Gazzetta n. 68 del 22 marzo 2018 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione, per l'anno 2018, del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali


Approvato nella seduta del 15 dicembre 2017

L'anno 2017, il giorno 23 del mese di novembre alle ore 9,55 si e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 23 settembre 2013.
Sono presenti:
sig. Presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno - Presidente;
sig. prof. avv. Pierluigi Mantini - Vicepresidente;
sig.ra prof.ssa avv. Maria Elisa D'Amico - componente;
sig. prof. avv. Giuseppe Conte - componente;
sig. Presidente di sezione del Consiglio di Stato Ermanno De Francisco - componente;
sig.ra Presidente di sezione del Consiglio di Stato Rosanna De Nictolis - componente;
sig.ra consigliere di Tribunale amministrativo regionale Giuseppina Adamo - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale Michelangelo Francavilla - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale Sergio Zeuli - componente;
sig. consigliere di Tribunale amministrativo regionale Salvatore Gatto Costantino - componente;
sig. consigliere di Stato Hadrian Simonetti - componente supplente;
sig. consigliere di Stato Carlo Schilardi - componente supplente.
Sono presenti il consigliere di T.A.R. Marina Perrelli, vice segretario del Consiglio di Presidenza con funzioni di verbalizzante, e il consigliere Barbara Maria Cavallo, magistrato addetto all'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza.
E' presente, inoltre, il consigliere Silvia Coppari, componente supplente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, debitamente convocato.
Risultano assenti ad inizio seduta il prof. Conte, il Presidente De Francisco ed il consigliere Gatto Costantino.
Risultano assenti giustificati il prof. Guzzetta ed i consiglieri Tulumello e Plantamura.
E' presente, altresi', il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Mario Luigi Torsello, Segretario generale della Giustizia amministrativa.
E' presente la dott.ssa Elena D'Angelo, dirigente dell'Ufficio servizi del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
(Omissis).
Sul quinto punto della seduta pubblica (nota del Segretario generale G.A. n. 4246 del 27 ottobre 2017: progetto di bilancio per l'anno 2018 - 3ª commissione) il Presidente De Nictolis cede la parola al relatore, riservandosi di formulare qualche osservazione in seguito.
Il consigliere Schilardi riferisce che la commissione ha esaminato attentamente la proposta di bilancio di previsione per il 2018, ed ha anche audito il Segretario generale ed i funzionari preposti alla redazione del documento; tale documento e' stato posto al vaglio del Collegio dei revisori dei conti, che ha reso nel merito un parere pienamente favorevole.
(Omissis).
Conclusivamente la proposta della commissione e' di approvare la proposta favorevole.
(Omissis).
Il Presidente Pajno pone in votazione, a scrutinio palese, la proposta della commissione.
Esito della votazione:
favorevoli: 11 (Pajno, De Nictolis, De Francisco, Conte, Schilardi, Zeuli, Gatto Costantino, Simonetti, Adamo, Francavilla, Coppari);
contrari: 0;
astenuti: 0;
votanti: 11.
Il Consiglio, all'unanimita', approva.
Letto e approvato.
(Omissis).
Il Presidente Pajno lascia la seduta, e assume la presidenza il prof. Mantini.
(Omissis).
Non essendovi altro da deliberare, il prof. Mantini alle ore 13,20 dichiara chiusa la seduta.

