Gazzetta n. 41 del 19 febbraio 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |
DECRETO 2 febbraio 2018 |
Nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste». |
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IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 18 settembre 2001, n. 468 «Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale» che individua, tra gli altri, l'intervento relativo al sito di «Trieste» come intervento di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003 «Perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di Trieste»; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale»; Visto in particolare l'art. 252, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la competenza sulla procedura di bonifica dei siti nazionali di bonifica; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Visto in particolare l'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, che individua la procedura per la ridefinizione dei perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale; Vista la delibera della Giunta regionale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 1338 del 17 luglio 2017, trasmessa con nota del 21 luglio 2017 con protocollo n. 31338, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 15425/STA del 24 luglio 2017 che ha deliberato di: a) approvare la relazione tecnica concernente la «Ridefinizione del perimetro del sito di interesse nazionale di Trieste - area del Canale industriale», predisposta dal Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Direzione centrale ambiente ed energia, allegata alla delibera; b) proporre al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Trieste», approvato con il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003, mediante l'esclusione delle aree prospicienti il Canale industriale di Trieste, come evidenziate alla TAV.2 «Proposta di riperimetrazione (aree da escludere)», corrispondenti ai mappali di cui all'allegato 1 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - aree da escludere - elenco mappali», di cui alla relazione del punto precedente; c) riconoscere la competenza regionale in merito alle necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica della parte del sito che, all'esito della ridefinizione del perimetro, dovessero esulare dal sito di bonifica di interesse nazionale; d) trasmettere la deliberazione stessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi e per gli effetti dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 luglio 2017 con protocollo n. 15747 con la quale si chiede alla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia di trasmettere come integrazione alla documentazione inviata: a) la lista delle aree pubbliche e private da escludere dal sito e dei nomi dei titolari per area, indicando per singola area le particelle catastali; b) la cartografia della proposta di nuova perimetrazione del sito in formato shape con sistema di riferimento WGS 84; c) i dati catastali (in formato shape con sistema di riferimento WGS 84) che permettano la corretta identificazione delle particelle relative alle aree da escludere nel perimetro del sito; d) shapefile in WGS 84 della carta tecnica regionale; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 luglio 2017 con protocollo n. 15788 con la quale viene convocata una Conferenza di servizi per il giorno 24 agosto 2017 finalizzata all'esame della proposta trasmessa dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per la ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste»; Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 4 agosto 2017 con protocollo n. 22404, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 16565/STA del 7 agosto 2017, nella quale, comunicando l'impossibilita' a partecipare alla Conferenza di servizi del 24 agosto 2017, il Ministero evidenzia che non si individuano osservazioni da formulare afferenti alle proprie competenze in merito alla proposta di riperimetrazione; Vista la documentazione integrativa trasmessa dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia del 10 agosto 2017 con protocollo n. 34953, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 16969/STA del 10 agosto 2017, in risposta alla citata nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 26 luglio 2017 con protocollo n. 15747; Vista la nota della Seastok S.p.A. del 22 agosto 2017, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 17378/STA del 23 agosto 2017 nella quale si esprime la richiesta di escludere dal sito le residuali aree di proprieta' della societa' pp.cc.nn. 27/1 e 5/4 in Comune di Muggia e pp.cc.nn. 4186/3 e 4189/6 in Comune di Trieste; Visto il parere favorevole alla proposta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia di ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste», espresso dal Comune di Trieste con nota del 23 agosto 2017 con protocollo n. 154692, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 17395/STA del 23 agosto 2017; Vista la nota della Italcementi S.p.A. del 24 agosto 2017, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 17489/STA del 24 agosto 2017 nella quale si esprime l'adesione alla proposta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per la ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste»; Visto il verbale della Conferenza di servizi del 24 agosto 2017 che si e' conclusa con la richiesta alla Regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia di svolgere una serie di approfondimenti istruttori in merito alle aree Acegas Aps Amga S.p.A., Italcementi S.p.A. e Seastock S.p.A. al fine di valutare congiuntamente le successive fasi di riperimetrazione; Vista la delibera della Giunta regionale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 1854 del 29 settembre 2017, trasmessa con nota del 5 ottobre 2017 con protocollo n. 42810, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 21273/STA del 6 ottobre 2017 che ha deliberato di: a) approvare la relazione tecnica concernente la «Modifica della