IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; l'art. 216, comma 1 e comma 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50/2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163/2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i.; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle succitate disposizioni del decreto legislativo n. 50/2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), ha approvato il 1° programma delle opere strategiche, che include all'allegato 1 nell'ambito del «Corridoio plurimodale padano - sistemi ferroviari» l'infrastruttura «Asse ferroviario sull'itinerario del Corridoio 5 Lione - Kiev (Torino - Trieste)» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «Tabella 0», nell'ambito dell'infrastruttura «Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione», l'intervento «Torino - Lione: opere di compensazione fase 1»; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e s.m.i., e i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni generali competenti del Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e s.m.i., che all'art. 32, comma 1, istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798» (di seguito «Fondo»), con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e che stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate da questo Comitato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 57 (Gazzetta Ufficiale n. 272/2011), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del «Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione, sezione internazionale, parte comune italo-francese, tratta in territorio italiano», prendendo atto che nel limite di spesa dell'intervento, pari a complessivi 4.563,5 milioni di euro, sono compresi 41,5 milioni di euro per opere compensative atte a favorire l'inserimento territoriale dell'opera; Vista la delibera 23 marzo 2012, n. 23 (Gazzetta Ufficiale n. 196/2012), con la quale questo Comitato ha assegnato, per le opere e misure compensative atte a favorire l'inserimento territoriale della «Nuova linea ferroviaria Torino - Lione», 10 milioni di euro a valere sulle risorse recate dal succitato Fondo con imputazione di 2 milioni di euro sull'anno 2013, 5 milioni sull'anno 2014 e 3 milioni sull'anno 2015, e ha previsto che entro 120 giorni dalla pubblicazione della delibera stessa nella Gazzetta ufficiale, l'Osservatorio sulla Torino - Lione, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, d'intesa con la Regione Piemonte e la Provincia di Torino e sentiti gli enti locali, trasmettesse al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le proposte relative alle misure compensative strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera da finanziare con la predetta assegnazione, nel quadro delle misure emerse sul territorio per preparare e accompagnare l'inserimento della nuova linea; Viste le delibere 26 ottobre 2012 n. 97 (Gazzetta Ufficiale 89/2013), 11 dicembre 2012, n. 126 (Gazzetta Ufficiale n. 89/2013), 21 dicembre 2012, n. 137 (Gazzetta Ufficiale n. 121/2013), 18 febbraio 2013, nn. 7 e 8 (rispettivamente, GG.UU. n. 120/2013 e n. 129/2013), con le quali questo Comitato ha provveduto alla rimodulazione del citato Fondo, destinando tra l'altro, alle «Opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale correlate alla realizzazione di progetti pilota nei territori interessati dal nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione», 2 milioni di euro nell'anno 2013 e 8 milioni di euro nell'anno 2016, a modifica dell'originaria articolazione temporale dell'assegnazione, disposta con la citata delibera n. 23/2012; Vista la delibera 31 maggio 2013, n. 29 (Gazzetta Ufficiale n. 227/2013), con la quale questo Comitato, relativamente alle opere e misure compensative atte a favorire l'inserimento territoriale della «Nuova linea ferroviaria Torino - Lione», tra l'altro: ha preso atto che l'importo totale di tali opere e misure compensative, distinte in opere di «priorita' 1» (del costo di 10.101.019 euro) e di «priorita' 2» (del costo stimato di 32.129.919 euro), ammontava a complessivi 42.230.938 euro, con un incremento di 730.938 euro rispetto all'importo per opere compensative di cui alla citata delibera n. 57/2011; ha ulteriormente rimodulato l'articolazione temporale dei 10 milioni di euro assegnati con la richiamata delibera n. 23/2012, confermando i 2 milioni di euro imputati sull'annualita' 2013 del suddetto Fondo e prevedendo che i residui 8 milioni di euro fossero imputati sull'annualita' 2014 del Fondo stesso; ha individuato la Regione Piemonte quale soggetto aggiudicatore delle opere e misure compensative elencate nell'allegato alla delibera stessa, nel quale sono stati riportati i soli interventi «di priorita' 1», finanziati per i citati 10 milioni di euro a carico del richiamato