Il Presidente
Pajno
Mantini Il segretario
Perrelli
Cavallo
 
Allegato

NOTE PRELIMINARI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018

1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2018 e' predisposto ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, che ha debitamente assunto a punto di riferimento la legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) che all'art. 1, comma 2, individua anche la Giustizia amministrativa tra i destinatari che concorrono agli obiettivi di finanza pubblica.
La Giustizia amministrativa partecipa dal 2011 - in attuazione del decreto-legge n. 78/2010 (consumi intermedi) e del decreto-legge n. 201/2011 (tetto retributivo) - alla generale azione di contenimento della spesa pubblica realizzando risparmi versati al bilancio dello Stato e ammontanti, sino al 2017, a complessivi euro 5.000.000,00.
Il risparmio viene conseguito anche attraverso l'attuazione di processi di razionalizzazione della spesa che consentono di liberare ulteriori risorse ordinariamente impiegate per la messa a norma e in sicurezza degli immobili demaniali in uso, con interventi strutturali agli edifici e agli impianti. Infatti, il Provveditorato alle OO.PP. che ha competenza finanziaria in materia di interventi straordinari da anni assume di fatto, anche per lavori improcrastinabili, il ruolo di mera stazione appaltante mentre la Giustizia amministrativa si fa carico degli oneri finanziari.
Le previsioni per il bilancio 2018 e per il triennio 2018-2020 tengono conto delle limitazioni e dei vincoli imposti dalla vigente normativa su specifiche categorie di spesa, come quelle relative alle autovetture, agli incarichi di consulenza, alle spese di rappresentanza, alla formazione del personale, alle missioni del personale amministrativo.
La Giustizia amministrativa e' quindi impegnata in un costante sforzo per contribuire al generale risanamento della spesa pubblica nonche' al graduale processo di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Pubbliche amministrazioni con il fine di assicurare il consolidamento e il monitoraggio dei conti pubblici e una maggiore trasparenza nel processo di allocazione delle risorse.
In tale ottica si inquadrano le disposizioni recate dall'art. 11 del decreto legislativo n. 91/2011 che trovano espressione nei documenti di bilancio preventivi e consuntivi, ove viene esposta la classificazione delle spese secondo missioni, programmi e macroaggregati. Le missioni della Giustizia amministrativa consentono la rappresentazione delle singole funzioni politico - istituzionali perseguite con le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili e rispondono ai criteri e alle modalita' di uniforme classificazione delle missioni delle amministrazioni pubbliche, tenute ad adottare una descrizione dei dati di bilancio che evidenzi le finalita' della spesa. I programmi della Giustizia amministrativa raffigurano, invece, gli aggregati omogenei delle attivita' volte al perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni. I macroaggregati, infine, costituiscono un'articolazione dei programmi, in relazione alla natura economica della spesa.
In aderenza alle disposizioni recate dal citato decreto legislativo n. 91/2011 e a quanto previsto dall'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2012 (annualmente aggiornato dall'Ispettorato generale del bilancio del Dipartimento RGS - MEF), le risorse destinate alla Giustizia amministrativa seguono le regole univoche di ripartizione delle voci di bilancio e la classificazione tiene conto dei servizi volti a garantire lo svolgimento di attivita' strumentali a supporto dell'amministrazione.
Fatti salvi eventuali correttivi che in accordo con il MEF si renderanno ancora necessari nel corso dei futuri esercizi, i documenti di bilancio della Giustizia amministrativa vengono esposti secondo la seguente ripartizione acquisita all'applicativo S.I.CO.GE. gestito dal predetto Dicastero:
CDR 1 - Segretario generale:
missione 32: Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche:
programma 3: Servizi e affari generali della Giustizia amministrativa;
programma 2: Indirizzo politico;
CDR 2 - Segretario delegato dei tribunali amministrativi regionali:
missione 6: Giustizia:
programma 3: Giustizia di 1° grado:
CDR 3 - Segretario delegato del Consiglio di Stato:
missione 6: Giustizia:
programma 2: Giustizia di 2° grado e funzioni consultive.
Permane, in ogni caso, la formulazione del bilancio gestionale secondo la struttura, articolata per centri di responsabilita' amministrativa e per unita' elementari (capitoli), che rende diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite.
Infatti, il bilancio della Giustizia amministrativa espone, in modo distinto ed aggregato, le spese correnti, per il personale, per l'informatica, per beni e servizi e in conto capitale (allegato 1). All'interno di ogni aggregato, ai fini della gestione e della rendicontazione, le spese sono suddivise in capitoli che, a decorrere dal corrente anno, espongono anche gli oneri per l'acquisizione di beni e servizi del programma 2: Indirizzo politico.
La previsione degli stanziamenti e' determinata, in ragione della ricognizione delle effettive esigenze per spese di personale e per obbligazioni contrattuali in essere o programmate, sulla base di una attendibile e prudenziale previsione delle entrate nel rispetto dell'art. 5 del regolamento di autonomia della Giustizia amministrativa.
