Gazzetta n. 115 del 19 maggio 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 7 marzo 2018 |
Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale. |
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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 dicembre 2016, con il quale il dott. Maurizio Martina e' stato nominato Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto l'art. 7, comma 2, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, che prevede che all'individuazione degli uffici dirigenziali non generali, compresi gli uffici e laboratori a livello periferico, si provvede con decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di natura non regolamentare, da adottare ai sensi dell'art. 4 del citato decreto legislativo n. 300 del 1999, e dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e con i predetti decreti siano definiti le attribuzioni e i compiti di ciascuno ufficio; Visto, altresi', l'art. 7, comma 3 del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, il quale prevede che, in applicazione degli articoli 2, comma 1, 12, comma 7 e 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, il numero di uffici e di posti di funzione di livello dirigenziale non generale e' fissato in 55 di cui uno presso gli uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro; Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 2014, n. 1622, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali ai sensi dell'art. 7, comma 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105; Visto il decreto ministeriale n. 1998 del 9 giugno 2015 recante disposizioni attuative dell'art. 6, comma 1, del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, relative al trasferimento delle funzioni svolte dalla gestione commissariale di cui all'art. 19, comma 5, del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito in legge con l'art. 1, comma 1, della legge 7 aprile 1995, n. 105 e con il quale sono introdotte modifiche al citato decreto ministeriale 13 febbraio 2014, n. 1622; Visto il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante: «Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; Visto, in particolare, l'art. 8, comma 2, lettera c), del citato decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, che istituisce il «Comando unita' per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare» che dipende funzionalmente dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per le materie afferenti alla sicurezza e tutela agroalimentare e forestale, e l'art. 11, comma 2, che dispone l'adeguamento della struttura organizzativa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali alla nuova articolazione delle competenze derivanti dal medesimo decreto legislativo, da effettuarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare ai sensi del sopra citato art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge n. 95 del 2012; Visto, altresi', l'art. 20 del citato decreto legislativo n. 177 del 2016, secondo cui il trasferimento delle risorse strumentali e finanziarie e il transito del personale hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2017; Vista la Tabella A allegata al citato decreto legislativo n. 177 del 2016, che, in relazione al trasferimento delle competenze di cui all'art. 11, comma 2, prevede il contingente di personale da assegnare, tra le altre amministrazioni, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell'art. 12, comma 1, con corrispondente incremento della dotazione organica del Ministero medesimo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 luglio 2017, n. 143 di adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con il quale sono apportate modifiche al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105 ed in particolare: l'art. 1, comma 1, lettera «c» che stabilisce l'articolazione del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale in tre uffici di livello dirigenziale generale; l'art. 1, comma 1, lettera «g» che istituisce la direzione generale delle foreste e ne stabilisce le relative competenze; l'art. 4, comma 1, lettera «b» che stabilisce l'aumento da 55 a 61 degli uffici dirigenziali non generali; Ritenuto di dover adeguare la struttura organizzativa del ministero con l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze sulla base delle suddette modifiche organizzative; Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale il giorno 27 novembre 2017;
Decreta:
Art. 1
Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale
1. Il Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, con acronimo «DIPEISR», e' articolato in tre Direzioni generali: a) Direzione generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea, con acronimo «PIUE»; b) Direzione generale dello sviluppo rurale, con acronimo «DISR»; c) Direzione generale delle foreste, con acronimo «DIFOR». 2. Il Dipartimento si avvale di una Segreteria con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al Capo del Dipartimento nelle funzioni di coordinamento degli Uffici del Dipartimento e supporto alle relazioni con gli Uffici di diretta collaborazione, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. 3. La Direzione generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea (PIUE) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale nella rappresentanza dell'amministrazione nel Comitato speciale agricoltura, con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 e di attuazione delle attivita' di competenza relative alla distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e alla riduzione degli sprechi alimentari. La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: PIUE I - Organismi pagatori e attivita' parlamentari Affari generali e funzioni di supporto al direttore generale per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il Dipartimento. Coordinamento delle questioni giuridiche e del contenzioso attinenti l'attivita' degli uffici della Direzione generale. Monitoraggio dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento della Direzione generale, coordinamento degli adempimenti di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Adempimenti, in sede europea e nazionale, relativi all'attuazione della normativa dell'Unione europea concernente il Fondo FEAGA. Riconoscimento degli Organismi pagatori, previsti dalla normativa dell'Unione europea, e supervisione sull'attivita' dei medesimi. Partecipazione, in sede di Unione europea, ai lavori del Comitato dei fondi agricoli per la parte di competenza del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. Coordinamento delle fasi successive alla decisione di liquidazione dei conti FEAGA e FEASR. Rapporti con l'OLAF per il coordinamento delle