Gazzetta n. 101 del 3 maggio 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 12 marzo 2018 |
Realizzazione di proposte progettuali volte ad incrementare la selettivita' delle attrezzature di vagliatura in relazione al Piano di gestione nazionale rigetti per la risorsa vongola. |
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IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 luglio 2017, n. 143 recante l'adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, e successive modifiche; Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183 concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle comunita' europee ed in particolare l'art. 5 che ha istituito il fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie; Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/94; Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca; Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca; Visto il regolamento (UE) 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica Comune della Pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio; Visto in particolare l'art. 15 del regolamento (UE) n. 1380/2013, che autorizza la commissione ad adottare, ai sensi dell'art. 18 del regolamento (CE) n. 1967/2006, piani di scarto mediante atti delegati, per un periodo non superiore a tre anni, nonche' dispone l'obbligo di sbarco per talune specie ittiche; Visto in particolare l'art. 18 del regolamento (UE) n. 1380/2013 che prevede l'adozione di piani pluriennali contenenti misure di conservazione volte a ricostituire e mantenere gli stock ittici al di sopra di livelli in grado di produrre il rendimento massimo sostenibile della specie molluschi bivalvi - Venus spp. - (Chamelea gallina); Visto il regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione, sul fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il regolamento (UE) 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i Regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il regolamento delegato (UE) 2016/2376 della commissione del 13 ottobre 2016, che istituisce un piano di rigetti per i molluschi bivalvi Venus spp. nelle acque territoriali italiane; Visto l'accordo di partenariato 2014/2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, fondi SIE, adottato in data 29 ottobre 2014 dalla commissione europea; Vista la delibera CIPE 10 del 28 giugno 2015 relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020 e relativo monitoraggio; Visto il PO FEAMP 2014/2020, elaborato in conformita' al disposto dell'art. 17 del reg. (UE) 508/2014 e approvato della commissione con decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015; Visto il manuale delle procedure e dei controlli - Disposizioni procedurali predisposto dall'autorita' di gestione e adottato con decreto direttoriale del 6 aprile 2017 n. 8161; Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96; Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio 2012, recante adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca; Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi tra imprese di pesca autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi ai fini di un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa; Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515, con il quale si adotta il regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999; Visto il decreto ministeriale 7 maggio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2012, recante il «Rinnovo, per ulteriori cinque anni, dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione gia' istituiti e riconosciuti ai sensi dei decreti n. 44/1995 e 515/1998»; Visto il decreto ministeriale 28 settembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2009 e recante la «Conferma del numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica e rastrello da natante, fino al 31 dicembre 2014»; Visto il decreto ministeriale 29 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2015 e recante la «Conferma del numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica e rastrello da natante, fino al 31 dicembre 2019»; Visto il decreto direttoriale del 27 dicembre 2016 recante «Adozione del piano nazionale di gestione dei rigetti degli stock della vongola - Venus spp. - (Chamelea gallina)»; Considerato che al fine di assicurare un'omogenea applicazione delle modalita' di prelievo della risorsa per tutte le imprese operanti nella stessa area geografica, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi e' stata affidata, in esclusiva e inizialmente a livello sperimentale, ai consorzi di gestione, costituiti su base compartimentale da imprese di pesca, istituiti e riconosciuti ai sensi dei decreti ministeriali n. 44/1995 e 515/1998; Rilevata l'esigenza di introdurre innovative soluzioni tecnologiche capaci ed idonee ad aumentare la selettivita' delle attuali attrezzature di vagliatura; Ritenuto pertanto di dover procedere all'emanazione di un avviso pubblico finalizzato a selezionare progetti, su base compartimentale, per la realizzazione di innovative soluzioni tecnologiche volte ad aumentare la selettivita' delle attrezzature di vagliatura in linea con quanto previsto dal piano nazionale di gestione dei rigetti degli stock della vongola - Venus spp. - (Chamelea gallina);
Decreta:
Art. 1
Di adottare l'allegato avviso pubblico «per la realizzazione di proposte progettuali volte ad incrementare la selettivita' delle attrezzature di vagliatura in relazione al piano di gestione nazionale rigetti per la risorsa vongola» a valere sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ed i relativi allegati; |
| Art. 2
Di impegnare, allo scopo, la somma complessiva pari ad euro 4.500.000,00, di cui € 2.250.000,00 di quota comunitaria ed € 2.250.000,00 di quota nazionale, a valere sulla priorita' 1 «promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», e piu' in particolare nell'ambito della misura descritta all'art. 39 «Innovazione connessa alla conservazione delle risorse biologiche marine» del reg. (UE) n. 508/2014; |
| Art. 3
Di autorizzare l'ufficio responsabile della PEMAC III di questa direzione generale a provvedere a tutti gli adempimenti di legge necessari per lo svolgimento della procedura di cui trattasi; |
| Art. 4
Di pubblicare il presente decreto sul sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e di non trasmetterlo all'organo di controllo per la registrazione in quanto non riconducibile alle tipologie di atti da sottoporre a controllo ex art. 3, comma 1, legge 14 gennaio 1994, n. 20 in conformita' a quanto stabilito in analoga situazione dalla Corte dei conti con nota prot. Cdc 1979 del 23 gennaio 2018.
Roma, 12 marzo 2018
Il direttore generale: Rigillo
Avvertenza:
Il testo integrale del decreto, comprensivo degli allegati, e' consultabile sul sito internet del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali al seguente indirizzo: www.politicheagricole.it |
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