Si conferma anche per il 2018 la gestione in forma accentrata, nel CDR 1, delle spese di personale di tutta la Giustizia amministrativa, nonche' delle spese per l'acquisizione di beni e servizi e per l'esecuzione di lavori degli uffici generalisti.
La proiezione triennale 2018-2020 pur innestando una logica di bilancio programmatico risente in ogni caso del suo carattere di transitorieta'.
2. Le entrate del bilancio della giustizia amministrativa, ai sensi dell'art. 4 del regolamento di autonomia finanziaria, classificate in categorie con riguardo alla loro provenienza, assommano complessivamente a euro 298.536.777,00 e sono articolate in ragione della loro natura:
a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato. Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2018 nella legge di bilancio (triennio 2017-2019), ammontano ad euro 169.740.945,00 e ricomprendono le somme per spese di natura obbligatoria e per il funzionamento della Giustizia amministrativa, attesa la decisione del MEF di ripristinare il flusso attraverso un unico capitolo (2170) iscritto nel proprio stato di previsione. Eventuali modifiche che saranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2018/2020 verranno recepite nel corso del 2018 con apposita variazione;
Tra i fondi provenienti dal bilancio dello Stato e' stata allocata la somma di euro 33.000.000,00 proveniente dal maggiore introito del contributo unificato versato ai sensi dell'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni ed integrazioni. Detta previsione viene formulata sulla base delle somme affluite dal 1° novembre 2016 al 31 ottobre 2017;
Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato viene allocata altresi' la quota di euro 50.000,00 pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno, nel corso dell'anno 2018, a titolo di fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura (art. 61, comma 9, del decreto-legge n. 112/2008, convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133). Si conferma per il corrente anno la progressiva riduzione di dette entrate in conseguenza della tendenziale diminuzione dei versamenti da parte degli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti e/o autorizzati dall'Organo di autogoverno della Giustizia amministrativa;
b) categoria II) - Entrate eventuali e diverse. Sono state preventivate in complessivi euro 905.000,00 di cui:
euro 55.000,00 (comprensivi della voce da riconoscere a titolo di rimborso spese) quale residua quota delle somme che si prevede affluiranno al fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137);
euro 850.000,00 provenienti dai versamenti che il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di tre Consiglieri di Stato, da rimborsi dovuti dagli enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa nonche' da contratti attivi;
c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 94.840.832,00). L'elevata previsione dell'avanzo per il 2018 scaturisce dalle risorse affluite e non impiegate nel bilancio 2017 in conseguenza del trasferimento di tre annualita' di contributo unificato (art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni ed integrazioni). Viene allocata la somma di euro 77.708.609,00 destinata al finanziamento delle assunzioni di personale di magistratura e informatico e, in larga misura, di progetti per investimenti (acquisto immobili da destinare al Demanio dello Stato, ristrutturazione e riqualificazione immobili demaniali acquisiti in uso in luogo di immobili locati). Sul medesimo capitolo di entrata viene previsto altresi' l'importo di euro 17.132.223,00 (saldo ottobre 2017) relativo all'ammontare dei residui passivi caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi.
3. Le spese sono articolate, nell'ambito dei programmi, in macroaggregati e ripartite in:
A) spese correnti, ammontano a complessivi euro 296.631.586,00.
Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, informatica e beni e servizi) registra una complessiva contrazione (rispetto all'assestato 2017) pari ad euro 15.803.997,00 da ricondurre prevalentemente al riconoscimento delle somme arretrate (quattro annualita') in favore del personale amministrativo per l'incentivazione dovuta ai sensi dell'art. 37, decreto-legge n. 98/2011. Personale.
Viene stanziata la somma complessiva di euro 184.581.961,00 (di cui euro 850.000,00 - personale di magistratura e amministrativo - da ascrivere al programma 2: Indirizzo politico) che risente degli adeguamenti resi necessari dalla stabilizzazione del personale comandato nonche' dalle assunzioni di personale di magistratura e amministrativo/informatico previste anche nel 2018. Subiscono altresi' un incremento sia lo stanziamento del capitolo (1256) relativo alle spese per missioni all'estero del personale di magistratura, in ragione degli impegni assunti dalla Giustizia amministrativa per la partecipazione ad incontri con delegazioni straniere presso organismi internazionali, sia lo stanziamento del capitolo (1267) relativo alle «Provvidenze a favore del personale in servizio, di quello cessato dal servizio e delle loro famiglie» per riconoscere, in considerazione delle istanze presentate e dell'entita' dei rimborsi unitariamente richiesti nel corso del 2017, sussidi piu' elevati e ampliare la platea dei beneficiari.