proposta di ridefinizione del perimetro del sito di interesse nazionale di Trieste - area del Canale industriale», predisposta dal Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Direzione centrale ambiente ed energia, allegata alla delibera; b) modificare la delibera della Giunta regionale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 1338 del 17 luglio 2017 secondo quanto previsto dalla relazione di cui al punto precedente; c) proporre al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste», approvato con il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003, mediante l'esclusione delle aree prospicienti il Canale industriale di Trieste, come evidenziate alla TAV.1 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase», corrispondenti ai mappali di cui all'allegato 2 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase - aree da escludere - elenco mappali», incluso nella relazione di cui al punto a); d) riconoscere la competenza regionale in merito alle necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica della parte del sito che, all'esito della ridefinizione del perimetro, dovessero esulare dal sito di bonifica di interesse nazionale; e) trasmettere la delibera stessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi e per gli effetti dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 9 ottobre 2017 con protocollo n. 21452 con la quale si chiedono chiarimenti in merito ad alcune discrasie riscontrate nel materiale trasmesso dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia nella richiesta di ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste», contenuta nella delibera della Giunta regionale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 1854 del 29 settembre 2017; Vista la nota della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia del 10 novembre 2017 con protocollo n. 48820, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 24162/STA del 13 novembre 2017, con la quale si fornisce una spiegazione in merito alle discrasie evidenziate nella citata nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 9 ottobre 2017 con protocollo n. 21452 e si dichiara la disponibilita', in un tempo successivo e in accordo con il Ministero stesso, a procedere ad una revisione del perimetro al fine di sanare definitivamente le problematiche evidenziate; Vista la delibera della Giunta regionale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 2396 del 1° dicembre 2017, trasmessa con nota del 7 dicembre 2017 con protocollo n. 53827, acquisita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al protocollo n. 26354/STA del 7 dicembre 2017 che ha deliberato di: a) sostituire la TAV.1 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase» della relazione allegata alla delibera della Giunta regionale n. 1854 del 29 settembre 2017 con la TAV.1 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase - rev. 1», allegata alla delibera; b) integrare l'allegato 2 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase - aree da escludere - elenco mappali» della relazione allegata alla delibera di Giunta regionale n. 1854 del 29 settembre 2017 con la particella catastale n. 4135/30 C.C. Santa Maria Maddalena Inferiore di proprieta' Auta Marocchi S.p.A. di superficie di 24 mq; c) proporre al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale «Trieste», approvata con il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003, mediante l'esclusione delle aree prospicienti il Canale industriale di Trieste, come evidenziate alla TAV.1 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase - rev. 1», corrispondenti ai mappali di cui all'allegato 2 «Proposta di riperimetrazione SIN Trieste - prima fase - aree da escludere - elenco mappali», di cui alla relazione allegata alla delibera della Giunta regionale n. 1854 del 29 settembre 2017, integrato con la particella catastale n. 4135/30 C.C. Santa Maria Maddalena Inferiore; d) trasmettere la deliberazione stessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi e per gli effetti dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Considerato che sulla proposta di ridefinizione del perimetro del sito di interesse nazionale di bonifica di «Trieste», nel corso della Conferenza di servizi del 24 agosto 2017, si e' provveduto a sentire gli enti locali interessati, cosi' come previsto dall'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 13;
Decreta:
Art. 1
1. Il perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste» viene ridefinito cosi' come riportato nella tavola cartografica allegata al presente decreto. 2. La cartografia ufficiale del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste» e' conservata in originale presso la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e in copia conforme presso la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. 3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste» e' pubblicato in una sezione specifica del sito web del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
1. Per tutte le aree ricomprese finora nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste» e non incluse nel nuovo perimetro, la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia subentra al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nella titolarita' dei relativi procedimenti ai sensi dell'art. 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. 2. Si precisa che le risorse pubbliche statali eventualmente stanziate per il sito di bonifica di interesse nazionale di «Trieste» potranno essere utilizzate solo per interventi su aree comprese nel perimetro del medesimo sito. Per le aree escluse dal perimetro con il presente decreto dette risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per interventi gia' approvati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il presente decreto, con l'allegata cartografia, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 febbraio 2018
Il Ministro: Galletti |
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