comunicazioni riguardanti le irregolarita' riscontrate nell'ambito del finanziamento della politica agricola comune. Attivita' connesse con le funzioni del Parlamento europeo in relazione ai processi decisionali per la formazione della politica agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle direttive e delle decisioni dell'Unione europea connessi con tale politica. Attivita' connesse con le funzioni del Parlamento nazionale nelle materie di competenza della Direzione. PIUE II - Rapporti internazionali Trattazione delle tematiche relative ai processi di allargamento dell'Unione europea e agli accordi bilaterali dell'Unione con i Paesi terzi. Rappresentanza degli interessi e delle posizioni nazionali negli organismi internazionali multilaterali, quali l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), e degli altri Organismi internazionali multilaterali, esclusi l'Organizzazione internazionale della vite e del vino (OIV) ed il Consiglio oleicolo internazionale (COI). Preparazione dei lavori del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura in relazione ai processi decisionali per la formazione della politica agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle direttive e delle decisioni dell'Unione europea connessi con tale politica. Partecipazione all'elaborazione di programmi di cooperazione internazionale e relativa attuazione per la parte di competenza. Attivita' concernenti contingenti ed ostacoli tecnici e tariffari in materia di importazione ed esportazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari. Funzioni connesse con l'applicazione degli accordi internazionali concernenti i mercati e gli aiuti. Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all'art. 1, lettera e) della legge 6 marzo 1958, n. 199 e attivita' concernenti il Codex alimentarius di cui alla risoluzione della Commissione mista FAO-OMS del 3 luglio 1963. Gestione degli accordi internazionali in materia nei settori di competenza del Dipartimento. Gestione delle attivita' ministeriali in sede UNESCO. Accordi con Paesi terzi. PIUE III - Pagamenti diretti e monitoraggio PAC Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi agricoli ed agroalimentari in sede di Unione europea relativi ai sostegni diretti. Predisposizione delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea relativa ai sostegni diretti. Analisi e monitoraggio dell'evoluzione del processo di formazione della politica agricola comune, con particolare riguardo agli indirizzi generali di tale politica. Analisi, monitoraggio e valutazione sullo stato di attuazione del primo pilastro della PAC, compreso l'andamento della spesa. Tematiche relative al quadro finanziario della Politica Agricola Comune (PAC) e attivita' di monitoraggio dell'evoluzione dei flussi di spesa. PIUE IV - OCM unica e produzioni vegetali Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi agricoli ed agroalimentari in sede di Unione europea relativi alle questioni orizzontali dell'OCM Unica. Predisposizione delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea relativi all'OCM Unica. Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per le tematiche relative alle produzioni vegetali e dei bachi da seta, con l'esclusione di ortofrutta, florovivaismo, olio d'oliva e produzioni vitivinicole. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione UE in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per i settori di competenza. Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all'art. 1, della legge 6 marzo 1958, n. 199, con esclusione di quelle di competenza dell'Ufficio PIUE II. Coordinamento, per i settori di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia e coordinamento dell'attuazione nazionale della regolamentazione dell'Unione europea concernente la raccolta dati. PIUE V - Ortofrutta e olio di oliva Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per i settori ortofrutta, florovivaismo e olio d'oliva. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per i settori di competenza. Gestione dei programmi operativi delle organizzazioni dei produttori di ortofrutta previsti dalla OCM. Coordinamento, per i settori di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Funzioni connesse con l'attivita' del Consiglio oleicolo internazionale (COI). Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. PIUE VI - Settore produzioni animali Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per il settore delle produzioni animali, incluso il settore lattiero-caseario. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per il settore di competenza. Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. Elaborazione e gestione programmi europei e nazionali di sostegno al settore apistico. Attivita' connesse alla classificazione delle carcasse bovine e suine e alla deroga alla timbratura delle uova da cova. PIUE VII - Settore vitivinicolo Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per il settore vitivinicolo e delle bevande spiritose, incluso il programma nazionale di sostegno previsto dall'organizzazione di mercato. Funzioni connesse con l'attivita' dell'Organizzazione internazionale della vite e del vino - OIV Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione UE in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per il settore di competenza. Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. 4. La Direzione generale dello sviluppo rurale (DISR) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale per i rapporti con il Dipartimento, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, di coordinamento della Direzione generale. E' autorita' di gestione delle misure nazionali di sviluppo rurale cofinanziate dall'Unione europea; in tale funzione e' supportato dagli uffici competenti per materia. La Direzione generale e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: DISR I - Competitivita' dell'impresa agricola, acqua e irrigazione Programmazione in materia di infrastrutture irrigue di rilevanza nazionale e della politica di gestione della risorsa acqua a fini irrigui. Interventi per la razionalizzazione del sistema logistico irriguo nazionale. Attuazione programmi di irrigazione di livello nazionale. Accordi di programma quadro nel settore idrico. Impianti idroelettrici connessi alle opere irrigue. Coordinamento degli strumenti di attuazione delle norme di tutela qualitativa e quantitativa delle acque di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche, per l'uso sostenibile della risorsa idrica in agricoltura. Direttiva nitrati. Politiche e incentivi fiscali nel settore agricolo e rurale. Adempimenti connessi ai contratti agrari, alla ricomposizione fondiaria. Dismissione dei terreni demaniali, prevista dall'art. 66 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 47. