Gazzetta n. 133 del 10 giugno 2017 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 17 maggio 2017 |
Nomina del commissario liquidatore della gia' sciolta «Societa' cooperativa Zaleuco», in Reggio Calabria. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visti gli articoli 2545-septiesdecies del codice civile e 223-septiesdecies disp. att. del codice civile; Visti gli articoli 1, legge n. 400/1975 e 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Visto il decreto dirigenziale 30 gennaio 2013, n. 3/CC/2013 (Gazzetta Ufficiale n. 45 del 22 febbraio 2013) del Ministero dello sviluppo economico con il quale la «Societa' cooperativa Zaleuco», con sede in Reggio Calabria (RC) codice fiscale 00334180809 e' stata sciolta senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. del codice civile; Vista la nota n. 71508 del 30 aprile 2013, con la quale veniva richiesta la cancellazione dal Registro delle imprese anche della societa' cooperativa «Societa' cooperativa Zaleuco», con sede in Reggio Calabria (RC); Vista la nota pervenuta datata 3 marzo 2014, con la quale il legale rappresentante ha comunicato che la cooperativa stessa risulta intestataria di beni immobili da assegnare in via definitiva ai soci aventi diritto; Tenuto conto che l'ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-septiesdecies, secondo comma del codice civile; Vista la nota ministeriale protocollo n. 0373761 del 29 novembre 2016 indirizzata alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Reggio Calabria ed inviata per conoscenza al legale rappresentante della societa' cooperativa, nella quale si manifestava l'intendimento dell'amministrazione a procedere alla nomina di un commissario liquidatore e si dichiarava inefficace, per la cooperativa «Societa' cooperativa Zaleuco», con sede in Reggio Calabria (RC) la richiamata nota n. 71508 del 30 aprile 2013; Considerato che il provvedimento di cui al decreto dirigenziale 30 gennaio 2013, n. 3/CC/2013, del Ministero dello sviluppo economico con il quale la societa' cooperativa citata e' stata sciolta ai sensi dell'art. 223-septiesdecies disp. att. del codice civile senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, risulta quindi viziato ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella parte in cui non viene nominato un commissario liquidatore per provvedere, tra l'altro, alla liquidazione dei cespiti di tipo immobiliare; Ritenuta la necessita' di integrare il succitato decreto dirigenziale 30 gennaio 2013, n. 3/CC/2013, con la nomina di un commissario liquidatore al fine di verificare la complessiva situazione patrimoniale dell'ente e provvedere alla successiva liquidazione dei beni immobili appresi alla massa concorsuale; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura della competente Direzione generale, da un elenco selezionato su base regionale e in considerazione delle dichiarazioni di disponibilita' all'assunzione dell'incarico presentate dai professionisti interessati, ai sensi della nota in data 25 giugno 2015, contenente «Aggiornamento della banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi ex articoli 2545»;
Decreta:
Art. 1
E' nominato, in forza dell'art. 2545-septiesdecies, secondo comma del codice civile, quale commissario liquidatore della gia' sciolta societa' cooperativa «Societa' cooperativa Zaleuco», con sede in Reggio Calabria (RC) codice fiscale 00334180809 ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies, primo comma del codice civile e 223-septiesdecies disp. att. del codice civile, l'avv. Giuseppe Femia, nato a Roma (RM), il 27 luglio 1971 (codice fiscale FMEGPP71L27H501P), residente in Reggio Calabria (RC), in via Nicolo' da Reggio n. 14. |
| Art. 2
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 17 maggio 2017
Il direttore generale: Moleti |
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