Gazzetta n. 151 del 30 giugno 2017 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 3 marzo 2017
Seconde linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016». (Delibera n. 26/2017).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 203 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione), che istituisce presso il Ministero dell'interno un apposito Comitato per il coordinamento delle procedure di monitoraggio delle infrastrutture e degli insediamenti «prioritari» (C.C.A.S.I.I.P.) ai fini della prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 settembre 2016, di nomina del commissario straordinario di Governo per la ricostruzione nei territori interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016, effettuata ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», che, all'art. 30:
al comma 1, istituisce, nell'ambito del Ministero dell'interno, una «Struttura di missione» (di seguito Struttura) per lo svolgimento, in forma integrata a coordinata, di tutte le attivita' finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalita' organizzata nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscano di contribuzione pubblica, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016;
al comma 3, stabilisce che la suddetta Struttura si conforma alle linee guida, adottate dal C.C.A.S.I.I.P. anche in deroga alle disposizioni del libro II del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni;
al comma 13, statuisce l'applicazione delle disposizioni in materia di tracciamento dei pagamenti di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modificazioni ed integrazioni, ai contratti, subappalti e subcontratti relativi agli interventi di ricostruzione pubblica e privata, ferma restando la possibilita' per la Struttura di proporre a questo Comitato, per gli interventi pubblici di particolare rilievo, la sottoposizione al piu' stringente monitoraggio finanziario previsto dall'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, concernente «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli interventi sismici del 2016», che, in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi al 24 agosto 2016, prevede la redazione di un elenco di comuni aggiuntivo rispetto a quello riportato nell'allegato 1 al citato decreto-legge n. 189/2016, al fine dell'estensione dell'applicazione, tra l'altro, delle misure ivi previste;
Vista la legge 15 dicembre 2016, n. 229, che ha:
convertito, con modificazioni, il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189;
abrogato il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, includendo, nelle modifiche al primo decreto-legge, le disposizioni estensive recate dal decreto-legge abrogato - anche sotto il profilo della portata territoriale - in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi alla citata data del 24 agosto 2016;
Vista la delibera 1° dicembre 2016, n. 72, in corso di registrazione, che qui si intende interamente richiamata, con la quale questo Comitato ha approvato le «Prime linee guida antimafia di cui all'art. 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189», licenziate dal C.C.A.S.I.I.P. nella seduta del 21 novembre 2016, raccomandando l'adozione di opportune misure intese a rendere possibile la tracciabilita' informatica dei flussi finanziari;
Vista la nota 30 gennaio 2017, n. CCASGO/11001/119/7/27, con la quale il Ministero dell'interno ha trasmesso, ai fini dell'inserimento nell'ordine del giorno della prima riunione di questo Comitato, lo schema di seconde linee guida adottato, ai sensi del comma 3 dell'art. 30 del decreto-legge n. 189/2016, dal C.C.A.S.I.I.P. nella seduta del 25 gennaio 2017;
Vista la nota 23 febbraio 2017, avente il medesimo protocollo della precedente nota, con la quale il Ministero dell'interno ha trasmesso altra stesura dello schema di protocollo quadro allegato alle menzionate linee guida, emendata da alcuni errori materiali;
Preso atto che il documento sottoposto all'esame di questo Comitato si riferisce a tutti gli interventi previsti dal sopra citato art. 30, comma 1, e che in particolare:
nella parte iniziale ricostruisce il «quadro della gestione della ricostruzione e funzione delle prime linee guida», sottolineando come quest'ultime siano riferite specificatamente agli interventi di immediata ricostruzione previsti all'art. 8 del decreto-legge n. 189/2016 e all'art. 9 del decreto-legge n. 205/2016;
illustra i compiti della Struttura e definisce, con riferimento agli operatori economici che non possono essere iscritti di diritto nell'Anagrafe antimafia degli esecutori, le modalita' per effettuare le verifiche propedeutiche a tale iscrizione, dedicando particolare attenzione ai controlli da svolgere nei confronti delle imprese che si occupano dello smaltimento dei rifiuti;
indica i controlli da effettuare nella fase di cantierizzazione, prevedendo, per gli interventi di ricostruzione pubblica, la redazione di «piani di controllo coordinato del cantiere e del sub-cantiere» sulla scorta delle direttive impartite da questo Comitato in tema di infrastrutture strategiche (delibere 3 agosto 2011, n. 58, e 6 agosto 2015, n. 62);
per gli interventi di ricostruzione pubblica, specifica le clausole da riportare nei protocolli di legalita' da stipulare, a valle delle procedure di aggiudicazione, tra soggetto aggiudicatone e appaltatore/affidatario dell'esecuzione, clausole da inserire anche nei contratti stipulati in attuazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole;
include uno schema di protocollo quadro di legalita' tra Struttura, commissario straordinario e Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. (Invitalia), che funge da centrale unica di committenza per regioni, Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per la realizzazione di interventi relativi alle opere pubbliche e ai beni culturali di rispettiva competenza;
precisa che tale schema, con le dovute modifiche, puo' essere riproposto per eventuali protocolli speciali e/o settori di intervento non ancora individuati dal commissario straordinario;
reca indicazioni specifiche per gli interventi di ricostruzione privata e ripristino delle attivita' produttive e regolamentano i controlli sui materiali da costruzione;
Preso atto che inoltre le linee guida all'esame, al punto 8:
disciplinano il controllo dei flussi finanziari in base a forme semplificate di monitoraggio finanziario, sulla falsariga della positiva esperienza maturata in occasione degli eventi sismici del 2012 in Emilia-Romagna, mantenendo il sistema di rilevazione dei flussi finanziari tramite circuito interbancario, nella sua attuale configurazione, ai sensi del sopra citato art. 36 della legge n. 114/2014 e relativi provvedimenti attuativi;
estendono il monitoraggio di cui sopra in modo da poter seguire anche i pagamenti verso subappaltatori e subcontraenti, senza aggravio per i beneficiari dei contributi pubblici;
prevedono che il sistema informatico da utilizzare per l'autorizzazione degli interventi venga integrato applicativamente con i sistemi dell'Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC) e del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri (DIPE) per l'acquisizione delle informazioni di tracciamento di rispettiva competenza e demandano al commissario straordinario, all'ANAC e al DIPE di definire congiuntamente le modalita' tecniche per detta integrazione;
Considerata la necessita' che venga individuata un'informazione tracciante, l'art. 3 della citata legge n. 136/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, norma generale di riferimento in materia, nel cui ambito rientrano anche le procedure di tracciamento riguardanti erogazioni e concessioni di pubbliche provvidenze ai privati, offre un autorevole punto di riferimento allorche' ha stabilito che lo strumento di pagamento debba contenere anche il Codice unico di progetto (CUP), relativo all'investimento pubblico sottostante, nonche' il Codice identificativo di gara (CIG) in caso di contributi pubblici;
Tenuto conto dell'esame della proposta effettuato nel corso della riunione preparatoria di questo Comitato del 1° marzo 2017 ai sensi del vigente regolamento (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62, Gazzetta Ufficiale n. 122/2012);
Tenuto conto che, nel corso di detta riunione preparatoria, il rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze ha chiesto che i dati di cui al menzionato punto 8 delle linee guida vengano posti a disposizione del Ministero stesso;
Vista la nota 3 marzo 2017 n. 1068-P redatta congiuntamente dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta di questo Comitato;
Considerato che, in relazione agli esiti dell'istruttoria svolta, il documento sottoposto a questo Comitato appare condivisibile;
Su proposta del Ministro dell'interno;

