Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/009342/XVJ/CE/C dell'11 luglio 2017, il manufatto esplosivo di seguito indicato e' classificato, ai sensi dell'art. 19, punto 3, comma a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al regolamento di esecuzione del citato Testo unico, con la denominazione e con il relativo numero ONU accanto indicati: denominazione esplosivo: «Galleta 12»; numero certificato: 1019-018437/2017; data certificato: 31 marzo 2017; numero ONU: 0477; classe di rischio: 1.3C; categoria P.S.: I. Il prodotto esplosivo, oggetto del presente provvedimento, e' sottoposto agli obblighi del sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli artt. 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. Sugli imballaggi dello stesso deve essere apposta altresi' un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., il numero del presente provvedimento di classificazione, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. Per il citato esplosivo il dott. Paolo Pederzoli, titolare in nome e per conto della ditta «Baschieri & Pellagri S.P.A.» delle licenze ex artt. 46 e 47 T.U.L.P.S. per la fabbricazione ed il deposito di prodotti esplosivi di I e V categoria nello stabilimento sito in via del Frullo n. 26 - localita' Marano di Castenaso (BO) -, ha prodotto la documentazione «CE del Tipo» rilasciata dall'Organismo notificato «VVUU', a.s.» (Repubblica Ceca), su richiesta della societa' produttrice: «Explosia a.s.», Semtin 107, 53002 Pardubice (Repubblica Ceca). Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro sessanta o centoventi giorni dalla notifica. |