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento ordinario della Direzione generale. Adempimenti connessi alla programmazione e attuazione della rete d'informazione contabile agricola (RICA) sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea, di cui al regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio del 30 novembre 2009. DISR II - Programmazione sviluppo rurale Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi nazionali in materia di sviluppo rurale e di aiuti di Stato in agricoltura, elaborazione e monitoraggio delle linee di programmazione nazionale in materia, in coerenza con la Politica Agricola Comune (PAC), con le altre politiche dell'Unione europea, con le altre politiche nazionali e connessi rapporti con le Istituzioni comunitarie, le Amministrazioni nazionali e le Regioni. Gestione dei procedimenti di attuazione della regolamentazione dell'Unione europea di competenza della Direzione generale. Gestione riguardante il credito agrario. Politiche in favore dell'imprenditoria in agricoltura, del ricambio generazionale e delle strutture aziendali. Coordinamento delle politiche in favore dell'imprenditoria agricola giovanile e femminile. DISR III - Agricoltura, ambiente e agriturismo Elaborazione delle linee di programmazione e coordinamento delle politiche relative ai rapporti tra agricoltura e ambiente, con particolare riferimento alla condizionalita', alla biodiversita' di interesse agrario, alle emissioni, alla montagna, al paesaggio rurale, in coerenza con le indicazioni dell'Unione europea e connessi rapporti con le Regioni. Coordinamento dell'Osservatorio nazionale sul paesaggio rurale. Programma AGRIT. Attivita' di controllo e monitoraggio del consumo di superficie agricola nazionale. Elaborazione delle linee di programmazione nazionale in materia di agriturismo, di multifunzionalita' dell'impresa agricola, agricoltura sociale e sulla pluriattivita' in agricoltura. Elaborazione delle linee di programmazione volte alla valorizzazione del comparto agrituristico nazionale. Adempimenti connessi al funzionamento del Comitato nazionale sull'agriturismo. Elaborazione delle linee di programmazione nazionale in materia di consulenza alle aziende agricole. Rapporti con gli ordini professionali degli agronomi e dei periti agrari. Indirizzo e coordinamento delle politiche in favore della meccanizzazione e della prevenzione degli infortuni in agricoltura e rapporti con i relativi Enti e Istituzioni. Adempimenti connessi all'attuazione delle regole tecniche relative alla produzione integrata ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 3 febbraio 2011, n. 4. DISR IV - Ricerca e sperimentazione Programmazione ed indirizzo della ricerca nazionale, nei settori agricolo, agroalimentare e forestale, in coerenza con la programmazione UE. Contributi per la ricerca nel settore agroalimentare e forestale svolta da Enti pubblici di ricerca nazionali, da Universita' ed organismi pubblici e privati con scopi statutari di ricerca, anche con la partecipazione di imprese del settore, attraverso bandi, sportello o affidamento diretto. Trasferimento risorse finanziarie a favore del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria per spese di natura obbligatoria e di funzionamento. Valutazione, approvazione e gestione dei programmi annuali del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria concernenti interventi strutturali, acquisto di attrezzature e strumenti di formazione. Indirizzo e coordinamento della ricerca nei settori agricolo, agroalimentare e forestale e connessi rapporti con le istituzioni, comunitarie e internazionali. Indirizzo e monitoraggio degli istituti e laboratori operanti nell'ambito della ricerca agricola e agroalimentare. Promozione dell'innovazione e trasferimento dei risultati della ricerca. Studi e ricerche volti al miglioramento dell'alimentazione. Gestione dei progetti speciali di cui all'art. 4 della legge 23 dicembre 1999, n. 499. Studi, ricerche e divulgazione risultati. Coordinamento attivita' relative all'attuazione di una rete di collegamento tra i Gruppi Operativi e il Partenariato Europeo per l'Innovazione «Produttivita' e sostenibilita' dell'agricoltura». DISR V - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Adempimenti connessi alla gestione del servizio fitosanitario centrale, quale autorita' unica di coordinamento e di contatto per le materie disciplinate dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Coordinamento servizi fitosanitari regionali ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Adempimenti connessi al settore dei fitofarmaci. Coordinamento e gestione della disciplina nazionale e dell'Unione europea in materia di fertilizzanti. Coordinamento e gestione della disciplina nazionale e comunitaria in materia sementiera e dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, delle piante da frutto, della vite e delle piante ortive, regolazione delle sementi e dei materiali di moltiplicazione, tenuta dei registri nazionali delle varieta' e aggiornamento dei corrispondenti cataloghi dell'Unione europea, ad eccezione delle specie forestali; accertamento dei requisiti tecnici in materia di privative per nuove varieta' vegetali; gestione degli adempimenti relativi alla commissione brevetti. Disciplina generale e coordinamento in materia di impiego delle biotecnologie innovative nel settore agroalimentare. DISR VI - Gestione crisi in agricoltura Adempimenti connessi alla gestione del Fondo di solidarieta' nazionale di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e successive modifiche, degli strumenti per fronteggiare le situazioni di crisi nel settore agricolo, a sostegno dei redditi delle imprese agricole e zootecniche colpite da calamita' naturali, eventi climatici avversi, fitopatie, epizoozie e attacchi parassitari. Attivazione delle misure di aiuto per la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate e per il ripristino delle strutture fondiarie connesse all'attivita' agricola. Gestione delle misure di aiuto nazionali per incentivare la stipula di contratti assicurativi agevolati, per la copertura dei rischi climatici sulle coltivazioni e le strutture aziendali, i rischi parassitari sulle produzioni vegetali, le malattie epizootiche e lo smaltimento delle carcasse negli allevamenti zootecnici. Gestione misure nazionali cofinanziate dall'Unione europea nel medesimo settore. DISR VII - Produzioni animali Libri genealogici e registri anagrafici del bestiame, relativi controlli funzionali, programmi di selezione e miglioramento genetico del bestiame. Valorizzazione settore equino e connessi rapporti con la Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica. Sistemi di etichettatura delle carni con informazioni facoltative. Attivita' in materia venatoria e determinazione delle specie cacciabili ai sensi dell'art. 18, comma 3, della legge 11 febbraio 1992, n. 157; riconoscimento delle associazioni nazionali venatorie. Rapporti con i Servizi veterinari del Ministero della salute in materia di benessere animale. La Direzione generale delle foreste (DIFOR) si avvale di una segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale per i rapporti con il Dipartimento, il coordinamento e il controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: DIFOR I - Affari generali e coordinamento forestale Affari generali e funzioni anche di supporto al direttore generale per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il Dipartimento per il tramite della segreteria di Direzione. Coordinamento delle questioni giuridiche e normative attinenti l'attivita' degli uffici della Direzione generale e supporto alla stipula di accordi su materia di competenza della Direzione. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento della Direzione generale. Supporto al processo di valutazione dei dirigenti e a quello di formazione della direttiva annuale del Ministro sull'azione amministrativa. DIFOR II - Politiche forestali nazionali e internazionali Elaborazione linee di politica nazionale forestale, connessi rapporti con le Regioni, in coerenza con la Politica agricola comune (Pac), la strategia forestale e sulla bioeconomia, le altre politiche nazionali e dell'Unione europea. Supporto all'attuazione delle misure forestali nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale, anche con riferimento al dissesto idrogeologico, alla prevenzione selvicolturale degli incendi, alla mitigazione e adattamento dei cambiamenti climatici. Elaborazione linee di indirizzo e coordinamento statistiche sullo stato economico ed ecologico del settore forestale nazionale, anche mediante coordinamento con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, le Regioni, l'Unita' CUTFAA dell'Arma dei Carabinieri, l'Istituto nazionale di statistica e gli Enti pubblici e privati di ricerca nazionali. Trattazione, tutela e rappresentanza degli interessi forestali nazionali in sede europea e internazionale mediante cura dei connessi rapporti con le Istituzioni dell'Unione europea, gli organismi internazionali, le Amministrazioni nazionali e le Regioni. Elaborazione e monitoraggio delle linee di programmazione nazionale in materia forestale, in coerenza con le altre politiche nazionali. Adempimenti attuativi della regolamentazione dell'Unione europea in materia di politica forestale di competenza della Direzione generale, in collaborazione con gli altri uffici della Direzione. DIFOR III - Valorizzazione prodotti forestali e sviluppo imprese forestali Adempimenti connessi alla commercializzazione illegale di legno, in particolare quelli relativi all'attuazione del decreto ministeriale n. 18799 del 27 dicembre 2012 e del decreto legislativo n. 178 del 30 ottobre 2014, in qualita' di Autorita' nazionale competente per l'applicazione del regolamento (UE) n. 995/2010 in materia di controllo degli operatori della filiera legno (EUTR - European Timber Regulation) e per l'applicazione del regolamento (CE) n. 2173/2005 del 20 dicembre 2005 (FLEGT - Forest Law Enforcement Governance and Trade), anche mediante coordinamento con l'Arma dei carabinieri (Raggruppamento Carabinieri CITES) e con gli organismi consultivi istituiti presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Consulta FLEGT e Timber Regulation). Elaborazione e coordinamento delle politiche della filiera del legno, ivi comprese le attivita' connesse alla gestione dell'Osservatorio nazionale per il pioppo e di valorizzazione della castanicoltura, in coerenza con quelle dell'Unione europea e relativi adempimenti gestionali di competenza nazionale. Elaborazione e coordinamento delle politiche in favore del settore vivaistico forestale e di valorizzazione di funghi e tartufi, in coerenza con quelle dell'Unione europea e relativi adempimenti gestionali di competenza nazionale. Adempimenti di competenza connessi alla certificazione in materia di commercio internazionale e di detenzione di esemplari di fauna e di flora minacciati di estinzione, di cui all'art. 8-quinquies, comma 3-quinquies, della legge 7 febbraio 1992, n. 150, tramite le unita' specializzate dell'Arma dei carabinieri. DIFOR IV - Servizi ecosistemici e valorizzazione biodiversita' Coordinamento delle politiche di tutela e di valorizzazione della biodiversita' degli ecosistemi forestali in coerenza con quelle dell'Unione europea e degli accordi internazionali. Partecipazione alle iniziative di cui all'art. 1, comma 2, della legge 14 gennaio 2013, n. 10, promosse dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca per la giornata nazionale degli alberi e alla promozione della conoscenza e dell'interpretazione dell'ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree e l'educazione civica, ambientale e forestale ai fini della conservazione delle biodiversita'. Adempimenti connessi all'attuazione dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10, con particolare riguardo alla tenuta dell'elenco degli alberi monumentali e al rilascio del parere di cui ai commi 2 e 4 dell'art. 7 medesimo. Coordinamento, tutela e valorizzazione dei patrimoni genetici delle specie vegetali di interesse forestale in raccordo con le strutture nazionali e internazionali di raccolta e conservazione del germoplasma. Coordinamento delle attivita' e adempimenti connessi all'attuazione del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386, in materia di commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione, nel rispetto della normativa europea e degli accordi internazionali. Adempimenti connessi alla quantificazione e qualificazione del patrimonio forestale, al monitoraggio del relativo stato di salute e funzionalita', all'analisi delle relazioni esistenti tra ecosistemi, alla rappresentazione cartografica degli stessi. Controllo e monitoraggio del consumo del suolo forestale. |
| Art. 2
Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca
1. Il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, con acronimo «DIQPAI», e' articolato in tre direzioni generali: a) Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica, con acronimo «PQAI»; b) Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, con acronimo «PEMAC»; c) Direzione generale degli affari generali, delle risorse umane e per i rapporti con le regioni e gli enti territoriali, con acronimo «AGRET». 2. Il Dipartimento si avvale di una Segreteria con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al Capo del Dipartimento nelle funzioni di supporto alle relazioni con gli Uffici del Dipartimento, nonche' per le attivita' di comunicazione istituzionale svolte dal Capo del Dipartimento e di coordinamento in materia di controllo di gestione. La segreteria svolge altresi' le funzioni di coordinamento del bilancio ministeriale. 3. La Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica (PQAI) si avvale di una Segreteria di Direzione, con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione ed e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: PQAI I - Agricoltura biologica e Sistemi di qualita' alimentare nazionale e affari generali Controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. Disciplina generale e coordinamento in materia di attivita' agricole ecocompatibili. Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroindustriali in materia di agricoltura biologica. Predisposizione delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della normativa dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica. Gestione del fondo per la ricerca in agricoltura biologica. Disciplina generale, coordinamento e gestione dei sistemi di qualita' alimentare nazionale. Disciplina generale, coordinamento e gestione del sistema di qualita' nazionale di produzione integrata, fatte salve le competenze attribuite all'Ufficio DISR III. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento ordinario della Direzione generale. Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all'art. 1, comma 1, della legge 6 marzo 1958, n. 199 per le materie di propria competenza. PQAI II - Sviluppo imprese e cooperazione Elaborazione delle politiche di sviluppo economico delle imprese agricole, della cooperazione agroalimentare, dell'organizzazione e integrazione dei mercati. Esercizio delle attribuzioni in materia di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, nel rispetto delle attribuzioni regionali e fatte salve le competenze del Ministero dello sviluppo economico. Riconoscimento e sostegno delle associazioni nazionali e delle organizzazioni di produttori agricoli. Gestione dei piani di settore, anche in coordinamento con gli altri Dipartimenti. Attuazione delle politiche per lo sviluppo delle filiere agro-energetiche e no-food e per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo, alimentare e filiere minori. Attuazione delle norme nazionali in materia di tracciabilita' delle biomasse a fini energetici, ed attuazione delle norme dell'Unione europea in materia di sostenibilita' delle filiere agro-energetiche. La valorizzazione dei prodotti agricoli - ad esclusione dei progetti di valorizzazione dei prodotti agricoli tipici - progetti speciali promozionali e connesse attivita' creditizie nei campi delle opere private del Mezzogiorno interno, dell'agrumicoltura, della zootecnia e della commercializzazione dei prodotti agricoli. PQAI III - Politiche di filiera Elaborazione e coordinamento delle linee di politica di sviluppo settoriale, di filiera e di distretto; incentivi nel settore agricolo e agroalimentare, ivi compresi gli strumenti di programmazione negoziata e i contratti di filiera per quanto di competenza. Borse merci e borsa merci telematica e rapporti con le Camere di commercio. Gestione degli strumenti e interventi di regolazione del mercato. PQAI IV - Qualita' certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli Disciplina generale e coordinamento in materia di qualita' dei prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli, ai sensi della normativa dell'Unione europea. Schemi di certificazione nazionali e comunitari. Attuazione della regolamentazione dell'Unione europea in materia di indicazioni geografiche. Disciplina della commercializzazione dei prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica, tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche anche in relazione alla lotta alla contraffazione. Disciplina generale e coordinamento, per quanto di competenza, in materia di tracciabilita' delle produzioni agricole e alimentari. Disciplina e gestione dei Consorzi di tutela e promozione delle indicazioni geografiche e dei sistemi di qualita' certificata. Elaborazione e attuazione delle politiche nazionali del settore vitivinicolo di qualita'. Supporto organizzativo - logistico al Comitato nazionale vini di cui al decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61. Il completamento del progetto speciale di valorizzazione dei prodotti tipici agricoli, di cui alla delibera CIPE n. 132/1999 e alla legge n. 122/2001, il completamento delle attivita' previste in attuazione dei contributi a favore delle produzioni mediterranee di qualita' ai sensi dell'art. 1-ter, comma 2, lettera c) della legge n. 231/2005. PQAI V- Comunicazione, promozione e valorizzazione Elaborazione del piano di Comunicazione del Ministero. Coordinamento della comunicazione istituzionale. Promozione della produzione agroalimentare italiana in ambito nazionale, dell'Unione europea e internazionale. Attuazione della misura Promozione sui mercati dei paesi terzi prevista dall'OCM vino, in raccordo con il Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. Educazione alimentare di carattere non sanitario e campagne di comunicazione istituzionali nelle scuole. Attuazione del programma «frutta nelle scuole». Disciplina generale e coordinamento, per quanto di competenza, in materia di informazioni al consumatore, conformemente al regolamento (UE) n. 1169/2011. Attivita' di comunicazione e di informazione in materia di qualita' dei prodotti agricoli ed agroalimentari, della pesca e nelle altre materie di competenza del Ministero, anche con mezzi televisivi e Web. Servizi informativi di pubblica utilita' per i cittadini consumatori anche con riferimento alla rivista AIOL. Attivita' relative alla partecipazione del Ministero alle fiere e supporto agli enti e societa' vigilati dal Ministero per la partecipazione alle fiere. Attivita' residuali previste dal decreto ministeriale 17 febbraio 2003 in materia di concessione di contributi sulla promozione dell'agroalimentare, nonche' formulazione di parere istruttorio per la concessione di patrocini non onerosi da parte del Ministero. Le azioni organiche promozionali agricole e della pesca, differenti da quelle sopra citate, finanziate dalla gestione commissariale dell'ex Agensud. PQAI VI - Anagrafe equina e benessere animale del cavallo sportivo Attivita' inerenti alla tutela del benessere animale; attivita' di prevenzione e di contrasto al doping su cavalli e cavalieri, fantini e guidatori nonche' controllo dei veterinari e degli ispettori addetti ai controlli antidoping e produzione. Rapporti con i laboratori di analisi. Organizzazione