Gazzetta n. 34 del 10 febbraio 2018 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 gennaio 2018 |
Scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina e nomina della commissione straordinaria. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che nel comune di Ciro' Marina (Crotone) gli organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 5 giugno 2016; Considerato che, dall'esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio agli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale di Ciro' Marina, si rende necessario far luogo allo scioglimento del consiglio comunale e disporre il conseguente commissariamento, per rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico e per assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 19 gennaio 2018;
Decreta:
Art. 1
Il consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone) e' sciolto. |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Nel comune di Ciro' Marina (Crotone), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 5 giugno 2016, sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' dell'amministrazione, nonche' il buon andamento ed il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell'ordine e della sicurezza pubblica. Il 9 gennaio 2018, nell'ambito di una vasta operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sono state tratte in arresto 169 persone e si e' proceduto al sequestro di beni per oltre 50 milioni di euro. Tale operazione ha coinvolto il sindaco del Comune di Ciro' Marina che riveste anche la carica di presidente della Provincia di Crotone, il vice sindaco, un consigliere comunale che nella passata consiliatura ha rivestito la carica di sindaco ed un altro consigliere comunale che nell'attuale amministrazione ha ricoperto la carica di presidente del consiglio comunale, tutti destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le risultanze della citata operazione di polizia giudiziaria sono state oggetto, il 10 gennaio c.a., di esame in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del procuratore distrettuale aggiunto antimafia di Catanzaro e del procuratore della Repubblica di Catanzaro all'esito del quale il prefetto di Crotone ha predisposto l'allegata relazione in data 11 gennaio 2018, che costituisce parte integrante della presente proposta. Nella menzionata relazione il prefetto di Crotone, ritenendo non necessaria la richiesta di delega per l'avvio del procedimento di accesso agli atti del comune, da conto dell'esistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti e indiretti degli amministratori con la criminalita' organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando, pertanto, i presupposti per l'applicazione della misura prevista dall'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Gli accertamenti svolti in sede di indagini hanno interessato la cornice criminale e il contesto ambientale ove si colloca l'ente con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e le consorterie locali e hanno evidenziato come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato nel favorire soggetti e imprese collegati direttamente e indirettamente ad ambienti controindicati. In data 12 gennaio c.a., a seguito delle dimissioni dalla carica rassegnate dalla quasi totalita' dei consiglieri assegnati, il prefetto di Crotone, ritenuti sussistenti i presupposti di cui all'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha disposto, ai sensi del comma 7 dello stesso articolo, la sospensione del consiglio comunale. Il citato provvedimento cautelare pone in rilievo la perfetta intraneita' ed una vera e propria immedesimazione organica nella locale consorteria criminale del sindaco, del vice sindaco e del consigliere comunale che ha rivestito la carica di sindaco nel 2011, evidenziando una sostanziale continuita' amministrativa tra la compagine eletta nel 2016 e le precedenti consiliature. Emerge altresi' dall'ordinanza di custodia cautelare che, sia nelle consultazioni elettorali del 2006 che in quelle del 2011 e 2016, i candidati alla carica di sindaco e alcuni dei candidati a quella di consigliere comunale sono stati scelti e sostenuti direttamente dai vertici della `ndrangheta cirotana. L'attuale primo cittadino, indagato ai sensi dell'art. 416-bis c.p., e' definito nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari come «intraneo» all'associazione criminale, avendo anche partecipato a riunioni con esponenti di spicco della consorteria `ndranghetista che ha favorito la sua elezione a sindaco nel 2006 e nel 2016. Il vice sindaco, legato da stretti rapporti familiari ad esponenti di rilievo della cosca, che nelle amministrazioni del 2006 e del 2011 ha rivestito la carica di consigliere e di assessore, viene definito quale «collante» tra la cosca e l'amministrazione avendo praticato «una politica amministrativa» finalizzata a perseguire gli interessi della locale consorteria criminale. La relazione del prefetto evidenzia inoltre che dall'indagine investigativa emerge anche che il citato consigliere che ha ricoperto la carica di sindaco nel 2011 e' ritenuto un vero e proprio esponente della `ndrangheta di Ciro'. Le risultanze dell'operazione di polizia giudiziaria hanno messo in luce come la `ndrangheta cirotana si sia sempre adoperata per porre a capo dell'amministrazione comunale soggetti che, a prescindere dall'appartenenza politica, fossero asserviti agli interessi della cosca. Analoghe circostanze sono emerse anche relativamente al consigliere che, nell'attuale consiliatura, ha rivestito la carica di presidente del consiglio comunale al quale vengono contestati i reati di cui agli articoli 110 e 416-bis c.p. in quanto, nella qualita' di presidente dell'organo consiliare, ha concorso dall'esterno alla locale consorteria criminale fungendo da intermediario tra esponenti del sodalizio e alcuni amministratori dell'ente. La relazione del prefetto analizza il complessivo quadro dei condizionamenti posti in essere, con continuita', dalla criminalita' organizzata nei confronti degli amministrazioni locali succedutesi dal 2006 ad oggi e come l'attivita' amministrativa dell'ente, sviata dai principi di legalita', si sia risolta in favore degli interessi delle stesse associazioni malavitose. Circostanza emblematica, che evidenzia la forza prevaricatrice dell'organizzazione criminale territorialmente egemone, e' rappresentata dal fatto che all'esito della tornata elettorale del 2011 all'attuale vice sindaco non veniva conferito alcun incarico con potere di firma, situazione, questa, che suscitava il disappunto del locale capo cosca che richiamava l'allora sindaco al rispetto degli intercorsi accordi preelettorali in base ai quali al predetto consigliere, qualificato come candidato del citato capo cosca, il sindaco avrebbe dovuto concedere pieni poteri. A seguito delle descritte rimostranze all'amministratore in questione veniva attribuito in materia di lavori pubblici, ambiente e urbanistica il potere di firma di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione propri del sindaco. Successivamente al conferimento di tali deleghe la cosca cirotana, per il tramite del