Gazzetta n. 238 del 11 ottobre 2017 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 10 luglio 2017 |
Sisma Abruzzo 2009: Assegnazione delle somme stanziate dalla legge di stabilita' n. 190/2014, tabella E) per la ricostruzione degli immobili privati. (Delibera n. 58/2017). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Visti in particolare gli articoli 67-bis e 67-ter del predetto decreto-legge n. 83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma, dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione (USR), competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila (USRA) e per i restanti Comuni del cratere sismico e fuori cratere (USRC), l'affidamento del coordinamento delle Amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonche' l'esecuzione del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi di ricostruzione del cratere abruzzese da parte degli USR citati; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 4 febbraio 2013 recante disposizioni per il riconoscimento dei contributi per la ricostruzione dell'edilizia privata a seguito del sisma del 2009; Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, nella legge 24 giugno 2013, n. 71, recante, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo; Visto in particolare l'art. 7-bis, comma 1, del medesimo decreto-legge n. 43/2013, il quale, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi per la ricostruzione privata nei territori della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, autorizza fra l'altro la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 per la concessione di contributi a privati per la ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta, prevedendo altresi' che tali risorse siano assegnate ai Comuni interessati con delibera del CIPE in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, previa presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate e ferma restando l'erogazione dei contributi nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio; Visto il comma 2 del citato art. 7-bis, il quale dispone, tra l'altro, che i contributi siano erogati dai Comuni interessati sulla base degli stati di avanzamento degli interventi ammessi e che sia prevista la revoca, anche parziale, per i casi di mancato o ridotto impiego delle somme, ovvero di loro utilizzo anche solo in parte per finalita' diverse, con obbligo di restituzione del contributo da parte del beneficiario in tutti i casi di revoca; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014) e in particolare la tabella E recante il rifinanziamento del citato art. 7-bis, comma 1 del decreto-legge n. 43/2013 per un importo pari a 600 milioni di euro per il biennio 2014-2015; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015) e in particolare la tabella E recante il rifinanziamento del citato art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013 nella misura complessiva di 5.100 milioni di euro per il periodo 2015-2020, di cui 200 milioni di euro per l'anno 2015, 900 milioni di euro per l'anno 2016, 1.100 milioni di euro per l'anno 2017; Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), che, lasciando invariato il finanziamento totale pari a 5.100 milioni di euro, modifica la ripartizione fra le annualita', prevedendo 1.300 milioni di euro per l'anno 2018, 1.300 milioni di euro per l'anno 2019 e 300 milioni di euro nel 2020; Viste le assegnazioni e le autorizzazioni di impegno disposte dalle delibere di questo Comitato n. 135/2012, n. 50/2013, n. 1/2014, n. 23/2014, n. 22/2015 e n. 113/2015 in materia di ricostruzione privata; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 giugno 2016 di modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, concernente l'istituzione della «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo» (di seguito Struttura di missione), come confermata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2017; Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 26 gennaio 2017 che delega il Sottosegretario di Stato On. Paola De Micheli a trattare, tra l'altro, le questioni inerenti i profili finanziari delle politiche finalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della citta' dell'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012, su proposta del Ministro per la coesione territoriale - emanato ai sensi del richiamato art. 67-bis del decreto-legge n. 83/2012 - che disciplina le modalita' del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi di ricostruzione dei territori comunali della Regione Abruzzo interessati dagli eventi sismici del 2009, disponendo l'invio dei dati di monitoraggio alla Banca dati amministrazioni pubbliche (BDAP) del Ministero dell'economia e delle finanze, da parte degli USR, sullo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione alle date del 28 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre e 31 dicembre di ciascun anno, entro i trenta giorni successivi; Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di codice unico di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato (n. 143/2002 e n. 24/2004); Vista la nota del competente Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze n. 1092 del 2 maggio 2017, concernente la proposta di assegnazione delle somme stanziate dalla legge di stabilita' n. 190/2014, tabella E, per la ricostruzione degli immobili privati nella Regione Abruzzo, per un importo complessivo di 865.128.117 euro, di cui 667.507.398 euro per il Comune di L'Aquila, 149.639.400 euro per gli altri Comuni del cratere e 47.981.318 euro per quelli fuori cratere; Considerato che nella citata proposta sono esposti i risultati del monitoraggio al 31 dicembre 2016 sullo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione del cratere abruzzese trasmessi alla Ragioneria generale dello Stato e alla Struttura di missione dall'USRA con nota n. 732 del 30 gennaio 2017, per quanto concerne il Comune di L'Aquila e dall'USRC con nota n. 368 del 31 gennaio 2017, per quanto concerne gli altri Comuni del cratere e i Comuni fuori cratere; Tenuto conto, in particolare, che - a fronte delle assegnazioni disposte tramite trasferimenti del Commissario delegato per la ricostruzione e, successivamente, dalle delibere di questo Comitato n. 43/2012, n. 135/2012, n. 50/2013, n. 1/2014, n. 23/2014, n. 22/2015 e 113/2015 - il monitoraggio fornisce i dati concernenti gli utilizzi - in termini di contributi concessi, istruttorie conclusesi positivamente e risorse effettivamente erogate dai Comuni - e, per differenza, il margine di risorse residue disponibili, distintamente per il Comune di L'Aquila e per gli altri Comuni del cratere e per quelli fuori cratere, con evidenza, per tali ultime