e funzionamento Segreteria tecnica Mipaaf/FISE. Sviluppo dell'allevamento e definizione dei piani allevatoriali. Gestione dei Libri genealogici ed import-export del Trottatore italiano, del Purosangue inglese e del cavallo da sella italiano. Gestione dell'anagrafe equina presso il SIAN per il cavallo sportivo. PQAI VII - Corse e manifestazioni ippiche Abilitazioni degli operatori all'esercizio dell'attivita' ippica. Programmazione delle corse e delle manifestazioni ippiche. Tenuta degli albi e nomina degli addetti al controllo e disciplina delle corse e manifestazioni ippiche. Gestione delle corse trotto e galoppo e delle manifestazioni sella. Gestione della giustizia sportiva e contenzioso ippico. PQAI VIII - Politiche di sviluppo dell'ippica e rapporti con le societa' di corse Definizione delle linee di sviluppo dell'ippica. Promozione dell'ippica e politiche di comunicazione in coordinamento con la PQAI V. Gestione del palinsesto televisivo, dei canali TV e della sezione ippica del portale istituzionale web del Mipaaf. Gestione dei rapporti con le societa' di corse e con gli organismi associativi. Gestione delle risorse e dei dati relativi alle corse. Pagamento dei premi al traguardo e delle provvidenze all'allevamento. Attivita' di competenza del Ministero connesse alla organizzazione dei giochi e delle scommesse sulle corse dei cavalli. 4. La Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura (PEMAC) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico- amministrativa al direttore generale e con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione. E' autorita' di gestione per i programmi FEP e FEAMP cofinanziati dall'Unione europea e, in tale funzione, e' supportata dagli uffici competenti per materia. La Direzione generale e' articolata negli uffici dirigenziali di seguito elencati con le relative attribuzioni: PEMAC I - Ricerca scientifica e affari generali Controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. Ricerca scientifica applicata al settore della pesca marittima e dell'acquacoltura. Attivita' ai sensi del regolamento (CE) 25 febbraio 2008 n. 199 in materia di raccolta, gestione e uso dei dati alieutici. Statistiche della pesca e dell'acquacoltura. Interazioni pesca-ambiente marino. Affari generali e rapporti con il Dipartimento. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento della Direzione generale. Coordinamento delle questioni giuridiche e del contenzioso attinente l'attivita' degli uffici della Direzione generale. PEMAC II - Rapporti internazionali e con l'Unione europea Attivita' in sede europea concernenti le tematiche relative al settore della pesca e dell'acquacoltura. Attivita' in ambito internazionale concernenti istituzioni, organizzazioni, ed enti del settore (ICCAT, FAO, CGPM, OCSE ecc.). Accordi con Paesi terzi. Misure connesse alla politica dei mercati. PEMAC III - Conservazione delle risorse e regolamentazione nazionale Attivita' di coordinamento e gestione, in ambito nazionale, in materia di conservazione delle risorse e delle misure tecniche relative all'attivita' di pesca marittima. Piani di gestione. Funzioni amministrative concernenti le licenze di pesca. Archivio della flotta. Pesca ricreativa e sportiva. Tutela, valorizzazione, tracciabilita' e qualita' dei prodotti ittici. Attivita' connesse alla realizzazione degli adempimenti nazionali attinenti il regolamento (CE) n. 1224/2009. Attuazione delle misure previste dalla legislazione europea e nazionale in materia di controlli attinenti alla pesca. PEMAC IV - Programmazione politiche nazionali e attuazione politiche europee strutturali Programmazione nazionale in materia di pesca e acquacoltura e relative misure attuative. Aiuti di stato in materia di pesca e acquacoltura. Misure socio-economiche e gestione del fondo per il credito peschereccio. Adempimenti nazionali relativi ai fondi strutturali dell'Unione europea destinati alla pesca e all'acquacoltura (Fondo europeo per la pesca e nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). 5. La Direzione generale degli affari generali, delle risorse umane e per i rapporti con le regioni e gli enti territoriali (AGRET) si avvale di una Segreteria di Direzione con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale e con funzioni di supporto alle relazioni con le organizzazioni sindacali, di competenza del direttore generale. La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali di seguito elencati con le relative attribuzioni: AGRET I - Contratti della Direzione generale, logistica e affari generali Attivita' di amministrazione e cura degli affari di carattere generale. Gestione unificata delle risorse e delle spese a carattere strumentale comuni a piu' centri di responsabilita' del Ministero; pagamento delle spese per lite afferenti alla Direzione generale. Ufficio acquisti e gare strumentali al funzionamento dell'Amministrazione. Vigilanza sull'ufficio del consegnatario e del cassiere. Bollettino Ufficiale del Ministero. Prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro del Ministero. AGRET II - SIAN, coordinamento ICT e informazione Gestione dei servizi a supporto degli uffici del Ministero forniti nell'ambito del S.I.A.N. Valorizzazione del patrimonio informatico in agricoltura; servizi amministrativi e tecnologici al mondo agricolo. Coordinamento dei siti internet e intranet del Ministero. Attivita' per l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e digitalizzazione dell'amministrazione. Compiti previsti dall'art. 17 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; Attivita' concernenti i requisiti dei sistemi informatici. Acquisizione dei prodotti hardware e software e relativa attivita' di assistenza tecnica. Coordinamento dei servizi di telecomunicazione fissa e mobile. Gestione della funzione statistica di cui all'art. 6 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e del S.I.A.N.; Ufficio Relazioni con il pubblico e supporto alla comunicazione istituzionale, anche in riferimento agli strumenti multimediali e alla rete Internet. Gestione, dell'Ufficio Passi, dei servizi telefonici degli uffici ad essi connessi, nonche' dei servizi postali ministeriali. AGRET III - Formazione, mercato del lavoro e polo bibliotecario. Relazioni con le organizzazioni sindacali, supporto tecnico-organizzativo all'attivita' di contrattazione collettiva integrativa. Attivita' di formazione e aggiornamento professionale. Gestione delle attivita' di ricerca e di alta formazione in economia e politica agraria. Gestione delle attivita' di formazione previste nell'ambito di accordi con altri Ministeri ed istituzioni. Stages presso il Ministero. Rapporti con la Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Benessere