menzionato assessore, attuale vice sindaco, e' riuscita ad ottenere assegnazioni di appalti di servizi e di lavori pubblici in favore di imprese riconducibili a propri esponenti. La relazione del prefetto, sulla base di quanto emerso in sede di indagine investigativa, evidenzia che nelle consultazioni amministrative del 2016 la `ndrangheta cirotana aveva individuato nell'attuale sindaco e in alcuni componenti della giunta e del consiglio i candidati cui offrire il proprio sostegno elettorale svolgendo, poi, un'attivita' di «persuasione» su alcuni cittadini al fine di fare confluire i voti sui predetti candidati, attivita' che si e' rivelata particolarmente proficua atteso che l'attuale sindaco al primo turno elettorale ha ottenuto il maggior numero di preferenze. Ulteriori elementi che evidenziano la propensione dell'amministrazione locale ad agire secondo gli interessi di ambienti controindicati sono emersi dall'analisi della vicenda concernente l'affidamento della gestione della piscina comunale. La gestione del predetto impianto sportivo, a seguito di una gara bandita nel 2011, e' stata aggiudicata ad una Onlus il cui presidente e' parente di un esponente di vertice della locale organizzazione criminale avente compiti di gestione degli affari della cosca. L'ente a tutt'oggi non ha firmato il prescritto contratto con l'associazione aggiudicataria ne' ha mai riscosso alcun canone per l'utilizzo del bene stesso. Nel corso delle indagini giudiziarie e' emerso, in relazione a tale vicenda, che, nel mese di novembre 2016, l'esponente della criminalita' organizzata legato da rapporti di parentela al gestore della piscina comunale riceveva assicurazione dal vice sindaco che, nonostante l'inadempimento agli obblighi concessori, l'amministrazione non avrebbe creato alcun problema alla Onlus in ordine alla prosecuzione delle attivita'. Risulta altresi' che il citato esponente della locale cosca, anche attraverso l'interessamento del presidente del consiglio comunale, che fungeva da tramite tra i plenipotenziari della cosca, il sindaco ed il vice sindaco, riusciva ad ottenere che si protraesse la disponibilita' dell'impianto a favore della Onlus senza il pagamento di alcun corrispettivo. Dalla relazione del prefetto emerge inoltre il ruolo fondamentale svolto in quel contesto territoriale dal consigliere comunale che, come sopra rappresentato, ha ricoperto anche la carica di sindaco nel 2011. In sede di indagine e' emerso che il citato amministratore ed alcuni suoi stretti familiari hanno messo a disposizione dei vertici della cosca cirotana alcuni immobili per allocarvi imprese e familiari di detenuti riconducibili alla consorteria criminale. Gli accertamenti giudiziari hanno evidenziato che i contratti ai quali si e' fatto ricorso per assicurare la disponibilita' degli immobili agli esponenti della cosca dissimulavano comodati gratuiti privi della facolta' di recesso del concedente, elementi che, nella menzionata ordinanza, sono ritenuti sufficienti per suffragare l'intraneita' al sodalizio criminale del consigliere comunale e dei suoi familiari. Le circostanze, analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella relazione del prefetto, hanno rivelato una serie di condizionamenti nell'amministrazione comunale di Ciro' Marina volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali che hanno determinato lo svilimento e la perdita di credibilita' dell'istituzione locale, nonche' il pregiudizio degli interessi della collettivita', rendendo necessario l'intervento dello Stato per assicurare la riconduzione dell'ente alla legalita'. Ritengo, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Ciro' Marina (Crotone), ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In relazione alla presenza ed all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi. Roma, 17 gennaio 2018
Il Ministro dell'interno: Minniti |
| Art. 2
La gestione del comune di Ciro' Marina (Crotone) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott. Giuseppe Gualtieri - prefetto; dott. Francesco Zito - viceprefetto; dott. Gianfranco Ielo - funzionario economico-finanziario. |
| PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI CROTONE Area I
Prot. 2018/F.226/OSP/Area I del 17.01.2018
Crotone, 11 gennaio 2018
All'on.le Ministro dell'interno ROMA Oggetto: Comune di Ciro' Marina (KR). Relazione. Il 9 gennaio 2018,e' stata eseguita un'operazione di polizia giudiziaria denominata «Stige», coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ed eseguita dai Carabinieri del ROS e del Comando provinciale di Crotone che ha portato, all'arresto di 169 persone, nonche' al sequestro di beni per oltre 50 milioni di euro. Ha coinvolto diversi amministratori Locali, attinti da ordinanza di custodia cautelare in carcere e, per quanto riguarda in particolare il Comune di Ciro' Marina, ha interessato: omissis; omissis; omissis; omissis; omissis. A seguito dell'esecuzione del richiamato provvedimento restrittivo lo scrivente Prefetto, con decreto del 9 gennaio 2018 ha nominato un commissario, ai sensi dell'art. 19 del regio decreto 3 marzo 1934, n. 383, per reggere temporaneamente l'amministrazione con le funzioni di sindaco e giunta. Il Commissario si e' insediato il 10 gennaio. La scrivente - come per gli altri amministratori interessati dal provvedimento cautelare ed appartenenti agli altri comuni - ha dichiarato la sussistenza di una causa di sospensione di diritto nei confronti degli amministratori di Ciro' Marina ex art. 11 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235. Le risultanze della predetta operazione di polizia giudiziaria hanno formato oggetto di un apposito esame in sede di riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica, in data 10 gennaio 2018, con la partecipazione del Procuratore Distrettuale Aggiunto Antimafia di Catanzaro e del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, all'esito della quale lo scrivente Prefetto redige la presente relazione. Omissis. Nel contesto della presente relazione, si fornisce un quadro degli accertamenti svolti in ambito giudiziario che hanno interessato la cornice criminale ed il contesto ambientale ove si colloca l'ente, con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e le consorterie locali, che hanno evidenziato come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato nel favorire soggetti o imprese collegati direttamente o indirettamente ad ambienti controindicati. Per esemplificare la particolare penetrazione malavitosa nella vita dell'ente, si riferiscono le risultanze piu' significative che emergono dall'ordinanza di custodia cautelare in argomento. Ancora in sintesi, prima di passare a dettagli informativi enucleati dall'ordinanza, si rappresenta quanto segue. Omissis e' indagato ai sensi dell'art. 416-bis commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 del codice penale ed e' definito uno dei rappresentanti della cosca all'interno del Comune di Ciro' Marina. Omissis emerge come «uno dei rappresentanti della suddetta cosca in seno all'amministrazione comunale di Ciro' Marina» ed omissis, nonche' omissis «, per il tramite delle pressioni `ndranghetistiche» esercitate omissis, impiegando gli omissis «per curare gli interessi della consorteria». In data 12 gennaio 2017, secondo quanto acclarato dall'OCC succitata, grazie a tali pressioni, - omissis - e' stato omissis. Le connivenze tra la cosca ed esponenti politici locali, nonche' l'interesse di questi ultimi a poter godere dell'appoggio di un'organizzazione `ndranghetistica di spessore come quella cirotana sono emerse con particolare evidenza dal lavoro degli investigatori. Come si legge nell'ordinanza del GIP, «a partire dalle consultazioni elettorali dell'anno 2006, sino alle recenti elezioni del giugno 2016, omissis sono stati scelti ed appoggiati direttamente dai vertici del «Locale» di `ndrangheta cirotano». Rimarcasi che omissis. Omissis, nato a omissis risulta - dall'ordinanza del GIP - il «collante» tra cosca e l'amministrazione comunale. Avendo rivestito la carica di omissis, con deleghe di omissis, nelle omissis, avrebbe intessuto, anche attraverso gli altri amministratori intranei al sodalizio, «una politica amministrativa comunale che persegue, innanzitutto, gli interessi, imprenditoriali e non, della cosca omissis». Nell'ordinanza viene altresi' sottolineato e rimarcato lo stretto legame tra omissis e omissis essendo egli stesso omissis di omissis, omissis - omissis e omissis (quest'ultimo - capo indiscusso della cosca). L'operato di omissis, omissis, per conto della cosca omissis si e' potuto protrarre con continuita' negli anni, all'interno delle varie amministrazioni comunali succedutesi, tanto che lo stesso si e' rilevato «un importante emissario della cosca all'interno delle istituzioni locali». Si rileva anzitutto l'ingerenza del - omissis - nel settore dello smaltimento RSU. In particolare, la - omissis - avrebbe servito, negli anni, anche grazie alle attivita' del - omissis -, gli interessi della criminalita' mafiosa operante nella provincia di Crotone, «sia con riferimento alle illecite interferenze nell'assegnazione di appalti, sia con riferimento alle numerose assunzioni di accoscati finalizzate a rendere credibile l'esistenza di entrate lecite». La cosca omissis in virtu' delle capacita' decisionali acquisite da - omissis - all'interno del Comune di Ciro' Marina, ha goduto di ampi vantaggi remunerativi, con l'assegnazione di appalti e lavori pubblici, ad imprese riconducibili agli esponenti del «Locale» di Ciro'. Esempio di tale impegno del - omissis - sono i mandati di pagamento all'impresa - omissis - «pur in assenza dei relativi atti deliberativi del Comune di Ciro' Marina». I - omissis - (omissis) e - omissis -, sono rappresentati come i veri e propri immobiliaristi della cosca. In ordinanza viene peraltro evidenziato che omissis. Omissis, come illustrato dagli esiti investigativi, risultano non solo legati, ma sono veri e propri esponenti del c.d. «Locale» di `ndrangheta di Ciro'. Si tratta di una effettiva, concreta, ineludibile continuita' gestionale del Comune, asservito alla volonta' della consorteria mafiosa. La cosca - omissis -, secondo le indagini, si e' infatti concretamente attivata per omissis - omissis - e - omissis -. Nel omissis -, omissis facevano parte della medesima corrente politica, prima di una scissione che ha portato a detta alternanza, «sempre comunque seguendo un disegno imposto dalla cosca cirotana. Da cio' si ricava un dato incontrovertibile, secondo il quale, la `ndrangheta cirotana si e' sempre organizzata per porre omissis un soggetto che, a prescindere dall'appartenenza politica, e' stato asservito alle proprie volonta'». A sostegno di tale assunto, nell'ordinanza sono citate diverse attivita' favorite dalla cosca cirotana, per il tramite omissis: il servizio di raccolta RSU era stato affidato, con la procedura della somma urgenza, ad una societa' oggetto di interdittive da parte della Prefettura di Crotone, in diversi tempi, di cui l'ultima nel dicembre 2016. La stessa realizzazione di una omissis di cui si fa menzione nell'ordinanza sarebbe stata autorizzata «per favorire quella che era l'imminente attivita' di raccolta affidata alla - omissis -»; il «Locale» di omissis controllava inoltre la gestione dell'area portuale di Ciro' Marina, affidata a omissis - come si evince dalla lettura dell'ordinanza - che operavano per conto della cosca cirotana, «anche avvalendosi di autorizzazioni comunali che, di volta in volta, venivano acquisite per il tramite di - omissis -, - omissis - e - omissis - (omissis)»; la struttura ricettiva «- omissis - utilizzata per l'accoglienza di cittadini extracomunitari richiedenti asilo, era pure essa occultamente gestita da soggetti appartenenti alle famiglie - omissis - ed - omissis -, sodali della cosca - omissis -. Anche in questa circostanza, gli `ndranghetisti ottenevano agevolazioni da parte degli amministratori comunali, attraverso l'emanazione di alcune determine di pagamento, relative al periodo settembre-dicembre 2014; la gestione della piscina comunale. I vertici della cosca - omissis - si sono dunque adoperati per far eleggere omissis - omissis - e - omissis -, tenendo comunque conto che, omissis questi ultimi facevano parte della omissis (tanto che all'interno della - omissis - veniva eletto, quale omissis - omissis -. In epoca successiva, come gia' anticipato, si verificava una scissione tra le due correnti politiche, che, di fatto, favoriva l'alternanza di cui si parla, sempre comunque seguendo un disegno imposto dalla cosca cirotana. Da cio' si ricava un dato incontrovertibile, secondo il quale, la `ndrangheta cirotana si e' sempre organizzata per porre a capo dell'amministrazione comunale di Ciro' Marina un soggetto che, a prescindere dall'appartenenza politica, fosse asservito alle proprie volonta'. - Omissis - e' omissis -, omissis. Gli sono stati contestati i reati di cui agli articoli 110 - 416-bis c.p., perche', pur non partecipando alla consorteria criminale, concorreva alla stessa dall'esterno, fornendo un contributo volontario e consapevole all'esecuzione del programma criminoso. Infatti, quale omissis, fungeva da tramite fra i plenipotenziari della cosca, il omissis e il omissis - omissis -. In particolare, si impegnava a che si protraesse la concessione omissis a - omissis -, nonostante lo stesso avesse, perdurantemente inadempiuto agli obblighi concessori. Si passa adesso ad illustrare dettagli specifici della vicenda in specie, riferiti ai sopranominati, omissis. Omissis. L'ordinanza in argomento riporta diverse intercettazioni gia' risalenti al omissis, nel cui contesto - omissis - informava il omissis - omissis - di aver incontrato tale - omissis -, il quale aveva indicato un candidato di sua preferenza per le imminenti consultazioni elettorali. Si consideri che il menzionato - omissis - e' soggetto intraneo alla cosca, capace di risolvere, con azioni di sangue, conflitti non sanabili mediante la politica di collusione e criminale; esperto nella monopolizzazione-imposizione dell'offerta omissis di omissis e di omissis e con importanti responsabilita' nella distribuzione degli utili nella gestione dei rapporti con gli imprenditori di riferimento della consorteria operanti anche in territorio emiliano. Il