Gazzetta n. 109 del 12 maggio 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 30 aprile 2018
Rettifica ed integrazione dell'allegato A) del decreto 30 marzo 2018, recante: «Elenco delle unita' autorizzate alla pesca dei piccoli pelagici nelle GSA 17 e 18 (Mar Adriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale)».



IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 recante Modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 105 del 27 febbraio 2013 recante le disposizioni relative all'organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la legge 30 ottobre 2014, n. 161 recante le disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013-bis;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143 del 17 luglio 2017 recante adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2017, registrato alla Corte dei conti in data 29 marzo 2017, reg./ fl.n. 212, con il quale e' stato conferito al dott. Riccardo Rigillo, dirigente di seconda fascia, l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direttore della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, relativo alla «Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38, in materia di pesca marittima»;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo nel quale si da' atto della necessita' di creare un contesto efficace di gestione, tramite un'adeguata ripartizione delle responsabilita' tra la Comunita' e gli Stati membri ed, in particolare, il Capo VII - Piani di gestione - articoli 18 e 19;
Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca ed, in particolare, l'art. 7 paragrafo 1, che consente di autorizzare i pescherecci comunitari allo svolgimento di attivita' di pesca specifiche unicamente se esse sono indicate in una autorizzazione di pesca in corso di validita', quando il tipo di pesca o le zone di pesca in cui le attivita' sono autorizzate rientrano: a) in un regime di gestione dello sforzo di pesca; b) in un piano pluriennale; c) in una zona di restrizione della pesca; d) nella pesca a fini scientifici; e) in altri casi previsti dalla normativa comunitaria;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il regolamento (CE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio ed, in particolare, l'art. 15;
Visto il decreto ministeriale 25 gennaio 2016 recante «Misure per la pesca dei piccoli pelagici nel Mar Mediterraneo e misure specifiche per il Mare Adriatico»;
Visto il decreto ministeriale 10 agosto 2017 recante «Modifica del decreto 25 gennaio 2016 recante "Misure per la pesca dei piccoli pelagici nel Mar Mediterraneo e misure specifiche per il Mare Adriatico"»;
Considerata la raccomandazione n. 37/2013/1 della Commissione Generale della Pesca nel Mar Mediterraneo (CGPM) relativa al Piano di gestione pluriennale per la pesca degli stock di piccoli pelagici nella GSA 17 (Adriatico settentrionale) e sulla misure di conservazione transitorie per la pesca degli stock di piccoli pelagici nella GSA 18 (Adriatico meridionale);
Considerato che al punto 22 della predetta raccomandazione, viene posto a carico delle parti contraenti l'obbligo di procedere alla redazione di una lista delle imbarcazioni autorizzate alla cattura dei piccoli pelagici nelle GSA 17 e 18;
Considerate le istanze per ottenere l'autorizzazione alla pesca dei piccoli pelagici nella GSA 17 e GSA 18, presentate dalle imprese titolari delle imbarcazioni abilitate alla pesca dei piccoli pelagici attraverso l'impiego dei sistemi a circuizione e/o volante, ovvero degli attrezzi reti a circuizione meccanica (PS) e/o Reti da traino pelagiche a coppie (PTM), cosi' come identificati dall'art. 2 del decreto ministeriale 26 gennaio 2012;
Considerato che, ai sensi dell'art. 3 dei decreti ministeriali 25 gennaio 2016 e 10 agosto 2017, al termine della fase istruttoria di valutazione, sono state identificate le imbarcazioni in possesso dei requisiti richiesti ai fini della suddetta autorizzazione;
Considerato il decreto direttoriale 30 marzo 2018 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 aprile 2018 con il quale e' stato istituito, in attuazione dei decreti ministeriali 25 gennaio 2016 e 10 agosto 2017, l'elenco delle unita' autorizzate alla pesca dei piccoli pelagici nelle GSA 17 e GSA 18 Mar Adriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale (allegato A);
Considerato che, per un mero problema di ricezione delle istanze avanzate dalle imprese interessate, alcune imbarcazioni, sebbene in possesso dei requisiti di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 25 gennaio 2016, non sono state inserite nell'elenco di cui all'allegato A) del decreto direttoriale 30 marzo 2018;
Considerato che il suddetto allegato contiene, altresi', i seguenti errori materiali di compilazione: imbarcazione posta al NUM. 10: reti da traino pelagiche a coppia (PTM) anziche' reti a circuizione a chiusura meccanica (PS); imbarcazione posta al NUM. 71 - 1CI 014 anziche' 1CI 013 -;
Ritenuto pertanto necessario, per il rispetto e la tutela del principio di legalita' per la dovuta correttezza, trasparenza ed imparzialita' della pubblica amministrazione e dei relativi atti, procedere alla rettifica e integrazione dell'allegato A) al decreto direttoriale 30 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 aprile 2018, con il quale e' stato istituito, in attuazione dei decreti ministeriali 25 gennaio 2016 e 10 agosto 2017, l'elenco delle unita' autorizzate alla pesca dei piccoli pelagici nelle GSA 17 e GSA 18 (Mar Adriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale);

Decreta:
Articolo unico

a) Di procedere alla rettifica e integrazione dell'allegato A) del decreto direttoriale 30 marzo 2018, contenente l'elenco delle unita' autorizzate alla pesca dei piccoli pelagici nelle GSA 17 e GSA 18 (Mar Adriatico Centro-Settentrionale e Mar Adriatico Meridionale). Il suddetto elenco viene, pertanto, sostituito con quello contenuto nell'allegato A) al presente decreto.
b) Di confermare per il resto il contenuto del decreto direttoriale del 30 marzo 2018.
Il presente decreto, divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 30 aprile 2018

Il direttore generale: Rigillo
 
Allegato A

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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