organizzativo. Attivita' assistenziali e sociali. Politiche per la valorizzazione della professionalita'. Controllo di gestione ai sensi ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. Supporto all'organismo indipendente di valutazione delle performance di cui al decreto legislativo n. 150/09 e all'attivita' di valutazione dei dirigenti ed a quella di formazione della direttiva annuale del Ministro sull'azione amministrativa. Problematiche del lavoro nel mercato agricolo, comprese quelle relative all'immigrazione. Politiche previdenziali nel settore agricolo e rurale. Individuazione, elaborazione e gestione di progetti nazionali e dell'Unione europea nei settori di competenza dell'ufficio. Gestione della Biblioteca Ministeriale e Polo Interbibliotecario dell'agricoltura italiana. AGRET IV - Supporto giuridico e contenzioso - Ufficio procedimenti disciplinari Supporto giuridico e legale agli Uffici della Direzione e al direttore generale. Istruzione e gestione del contenzioso sulle materie della Direzione generale. Ufficio unico recupero crediti erariali. Attivita' di vigilanza e di ispezione interna, comprese le funzioni di servizio ispettivo di cui all'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. Rapporti con la Corte dei conti nelle materie di competenza della Direzione generale. Nell'ambito delle competenze dell'Ufficio, opera l'Organo collegiale per i procedimenti disciplinari del Ministero, costituito dal dirigente pro tempore dell'AGRET IV nonche' da altri due componenti, nominati dal direttore generale dell'AGRET, e con il compito di avviare, istruire e concludere i procedimenti disciplinari, ai sensi dell'art. 55-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. AGRET V - Gestione risorse umane e polo economico e finanziario Trattamento giuridico del personale dei ruoli del Ministero; Attivita' di valutazione del fabbisogno di personale. Reclutamento e concorsi. Mobilita'. Anagrafe delle prestazioni e rilevazione del conto annuale. Adempimenti ministeriali per la trasparenza e la qualita' dei servizi, nonche' per le pari opportunita'. Trattamento economico del personale in servizio e gestione del trattamento di quiescenza del personale. AGRET VI - Programmazione, bilancio, contabilita' economica, vigilanza enti Coordinamento e programmazione delle attivita' della Direzione generale. Rapporti con il Dipartimento. Armonizzazione dei bilanci contabili. Predisposizione d'intesa con gli altri Dipartimenti, del bilancio di previsione, della legge di assestamento, delle variazioni di bilancio e predisposizione delle relazioni finanziarie per il Ministero dell'economia e delle finanze. Coordinamento del bilancio per l'attuazione delle leggi pluriennali di spesa. Contabilita' analitica per centri di costo; budget di previsione e monitoraggio dei costi. Predisposizione delle relazioni economiche per il Ministero dell'economia e delle finanze. Vigilanza amministrativa e assistenza agli enti, ai quali lo Stato contribuisce in via ordinaria e agli altri enti, societa' e agenzie, sottoposti alla vigilanza del Ministero. Attivita' di vigilanza sui consorzi agrari ai sensi del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, e sulle gestioni di ammasso. |
| Art. 3 Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari 1. Il Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, con acronimo «ICQRF», e' articolato: a livello centrale in due Direzioni generali: a) Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore «VICO»; b) Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agroalimentari «PREF»; a livello territoriale in dieci Uffici e quattro Laboratori di livello dirigenziale non generale. 2. Il Dipartimento si avvale di una Segreteria con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al Capo del Dipartimento nelle funzioni di supporto alle relazioni con gli Uffici del Dipartimento, nonche' per le attivita' di comunicazione istituzionale svolte dal Capo del Dipartimento. 3. Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento opera un Ufficio di livello non dirigenziale, denominato «Unita' Protezione ex officio» per l'espletamento delle funzioni e dei compiti di cui all'art. 13 del regolamento (UE) n. 1151/2012 e dell'art. 16 del decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013 recante disposizioni nazionali per l'attuazione del citato regolamento (UE) n. 1151/2012. 4. La Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore (VICO) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale e con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione ed e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: VICO I - Autorizzazione strutture di controllo e comunicazione istituzionale Valutazione e riconoscimento delle strutture di controllo delle produzioni DOP, IGP, STG e delle produzioni biologiche; approvazione dei piani di controllo e tariffari. Comunicazione istituzionale in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca. VICO II - Sanzioni Procedure sanzionatorie delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario o forestale e relativo contenzioso; avvio della procedura di esecuzione forzata delle ordinanze-ingiunzioni mediante emissione dei ruoli. VICO III - Bilancio Gestione dei capitoli di spesa; analisi e programmazione dei fabbisogni di risorse strumentali e logistiche dell'Ispettorato e relativa attivita' contrattuale; procedure di fornitura di beni e servizi; coordinamento della gestione e manutenzione dei beni periferici dell'Ispettorato; trattamento economico accessorio del personale dell'Ispettorato; tenuta della contabilita' economico-analitica; vigilanza amministrativa sugli uffici territoriali ed i laboratori; controllo di gestione. VICO IV - Formazione specifica e mobilita' Mobilita' del personale dell'Ispettorato; Supporto tecnico-organizzativo all'attivita' di contrattazione collettiva integrativa; formazione specifica per il personale dell'Ispettorato; coordinamento dell'attivita' di esecuzione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e di salute dei lavoratori presso gli uffici periferici e i laboratori. 