omissis (qualche giorno prima della presentazione delle liste elettorali definitive) - omissis - e - omissis - discutevano del loro operato nel corso della campagna elettorale. Omissis veniva definito come soggetto a loro disposizione all'interno della nuova amministrazione comunale. Poco dopo i due - omissis - incontravano una persona di loro conoscenza, tale - omissis -, con la quale iniziavano a discutere del comportamento, poco accorto, di - omissis -, criticando la scelta della sua candidatura. Emergeva come vi fosse stato un forte contrasto tra - omissis - ed il omissis -, a seguito del quale omissis... A seguito di tale episodio, a protezione e nell'interesse di - omissis - si erano esposti - omissis - (omissis) e - omissis -, ritenendo, evidentemente maggiormente assoggettabile - omissis - quale omissis «... omissis.». Che la cosca cirotana appoggiasse incondizionatamente vari candidati delle liste elettorali che sostenevano - omissis - era ulteriormente dimostrato da un altro passaggio della conversazione intercettata. Nella parte conclusiva del dialogo, infatti, - omissis - sottolineava l'impegno assunto da - omissis -, il quale lo aveva, personalmente, convocato al fine di sostenere la candidatura di - omissis -. La rivelazione di - omissis - consentiva di commentare la figura e l'operato di - omissis -, che era considerato meno diplomatico del omissis. Omissis - e, conseguentemente, meno votato a gestire proficuamente i rapporti tra criminalita' organizzata ed amministratori. Le conversazioni appena sopra riportate dimostrano che - omissis -, - omissis -, - omissis - avevano appoggiato - omissis - e - omissis - e conseguentemente il omissis - omissis -. Omissis. - Omissis - veniva omissis, mentre - omissis - e - omissis - raggiungevano il numero di omissis per omissis. Allo stesso - omissis - veniva omissis. Anche nei giorni immediatamente successivi all'esito delle consultazioni, captate diverse conversazioni ambientali che avevano come protagonisti membri della famiglia - omissis - ed esponenti della `ndrangheta cirotana, su tutti - omissis -, come detto, reggente della cosca. Il omissis, - omissis - conversava con - omissis - a bordo dell'autovettura in uso a quest'ultimo. La prima parte della conversazione dimostrava come i membri della famiglia - omissis - fossero particolarmente addentrati nelle dinamiche criminali della cosca cirotana, tanto che - omissis - veniva aggiornato delle intime dinamiche della cosca. Omissis raccontava quanto occorso a tale «omissis», soggetto non meglio identificato, il quale era stato affrontato, a seguito di un diverbio, da due individui armati. Omissis - sottolineava che «omissis» aveva goduto della «protezione» della cosca cirotana e che grazie ai suoi capi (lo stesso - omissis -, - omissis - e - omissis -) aveva potuto svolgere le proprie attivita' delittuose sul territorio. La seconda parte del dialogo verteva quindi sulla figura di - omissis - e del suo operato omissis. Confermando quelli che erano i timori degli altri membri della omissis - omissis - al momento della sua candidatura, anche - omissis - (ammettendo quindi esplicitamente di essersi prodigato per omissis), si mostrava particolarmente contrariato per via del suo comportamento eccessivamente aggressivo nei confronti degli altri Consiglieri e soprattutto del omissis - omissis. Secondo - omissis -, lo scontro tra - omissis - e - omissis - era scaturito dal suo opporsi alle proposte di - omissis. Sempre secondo il racconto di - omissis -, omissis. - Omissis - aveva speso il nome dello stesso - omissis - quale promotore occulto e garante delle proprie iniziative istituzionali, facendo comprendere a - omissis - che ogni suo movimento era orientato dalla `ndrangheta cirotana. La replica di - omissis - dimostrava chiaramente come egli agisse a protezione di - omissis - sostenendo che quest'ultimo, proprio in virtu' del suo ruolo di emissario all'interno del Comune di Ciro' Marina avrebbe dovuto compulsare maggiormente - omissis - assoggettandolo alle sue volonta'. Nel prosieguo della conversazione, - omissis - affermava che, qualora fosse stato informato di tale diverbio in tempo utile, sarebbe certamente intervenuto personalmente per imporre al omissis - omissis - la nomina di - omissis - quale omissis. Nella parte finale della conversazione, - omissis - faceva riferimento ad una possibile azione ritorsiva in danno - di un imprenditore locale, tale - omissis -, il quale, dopo l'acquisizione di un lavoro pubblico ed a seguito di divergenze con altro imprenditore, si sarebbe rivolto ad esponenti della `ndrangheta strongolese piuttosto che recarsi dallo stesso - omissis -. - Omissis - conversava, a bordo della propria autovettura, con - omissis -. Omissis era, parimenti, legata agli esponenti del «Locale» di Ciro', tanto che, qualche mese prima la captazione della omissis conversazione, si adoperava per favorire la latitanza di - omissis -, omissis pertanto veniva ritenuta persona che certamente ben conosceva le dinamiche criminali della `ndrangheta cirotana. Il dialogo captato nella conversazione in argomento verteva sull'operato di - omissis - che, secondo omissis, stava favorendo gli `ndranghetisti locali facendo loro acquisire concessioni ed autorizzazioni comunali «... omissis». Omissis portava ad esempio la concessione di un'area demaniale, ubicata all'interno del porto di Ciro' Marina, per la realizzazione di un parco giochi gestito da - omissis -, alias «omissis» e in maniera occulta da - omissis -, figlio del omissis - omissis. Sempre - omissis - concludeva affermando che all'interno dell'area giochi vi era la costante presenza di - omissis - a vigilare sull'andamento dell'impresa, che evidentemente era d'interesse della cosca. Tale - omissis - era, nell'ambito della cosca, il responsabile del territorio di omissis e gestiva l'imposizione di omissis, tramite le imprese «- omissis - e - omissis - con importanti responsabilita' nella allocazione delle risorse della c.d. «bacinella» e nella gestione dei rapporti con le organizzazioni criminali di omissis e di omissis. Con omissis la omissis - omissis - stabiliva, in maniera abusiva, la rimodulazione del piazzale nord dell'area portuale inserendo nell'assegnazione due mega-lotti l'esclusiva utilizzazione da parte delle imprese di - omissis -, all'insaputa del reale proprietario dell'area che si identifica nello Stato e negli organi delegati, quali la Capitaneria di Porto di Crotone, l'Agenzia del Demanio di Catanzaro; Ufficio Genio Civile OO.MM. di Reggio Calabria e Compartimento Doganale Direzione Territoriale di Reggio Calabria e Regione Calabria. Omissis. Rispetto alle omissis. In un colloquio tra - omissis - e la omissis - omissis - il discorso tornava nuovamente ad incentrarsi sull'insediamento della nuova amministrazione comunale. Il capo cosca detenuto chiedeva se fosse gia' stata formata la nuova giunta comunale, commentando peraltro, la possibile reazione contrariata di - omissis - (omissis) il quale, in questa circostanza, non era stato sostenuto dalla cosca non riuscendo pertanto a ottenere una rielezione. Omissis si intercettava una conversazione ambientale