Fondo e per i rimanenti 101.019 euro a carico della Provincia di Torino; ha confermato in 4.563,5 milioni di euro il limite di spesa dell'intervento denominato «Nuovo collegamento internazionale Torino - Lione - sezione internazionale - parte comune italo-francese - tratta in territorio italiano», prevedendo che, in sede di presentazione del progetto definitivo della prima fase funzionale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indicasse le voci del quadro economico ridotte al fine di assorbire il maggior costo delle predette opere compensative; Vista la delibera 17 dicembre 2013, n. 91 (Gazzetta Ufficiale n. 115/2014), con la quale questo Comitato: ha individuato, a seconda delle opere, la Regione Piemonte o il Comune di Susa quali nuovi soggetti aggiudicatori delle opere e misure compensative «di priorita' 1»; ha aggiornato in 13.741.019 euro il costo complessivo delle suddette opere e misure compensative «di priorita' 1», specificando che il relativo finanziamento era imputato per 10.000.000 di euro a carico delle risorse statali del Fondo, per 101.019 euro a carico della Provincia di Torino, per 3.600.000 euro a carico delle risorse del Programma operativo regionale (POR) 2007 - 2013 della Regione Piemonte e per 40.000 euro a carico del Comune di Susa; ha disposto che l'assegnazione del succitato importo di 10.000.000 di euro fosse destinata per 6.100.000 euro alla Regione Piemonte (61%), e per 3.900.000 euro al Comune di Susa (39%); ha disposto che in sede di presentazione del progetto definitivo della prima fase funzionale della Nuova linea ferroviaria Torino - Lione - sezione internazionale - parte comune italo-francese - tratta in territorio italiano, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indicasse le voci del quadro economico ridotte, al fine di assorbire il maggior costo delle opere compensative, aggiornato a 4.370.938 euro; Vista la delibera 20 febbraio 2015, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 181/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo della «Nuova linea Torino-Lione - sezione internazionale - parte comune italo-francese - sezione transfrontaliera - tratta in territorio italiano», individuando in 2.633.591.000 euro, al netto dell'IVA, il relativo limite di spesa, comprensivo del costo delle opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera, e ha stabilito i) che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmettesse a questo Comitato l'elenco delle opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale, articolate tra opere «di priorita' 1» e opere «di priorita' 2», connesse al progetto definitivo approvato e ii) che il maggior costo di tali opere, pari ai citati 4.370.938 euro di cui alla delibera n. 91/2013, dovesse essere assorbito riducendo, di pari importo, la voce del quadro economico del progetto preliminare relativa agli imprevisti; Vista la proposta di cui alla nota 6 ottobre 2016, n. 37308, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'argomento «Nuova linea ferroviaria Torino - Lione - opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale nel quadro del piano di accompagnamento dell'opera - rimodulazione degli interventi e modifica del soggetto aggiudicatore», inviando la relativa documentazione istruttoria, poi integrata con nota 18 novembre 2016, n. 6178; Vista la nota 25 novembre 2016, n. 19312, con la quale il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha formulato osservazioni relative ad alcuni interventi compresi tra le opere e misure compensative sopra citate; Vista la nota 30 novembre 2016, n. 6430, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso l'assenso della Regione Piemonte alla rimodulazione delle opere compensative sopra citate e alla modifica del soggetto aggiudicatore; Preso atto dei risultati dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero) e in particolare: che, relativamente agli aspetti finanziari, con decreti del Ministero 27 ottobre 2015, n. 38, e 4 dicembre 2015, n. 49 e n. 54, sono stati autorizzati complessivamente, a carico del capitolo 7532 dello stesso Ministero, pagamenti per 2 milioni di euro imputati sull'annualita' 2013 del suddetto Fondo, di cui 780.000 euro a favore del Comune di Susa (distinti in due pagamenti di 353.623 euro e di 426.377 euro) e 1.220.000 euro a favore della Regione Piemonte; che, relativamente ai pagamenti a favore del Comune di Susa, i 353.623 euro di cui al decreto n. 38/2015, sono stati utilizzati per spese tecniche e interventi di messa in sicurezza per la realizzazione di saggi propedeutici al progetto esecutivo dell'intervento denominato «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata di accesso castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», mentre le risorse di cui al decreto n. 49/2015, pari a 426.377 