IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nel «Corridoio plurimodale Tirrenico - nord Europa» la voce «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara - Milano (Sempione)» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella Tabella 0 - Avanzamento Programma infrastrutture strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara», che comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto che, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232, della citata legge n. 191/2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi ricompreso nell'Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara - Milano (Sempione)»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2010 che individua l'opera in esame quale progetto prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n. 191/2009; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano, comunque, validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; l'art. 216, comma 1 e comma 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50/2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163/2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, e s.m.i., recante «disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e sulle fusioni di comuni»; Viste le delibere 29 settembre 2003, n. 78 (Gazzetta Ufficiale n. 9/2004 Supplemento ordinario), 18 marzo 2005, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 150/2005), 3 agosto 2005, n. 118 (Gazzetta Ufficiale n. 8/2006) e 29 marzo 2006, n. 80 (Gazzetta Ufficiale n. 197/2006) con le quale questo Comitato ha rispettivamente approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier di valutazione, l'adeguamento monetario del costo del progetto preliminare e il progetto definitivo della «Linea AV/AC Milano - Genova - Terzo Valico dei Giovi»; Viste le ulteriori delibere 6 novembre 2009, n. 101 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2011), 18 novembre 2010, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 133/2011), 6 dicembre 2011, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 53/2012, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 59/2012), 6 dicembre 2011, n. 86 (Gazzetta Ufficiale n. 65/2012), 20 gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2012), 18 febbraio 2013, n. 7 (Gazzetta Ufficiale n. 120/2013), 18 marzo 2013, n. 22 (Gazzetta Ufficiale n. 67/2014), 19 luglio 2013, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 284/2013), 19 luglio 2013, n. 40 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2014), 6 agosto 2015, n. 56 (Gazzetta Ufficiale n. 17/2016), e 10 agosto 2016, n. 42 (quest'ultima in corso di perfezionamento), con le quali questo Comitato ha adottato provvedimenti relativi al suddetto intervento; Considerato che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 24 dicembre 2015, alla dottoressa Iolanda Romano e' stato conferito l'incarico di Commissario straordinario per la realizzazione dell'intervento relativo al «Terzo valico dei Giovi linea AV/AC Milano Genova»; Vista la nota 22 novembre 2016, n. 43927, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno di questo Comitato dell'argomento «Modifica dell'Osservatorio ambientale per il Terzo Valico dei Giovi» e ha trasmesso la relativa relazione istruttoria del Commissario straordinario di Governo per il Terzo Valico; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Commissario straordinario di Governo per il Terzo Valico e in particolare: che la delibera n. 80/2006, di approvazione del progetto definitivo della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi», prevedeva, al punto 7.b, lettera a) delle prescrizioni, la costituzione di un osservatorio ambientale, coordinato dall'allora Ministero dell'ambiente, «con la partecipazione delle Regioni e delle Province interessate secondo i termini e le modalita' di quanto gia' sperimentato su altre linee AC/AV», e con il compito di «valutare sotto il profilo ambientale la realizzazione dell'opera e sovrintendere all'esecuzione del previsto monitoraggio ambientale»; che il medesimo punto 7.b prevedeva, alla lettera b) che «il monitoraggio ambientale deve essere inteso come flessibile ed adattabile a seguire nel tempo sia l'evoluzione della realizzazione dell'opera che il mutare delle condizioni ambientali» e che il piano di monitoraggio in corso d'opera avrebbe dovuto «poter essere rivisto alla luce degli esiti del monitoraggio in fase ante operam» ed «essere inteso come strumento il piu' possibile flessibile in accordo con le indicazioni dell'osservatorio ambientale»; che l'esecuzione dell'opera, avviata nel 2012, e' giunta al 14% e che la sua conclusione e' prevista nel 2021; che il sopracitato osservatorio ambientale e' stato istituito con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 14 settembre 2012, n. 463, con costi di funzionamento a carico di rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI) e compresi nel costo a vita intera dell'opera; che, rispetto ai soggetti indicati nella citata prescrizione 7.b, lettera a), il suddetto decreto ha previsto, tra i partecipanti all'osservatorio, anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e che l'attuale struttura dell'osservatorio, di cui al medesimo decreto, risulta costituita da 3 rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 2 rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un rappresentante ciascuno per Regione Piemonte, Regione Liguria, Provincia di Alessandria e Provincia di Genova; che la proposta di modifica dell'osservatorio muove da «problemi di funzionalita'» posti da parte di alcuni comuni interessati dalla realizzazione dell'opera, in quanto la sede d'incontro a Roma, e a volte in videoconferenza con Torino e Genova, e la cadenza mensile degli incontri avrebbero determinato criticita' anche dovute all'eccessiva distanza dal territorio, e il conseguente divario nella comunicazione sugli impatti ambientali dell'opera fra le amministrazioni pubbliche e i gruppi contrari all'opera stessa ha favorito la diffusione di informazioni che hanno creato una situazione di tensione e la sfiducia verso l'esecuzione dell'intervento si e' acuita, con discredito verso i dati sul monitoraggio ambientale e sui rischi per la salute dei lavoratori e dei cittadini; che la verifica del rispetto delle prescrizioni ambientali previste dalla delibera di approvazione del