a bordo dell'autovettura in uso a - omissis -. Quest'ultimo era personaggio legato alla cosca cirotana, omissis di - omissis. Omissis - conversava con tale - omissis -, soggetto non identificato, ma che, dagli elementi desunti dall'analisi della conversazione, faceva parte della omissis con a capo - omissis -. I due interlocutori commentavano l'operato della nuova amministrazione, parlando di - omissis - sul quale, - omissis - diceva che omissis. Il sodalizio era originariamente orientato in favore di - omissis - ma, - omissis - e dopo la richiesta diretta di quest'ultimo, la cosca aveva cambiato strategia. In estrema sintesi si puo' sostenere che, omissis la cosca cirotana si era organizzata per omissis di - omissis -, come avvenuto omissis. La strategia politica messa in atto omissis - omissis - i quali, in attrito con - omissis -, decidevano di omissis, dava pero' modo a - omissis - di presentarsi direttamente al cospetto di - omissis -, in quel momento tra gli esponenti di spicco dell'organizzazione. Nell'ottobre del 2015, a seguito delle dimissioni di consiglieri comunali, veniva sciolto il Comune di Ciro' Marina, motivo per cui gli elettori cirotani venivano chiamati nuovamente a votare per il rinnovo della locale amministrazione. Tra omissis figuravano, omissis -, - omissis - e - omissis -, nonche' omissis. - Omissis -, omissis -. Quest'ultima tornata elettorale vedeva la vittoria della coalizione con a capo - omissis -. Omissis. Omissis, - omissis -, nominava, direttamente omissis, - omissis -, omissis. Anche quest'ultimo, al pari di - omissis - e - omissis - risultava legato alla cosca - omissis -. Gli investigatori parlano di un summit, la cui finalita' risultava quella di creare un congiunto organo imprenditoriale, comprendente aziende ed imprese riconducibili alla `ndrangheta cirotana e reggina, capace di accaparrarsi finanziamenti pubblici per la realizzazione di corsi di formazione professionale, da acquisire attraverso un consorzio promosso, organizzato e diretto dalla - omissis - e da - omissis -. In quest'ottica, la presenza di - omissis -, - omissis - e - omissis -, appariva strumentale ad una loro futura carica istituzionale, che avrebbe consentito agli `ndranghetisti di ottenere entrature all'interno degli enti locali, favorendo l'acquisizione dei finanziamenti in parola. Gia' omissis -, la `ndrangheta cirotana sembrava aver scelto il futuro candidato a sindaco di Ciro' Marina nonche' alcuni dei principali componenti del consiglio e della giunta comunale. Nel periodo in cui si stava procedendo alla composizione delle liste elettorali si intercettava una conversazione ambientale, all'interno della omissis - omissis -, di Ciro' Marina tra - omissis - e - omissis -, alla presenza di altro soggetto non identificato. Nella circostanza - omissis - rivelava che la cosca si era determinata ad omissis di - omissis -, sostenendo - di conseguenza - omissis-omissis. Sempre - omissis - affermava di essersi personalmente opposto alla candidatura di un soggetto (non identificato) che non era gradito al sodalizio. Ed ancora, - omissis -, proponeva la candidatura di un suo uomo di fiducia, - omissis -. Omissis - spiegava pero' che non era possibile inserire - omissis - in lista poiche' occorreva inserire per legge un numero minimo di omissis (proprio per tale ragione - omissis - si determinava successivamente a sostenere - omissis -. Omissis si intercettavano una serie di conversazioni ambientali che avevano come protagonista - omissis -, appartenente alla consorteria. Quest'ultimo si trovava a bordo della propria autovettura unitamente ad altro soggetto non identificato. I due, dopo un contatto telefonico di - omissis -, teso a concordare un incontro, erano in attesa di - omissis -. Nell'attesa commentavano la loro attivita' di procacciamento di consensi elettorali, che, evidentemente stavano effettuando per conto di - omissis -. L'uomo rendicontava a - omissis - una serie di consensi che era riuscito ad acquisire. Che si trattasse di consensi elettorali procacciati a favore di - omissis - lo dimostrava la conversazione successiva, quando - omissis - (sempre in attesa di incontrare omissis) conversava con tale «- omissis -». Il dialogo captato offriva diversi spunti d'interesse. Inizialmente i due interlocutori parlavano del loro proselitismo a favore di - omissis -. Omissis - spiegava di aver convinto - omissis - nonche' altri soggetti non identificati a votare - omissis - omissis - A. Sempre a omissis venivano intercettate una serie di captazioni ambientali, che documentavano l'operato di - omissis - a favore dei omissis - omissis - e - omissis. Nel corso di una prima conversazione, - omissis -, dialogando con un soggetto di sesso maschile non identificato, di nazionalita' straniera, chiedeva ed otteneva la disponibilita' dell'interlocutore alla raccolta di consensi elettorali, da parte sua e di alcuni familiari. Anche il successivo omissis -, si intercettava una conversazione ambientale che presentava analoghi contenuti. Omissis - s'intratteneva dapprima all'interno di un non meglio identificato esercizio commerciale di Ciro' Marina, discutendo con omissis. - Omissis - chiedeva omissis quale preferenza di voto intendesse esprimere. Saputo che la omissis voleva votare - omissis -, non proseguiva il discorso. Uscendo dal locale, - omissis - conversava con altro soggetto, non meglio identificato, compulsando anche quest'ultimo ad esprimere il voto secondo le indicazioni che stava per impartirgli. L'uomo, evidentemente a conoscenza dell'appoggio fornito da - omissis - a - omissis - nel corso della precedente tornata elettorale, replicava facendo intendere di essere pronto a votare per quest'ultimo. Notata la perplessita' di - omissis -, chiedeva se, anche in questa circostanza doveva essere appoggiato - omissis -. Omissis - facendo intendere che non era - omissis - il candidato da sostenere, induceva l'interlocutore a cambiare idea. L'analisi della conversazione appena riportata, soprattutto nella parte in cui - omissis - conversava con l'interlocutore di sesso maschile, dimostrava l'enorme capacita' di assoggettamento che quest'ultimo riusciva ad esercitare nei confronti dei cittadini cirotani. Omissis - non aveva necessita' di utilizzare toni di minaccia (se non nella parte iniziale del dialogo) e gli bastavano poche parole per far comprendere al proprio interlocutore che, questa volta, occorreva schierarsi a favore di - omissis -. L'interlocutore, nel giro di poche battute, veniva «convinto» a modificare la propria espressione di voto. L'opera di «persuasione» di - omissis - e dei sodali di quest'ultimo nei confronti degli elettori cirotani si rivelava particolarmente proficua, poiche' all'esito del primo turno elettorale - omissis. In altra intercettazione, richiamata dall'ordinanza in argomento, - omissis - (omissis), intercettato, riferendosi al comportamento tenuto da - omissis -, ribadiva che la cosca di Ciro' si era sempre attivata per omissis di omissis - omissis -, sia omissis -, quanto omissis. Soltanto omissis i membri della cosca - omissis - avevano omissis-omissis - piuttosto che - omissis. L'impegno profuso