Gazzetta n. 139 del 17 giugno 2017 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 aprile 2017 |
Determinazione della quota variabile per gli anni dal 2006 al 2009 spettante alle Province autonome di Trento e di Bolzano. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e successive modificazioni, ed in particolare, l'art. 78, concernente l'assegnazione annuale alle Province autonome di Trento e di Bolzano di una quota non superiore a quattro decimi del gettito dell'imposta sul valore aggiunto relativa all'importazione riscossa nel territorio regionale; Visto il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, recante «Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale», come modificato dal decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 432; Visto, in particolare, l'art. 5 del citato decreto legislativo n. 432 del 1996 che, nel modificare l'art. 10 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, prevede che l'accordo per la determinazione della quota variabile di ciascun esercizio sia definito d'intesa tra Governo e presidenti delle giunte provinciali e ne fissa i criteri e le modalita'; Considerato che, ai sensi dell'art. 10, comma 10, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, nel caso in cui non si perfezioni nel termine previsto l'accordo di cui all'art. 5 del citato decreto legislativo n. 432 del 1996, la quota variabile viene versata a ciascuna provincia nella misura dell'ottanta per cento di quella spettante per l'esercizio immediatamente precedente, salvo conguaglio sulla base della successiva intesa; Visto l'art. 2, comma 114, della legge 23 dicembre 2009, n. 191; Visti i decreti del Ministero dell'economia e delle finanze 17 ottobre 2008 n. 0119254, 2 dicembre 2008 n. 00132665, 4 dicembre 2008 n. 0133661, 3 dicembre 2010 n. 0102990, 3 dicembre 2010 n. 0102991 e 22 marzo 2011 n. 0035301 con i quali sono stati attribuiti, a titolo di acconto sulla quota variabile per il periodo 2006 - 2009, rispettivamente € 489.010.686,00 alla Provincia autonoma di Trento ed € 702.341.410,20 alla Provincia autonoma di Bolzano; Viste le note 8 aprile 2016, n. 0033314, e 14 luglio 2016, n. 59766, del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.Ge.PA., con le quali e' stata avanzata la proposta per la determinazione della quota variabile spettante alle Province autonome di Trento e di Bolzano per gli anni dal 2006 al 2009, per gli importi specificati nella tabella 5 allegata al presente decreto; Considerato che alle province in esame va attribuita, a titolo di quota variabile per gli anni dal 2006 al 2009, una somma pari ai quattro decimi del gettito dell'I.V.A. all'importazione e della somma sostitutiva, nella misura complessiva di € 770.877.051,37 per la Provincia di Trento e di € 623.800.024,72 per la Provincia di Bolzano, al netto degli acconti corrisposti in applicazione del citato art. 10, comma 10, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, come indicato nelle tabelle da 1 a 5 allegate al presente decreto; Viste le note 16 maggio 2016, n. PAT/D317/2016/257566 e 31 agosto 2016, n. PAT/D317/2016/454802, con le quali, congiuntamente, il Presidente della Provincia autonoma di Trento e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano manifestano il proprio assenso alla proposta di accordo, anche con riferimento ai contenuti delle allegate tabelle riepilogative, nonche' l'impegno a proseguire per gli anni 2016 e 2017 con l'attuale metodologia di determinazione del saldo finanziario in termini di competenza mista ai fini del patto di stabilita' interno prevista dall'art. 1, comma 455, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, demandando a un successivo accordo tra ciascuna provincia e il Ministero dell'economia e delle finanze la specificazione delle possibili modalita' di utilizzazione delle risorse relative alle annualita' 2018 e 2019, compatibilmente con i vincoli nazionali in termini di indebitamente netto; Vista la nota 22 novembre 2016 n. PAT/D317/2016/626048 con quale, congiuntamente, i Presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano - in riscontro alla nota datata 3 novembre 2016, n. 84578, del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.Ge.PA. - confermano il proprio definitivo assenso alla definizione delle quote variabili per gli anni dal 2006 al 2009, nei termini indicati nella citata nota n. 84578, rappresentando l'esigenza che il predetto successivo accordo preveda la corresponsione con cadenza annuale anche delle quote previste per gli anni 2018 e 2019; Considerata la necessita' di subordinare l'erogazione delle risorse relative alle annualita' 2018 e 2019 e il conseguente accertamento da parte delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel proprio bilancio al raggiungimento del predetto successivo accordo; Ritenuto pertanto di corrispondere l'ammontare complessivo delle quote variabili, pari a € 770.877.051,37 per la Provincia autonoma di Trento e a € 623.800.024,72 per la Provincia autonoma di Bolzano, in quattro annualita' dell'ammontare rispettivamente di € 192.719.262,84 a favore della Provincia autonoma di Trento e di € 155.950.006,18 a favore della Provincia autonoma di Bolzano, a decorrere dall'anno 2016; Visto l'art. 1, comma 1, lettera ii), della legge 12 gennaio 1991, n. 13, che determina gli, atti amministrativi da adottare con decreto del Presidente della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 24 marzo 2017; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per gli affari regionali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Decreta:
Art. 1
1. Le quote variabili per gli anni dal 2006 al 2009 di cui all'art. 78 decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, sono determinate in complessivi € 1.259.887.737,37 per la Provincia autonoma di Trento e in complessivi € 1.326.141.434,92 per la Provincia autonoma di Bolzano. 2. Le predette quote, al netto di quanto gia' devoluto a titolo di acconto ai sensi dell'art. 10, comma 10, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, sono determinate in complessivi € 770.877.051,37 per la Provincia autonoma di Trento e in complessivi € 623.800,024,72 per la Provincia autonoma di Bolzano. |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
1. Le quote variabili di cui all'art. 1, al netto delle somme devolute a titolo di acconto, sono quantificate in quattro annualita' di € 192.719.262,84 ciascuna per la Provincia autonoma di Trento e in quattro annualita' di € 155.950.006,18 ciascuna per la Provincia autonoma di Bolzano. L'erogazione delle annualita' 2018 e 2019 e' subordinata al raggiungimento dell'accordo tra ciascuna provincia e il Ministero dell'economia e delle finanze circa l'individuazione delle possibili modalita' di utilizzazione delle risorse medesime, compatibilmente con i vincoli nazionali in termini di indebitamente netto. |
| Art. 3
1. All'onere complessivo di € 1.394.677.076,09, di cui alla tabella 5 allegata al presente decreto, si fara' fronte, a decorrere dall'anno 2016, mediante l'utilizzazione delle somme iscritte annualmente per il periodo dal 2016 al 2019 in conto competenza nel capitolo n. 2790, art. 6, nell'ambito Missione relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, Programma regolazioni contabili e altri trasferimenti alle Regioni a statuto speciale dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, e nei corrispondenti capitoli per gli esercizi successivi. Il presente decreto sara' inviato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 27 aprile 2017
MATTARELLA
Gentiloni Silveri, Presidente del Consiglio dei ministri
Costa, Ministro per gli affari regionali
Padoan, Ministro dell'economia e delle finanze
Registrato alla Corte dei conti il 24 maggio 2017 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 1169 |
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