IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art. 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-regioni), l'assegnazione annuale delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a favore delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, a norma dell'art. 3, commi 143-151, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che all'art. 115, comma 1, lettera a), dispone che il riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, avvenga previa intesa della Conferenza Stato-regioni, a norma dell'art. 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59; Vista la normativa che stabilisce che le regioni a statuto speciale e le province autonome provvedono al finanziamento del Servizio sanitario nei propri territori, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato (Regione Valle d'Aosta e Province Autonome di Trento e Bolzano ai sensi della legge n. 724/1994, art. 34, comma 3; Regione Friuli Venezia Giulia ai sensi della legge n. 662/1996, art. 1, comma 144; Regione Sardegna ai sensi della legge n. 296/2006, art. 1, comma 836), ad eccezione della Regione Siciliana per la quale, ai sensi della legge n. 296/2006, art. 1, comma 830, e' stata applicata l'aliquota di compartecipazione alla spesa sanitaria pari al 49,11 per cento; Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante «Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo» e in particolare l'art. 72, comma 6, che istituisce, per il miglioramento qualitativo delle prestazioni sanitarie e il conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano sanitario nazionale, un Fondo per l'esclusivita' del rapporto dei dirigenti del ruolo sanitario che hanno optato per l'esercizio della libera professione intramuraria; Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000), che all'art. 28, comma 8, stabilisce che le economie derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 7 del medesimo articolo, sono destinate in misura non superiore a 80 miliardi di lire (41.316.551,93 euro) al Fondo per l'esclusivita' del rapporto dei dirigenti del ruolo sanitario di cui al predetto art. 72, comma 6, della legge 23 dicembre 1998, n. 448; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), la quale, all'art. 1, comma 561, dispone, tra l'altro, che a decorrere dall'anno 2015 l'importo destinato alla riqualificazione dell'assistenza sanitaria e dell'attivita' libero professionale, di cui al citato art. 28, comma 8, della suindicata legge n. 488/1999, per un valore massimo di 41,317 milioni di euro, venga ripartito annualmente, con i criteri definiti nell'ultima proposta di riparto sulla quale e' stata sancita l'Intesa in Conferenza Stato-regioni, all'atto della ripartizione delle somme spettanti alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano a titolo di finanziamento della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale; Vista la propria delibera adottata in data odierna che, nel ripartire le somme spettanti alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano a titolo di finanziamento della quota indistinta del fabbisogno sanitario standard regionale per l'anno 2015, accantona al punto 2.4 la somma di 30.152.000 euro, a favore del Fondo per l'esclusivita' del rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario; Vista la nota del Ministero della salute n. 2535 del 15 marzo 2016 con la quale e' stata trasmessa la proposta di riparto, tra le regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana, della somma di 30.152.000 euro, a valere sulle risorse del FSN 2015, per il finanziamento del Fondo per l'esclusivita' del rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario che ha optato per la libera professione intramuraria; Considerato che la somma di 30.152.000 euro viene ripartita in base al numero dei dirigenti sanitari di ciascuna Regione che hanno optato per la libera professione intramuraria (dati relativi al Conto annuale 2014); Vista l'intesa della Conferenza Stato-regioni sulla sopracitata proposta di riparto tra le regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana, sancita nella seduta dell'11 febbraio 2016 (rep. atti n. 19/CSR); Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota n. 1068 del 3 marzo 2017, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera; Su proposta del Ministro della salute;
Delibera:
1. A valere sulle disponibilita' del FSN 2015 vincolate al finanziamento del Fondo per l'esclusivita' del rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario di cui all'art. 72, comma 6, della legge n. 448/1998 - viene ripartito, tra le regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana l'importo di 30.152.000 euro destinato ai dirigenti del ruolo sanitario che hanno optato per la libera professione intramuraria. Si allega la relativa tabella di riparto, che costituisce parte integrante della presente delibera.
Roma, 3 marzo 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri Il Segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 7 giugno 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 799 |