5. La Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agroalimentari (PREF) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale e con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione ed e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: PREF I - Programmazione e analisi del rischio Programmazione delle attivita' istituzionali svolte dagli uffici territoriali e dai laboratori; monitoraggio e valutazione delle attivita' di controllo e vigilanza svolte dagli uffici territoriali e dai laboratori; supporto all'Ispettore generale Capo per l'assegnazione degli obiettivi ai dirigenti e per la valutazione dei relativi risultati; supporto al Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca per l'organizzazione e il funzionamento del sistema informativo dell'Ispettorato; gestione banche dati per l'espletamento dell'attivita' ispettiva; attivita' di studio dei fenomeni fraudolenti e analisi del rischio di commissione frodi; procedure per l'espletamento delle attivita' ispettive; promozione e coordinamento di azioni di controllo di particolare rilevanza, anche in concorso con altri organismi di controllo; gestione dei Comitati di cui all'art. 3, comma 1, lettera u) e lettera t), del decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2007, n. 70. PREF II - Indirizzo e coordinamento attivita' di vigilanza Indirizzo e coordinamento dell'attivita' di vigilanza, svolta dagli uffici territoriali, sugli organismi pubblici e privati di controllo e certificazione operanti nell'ambito dei regimi di produzioni agroalimentari biologici e di qualita' registrata; in collaborazione con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, programmazione, indirizzo, coordinamento e monitoraggio dell'attivita' di vigilanza svolta a livello nazionale; gestione del Comitato nazionale di vigilanza, di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 16 febbraio 2012; realizzazione e amministrazione della banca dati necessaria allo svolgimento della attivita' del Sistema nazionale di vigilanza, di cui all'art. 1, comma 8, del decreto ministeriale 16 febbraio 2012. PREF III - Indirizzo e coordinamento attivita' ispettiva Indirizzo e coordinamento dell'attivita' ispettiva svolta dagli uffici territoriali; audit interno; relazioni con altri organismi di controllo nazionali ed internazionali; rapporti con gli uffici dei Dipartimenti del Ministero e di altre amministrazioni in materia di controlli ispettivi. Monitoraggio della legislazione nazionale e comunitaria nei settori istituzionali di competenza dell'Ispettorato; consulenza tecnico-normativo in relazione all'attivita' ispettiva e di vigilanza svolta dagli Uffici territoriali dell'Ispettorato; consulenza giuridica agli uffici nella materia di competenza dell'Ispettorato. Supporto all'Unita' Protezione ex officio. PREF IV - Indirizzo e coordinamento attivita' analitica Indirizzo, coordinamento e vigilanza tecnica sull'attivita' svolta dai laboratori; indirizzo, monitoraggio e verifica della qualita' dei laboratori; aggiornamento delle metodiche ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale; promozione di attivita' di studio e ricerca nel settore analitico da parte dei laboratori; promozione di prove interlaboratorio; direzione del laboratorio centrale di Roma, deputato all'espletamento delle analisi di revisione ai sensi dell'art. 1, comma 8-bis, del decreto-legge 24 giugno 2004, n. 157, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2004, n. 204. 6. Gli Uffici territoriali, di livello dirigenziale non generale, quali unita' organizzative complesse con competenza regionale o interregionale, hanno competenze di programmazione generale delle attivita' sul territorio di loro competenza, nel quadro delle direttive impartite ai sensi degli articoli 4 e 16 del decreto legislativo n. 165 del 2001, nella gestione delle risorse finanziarie trasferite agli uffici dirigenziali stessi ed alla vigilanza in funzione della verifica del raggiungimento dei risultati relativi agli obiettivi assegnati ai dirigenti nel quadro delle direttive predette. Essi sovraintendono anche a diciannove Uffici di livello non dirigenziale, denominati Uffici di Area. Gli Uffici territoriali sono i seguenti: 1. «ICQRF Nord - Ovest», con sede a Torino, avente competenza territoriale sulle regioni Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. L'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Asti e Genova; 2. «ICQRF Lombardia», con sede a Milano, avente competenza territoriale sulla Regione Lombardia; l'Ufficio sovraintende all'Ufficio d'Area di Brescia; 3. «ICQRF Nord - Est», con sede a Susegana (TV), avente competenza territoriale sulle regioni Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia; l'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Verona, Udine e San Michele all'Adige; 4. «ICQRF Emilia-Romagna e Marche», con sede a Bologna, avente competenza territoriale sulla Regione Emilia-Romagna e Marche; l'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Modena e Ancona; 5. «ICQRF Toscana e Umbria», con sede a Firenze, avente competenza territoriale sulle regioni Toscana e Umbria; l'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Pisa e Perugia; 6. «ICQRF Italia centrale», con sede a Roma, avente competenza territoriale sulle regioni Lazio e Abruzzo; l'Ufficio sovraintende all'Ufficio d'Area di Pescara; 7. «ICQRF Italia meridionale», con sede a Napoli, avente competenza territoriale sulle regioni Campania e Calabria; l'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Salerno, Cosenza e Lamezia Terme; 8. «ICQRF Italia Sud - Est», con sede a Bari, avente competenza territoriale sulle regioni Puglia, Molise e Basilicata; l'Ufficio sovraintende agli Uffici d'Area di Lecce, Potenza e Campobasso; 9. «ICQRF Sicilia», con sede a Palermo, avente competenza territoriale sulla Regione Sicilia; l'Ufficio sovraintende all'Ufficio d'Area di Catania; 10. «ICQRF Sardegna», con sede a Cagliari, avente competenza territoriale sulla Regione Sardegna; l'Ufficio sovraintende all'Ufficio d'Area di Sassari. 7. I Laboratori sono i seguenti: 1. Laboratorio di livello dirigenziale non generale di Catania e Laboratorio d'Area di livello non dirigenziale di Conegliano/Susegana quale sede distaccata di Catania; 2. Laboratorio di livello dirigenziale non generale di Modena; 3. Laboratorio di livello dirigenziale non generale di Perugia; 4. Laboratorio di livello dirigenziale non generale di Salerno. |
| Art. 4
Ulteriori disposizioni organizzative
Al fine di assicurare l'esercizio organico ed integrato delle funzioni del Ministero ed in conformita' all'art. 5, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, sono attribuiti ai Dipartimenti i compiti di indirizzo e coordinamento delle unita' di gestione in cui si articolano i Dipartimenti stessi e quelli di organizzazione e gestione delle risorse strumentali, finanziarie ed umane ad essi attribuite. |
| Art. 5
Disposizioni finali
Il decreto ministeriale 13 febbraio 2014, n. 1622 e il decreto ministeriale 9 giugno 2015, n. 1998 sono abrogati. Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione Roma, 7 marzo 2018
Il Ministro: Martina
Registrato alla Corte dei conti il 3 aprile 2018 Ufficio controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole, reg. n. 1-191 |
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