IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima», ed in particolare l'art. 98; Visto il decreto del Presidente Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013 n. 105 - Regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 226, recante orientamento e modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, che prevede incentivi finanziari per gli imprenditori ittici; Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, recante «Norme di attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38 in materia di pesca marittima»; Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante «Modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»; Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i Regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo, ed in particolare l'art. 34; Visto il programma operativo, predisposto in conformita' al disposto dell'art. 17, del citato regolamento (UE) n. 508/2014, approvato con decisione C (2015) n. 8452 della Commissione del 25 novembre 2015; Considerato che nel citato programma operativo sono stati assegnati alla priorita' 1 «Promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», articoli 33, 34 e 41 del regolamento UE n. 508/2014, complessivamente euro 106.711.970,00; Considerato l'Accordo multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del programma operativo FEAMP 2014-2020, che approva il piano finanziario FEAMP nazionale articolato per fonte finanziaria (UE, Stato, Regioni), e rispettivamente per priorita' e misura, con evidenza della quota parte di risorse finanziarie attribuite alla competenza dell'amministrazione centrale e della quota parte di risorse complessivamente attribuita alle amministrazioni regionali ed alla Provincia autonoma di Trento, per il quale si e' avuta l'intesa nella seduta della Conferenza Stato - Regioni del 9 giugno 2016; Considerato che la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura e' individuata in qualita' di Autorita' di gestione del PO FEAMP 2014/2020; Visti i criteri di selezione delle operazioni del PO FEAMP 2014/2020 approvati dal Comitato di sorveglianza del 3 marzo 2016 relativi alla misura 1.33: Arresto temporaneo dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014; Visto il decreto ministeriale n. 15555 del 6 agosto 2015 con il quale sono state individuate le risorse e i criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale 3 luglio 2015 registrato alla Corte dei conti al numero 3220 in data 31 agosto 2015 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 7 settembre 2015; Visto in particolare l'art. 1 comma 8 del predetto decreto ministeriale del 6 agosto 2015 che prevede che con successivo decreto direttoriale sono stabilite le modalita' attuative del decreto stesso; Visto il decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno 2016 recante «Modalita' di attuazione del decreto ministeriale 6 agosto 2015 individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporaneo obbligatoria di cui al decreto ministeriale del 3 luglio 2015» registrato all'Ufficio centrale di bilancio al numero 677 del 20 giugno 2016; Considerato che la tabella di cui all'art. 9 del predetto decreto direttoriale ha individuato le modalita' per la selezione delle domande sulla base dei criteri di selezione di cui allo stesso art. 9; Considerato che, per mero errore materiale, sono stati riportati nella citata tabella, nella colonna «Classe» degli intervalli che non permettono l'applicazione del calcolo per la selezione delle domande; Ritenuto opportuno, per quanto sopra considerato, provvedere alla sostituzione della tabella si cui all'art. 9 del decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno 2016, fermo il rispetto di quanto previsto dal documento «Criteri di selezione delle operazioni del PO FEAMP 2014/2020» approvati dal Comitato di sorveglianza del 3 marzo 2016 relativi alla misura 1.33: Arresto temporaneo dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolemento (UE) n. 508/2014
Decreta:
Articolo unico
La tabella di cui all'art. 9 del decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno 2016 e' sostituita dalla seguente tabella:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente provvedimento e' trasmesso all'organo di controllo per la registrazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e affissione nell'albo delle Capitanerie di porto. Roma, 23 marzo 2017
Il direttore generale: Rigillo |