dall'organizzazione criminale di Ciro', pur avendo appoggiato - omissis - anziche' - omissis -, non si rivelava frutto di un disegno politico ma mirava esclusivamente ad ottenere benefici per la cosca, senza tenere conto di chi fosse il candidato da sostenere. Anche perche', come sosteneva - omissis -, sia - omissis - omissis». Solo il rifiuto di - omissis ad essere sostenuto dalla `ndrangheta cirotana, aveva fatto si' che la cosca si fosse espressa nei confronti di - omissis -. Anche - omissis - confermava che, nel corso delle omissis, omissis, omissis. Nell'ultima conversazione intercettata, - omissis - e - omissis - conversavano direttamente con - omissis -. Dopo aver commentato l'esito dei risultati elettorali, - omissis - e - omissis - parlavano con omissis, al quale - omissis - ribadiva di aver sostenuto - omissis - e - omissis -. Omissis. Nella serata del omissis si intercettava una conversazione ambientale tra - omissis - e - omissis -, omissis. L'argomento della discussione era incentrato su un incontro che - omissis - e - omissis - avevano avuto con - omissis - il giorno precedente - Omissis - era venuto in possesso di una sorta di esposto anonimo redatto da - omissis -, indirizzato omissis, all'interno del quale venivano denunciate una serie di irregolarita' omissis - omissis -, che aveva goduto del sostegno della cosca di Ciro'. Sempre - omissis - raccontava poi a - omissis - del suo personale operato in favore di - omissis - a discapito di - omissis -, riuscendo ad orientare un ingente bacino di consensi elettorali. Effettivamente, a riscontro della conversazione appena riportata, nei mesi successivi omissis di - omissis - pervenivano alla omissis -, una serie di esposti anonimi riguardanti l'appoggio concesso dalla cosca - omissis - per l'elezione della nuova amministrazione. Gli inquirenti evidenziano che i dati e le circostanze riportate negli esposti risultavano perfettamente compatibili con quanto indicato da - omissis - a - omissis - nella conversazione di cui sopra. Pertanto si puo' affermare che, al di la' di ogni ragionevole dubbio, la omissis sia attribuibile a - omissis - o a persona a lui vicina. Omissis di - omissis - consentiva al «Locale di Ciro'» di richiedere immediatamente il godimento di diversi benefici, Come quello legato omissis. Omissis, - omissis - conversava, presso omissis, con omissis in - omissis -, omissis di - omissis -. L'incontro aveva, quale finalita', quella di - omissis -. - Omissis - affermava di poter fare assumere omissis non identificata presso - omissis - in occasione dell'apertura di omissis. Le successive affermazioni di - omissis - (omissis - omissis - denotavano la particolare connivenza esistente tra l'amministrazione comunale - omissis - e l'organizzazione criminale, nella misura in cui specificava che tale - omissis - (- omissis -, gia' omissis), al fine di omissis un radicale cambiamento del servizio di refezione scolastica, con una partecipazione diretta dei ristoranti per come avvenuto in passato. Tuttavia tale proposta incontrava resistenze normative, che venivano immediatamente comunicate ad - omissis - dal omissis e da - omissis - che lo raggiungevano a casa. La «visita» si rendeva necessaria per consentire alla cosca di raggiungere comunque l'obiettivo di accaparrarsi il servizio di refezione scolastica. Infatti, - omissis - e - omissis - si proponevano di organizzare omissis. In effetti il comune di Ciro' Marina (KR) bandiva annualmente, attraverso procedura pubblica, il servizio di refezione scolastica, che omissis. L'appalto sarebbe scaduto alla conclusione dell'anno scolastico omissis. - Omissis - continuava a riferire delle preoccupazioni omissis e di - omissis - i quali stavano ricevendo esposti anonimi che denunciavano il monopolio `ndranghetistico su ogni attivita' commerciale. Omissis, negli interessi del locale cirotano, ed in particolare modo, il grado di infiltrazione nella determinazione delle decisioni politiche di quella comunita', traspariva chiaramente anche in omissis, tra - omissis - e - omissis - (omissis - omissis di Ciro' Marina - solo omissis dell'-omissis - emerso nella gestione della - omissis -). L'oggetto del colloquio era relativo alla omissis. Il dialogo era inequivocabilmente volto al condizionamento di future scelte che proprio quell'amministrazione avrebbe dovuto intraprendere. L'argomento, gia' evidentemente affrontato dai due in precedenza, veniva cristallizzato nelle battute finali, dove - omissis -, riferendo di un incontro avuto nella serata precedente con omissis (- omissis -) e - omissis - (che - omissis -), precisava di problematiche procedurali, che non avrebbero consentito ad - omissis - e quindi all'organizzazione, di omissis. In altre captazioni si fa invece riferimento alla omissis del - omissis - a omissis; in particolare, c'e' una conversazione fra - omissis - e - omissis -, dalla quale emergeva che - omissis - si era rivolto a - omissis - affinche' procurasse omissis tra i omissis (anche omissis) chiamati ad omissis. In data omissis-omissis veniva infatti omissis. Il omissis, a ridosso di omissis, - omissis - richiedeva l'aiuto della cosca per avvicinare omissis, per il tramite di - omissis -. Da intercettazione ambientale emerge che e' stata effettuata l'azione di orientare, in senso favorevole a - omissis -, i omissis, fra i quali v'e' - omissis -. La figura di - omissis - e', come sottolineato dagli investigatori, apparsa piu' volte con condotte che vanno ben al di la' del concorso esterno. Qui non si tratta di ipotesi in cui il - omissis - ha dato un semplice contributo causale all'associazione, in quanto egli si comporta come Intraneo, partecipando anche alle riunioni con esponenti di spicco della consorteria cirotana. Sono molti gli episodi (omissis) in cui e' assolutamente palese il favoritismo verso accoscati; gli stessi che hanno svolto per omissis e fatto pressioni su omissis perche' omissis. - Omissis - ha un ruolo rilevantissimo per assicurare il soddisfacimento degli interessi della cosca nei riguardi omissis. Egli, oltre a essere ingerito nella gestione dell'impresa di `ndrangheta che monopolizza servizi di omissis, la - omissis -, con sede a Ciro' Marina, rappresenta il collante con la pubblica amministrazione comunale, avendo ricoperto incarico di omissis, con importanti omissis, nelle omissis. In questo modo, anche per il tramite degli altri omissis intranei al sodalizio, ordisce una omissis che persegue, innanzitutto, gli interessi, imprenditoriali e non, della cosca - omissis -. Oltre che il reato di cui omissis, a - omissis -, insieme a - omissis - e a tale - omissis -, viene contestato il reato di cui omissis: perche' - omissis - attribuiva fittiziamente ai restanti due la titolarita' della - omissis - che erogava servizi di omissis, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione e di agevolare la consorteria di `ndrangheta denominata - omissis -. - Omissis - e' sempre presente in omissis, per ordine di - omissis -; nel omissis diventava omissis. Nel omissis, gli veniva conferito omissis. Da questa postazione emetteva, indebitamente, mandati di pagamento per la - omissis - assicurava