Gazzetta n. 135 del 13 giugno 2017 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 3 marzo 2017
Fondo sanitario nazionale 2015 - riparto della quota indistinta. (Delibera n. 27/2017).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria ed in particolare il comma 3 dell'art. 12, che dispone che il Fondo sanitario nazionale sia ripartito dal CIPE, su proposta del Ministro della sanita', sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art. 1, comma 34 e 34-bis, che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i' rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-Regioni), puo' vincolare quote del Fondo sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art. 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza Stato - Regioni, l'assegnazione annuale delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a favore delle Regioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente il Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, che all'art. 115, comma 1, lettera a) fra le funzioni e compiti amministrativi conservati allo Stato inserisce l'adozione, d'intesa con la Conferenza unificata, del Piano sanitario nazionale, l'adozione dei piani di settore aventi rilievo ed applicazione nazionali, nonche' il riparto delle relative risorse alle regioni, previa intesa con la Conferenza Stato Regioni;
Visto il decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, che detta disposizioni in materia di federalismo fiscale, a norma dell'art. 10 della legge 13 maggio 1999, n. 133, e che ha previsto un sistema di finanziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN) basato sulla capacita' fiscale regionale, corretto da misure perequative, stabilendo che al finanziamento del Servizio sanitario nazionale concorrano I'IRAP, l'addizionale regionale all'IRPEF, la compartecipazione all'accisa sulle benzine e la compartecipazione all'IVA da rideterminarsi annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministero della sanita', d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, art. 2, comma 67-bis, che disciplina i sistemi premiali per le regioni a valere sulle risorse ordinarie previste dalla legislazione vigente per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale e visto l'art. 9, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, che quantifica le risorse da destinare a tali sistemi premiali nella misura pari allo 0,25 per cento del finanziamento annuo del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, emanato in attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante disposizioni in materia di autonomia di entrate delle Regioni a statuto ordinario, nonche' di determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore sanitario e, in particolare, l'art. 26, concernente la determinazione del fabbisogno sanitario nazionale standard e l'art. 27, concernente la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard regionali nel settore sanitario;
Vista l'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015) ed in particolare: il comma 133, che destina una quota delle risorse del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pari a 50 milioni di euro, alla prevenzione, cura e riabilitazione dalle patologie connesse alla dipendenza dal gioco d'azzardo; il comma 167, che incrementa le risorse destinate allo screening prenatale di cui all'art. 1, comma 229, della legge n. 147/2013; il comma 556, che stabilisce il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato; il comma 560, che abroga il comma 4 dell'art. 10 della legge n. 548 del 1993, recante disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica e che stabilisce che a decorrere dall'anno 2015, gli importi per la provvidenza in favore degli hanseniani e loro familiari, per il programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS, per le disposizioni urgenti in materia sanitaria di cui alla legge n. 362 del 1999 e per l'attuazione della direttiva 2009/52/CE, confluiscono nella quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale e sono ripartite tra le regioni secondo quanto previsto dal gia' citato decreto legislativo n. 68 del 2011 in materia di costi e fabbisogni standard nel settore sanitario, fermo restando per gli interventi di prevenzione e cura della fibrosi cistica l'adozione degli stessi criteri gia' utilizzati in passato; il comma 561, che stabilisce che le risorse assegnate per borse di studio ai medici di medicina generale che partecipano ai corsi di formazione specifica, per l'assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale e per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria e dell'attivita' libero-professionale, siano ripartite annualmente all'atto della ripartizione della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale;
Vista la normativa che stabilisce che le regioni e le province autonome provvedono al finanziamento del Servizio sanitario nei propri territori, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato (Regione Valle d'Aosta e Province Autonome di Trento e Bolzano ai sensi della legge n. 724/1994, art. 34, comma 3; Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della legge n. 662/1996, art. 1, comma 144; Regione Sardegna ai sensi della legge n. 296/2006, art. 1, comma 836), ad eccezione della Regione Siciliana per la quale, ai sensi della legge n. 296/2006, art. 1, comma 830, e' stata applicata l'aliquota di compartecipazione alla spesa sanitaria pari al 49,11 per cento;
Visto il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 su cui la Conferenza Stato-Regioni ha sancito intesa nella seduta del 10 luglio 2014 (Rep. Atti 82/CSR);
Considerato l'Accordo politico raggiunto in sede di Conferenza delle regioni e province autonome in data 25 novembre 2015, relativo alle risorse da accantonare per le quote premiali e alle risorse per la quota di riequilibrio, da prelevare dalla quota destinata agli obiettivi di Piano sanitario nazionale, nei termini trasmessi con nota n. 5413 del 26 novembre 2015 dal Presidente della Conferenza delle regioni e province autonome;
Vista la nota n. 1001-P, del 4 febbraio 2016, con la quale e' stata trasmessa la proposta del Ministro della salute, concernente il riparto, tra le regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, delle risorse complessivamente disponibili per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2015, pari a 109.715 milioni di euro;
Vista l'intesa della Conferenza Stato-Regioni, sancita nella seduta del 23 dicembre 2015 (Rep. atti n. 237/CSR) sulla proposta del Ministro della salute concernente il detto riparto per l'anno 2015;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62, art. 3, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 122/2012);
Vista la nota n. 1068 del 3 marzo 2017 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del comitato;
Su proposta del Ministro della salute;