euro, sono state erogate al Comune a titolo di anticipazione e non sono state ancora utilizzate; che il rimanente finanziamento di euro 8.000.000, a carico dell'annualita' 2014 del citato Fondo, disponibile sul citato capitolo 7532 del Ministero, e' stato interessato dalla riduzione di spesa in termini di competenza e di cassa di 438.685 euro di cui al decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 34776/2014 e conseguentemente rideterminato in 7.561.315 euro; che tale importo e' stato impegnato con decreto del Ministero 7 ottobre 2015, n. 34, per 4.612.402,15 euro a favore della Regione Piemonte e per i rimanenti 2.948.912,85 euro a favore del Comune di Susa; che, nel frattempo, con determinazione 22 aprile 2015, n. 225, la Regione Piemonte aveva revocato il contributo di 3.200.000 euro a valere su risorse del POR 2007 - 2013, destinato al cofinanziamento dell'intervento «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello», in conseguenza dell'impossibilita', non essendo ancora disponibile il finanziamento statale, di realizzare l'intervento entro il 31 dicembre 2015, con il risultato di dover restituire il contributo stesso al bilancio dell'Unione europea; che, con nota di agosto 2016, la suddetta Regione ha comunicato la necessita' di stralciare dalla lista delle opere e misure compensative i) l'intervento «Recupero patrimonio e cultura materiale - progetto "Il sentiero dell'acqua"», a causa della revoca, da parte della stessa Regione, del relativo cofinanziamento di 400.000 euro a valere sulle risorse del POR 2007 - 2013 e della revoca del cofinanziamento di 40.000 euro che i Comuni partecipanti all'intervento avevano destinato al medesimo; ii) l'opera denominata «Interventi di riqualificazione zone naturali in sponda sinistra ad uso agricolo», in quanto il relativo cofinanziamento di 101.019 euro a carico della Provincia di Torino, oggi Citta' metropolitana di Torino, derivante dai Patti territoriali della Valle di Susa «Agricoltura e pesca» e da utilizzare entro termini specifici, era gia' stato impiegato per la realizzazione di un primo lotto della stessa opera, che per le opere compensative di «priorita' 1» in esame di cui alla delibera n. 91/2013, venute meno le risorse degli Enti locali, sono da considerare disponibili le sole risorse statali, pari ai citati euro 2.000.000 per l'anno 2013 e a 7.561.315 euro per l'anno 2014, e che tali ultime risorse, impegnate nell'anno 2014 e non ancora erogate, andranno in perenzione a decorrere dal 1° gennaio 2017; che la riduzione dei finanziamenti disponibili comporta la necessita' di rimodulare il programma delle suddette opere; che, con nota di dicembre 2015, il Comune di Susa, in qualita' di soggetto aggiudicatore, ha esposto alle Amministrazioni interessate le circostanze che hanno determinato la revoca del finanziamento di 3.200.000 euro a valere sulle risorse del POR 2007 - 2013 destinato all'intervento «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello», ha chiesto di concentrare su tale intervento, relativo ad un bene culturale sottoposto a tutela e ora in condizioni di degrado, tutte le risorse inizialmente destinate a varie opere di propria competenza e ha infine chiesto alla Regione di assumere il ruolo di soggetto aggiudicatore dell'intervento stesso; che, con nota di marzo 2016, la Regione Piemonte ha comunicato al Ministero di essere d'accordo con le proposte del Comune sopra riportate; che, su richiesta della Regione Piemonte, con nota di maggio 2016 l'Osservatorio sulla Torino - Lione, d'intesa con la Regione stessa e la Citta' metropolitana di Torino, sentiti gli enti locali interessati, valutato lo stato di avanzamento degli interventi di cui alla delibera n. 91/2013, ha trasmesso l'elenco delle opere e misure compensative da finanziare a valere sulle disponibilita' aggiornate di cui sopra e che, in particolare: gli interventi del Comune di Chiomonte sono in corso di progettazione ed aggiudicazione e sono quindi confermati, unitamente ai relativi finanziamenti; gli interventi del Comune di Susa sono stati riprogrammati, confermando la sola «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro Civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», del costo di 3.900.000 euro e il cui soggetto aggiudicatore sara' la Regione Piemonte; gli interventi della Citta' metropolitana di Torino sono stati modificati come segue, tenendo conto della citata riduzione di spesa di 438.685 euro;
Parte di provvedimento in formato grafico