due aree territoriali, delle risorse direttamente gestite dall'USRC e di quelle assegnate a singoli Comuni; Tenuto conto inoltre che, sulla base dei predetti dati di monitoraggio, la proposta illustra - per ciascuna area territoriale - le stime relative al fabbisogno medio mensile, al fabbisogno complessivo relativo al periodo gennaio 2017 - giugno 2018 (18 mesi) e al fabbisogno da coprire con le assegnazioni di cui alla stessa proposta, al netto del margine disponibile di risorse residue e tenuto conto che tale margine corrisponde, per le aree dei Comuni del cratere e fuori cratere, alle sole disponibilita' direttamente gestite dall'USRC, con esclusione delle risorse assegnate in precedenza a singoli Comuni, che non risultano utilizzabili con la flessibilita' necessaria per sopperire alle esigenze degli altri comuni del cratere; Considerato che, al fine di garantire un'efficace e flessibile allocazione delle risorse da assegnare agli altri 56 Comuni del cratere e ai Comuni fuori cratere per le esigenze di ricostruzione privata, la proposta in esame prevede che le risorse siano ripartite dall'USRC tra i singoli Comuni, a fronte delle istruttorie da essi concluse positivamente e a copertura degli importi riconosciuti in esito alle medesime istruttorie, una volta che, sulla base dei dati di monitoraggio, risultino integralmente impegnate le risorse loro precedentemente attribuite; Considerato altresi' che, per le medesime ragioni di flessibilita' di cassa anche con riguardo alle risorse gestite dall'USRC, nella proposta vengono confermate le procedure dirette ad agevolare l'erogazione delle risorse per la ricostruzione privata gia' previste al punto 3 delle delibere di questo Comitato n. 22/2015 e n. 113/2015; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la odierna nota n. 3407-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, con le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente delibera; Su proposta del Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze;
Delibera: 1. Assegnazione di risorse per la ricostruzione privata di cui alla legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2015) Sulla base dei risultati del monitoraggio al 31 dicembre 2016 sullo stato di attuazione degli interventi e in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione per il periodo gennaio 2017 - giugno 2018, evidenziati nella tabella 1) allegata, si dispone di assegnare e di autorizzare l'impegno complessivo di 865.128.117 euro, a valere sulle risorse stanziate dalla legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2015) - tabella E, per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione degli immobili privati prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta a seguito del sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo. L'importo complessivo e' cosi' ripartito: - 667.507.338 euro per il Comune di L'Aquila; - 149.639.400 euro per gli altri Comuni del cratere; - 47.981.318 euro per i Comuni fuori del cratere. Tenuto conto delle disposizioni normative vigenti e delle precedenti assegnazioni disposte da questo Comitato, l'articolazione temporale delle risorse rispetta le seauenti annualita': - 99.754.850 euro per l'anno 2016, di cui 40.004.868 euro per il Comune di L'Aquila, 40.004.868 di euro per gli altri Comuni del cratere e 19.745.113 euro per i Comuni fuori del cratere; - 153.855.162 euro per l'anno 2017, di cui 85.618.957 euro per il Comune di L'Aquila, 40.000.000 euro per gli altri Comuni del cratere e 28.236.205 euro per i Comuni fuori del cratere; - 611.518.105 euro per l'anno 2018 di cui 541.883.573 euro per il Comune di L'Aquila e 69.634.532 euro per gli altri Comuni del cratere, cosi' come meglio sintetizzato nella tabella 2) allegata. 2. Ripartizione delle risorse assegnate agli altri 56 Comuni del cratere e ai Comuni fuori cratere da parte dell'USRC Si dispone che la ripartizione ai singoli Comuni delle risorse assegnate ai Comuni del cratere diversi da L'Aquila (149.639.400 euro) e ai i Comuni fuori cratere (47.981.318 euro) sia effettuata dall'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere (USRC) sulla base dei dati di monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi al 31 dicembre 2016, a fronte delle istruttorie da essi concluse positivamente, e a ricopertura degli importi riconosciuti dalle medesime istruttorie, una volta che risultino integralmente impegnate le risorse loro precedentemente attribuite. 3. Erogazione delle risorse trasferite per la ricostruzione degli immobili privati In merito all'erogazione delle risorse trasferite, a valere sulle assegnazioni disposte con la presente delibera e con precedenti delibere di questo Comitato, al fine della ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta, si stabilisce che i Comuni assegnatari delle risorse per la concessione di contributi a privati possano utilizzare le disponibilita' di cassa per erogazioni di contributi della stessa natura, concessi a valere sulla competenza assegnata anche per annualita' successive rispetto a quella di trasferimento. Si dispone che la stessa flessibilita' di cassa sia prevista anche con riguardo alle risorse gestite dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC) nei confronti dei singoli Comuni. Resta fermo che, nel rispetto dell'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, le erogazioni complessive devono essere effettuate nel limite degli stanziamenti annuali di bilancio. 4. Monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi 4.1 Il monitoraggio degli interventi finanziati con le risorse assegnate con la presente delibera e con le precedenti delibere di questo Comitato n. 135/2012, n. 50/2013, n. 1/2014, n. 23/2014 e n. 22/2015 e n. 113/2015 viene svolto ai sensi dell'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012 richiamato in premessa. Alla luce degli esiti delle prossime sessioni di monitoraggio, potranno essere disposte ulteriori assegnazioni per la ricostruzione privata con successive delibere di questo Comitato. 4.2 La Struttura di missione presentera' a questo Comitato, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sullo stato di utilizzo al 31 dicembre dell'anno precedente delle risorse assegnate dalla presente delibera e dalle precedenti per la ricostruzione dell'edilizia privata, sulla base delle informazioni fornite dagli Uffici speciali per la ricostruzione. Roma, 10 luglio 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri Il Segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 29 settembre 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1225 |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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