progetto definitivo e' demandata alla Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale tramite la verifica di ottemperanza, ma che risulterebbe comunque necessaria una successiva verifica della correttezza delle previsioni anche durante l'esecuzione dei lavori, da svolgere direttamente sul campo, esigenza che discende, tra l'altro, dal notevole intervallo tra le fasi autorizzative e la realizzazione dell'opera e dal conseguente mutamento delle condizioni territoriali, che puo' implicare criticita' anticipabili solo con un'attenta la conoscenza del territorio locale; che l'osservatorio dovrebbe conseguentemente avere anche funzioni operative per poter richiedere prescrizioni aggiuntive mirate ad adeguare i monitoraggi messi in campo o ad aggiungere presidi ambientali da predisporre durante l'esecuzione dei lavori, rendendo l'attuazione dell'intervento efficace e coerente con le condizioni reali del territorio, nonche' operando con tempestivita' anche con controlli diretti sui siti di cantiere e con una ottimale frequenza di verifica dell'andamento dei lavori e del monitoraggio ambientale; che la presenza dell'osservatorio sul territorio potra' costituire un fondamentale punto di riferimento per i Sindaci e gli amministratori locali nonche' per le segnalazioni di criticita' da parte dei cittadini; che, conseguentemente il Ministero ha proposto, in merito alla struttura dell'osservatorio: i) la modifica della composizione per una maggiore prossimita' dell'organismo con il territorio, prevedendo un rappresentante ciascuno per il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'Istituto superiore di sanita', la Regione Piemonte, la Regione Liguria, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Regione Liguria (ARPA Liguria), l'ARPA Piemonte, la Provincia di Alessandria e la Provincia di Genova; ii) la partecipazione all'osservatorio, in modo permanente e senza diritto di voto, di un rappresentante di rete ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI); iii) la designazione del Presidente dello stesso Osservatorio da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con i Presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria; che, relativamente alla sede dell'Osservatorio, in analogia ad esperienze simili quali l'AV del nodo di Firenze, il Ministero ne ha proposto il trasferimento ad Alessandria (presso la sede della Prefettura), in quanto capoluogo e localizzata a meta' strada fra le due porzioni di territorio attraversato dal tracciato del Terzo valico dei Giovi; che il Ministero ha infine proposto la sottoscrizione, da parte dei rappresentanti di Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Piemonte, Regione Liguria e Provincia di Alessandria, di un accordo procedimentale che definisca le funzionalita' dell'osservatorio, la frequenza degli incontri, il regolamento interno, le eventuali risorse aggiuntive da destinare al supporto tecnico e le modalita' di comunicazione con i soggetti esterni; Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 26116, con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto il rinvio dell'esame della suddetta proposta per approfondimenti istruttori e ha fornito precisazioni circa i compiti dell'osservatorio ambientale e le attivita' da questo svolte, riscontrando i problemi di funzionalita' rappresentati dagli enti locali e proponendo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'attivazione di un tavolo congiunto per rispondere alle esigenze delle comunita' territoriali; Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 45137, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha condiviso la proposta di convocazione del suddetto tavolo congiunto; Considerato che nel corso della seduta e' stata definitivamente concordata tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la nuova composizione dell'osservatorio, che dovra' essere costituito da un rappresentante ciascuno per Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Istituto superiore di sanita', Regione Piemonte, Regione Liguria, ARPA Liguria, ARPA Piemonte, Provincia di Alessandria e citta' metropolitana di Genova, e sono state confermate la nuova sede dell'osservatorio e la sottoscrizione dell'accordo procedimentale gia' previste nell'istruttoria sopra richiamata, includendo tra i sottoscrittori anche la citta' metropolitana di Genova; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'avviso favorevole del Ministero dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e sottosegretari di Stato presenti;
Delibera:
1. L'osservatorio ambientale di cui alla prescrizione del punto 7.b lettera a), di cui all'allegato 1 della delibera n. 80/2006, istituito con decreto 14 settembre 2012, n. 463, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e' composto da un rappresentante designato da ognuno dei seguenti enti ed amministrazioni: Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare; Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Istituto superiore di sanita'; Regione Piemonte; Regione Liguria; ARPA Liguria; ARPA Piemonte; Provincia di Alessandria; Citta' metropolitana di Genova. 2. Alle sedute dell'osservatorio di cui al punto 1 sara' invitato a partecipare, in via permanente e senza diritto di voto, un rappresentante designato da rete ferroviaria italiana S.p.A. 3. Il Presidente del suddetto osservatorio sara' designato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con i Presidenti della Regione Piemonte e della Regione Liguria. 4. La sede dell'osservatorio e' individuata presso la Prefettura di Alessandria. 5. I rappresentanti designati da Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Piemonte, Regione Liguria, Provincia di Alessandria e Citta' metropolitana di Genova sottoscriveranno un accordo procedimentale che definira' le funzionalita' dell'osservatorio, la frequenza degli incontri, il regolamento interno, le eventuali risorse aggiuntive da destinare al supporto tecnico e le modalita' di comunicazione con i soggetti esterni. 6. Il funzionamento dell'osservatorio non dovra' implicare costi aggiuntivi a carico del quadro economico del «Terzo valico dei Giovi». Roma, 1° dicembre 2016
Il Ministro dell'economia e delle finanze con funzioni di vice Presidente Padoan Il segretario Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 12 aprile 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 367 |