che, relativamente ai suddetti interventi: per il ponte sul torrente Cenischia il Comune di Susa ha ridefinito l'intervento dal punto di vista tecnico/funzionale, abbandonando il progetto originario autorizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le Provincie di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, con costo superiore all'iniziale stanziamento e non previsto nel vigente Piano regolatore, a fronte di primi interventi di messa in sicurezza idrogeologica dell'area e della progettazione di un nuovo ponte con migliore sezione idraulica, la cui realizzazione sara' finanziata nell'ambito delle risorse per opere compensative previste dalla delibera n. 19/2015; per i due interventi di costruzione di un percorso pedonale lungo la sp 209 Mompantero e di miglioramento dell'intersezione con la sp 241 in Susa, i minori costi derivano dal ribasso d'asta ottenuto in sede d'appalto; per l'intervento di adeguamento dell'intersezione di Corso Couvert con la ss 25 a Susa, che interessa una zona strategica per la citta', e' stata decisa la scissione in due interventi: rotatoria sperimentale e intervento definitivo; per l'intervento relativo alla rotatoria in corrispondenza della sp 172 per Meana, e' stata proposta una diversa localizzazione funzionale anche a strutture di Forze dell'ordine, che consente la risoluzione di un'intersezione ad elevato traffico e una maggior sicurezza della tratta urbana della sp 24; per gli interventi di adeguamento idraulici sulla sp 24 e quelli di manutenzione straordinaria del manufatto di attraversamento sul rio Roda, a seguito di piu' approfondite indagini tecnico-economiche e' stato quantificato un maggior costo di euro 200.000; che, per la gestione delle opere compensative in esame, di esclusiva competenza del soggetto aggiudicatore e della relativa Amministrazione vigilante, il Ministero prevede che la Regione Piemonte, anche tramite soggetti qualificabili come societa' in house, i) possa richiedere al Ministero stesso l'erogazione di un'anticipazione complessiva nei limiti del 30% delle risorse, ferma restando la destinazione della stessa anticipazione al sistema di tesoreria unica; ii) regoli, attraverso apposita convenzione con il Ministero, i rapporti finanziari inerenti il pagamento delle opere, con modalita' che tengano conto dell'anticipazione gia' versata al Comune di Susa, nonche' della necessita' di consentire, ai fini del regolare svolgimento dei lavori, il reintegro dell'anticipazione fino a concorrenza massima dello stanziamento, nel momento in cui le somme residue a disposizione della Regione risultino inferiori al 10% del valore delle opere; iii) provveda ad effettuare il monitoraggio dell'attuazione di ogni opera nonche' le verifiche e le ispezioni necessarie anche ai fini del pagamento dei lavori eseguiti, consentendo analoga attivita' al Ministero stesso, senza oneri aggiuntivi a carico di quest'ultimo; Considerato che, con la citata nota n. 19312/2016, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha precisato i) che per il progetto del nuovo ponte sul torrente Cenischia dovranno essere acquisiti i pareri della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Piemonte e ii) che nella «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», del costo di euro 3.900.000, l'intervento relativo alla «Casa delle lapidi» risulta localizzato nella frazione Bousson del Comune di Cesana Torinese, invece che nel Comune di Susa, e gia' concluso a dicembre 2015; Considerato che il costo aggiornato delle opere «di priorita' 1», pari agli attuali 9.561.315 euro, e il costo stimato delle opere «di priorita' 2», quantificato in 32.129.919 euro con la delibera n. 29/2013 e confermato con la delibera n. 19/2015, determinano un costo complessivo delle opere compensative pari ora a 41.691.234 euro, con un incremento aggiornato di 191.234 euro rispetto al valore delle stesse opere di cui alla citata delibera n. 57/2011 (41.500.000 euro); Ritenuto di confermare la prescrizione di cui al punto 2.2 della citata delibera n. 19/2015, concernente la trasmissione dell'elenco delle opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale, articolate tra opere «di priorita' 1» e opere «di priorita' 2», connesse al progetto definitivo approvato con la delibera stessa, e di aggiornare il punto 2.8 della medesima delibera, precisando che il maggior costo delle opere compensative ammonta ora a 191.234 euro; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Considerato che, con delibera di Giunta 25 novembre 2016, n. 87, il Comune di Susa ha espresso il consenso alla rimodulazione degli interventi di propria competenza e al finanziamento del solo intervento denominato «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», ha proposto la Regione Piemonte quale soggetto aggiudicatore di tale intervento e si e' impegnato a trasferire alla stessa Regione la quota di finanziamento erogatagli per il recupero del predetto Teatro civico e non ancora utilizzata, pari ai citati 426.377 euro; Considerato che con delibera di Giunta 28 novembre 2016, n. 19-4265, la Regione Piemonte ha approvato la proposta di rimodulazione