Delibera:

1. Sono approvate le «Seconde linee guida antimafia di cui all'art. 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189», licenziate dal Comitato di coordinamento di cui all'art. 203 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nella seduta del 25 gennaio 2017, e allegate - unitamente allo schema di protocollo quadro di legalita' ad esse annesso - alla presente delibera, della quale formano parte integrante.
2. I dati di cui al punto 8, quinto capoverso, delle linee guida come sopra approvate sono messi a disposizione del Ministero dell'economia e delle finanze e di qualunque altra amministrazione pubblica ne faccia richiesta: le modalita' tecniche per l'accesso verranno definite tra commissario straordinario, DIPE, ANAC e Ministero dell'economia e delle finanze - anche al fine di garantire il principio di univocita' dell'invio dei dati nell'ambito dei rispettivi sistemi - senza aggravio di costi per le amministrazioni coinvolte.

Roma, 3 marzo 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti
Avvertenza:
L'allegato 1, denominato «Ministero dell'interno - Comitato di coordinamento di cui all'art. 203, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50», che forma parte integrante della delibera, e' consultabile sul sito www.programmazioneeconomica.gov.it sezione Banca dati delibere CIPE - allegati non pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
Link: http://www.programmazioneeconomica.gov.it/?p=16427

Registrata alla Corte dei conti il 9 giugno 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 825
 
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