Gazzetta n. 62 del 15 marzo 2018 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 febbraio 2018 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Adriano. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 28 ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2016, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Adriano (Palermo) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott.ssa Michela Savina La Iacona, dal viceprefetto aggiunto dott. Ferdinando Trombadore e dal funzionario economico finanziario dott. Carmelo Fontana; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 22 febbraio 2018 alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Adriano (Palermo), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 23 febbraio 2018
MATTARELLA
Gentiloni Silveri, Presidente del Consiglio dei ministri
Minniti, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 2 marzo 2018 Interno, foglio n. 441 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Palazzo Adriano (Palermo) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 28 ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2016, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata. Come rilevato dal prefetto di Palermo nella relazione del 12 febbraio 2018, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' avviati sono stati, anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica del 10 febbraio 2018, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. Come evidenziato nella relazione del prefetto di Palermo le attivita' istituzionali dell'ente civico continuano a svolgersi in un contesto socio-economico tuttora fortemente caratterizzato dalla radicata presenza di potenti famiglie mafiose che rendono ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Le iniziative promosse dall'organo straordinario sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale, con il precipuo obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. Uno dei settori sul quale sin da subito si e' incentrata l'attivita' della commissione straordinaria e' quello degli appalti pubblici di lavori e servizi ove sono state adottate apposite misure volte al generale riordino dell'assetto dei suddetti servizi. In merito e' stato sottoscritto un protocollo di legalita' con la prefettura di Palermo allo scopo di assicurare la corretta gestione delle procedure di gara per l'affidamento di servizi e lavori pubblici. In particolare, nel settore urbanistico, riscontrata la carenza di figure professionali necessarie per l'espletamento delle numerose competenze, la commissione, avvalendosi di un professionista esperto in materia, nominato ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, ha avviato una serie di attivita' di programmazione e riassetto organizzativo dell'ufficio tecnico. Al riguardo e' stata sottoscritta una convenzione con la Regione per assicurare il supporto tecnico nelle procedure degli appalti di opere pubbliche. Va inoltre sottolineata l'attivita' avviata volta alla revisione del piano regolatore generale, i cui vincoli erano decaduti da tempo. La commissione straordinaria ha impresso un forte impulso alla ripresa delle iniziative per l'attuazione di importanti opere pubbliche, non portate a conclusione per inerzia delle passate amministrazioni, tra le quali la realizzazione del collettore della rete fognaria da parte dell'abitato. Al fine dell'avvio delle procedure per l'espletamento della relativa gara di appalto e la realizzazione dei lavori, l'organo di gestione straordinaria ha intrapreso positivi contatti con il competente assessorato regionale per l'individuazione del finanziamento necessario. tale ultima opera, sono in corso le necessarie attivita' di coordinamento con il competente assessorato regionale, anche al fine di individuare le risorse finanziarie per l'avvio di una procedura ad evidenza pubblica. Sono state inoltre avviate le iniziative propedeutiche sia all'adeguamento e all'efficientamento energetico del palazzo comunale sia alla concessione, in comodato d'uso gratuito di manufatti appartenuti alle ferrovie dello Stato da destinare al locale comando dei carabinieri. Ogni attenzione va prestata affinche' le descritte attivita' si svolgano al riparo da interessi anomali ed in modo da garantirne la piena legittimita' e neutralita'. Per quanto riguarda il servizio di' approvvigionamento idrico, la commissione straordinaria ha posto fine al sistema di pagamento forfettario introducendo una con espansione commiserata all'effettivo consumo. E' stato anche intrapreso l'iter procedurale per il riconoscimento del Comune di Palazzo Adriano quale ente gestore del servizio idrico da parte della competente autorita' di regolazione per l'energia, con la costituzione di un apposito tavolo tecnico. Sotto il profilo economico-finanziario - considerato che a seguito dell'accesso ispettivo era stata riscontrata la scarsa incisivita', da parte della disciolta amministrazione, nel contrastare i fenomeni di evasione tributaria - l'organo straordinario ha avviato alcune iniziative finalizzate a promuovere una virtuosa gestione del servizio di riscossione dei tributi locali. In tale prospettiva, e' stato dato impulso all'attivita' di recupero dei crediti e di accertamento di eventuali responsabilita' in ordine alla mancata riscossione delle competenze dovute in materia di permessi per costruire, violazioni al codice della strada ed altre imposte comunali. Nel settore dei servizi sociali la commissione ha posto in essere una serie di azioni volte a recuperare il rapporto fiduciario tra la comunita' locale e le istituzioni, mettendo in atto diversi progetti per consentire alla cittadinanza di partecipare alle scelte dell'amministrazione e di acquisire una maggiore consapevolezza della res publica. Al riguardo, si segnala il progetto finalizzato a diffondere il valore della legalita' ed il rifiuto di forme di prevaricazione di tipo mafioso e ad avvicinare i giovani all'istituzione locale, coinvolgendoli altresi' in attivita' di cura dei verde pubblico comunale. Sono stati infine implementati i servizi connessi all'accoglienza degli stranieri ed alla gestione dello SPRAR, avvalendosi anche del contributo professionale di personale assegnato in posizione di sovraordinazione ai sensi del citato art. 145 del TUOEL. In tale ambito e stata assicurata la prosecuzione del progetto SPRAR per il prossimo triennio, attivando le procedure di gara per l'individuazione dell'ente attuatore del progetto. Il perfezionamento delle menzionate attivita' richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Adriano (Palermo), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 21 febbraio 2018
Il Ministro dell'interno: Minniti |
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