Gazzetta n. 252 del 27 ottobre 2017 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 giugno 2017
Approvazione del «Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza - Prima variante».


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001, che, all'art. 1, comma 2, trasferisce dal Ministero dei lavori pubblici al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la direzione generale della difesa del suolo e gli uffici con compiti in materia di gestione e tutela delle risorse idriche;
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo»;
Visti in particolare gli articoli 4, comma 1, 17 e 18 della legge n. 183 del 1989, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali, nonche' il comma 6-ter dell'art. 17, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposizioni in materia di ambiente»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale»;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, recante «Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente»;
Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, recante «Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualita' ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonche' modifica della direttiva 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque», e in particolare l'art. 4;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali» e in particolare l'art. 51, che ha introdotto nuove «Norme in materia di Autorita' di bacino»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 agosto 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31 agosto 1989, recante «Costituzione dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione»;
Visto, altresi', l'art. 51, comma 4, della legge 28 dicembre 2015, n. 221 secondo cui «il decreto di cui al comma 3 dell'art. 63 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 2 del presente articolo, e' adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge; da tale data sono soppresse le Autorita' di bacino di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183. In fase di prima attuazione, dalla data di entrata in vigore della presente legge le funzioni di Autorita' di bacino distrettuale sono esercitate dalle Autorita' di bacino di rilievo nazionale di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, che a tal fine si avvalgono delle strutture, del personale, dei beni e delle risorse strumentali delle Autorita' di bacino regionali e interregionali comprese nel proprio distretto. Dopo l'emanazione del decreto di cui al comma 3 dell'art. 63 del citato decreto legislativo n. 152 del 2006, i segretari generali delle Autorita' di bacino di rilievo nazionale di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, sono incaricati anche dell'attuazione dello stesso e svolgono le funzioni loro attribuite comunque non oltre la nomina dei segretari generali di cui al comma 7 dell'art. 63 del citato decreto legislativo n. 152 del 2006»;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016 recante «Disciplina dell'attribuzione e del trasferimento alle Autorita' di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorita' di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017 ed entrato in vigore in data 17 febbraio 2017;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2006 di approvazione del «Piano stralcio per la sicurezza idraulica del bacino idrografico del fiume Livenza - sottobacino Cellina-Meduna», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2006;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 luglio 2011 di approvazione del «Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 dell'8 febbraio 2012;
Considerata la delibera n. 4 del 9 novembre 2012, con la quale il comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, ha adottato il «Progetto di prima variante del piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza»;
Visto l'avviso di adozione di tale progetto che, ai sensi dell'art. 18, comma 3, della legge 18 maggio 1989, n. 183, e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 280 del 30 novembre 2012, nel Bollettino Ufficiale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 52 del 27 dicembre 2012 e nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 105 del 21 dicembre 2012;
Considerato altresi' che, ai sensi dell'art. 18, comma 6, della legge n. 183 del 1989, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di piano, le sedi di consultazione presso le regioni e le province territorialmente interessate e che, decorso tale termine, nei quarantacinque giorni successivi sono state presentate osservazioni sul progetto di piano;
Considerato che sul progetto di prima variante del piano stralcio per l'assetto idrogeologico risultano acquisiti i pareri delle conferenze programmatiche ai sensi dell'art. 68, commi 3 e 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
Vista la delibera della giunta della Regione del Veneto n. 2254 del 27 novembre 2014;
Vista la delibera della giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 1825 del 18 settembre 2015;
Visto il parere n. 20 del 30 ottobre 2015 del comitato tecnico dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione;
Vista la delibera del comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione n. 1 del 19 novembre 2015, con la quale, in conformita' con quanto prescritto dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, e dal decreto legislativo n. 152 del 2006, parte III, il comitato stesso, tenendo conto delle osservazioni e dei pareri sopra richiamati, ha adottato il piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza - prima variante;
Considerato che la documentazione del piano adottato dal comitato istituzionale nella seduta del 19 novembre 2015 va a sostituire quella vigente, costituendo riferimento unico;
Visto l'avviso di adozione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza - prima variante, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 30 novembre 2015;
Visto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni espresso nella seduta del 30 marzo 2017;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 giugno 2017;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

1. E' approvato il «piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Livenza - prima variante», adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione con delibera n. 1 del 19 novembre 2015;
2. Il piano si compone degli elaborati di seguito specificati, che fanno parte integrante del presente decreto:
relazione generale;
norme di attuazione;
elaborati cartografici riguardanti:
n. 66 tavole relative alla pericolosita' idraulica;
n. 99 tavole relative alla pericolosita' geologica;
allegati:
cartografia contenente 6 tavole:
tav. I - carta degli allagamenti dell'evento alluvionale del novembre 1966 redatta dal Magistrato alle acque di Venezia - ufficio idrografico;
tav II - carta degli allagamenti dell'evento alluvionale del novembre 1966 redatta dall'ufficio del genio civile di Treviso;
tav III - carta degli allagamenti dell'evento alluvionale del novembre 1966 redatta dall'ufficio genio civile di Venezia;
tav IV - carta degli allagamenti dell'evento alluvionale del novembre 1966 redatta dall'ufficio del genio civile di Pordenone;
tav V - carta delle zone allagate durante l'evento del 3-4 novembre 1966;
tav VI - carta della criticita' idraulica;
Piano stralcio per la sicurezza idraulica del bacino idrografico del fiume Livenza - sottobacino Cellina-Meduna (P.S.S.I.-C.M.).
 
Art. 2

1. Il presente decreto e gli elaborati allegati di cui all'art. 1 sono depositati presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque, nonche' presso la sede dell'Autorita' di bacino distrettuale delle Alpi orientali. Gli elaborati di tale piano sono altresi' disponibili sul sito internet della medesima Autorita' di bacino, all'indirizzo www.adbve.it
2. Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, a cura delle Regioni territorialmente competenti, nei rispettivi Bollettini ufficiali.
3. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 28 giugno 2017

Il Presidente del Consiglio dei ministri
Gentiloni Silveri
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Galletti

Registrato alla Corte dei conti il 27 settembre 2017 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, registro n. 1, foglio n. 3995
 
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