Un'inversione di tendenza si registra per gli stanziamenti appostati in bilancio per il rimborso, alle Amministrazioni interessate, delle spese del personale comandato (cap. 1266), in ragione dei processi di mobilita' sopra accennati che hanno portato al progressivo inquadramento nei ruoli della Giustizia amministrativa di svariate unita' di personale amministrativo. Anche gli stanziamenti sui capitoli del fondo perequativo degli emolumenti dovuti al personale di magistratura (1287, 1289) vengono adeguati alla tendenziale diminuzione dei versamenti da parte degli enti, per contrazione degli incarichi conferiti e/o autorizzati dalla Giustizia amministrativa. Informatica (euro 8.065.843,00).
La digitalizzazione della Giustizia amministrativa, implementata e aggiornata gia' dal pregresso esercizio a seguito dell'avvio, dal primo gennaio 2017 (ai sensi del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito con modificazioni in legge 12 agosto 2016, n. 161), del Processo amministrativo telematico (PAT), viene finanziata nel 2018 con ulteriori risorse in conseguenza dell'aumento dei costi di connettivita' e di manutenzione delle infrastrutture, dell'ampliamento delle postazioni di lavoro per l'assunzione di personale di magistratura e amministrativo, della telematizzazione di attivita' legate alla gestione di concorsi e allo streaming, dell'hosting e del canone di manutenzione del nuovo sito (cap. 1273). Beni e servizi.
Gli stanziamenti per spese derivanti dall'acquisto di beni e servizi nonche' per l'esecuzione di lavori, allocati sui tre centri di responsabilita', assommano a complessivi euro 31.903.559,00 con un saldo positivo di euro 1.957.288,00 rispetto alla previsione 2017. Il minore onere e' da ascrivere prioritariamente: alle misure di razionalizzazione delle sedi locate (rilascio superfici o trasferimento in sedi meno onerose) poste in essere nell'ambito del CDR 2; all'abbattimento delle spese postali in ragione dell'utilizzo della PEC e del ricorso alle spedizioni di fascicoli in misura residuale (CDR 2); al differimento, agli esercizi futuri, degli interventi di riqualificazione dell'ex Convento S. Stefano -Venezia, secondo il cronoprogramma dei lavori.
E' comunque assicurata, sempre nel CDR 2, la copertura finanziaria per l'esecuzione, in alcune sedi demaniali, di interventi straordinari per la messa in sicurezza di immobili e impianti nonche' per il completamento delle misure di vigilanza e protezione di tutte le sedi. Oneri comuni.
Il fondo di riserva, iscritto in bilancio per un importo non superiore al 4% delle spese di parte corrente (art. 4, comma 8 del citato regolamento di autonomia finanziaria della giustizia amministrativa), e' preventivato, analogamente al pregresso esercizio, in euro 3.000.000,00.
Una speciale notazione merita lo stanziamento disposto sul capitolo 1285 «Versamenti all'erario, alle Amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti estranei all'Amministrazione» ove trovano allocazione le risorse (euro 51.000.000,00) necessarie all'acquisto di immobili da destinare al patrimonio del Demanio dello Stato. L'operazione trova copertura in quota parte del contributo unificato (tre annualita') confluito nel 2017 e finalizzato al progressivo completamento del processo di razionalizzazione delle sedi e di riduzione degli oneri per canone di locazione (art. 2, comma 222 e seguenti della legge n. 191/2009).
Detto progetto tiene conto prioritariamente della necessita' di azzerare gli elevati oneri sostenuti da alcuni tribunali o di trovare soluzioni allocative idonee all'attivita' giurisdizionale e/o alle linee guida disegnate dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
Il predetto capitolo e' altresi' finanziato con le somme (euro 850.000,00) da versare al MEF nel 2018 in applicazione dell'art. 6, commi 8, 12, decreto-legge n. 78/2010, (consumi intermedi) e dell'art. 23-ter del decreto-legge n. 201/2011 e dell'art. 1, comma 489 della legge n. 147/2013 che disciplina il cosiddetto tetto retributivo e il limite al cumulo del trattamento economico e pensionistico;
B) Spese in conto capitale ammontano a complessivi euro 1.905.191,00.
Le spese per investimenti registrano un decremento, rispetto alla previsione iniziale 2017, pari a complessivi euro 830.266,00. Detta contrazione scaturisce: da interventi infrastrutturali gia' avviati e finanziati nel pregresso esercizio per l'installazione e lo sviluppo del sistema informativo (CDR 1); dall'avvenuta realizzazione nel 2017 del progetto di riammodernamento tecnologico della sala per le adunanze generali del Consiglio di Stato e le sedute plenarie dell'organo di autogoverno della Giustizia amministrativa (CDR 1); dal fabbisogno formulato dai tribunali amministrativi regionali per la dotazione del patrimonio librario delle biblioteche (CDR 2). Viene ad ogni buon conto assicurato il finanziamento di programmi di acquisto di mobili e arredi per l'ex ufficio ricezioni ricorsi di Palazzo Spada (allestito a sala postazioni di lavoro del personale di magistratura - CDR 3), per gli uffici destinati al personale informatico in corso di assunzione (CDR 1) nonche' per i tribunali che nel 2018 si trasferiranno in nuovi immobili o che, pur avendo completato il trasloco nel 2017, devono ancora ultimare l'arredamento (CDR 2).

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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