Gazzetta n. 111 del 15 maggio 2018 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 22 dicembre 2017
Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2007-2013 - Delibera n. 57 del 2016 Comune di Prato - Rimodulazione intervento. (Delibera n. 103/2017).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (di seguito FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale (di seguito «Agenzia»), la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione;
Visto l'art. 1, comma 807 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che ha previsto, nell'ambito della programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013, la proroga della scadenza per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (di seguito OGV) al 31 dicembre 2016, qualora si renda necessaria l'approvazione di una variante urbanistica, ovvero l'espletamento di procedure VAS o VIA;
Viste le delibere di questo Comitato n. 174 del 2006, relativa all'approvazione del Quadro strategico nazionale (di seguito QSN) 2007-2013, e n. 166 del 2007, relativa all'attuazione del QSN 2007-2013 e alla programmazione del FAS per il medesimo periodo;
Viste le successive delibere n. 62 del 2011, n. 78 del 2011, n. 7 del 2012, n. 8 del 2012, n. 60 del 2012, n. 87 del 2012, n. 14 del 2013 e n. 94 del 2013, con le quali sono state assegnate risorse del FSC 2007-2013 e sono stati fissati e/o prorogati i termini per l'assunzione delle OGV di cui alle relative assegnazioni;
Vista in particolare la delibera di questo Comitato n. 21 del 2014, recante gli esiti della ricognizione svolta presso le Regioni meridionali in attuazione della delibera n. 94 del 2013, con riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato a favore delle medesime Regioni, relative al periodo di programmazione FSC 2007-2013 e, in particolare, il punto 6.1 che ha fissato la data del 31 dicembre 2015 quale termine per l'assunzione di OGV, disponendo per il mancato rispetto della predetta scadenza l'applicazione di una sanzione complessiva pari all'1,5 per cento, per i primi sei mesi e la revoca definitiva delle risorse nei casi in cui anche il termine del 30 giugno 2016 non fosse stato rispettato;
Vista la successiva delibera n. 57 del 2016 con la quale sono state, tra l'altro, finalizzate le risorse derivanti dalle revoche previste dalla citata delibera del CIPE n. 21 del 2014, per un importo complessivo pari a 107,22 milioni di euro a carico del FSC 2007-2013, a favore di n. 52 interventi tra i quali e' stato ricompreso un intervento in favore del Comune di Prato: «Raddoppio e interramento del tratto stradale del "Soccorso" della strada denominata «declassata di Prato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 12 dicembre 2016, con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il prof. Claudio De Vincenti e visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri pari data con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo alla coesione territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017 recante la delega di funzioni al Ministro stesso;
Vista la nota del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno prot. n. 1019 del 22 dicembre 2017 e l'allegata nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione, concernente la proposta di rimodulazione, richiesta dal Comune di Prato, dell'intervento n. 24 di cui all'Allegato 1 della citata delibera CIPE n. 57 del 2016 «Raddoppio e interramento del tratto stradale del "Soccorso" della strada denominata «declassata di Prato», avente un un costo complessivo di 31 milioni di euro, finanziato per un importo di 5 milioni di euro a carico del FSC 2007-2013;
Considerato che, in sede di progettazione definitiva, e' stata evidenziata dallo stesso Comune di Prato l'opportunita' di suddividere il suddetto intervento in due lotti, cio' anche al fine di salvaguardare il rispetto della scadenza prevista dal punto 2.4 della citata delibera n. 57 del 2016, fissato al 30 giugno 2018 per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti;
Tenuto conto che la rimodulazione proposta, concordata e condivisa con Anas, e' coerente con le finalita' originarie dell'intervento e prevede l'individuazione di:
1. un primo lotto, avente come soggetto attuatore l'Anas, relativo alla realizzazione del sottopasso viario con un costo di 25 milioni di euro a carico di risorse diverse dal Fondo sviluppo e coesione;
2. un secondo lotto, avente come soggetto attuatore il Comune di Prato, relativo alla riqualificazione delle aree di superficie comprensive della viabilita' locale e parco urbano, con un costo di 6 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro a carico delle risorse FSC 2007-2013 di cui alla citata delibera n. 57 del 2016 e 1 milione di euro a carico di risorse diverse, prosposta concordata e condivisa con Anas;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62 recante il regolamento di questo Comitato;
Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno;

Delibera:
1. Approvazione rimodulazione intervento
1.1 E' approvata la rimodulazione dell'intervento n. 24 di cui all'Allegato 1 della citata delibera CIPE n. 57 del 2016 «Raddoppio e interramento del tratto stradale del "Soccorso" della strada denominata «declassata di Prato», consistente nella seguente articolazione del medesimo:
a) un primo lotto, avente come soggetto attuatore l'Anas, relativo alla realizzazione del sottopasso viario con un costo di 25 milioni di euro a carico di risorse diverse dal Fondo sviluppo e coesione;
b) un secondo lotto, avente come soggetto attuatore il Comune di Prato, relativo alla riqualificazione delle aree di superficie comprensive della viabilita' locale e parco urbano, con un costo di 6 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro a carico delle risorse FSC 2007-2013 di cui alla citata delibera n. 57 del 2016.
1.2 Il Comune di Prato rimane il beneficiario delle risorse, per il complessivo importo di 5 milioni di euro a carico del FSC 2007-2013, assegnate con la citata delibera CIPE n. 57 del 2016. 2. Altre disposizioni
Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le regole di funzionamento di cui alla delibera di questo Comitato n. 57 del 2016.

Roma, 22 dicembre 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 24 aprile 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 540
 
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