delle opere e misure compensative sopra descritta e ha assentito alla modifica degli interventi denominati «Lavori di costruzione nuovo ponte sul torrente Cenischia in affiancamento al ponte storico vincolato, lungo la ss 25» e «Rotatoria in corrispondenza della sp 172 per Meana»; Considerato che, alla luce delle succitate precisazioni del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, dalla «Valorizzazione patrimonio archeologico recupero Teatro civico e pertinenze - restauro gradinata accesso castello; recupero e valorizzazione Casa delle lapidi», deve essere espunto l'intervento «recupero e valorizzazione Casa delle lapidi»; Vista la nota 1° dicembre 2016, n. 5670, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'avviso favorevole del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri ministri e sottosegretari di Stato presenti;
Decreta: 1. Rimodulazione delle opere e misure compensative e modifica del soggetto aggiudicatore di cui alla delibera n. 91/2013 1.1 A seguito della riduzione di spesa, in termini di competenza e di cassa, di euro 438.685 di cui al decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 34776/2014, l'importo da destinare alle «Opere e misure compensative atte a favorire l'inserimento territoriale della Nuova linea ferroviaria Torino - Lione», di priorita' 1, e' rideterminato in complessivi euro 9.561.315, a valere sulle risorse recate dall'art. 32, comma 1, del decreto-legge n. 98/2011, secondo la seguente articolazione temporale: euro 2.000.000 per il 2013 e euro 7.561.315 per il 2014. 1.2 L'elenco delle opere e misure compensative di cui alla delibera n. 91/2013, da finanziare a carico delle risorse di cui al precedente punto 1, e' rimodulato come esposto nell'allegato alla presente delibera, che costituisce parte integrante della medesima. 1.3 La Regione Piemonte e' individuata quale soggetto aggiudicatore delle opere e misure compensative di cui al citato allegato alla presente delibera. 1.4 Ai sensi del punto 2.2 della delibera n. 19/2015, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere, entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, l'elenco aggiornato delle opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale e di mitigazione dell'impatto ambientale, «di priorita' 1» e «di priorita' 2», connesse al progetto del «Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione, sezione internazionale, parte comune italo-francese, tratta in territorio italiano», i cui costi complessivi dovranno essere contenuti entro il 2% del limite di spesa dell'opera. 1.5 Il valore del maggior costo delle opere compensative di cui al punto 2.8 della delibera n. 19/2015 e' aggiornato in 191.234 euro e dovra' essere assorbito riducendo di pari importo la voce del quadro economico del progetto relativa agli imprevisti. 2. Altre disposizioni 2.1 Prima della definitiva approvazione del progetto aggiornato relativo al nuovo ponte sul torrente Cenischia, sullo stesso dovra' essere acquisito il parere della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Piemonte. 2.2 Le risorse di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 49/2015 citato in premessa, pari a euro 426.377, erogate al Comune di Susa, iniziale soggetto aggiudicatore di alcuni interventi, a titolo di anticipazione e non ancora utilizzate dovranno essere trasferite dallo stesso Comune alla Regione Piemonte, in qualita' di nuovo soggetto aggiudicatore. 2.3 La Regione Piemonte provvedera' a monitorare l'attuazione di ogni opera e misura compensativa finanziata, segnalando eventuali criticita' al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e assicurando, in particolare, che il cronoprogramma degli interventi compensativi finanziati sia coerente con la tempistica dell'assegnazione di cui al precedente punto 1.1. 2.4 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a: svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata; trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE, a consuntivo degli interventi di cui all'allegato, una relazione nella quale riportera' costi, tempi di realizzazione ed eventuali economie realizzate. 2.5 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, il soggetto aggiudicatore delle opere, dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo, articoli 6 e 7. 2.6 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. 2.7 I codici unici di progetto (CUP), che dovranno essere richiesti per le opere e misure compensative in argomento, ai sensi della citata delibera n. 24/2004, devono essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile. Roma, 1° dicembre 2016
Il Ministro dell'economia e delle finanze con funzioni di vice Presidente Padoan Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 21 aprile 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 504 |