 50% dello stipendio lordo annuo percepito dal PI al momento della presentazione del progetto (che dovra' essere attestato dal rappresentante legale dell'ateneo, mediante apposita dichiarazione da allegare in pdf al progetto), con conseguente sgravio del calcolo dell'indicatore di sostenibilita' finanziaria dell'ateneo ai fini dell'art. 5 del decreto legislativo n. 49/2012 (calcolo del contingente assunzionale).»; Visto altresi' l'art 3, comma 5 del bando PRIN 2015 che prevede «L'assenza della dichiarazione di cui al comma 4 comportera' la non ammissibilita' del progetto. Al termine della fase di selezione, per i soli progetti vincitori, il MIUR verifichera' la completezza e la veridicita' della dichiarazione, ugualmente azzerando la quota premiale spettante nel caso in cui siano riscontrate irregolarita' o difformita' rispetto al progetto e/ o al reale stipendio percepito»; Visto il D.D. n. 1827 del 20 settembre 2016 riguardante il macrosettore PE (registrato alla Corte dei conti il 20 ottobre 2016, n. 3947) che, per il progetto codice 201594LT3F (proposto dal Prof. Gianfranco Rizzo in qualita' di coordinatore nazionale), ha disposto l'esclusione dal bando PRIN 2015 in quanto dalle risultanze dei controlli di cui all'art. 3, comma 5 del «Bando» e' stata riscontrata l'assenza della dichiarazione del legale rappresentante dell'ateneo; Vista la nota n. 73236 del 23 settembre 2016 con la quale l'Universita' degli studi di Palermo ha precisato quanto segue: di aver predisposto a suo tempo, anche per questo progetto, la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', a firma del legale rappresentante dell'ateneo munita della copia del documento di riconoscimento del rettore dell'ateneo; che in fase di caricamento di quanto sopra nella proposta progettuale, il sistema informatico ha inoltrato soltanto la fotocopia del documento di riconoscimento, per un evidente malfunzionamento del programma; Vista che con la medesima nota n. 73236 del 23 settembre 2016 l'Universita' degli studi di Palermo nel trasmettere nuovamente quanto non pervenuto della documentazione, ha chiesto al MIUR, in applicazione del soccorso istruttorio, la revoca del provvedimento di esclusione e l'ammissione al finanziamento del progetto che ha ottenuto, in fase di valutazione, il massimo punteggio conseguibile; Vista la nota n. 18963 del 30 settembre 2016 con la quale il MIUR ha formulato all'Avvocatura generale dello Stato un quesito in merito alla possibilita' di ricorrere al «soccorso istruttorio» e di conseguenza accogliere la richiesta dell'Universita' di Palermo; Visto il parere espresso dall'Avvocatura in data 17 ottobre 2016 - 477312 P, che di seguito viene riportato: «Relativamente all'oggetto, va preliminarmente evidenziato che l'istituto del soccorso istruttorio non sembra applicabile alla procedura di che trattasi, inerendo per converso soltanto ai procedimenti concernenti il codice dei contratti pubblici. Peraltro, nella specie, parrebbe, alla stregua delle prospettazioni operate dall'Ateneo palermitano, che la certificazione occorrente di cui trattasi non sarebbe pervenuta tempestivamente a causa di "un evidente malfunzionamento del programma, testimoniato, altresi', dal mancato invio, alla chiusura, di un messaggio warning da parte del sistema stesso", per cui potrebbero effettivamente ricorrere i presupposti per disporre la riammissione del finanziamento, non essendo ascrivibile ai soggetti interessati la predetta carenza documentale. Cio' premesso, tenuto conto che la valutazione del progetto comunque e' stata gia' compiuta, e che non vi sono soggetti controinteressati, codesto Ministero procedera' agli accertamenti del caso rispetto a quanto rappresentato dall'Ateneo, onde eventualmente provvedere nei sensi teste' evidenziati.»; Vista la nota n. 21137 del 27 ottobre 2016 con la quale il MIUR ha richiesto al rettore dell'Universita' di Palermo e al prof. Gianfranco Rizzo di perfezionare la richiesta di riammissione a finanziamento del progetto in argomento, per attestare e/o provare piu' compiutamente il malfunzionamento informatico; Vista la nota n. 84952 del 3 novembre 2016 con la quale l'Universita' degli studi di Palermo, riscontrando la nota del MIUR sopra menzionata, ha comunicato quanto segue: «In data 14 gennaio 2016, dalle ore: 14:00, si e' proceduto ad un aggiornamento del sistema firewall centralizzato di Ateneo Paloalto 5050 a protezione dei sistemi universitari. Non si esclude pertanto che il disservizio riscontrato abbia riguardato la continua connessione in rete verso il sistema Loginmiur»; Vista l'integrazione alla nota n. 84952 del 3 novembre 2016 (pervenuta al MIUR il 29 novembre 2016 - prot. 23448) con la quale l'Universita' degli studi di Palermo, riscontrando nuovamente la nota del MIUR sopra menzionata e in riferimento alla propria nota prot. n. 84952 del 3 novembre 2016, ha comunicato quanto segue: «l'aggiornamento del sistema di firewall centralizzato di Ateneo Paloalto 5050, a protezione dei sistemi universitari, e' stato svolto in data 14 gennaio 2016 dalle ore 13:30 alle ore 15:30.»; Considerato che, alla luce del possibile malfunzionamento del sistema informatico il caricamento della «dichiarazione» potrebbe non essere avvenuto correttamente per motivi non imputabili all'ateneo e che quindi il progetto del prof. Gianfranco Rizzo risulterebbe in linea con i requisiti di partecipazione al bando PRIN 2015; Ritenuto, conseguentemente, di poter procedere all'approvazione del progetto in argomento; Visto il decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Decreta:
Art. 1
In considerazione di quanto descritto nelle premesse del presente decreto nonche' della menzionata documentazione che ne fa parte integrante ed essenziale, a modifica del decreto di approvazione n. 1827 del 20 settembre 2016, e' approvato il seguente progetto valutato positivamente dal comitato di selezione del macrosettore PE:
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Entro quindici giorni dalla data del presente decreto il coordinatore nazionale (mediante apposita maschera disponibile sul sito http://prin.miur.it) dovra' procedere alla ripartizione del contributo tra le varie unita' di ricerca del progetto; al termine di tale fase (detta «rideterminazione») il MIUR procedera' alla definizione degli importi complessivi da trasferite all'ateneo e ad ogni ente pubblico di ricerca nonche' all'emanazione del decreto di ammissione a contributo. |
| Art. 3
Qualora nel termine sopra indicato, non risultera' effettuata la rideterminazione, il MIUR si riserva la facolta' di procedere alla revoca dell'approvazione del progetto disposta con il presente decreto. |
| Art. 4
Fatto salvo quanto espressamente modificato con il presente decreto, vengono confermate tutte le clausole e le condizioni previste dal decreto D.D. n. 1827 del 20 settembre 2016. Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 dicembre 2016
Il direttore generale: Di Felice
Registrato alla Corte dei conti il 23 febbraio 2017 Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e politiche sociali, reg.ne prev. n. 201 |
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