alla cosca, per il tramite di - omissis -, omissis di - omissis -, la omissis. L'ordinanza mette in luce rilevanti conversazioni: - omissis -, dal carcere, dimostrava di essere al corrente persino di quanti consensi elettorali avesse riportato - omissis - (indicato come «- omissis - nostro»), al quale, successivamente, veniva affidata omissis. In data omissis - omissis - si trovava in compagnia del omissis - omissis -. Nel dialogo intercettato nell'occasione si faceva nuovamente riferimento alla necessita' di appaltare il servizio di omissis al - omissis - il quale temeva che, essendo il omissis (in realta' mai omissis) in scadenza, non , sarebbe stato rinnovato in suo favore. - Omissis - rassicurava - omissis - sul fatto di essersi gia' interessato alla vicenda e di averne parlato con lo stesso - omissis - al quale aveva fatto intendere che la sua presenza all'interno dell'amministrazione comunale avrebbe prontamente portato all'emissione di un provvedimento in suo favore. - Omissis - affermava altresi' di aver dato a - omissis - il consiglio di approntare tutta la documentazione che consentisse all'amministrazione di emanare un provvedimento di affidamento della omissis. - Omissis - affermava altresi' che fino a quando vi era omissis non vi sarebbe stato alcun problema in relazione alla gestione omissis, persino se il contratto fosse scaduto, in quanto nessuno (come in realta' era gia' avvenuto) avrebbe sollevato il caso ma, nel contempo, eventuali cambiamenti non gli avrebbero potuto consentire di intervenire decisivamente. - Omissis - riusciva ad ottenere la disponibilita' della omissis attraverso le pressioni esercitate da - omissis -, quale omissis di Ciro' Marina, che, fungendo da tramite fra i plenipotenziari della cosca, il omissis - omissis -, otteneva che si protraesse la disponibilita' omissis allo stesso - omissis - senza alcun corrispettivo. - Omissis -, nell'amministrazione - omissis -, non aveva alcun omissis. Commentando con disappunto tale circostanza, - omissis -, rivelava quindi l'evidente presenza di accordi raggiunti tra la consorteria da lui rappresentata e - omissis -, secondo i quali, in cambio del omissis, quest'ultimo avrebbe dovuto concedere pieni poteri a - omissis -, cosa che, evidentemente, non era avvenuta. Il proposito degli `ndranglietisti cirotani di intervenire nei confronti omissis - omissis -, al fine di far ottenere pieni poteri all'omissis - omissis -, trovava una sua naturale evoluzione nel corso dei mesi successivi. In particolare, in data omissis-omissis -, con decreto comunale omissis, revocava omissis e omissis conferiva omissis-omissis -. Nell'esercizio inerente le sue funzioni in materia di omissis, il «omissis omissis ...». In estrema sintesi si puo' sostenere che, omissis, la cosca cirotana si era organizzata per sostenere omissis di - omissis -, come omissis. La strategia politica messa in atto dai - omissis - i quali, in attrito con - omissis -, decidevano di concorrere autonomamente alle nuove elezioni comunali, dava pero' modo a - omissis - di presentarsi direttamente al cospetto di - omissis -, in quel momento tra gli esponenti di spicco dell'organizzazione. - Omissis - chiedeva di essere appoggiato in contrapposizione a - omissis - quale omissis. In cambio, - omissis - si assumeva la responsabilita' di conferire al principale emissario della cosca in comune, - omissis -, oltre che omissis, anche un'ampia autonomia. Anche - omissis - veniva costantemente informato dell'operato di - omissis -; il boss omissis inviava a sua volta disposizioni inerenti le necessita' dei vari sodali del clan. La cosca cirotana - anche per tramite dell'operato di - omissis -, specie dopo che questi acquisiva ampie capacita' decisionali all'interno dell'amministrazione comunale - aveva un ritorno sicuramente remunerativo, riuscendo ad ottenere assegnazioni di appalti e lavori pubblici, ad imprese riconducibili agli esponenti del «Locale» di Ciro'. Infatti - omissis - si impegnava ad emettere mandati di pagamento all'Impresa - omissis -, pur in assenza dei relativi atti deliberativi del Comune di Ciro' Marina. Inoltre: con verbale omissis, la - omissis - otteneva, in via d'urgenza, l'affidamento dei lavori di omissis. Con omissis, a seguito di omissis gara esperita mediante procedura aperta, - omissis - otteneva l'affidamento del servizio di omissis. Con omissis il servizio veniva prorogato di omissis e comunque per il tempo strettamente necessario per istruire l'iter per la nuova Gara d'Appalto. Anche la gestione monopolistica dell'area portuale di Ciro' Marina e' ampiamente dimostrata dall'operato dei sodali - omissis - e - omissis -. Questi ultimi, gia' da quando - omissis -, gestivano il porto cirotano, per conto della cosca cirotana, anche avvalendosi di autorizzazioni comunali che, di volta in volta, venivano acquisite per il tramite di - omissis -, - omissis - e - omissis -. Ruolo fondamentale nel contesto territoriale, socio-economico-politico di Ciro' Marina rivestono - omissis -, e i omissis - omissis - e - omissis - (omissis). Per quanto concerne - omissis -, - omissis - e - omissis - occorre innanzitutto partire dal rapporto annoso che il omissis - omissis - ha stretto, in un primo momento, con - omissis - e, successivamente, con omissis-omissis - e - omissis -. Proprio questo rapporto esclusivo e' costato la vita a - omissis -, - omissis -. Per capire quanto accaduto dopo omissis - omissis -, sono veramente illuminanti omissis. I menzionati si rendono infatti omissis, anche attraverso l'impresa - omissis - con sede in Ciro' Marina, ed imprese per conto della consorteria, mettendo omissis della consorteria, che vi installa attivita' imprenditoriali. Altri immobili mettono a disposizione, quali dimore dei dirigenti, specie se detenuti, e dei loro stretti congiunti. Rappresentano uno dei collanti con omissis e quella omissis. - Omissis - ha goduto del proselitismo `ndranghetistico della cosca, onde essere omissis un caso emblematico e' quello che ha riguardato la omissis-omissis -. - Omissis -, per ragioni del proprio ufficio e/o servizio, distraeva, uti dominus, la somma complessiva di omissis dalla immediata disponibilita' di cassa del Comune, che utilizzava, come atto di favoritismo, per liquidare un'anticipazione di cassa sui futuri finanziamenti ministeriali, ad - omissis - (gestore del servizio) per far fronte ad asseriti costi di gestione del omissis. Ma la gestione omissis, gia' sul piano amministrativo era inficiata da gravi vizi di legittimita'. Il omissis, infatti, si vedeva - omissis -. Nell'ordinanza si tratteggia anche la figura omissis, - omissis -, considerato Intraneo, avendo dato un apporto determinante alla nascita ed alla riorganizzazione del omissis della `ndrangheta, allorquando faceva parte omissis. Omissis Dal tenore dei dialoghi, emergeva come il - omissis - approvasse appieno lo sviluppo commerciale di - omissis -, per il quale spendeva la sua parola anche nei confronti di terze persone (altri detenuti di spessore), cosi' da agevolarlo nel omissis (favorendone la commercializzazione nei territori di «loro competenza») con una sorta di pubblicita' inframuraria. Dalle