Delibera:

Il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato per l'anno 2015 ammonta a euro 109.715.000.000 ed e' articolato nelle seguenti componenti di finanziamento:
1. euro 106.932.275.735, sono destinati al finanziamento indistinto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e sono comprensivi di:
a) euro 50.000.000 per la cura della dipendenza del gioco d'azzardo;
b) euro 69.000.000 finalizzati al rinnovo delle convenzioni con il Servizio sanitario nazionale;
c) euro 200.000.000 finalizzati al finanziamento dei maggiori oneri a carico del Servizio sanitario nazionale conseguenti alla regolarizzazione dei cittadini extracomunitari occupati in attivita' di assistenza alla persona e alle famiglie;
d) euro 4.390.000 destinati alla assistenza, cura e attivita' di ricerca per la fibrosi cistica, ripartiti sulla base degli specifici criteri di' cui all'art. 1, comma 560, della legge 23 dicembre 2014 n. 190;
La somma, incrementata di euro 100.210.555 destinati al riequilibrio tra le regioni (punto 2.1 della presente delibera) per un totale di euro 107.032.486.290, e' ripartita e assegnata alle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano come da allegata tabella A, che costituisce parte integrante della presente delibera. Di detta somma di euro 107.032.486.290 sono altresi' assegnati, per mobilita' sanitaria:
1.1. euro 206.355.451 all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu';
1.2. euro 37.321.540 all'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta.
2. euro 1.855.521.023 sono vincolati alle seguenti attivita':
2.1. euro 1.480.000.000 per l'attuazione di specifici obiettivi individuati nel Piano sanitario nazionale, comprensivi di 100.210.555 euro destinati al riequilibrio tra le regioni realizzato attraverso l'incremento della quota indistinta di cui al punto 1 della presente delibera. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.2. euro 30.990.000 per l'assistenza a extracomunitari irregolari. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.3. euro 38.735.000 per borse di studio triennali per i medici di medicina generale. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.4. euro 30.152.000 a favore del Fondo per l'esclusivita' del rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.5. euro 165.424.023 accantonati per il finanziamento della medicina penitenziaria. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.6. euro 53.540.000 per il finanziamento degli oneri derivanti dal completamento del processo di' superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari ai sensi del comma 7 dell'art. 3-ter del decreto-legge n. 211/2011, convertito, con modificazioni, con legge n. 9 il 17 febbraio 2012. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo comitato adottata in data odierna;
2.7. euro 10.000.000 per il finanziamento in via sperimentale dello screening neonatale. Detta somma e' ripartita e assegnata con delibera di questo Comitato adottata in data odierna;
2.8. euro 40.000.000 per la medicina veterinaria. Detta somma sara' erogata sulla base di quanto previsto dall'art. 3 della legge 2 giugno 1988, n. 218;
2.9. euro 6.680.000 per attivita' di medicina penitenziaria, che saranno trasferite dal Ministero della giustizia sulla base della ripartizione riportata nella colonna 1 dell'allegata tabella B, che costituisce parte integrante della presente delibera.
3. euro 652.915.742 sono vincolati al finanziamento delle seguenti attivita' e oneri di altri enti:
3.1. euro 10.000.000 per il finanziamento degli oneri contrattuali dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 del personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 2);
3.2. euro 3.000.000 per quota parte degli oneri contrattuali del biennio economico 2006-2007 del personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 3);
3.3. euro 265.993.000 per le spese di funzionamento degli Istituti zooprofilattici sperimentali (tabella B, col. 4);
3.4. euro 146.412.742 per il concorso al finanziamento della Croce Rossa Italiana;
3.5. euro 2.000.000 per il finanziamento del Centro Nazionale Trapianti;
3.6. euro 173.010.000 per il concorso al finanziamento delle borse di studio agli specializzandi, finanziamento al quale provvede il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
3.7. euro 2.500.000 per pagamento delle rate di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti;
3.8. euro 50.000.000 per la formazione dei medici specialisti, ai sensi dell'art. 1, comma 424, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
4. euro 274.287.500 vengono accantonati per essere ripartiti con successivo decreto interministeriale, tenuto conto dell'Accordo politico raggiunto in sede di Conferenza delle regioni e delle provincie autonome in data 25 novembre 2015 di cui alla nota n. 5413 del 26 novembre 2015 del Presidente della Conferenza di cui alle premesse.
Il riparto delle fonti di finanziamento dei LEA, livelli essenziali di assistenza, comprensiva della quota finalizzata per ciascuna Regione e Province autonome di Trento e di Bolzano, e' indicato nell'allegata tabella C, che costituisce parte integrante della presente delibera.
Roma, 3 marzo 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il Segretario: Lotti

Registrata alla Corte dei conti il 30 maggio 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 762
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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