conversazioni intercettate emergeva l'intervento diretto del - omissis - il quale, grazie all'interessamento di - omissis -, si prodigava anche per l'edificazione del locale da adibire omissis. Nell'ambito di questa vicenda, si collocano anche le conversazioni che rafforzano la prova, gia' emergente dal contenuto delle conversazioni sopra riportate, dell'esistenza di una rete, di soggetti disposti ad ogni favoritismo della quale il - omissis - che gli atti dimostrano essere uno dei faccendieri di fiducia della `ndrangheta - poteva godere all'interno della pubblica amministrazione e la particolare inclinazione a fare pressioni verso pubblici funzionari che, invece, non accettavano tale modus operandi. Pregresse investigazioni avevano gia' evidenziato come i vari omissis-omissis - si fossero costantemente e consapevolmente adoperati in favore dei capi societa' cirotani, dando la disponibilita' di immobili adibiti a dimore, specie per i familiari dei detenuti o, piu' frequentemente, per allocarvi imprese. Le formule negoziali cui si e' ricorso per assicurare la detenzione degli immobili erano diverse comunque dalle indagini risultava, da piu' fonti, che i contratti anche se registrati dissimulavano dei comodati gratuiti dalla causa illecita in quanto il comodante era espropriato del potere di revoca; favorivano il reimpiego di capitali di illecita provenienza bancando attraverso i propri conti correnti titoli ed effetti consegnati dagli intranei; garantivano ai sodali, o a loro prossimi congiunti, omissis e scongiurando investigazioni. Omissis -. Omissis tutti i membri della famiglia - omissis - erano particolarmente legati a - omissis -.Gli stessi - omissis - avevano, in passato, riciclato danaro per conto di - omissis -, fino al momento del suo assassinio, gestendo, successivamente, il patrimonio accumulato (di proprieta' della cosca) per conto dei nuovi capi del «locale» cirotano «... omissis ...». Omissis. - Omissis - ha riferito che, alla morte di - omissis -, i - omissis - sono finiti per essere controllati dai omissis - omissis - e da - omissis -. Gli inquirenti evidenziando che - omissis - e' assolutamente riscontrato dagli accertamenti documentali e da una serie di conversazioni veramente eloquenti, che finiscono per assumere al rango di elemento di prova autonomo e sufficiente a suffragare l'intraneita' al sodalizio dei omissis-omissis -, - omissis - e - omissis -. Nell'ordinanza viene anche fatto presente che buona parte omissis, ritenute essere di `ndrangheta, sono allocate sugli immobili - omissis -. Nel capitolo dedicato ai finanziamenti che i - omissis - hanno garantito alla cosca - omissis - e' scritto eloquentemente che i - omissis - hanno fornito alla cosca omissis. Ma i - omissis -, lungi dal limitarsi a detenere quella che possiamo definire la «omissis» della cosca, costituiscono, per la cosca stessa, omissis. - Omissis -. In particolare, s'impegnava a che si protraesse omissis a - omissis -, nonostante lo stesso avesse omissis. La centralita' del ruolo del summenzionato - omissis, in seno l'organizzazione criminale investigata, omissis emergeva come - omissis -, sempre per conto del sodalizio cirotano, gestisse tutta una serie di «affari», appalti ed investimenti della cosca. Il tutto, grazie anche un ampio potere decisionale conferito allo stesso - omissis - dai vertici dell'organizzazione. - Omissis - si trovava a parlare con - omissis - (affiliato al sodalizio cirotano come responsabile della gestione delle attivita' criminali nell'area del comune di omissis) e il omissis-omissis -. Nel corso della conversazione, che aveva come principale oggetto la vendita di omissis, che - omissis - si dimostrava voler acquistare, si faceva riferimento alla gestione omissis. Omissis. Detta omissis aveva (omissis) come omissis-omissis - (omissis di - omissis -). Una volta affidata omissis di - omissis - si sarebbe dovuto firmare il contratto tra il comune e omissis (cosi' come prevedeva il bando di gara). Nel bando era altresi' fissato anche il canone annuale che omissis avrebbe dovuto versare alle casse comunali (pari a omissis). La omissis avrebbe dovuto altresi' provvedere, a suo carico, alla messa in sicurezza omissis ed all'adeguamento omissis. Proprio per tale ragione veniva fissato un canone annuale molto ridotto rispetto alle potenzialita' della struttura che, secondo la preliminare stima effettuata, avrebbe dovuto incassare circa omissis. Il contratto in esame pero' non e' stato mai sottoscritto. I canoni annui non venivano mai versati ed, ancora ad oggi, omissis continua a gestire omissis senza corrispondere al comune alcuna somma. Il comune di Ciro' Marina, soltanto nell'anno 2013 inviava alcune missive di sollecito di pagamento a - omissis - nonche' inviti formali a sottoscrivere il contratto di gestione che, ad oggi, ancora risulta mai formalmente stipulato. Dal 2013 ad oggi non venivano rinvenute nell'incartamento a disposizione del Comune di Ciro' Marina, atti o documenti comprovanti ulteriori solleciti o comunque atti amministrativi finalizzati a omissis. Ritornando all'analisi della conversazione ambientale sopra citata, - omissis -, si raccomandava con - omissis - (si ribadisce essere omissis) affinche' omissis. Era oltremodo interessante analizzare il tono e le parole precise di - omissis - che testualmente affermava «... omissis omissis. - Omissis - insisteva affinche' i finanziamenti del comune non fossero spesi per altro. Ancora piu' esplicita era una successiva frase pronunciata dal - omissis - che esortava il suo interlocutore ad intervenire presso i competenti organi comunali per far si che il finanziamento pubblico fosse erogato in favore di quella struttura. - Omissis - testualmente affermava «... omissis omissis». - omissis - insisteva affinche' i finanziamenti del comune non fossero spesi per altro «... omissis». Ancora piu' esplicita era una successiva frase pronunciata dal - omissis - che esortava il suo interlocutore ad intervenire presso i competenti organi comunali per far si che il finanziamento pubblico fosse erogato in favore di quella struttura «... omissis ...». Tutto cio' premesso, l'esame degli atti e l'illustrazione della vicenda e le risultanze della omissis evidenziano la sussistenza di elementi che rendono non necessaria la richiesta di delega per l'avvio del procedimento di accesso agli atti del Comune di Ciro' Marina. Infatti, l'esistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti degli amministratori con la criminalita' organizzata di tipo `ndranghetista - della quale, addirittura, rappresentano una vera e propria immedesimazione - conduce a concludere per la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura prevista dall'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Il Prefetto: Di Stani |
| Art. 3
La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche. Dato a Roma, addi' 19 gennaio 2018
MATTARELLA
Gentiloni Silveri, Presidente del Consiglio dei ministri
Minniti, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 2018 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne succ. n. 138 |
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