Gazzetta n. 125 del 31 maggio 2018 (vai al sommario) |
AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA |
DECRETO 27 aprile 2018 |
Approvazione del conto finanziario per l'anno 2017. |
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LA GARANTE
Visto la legge 12 luglio 2011, n. 112, recante «Istituzione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»; Vista la determinazione adottata d'intesa dal Presidente della Camera dei deputati e dal Presidente del Senato della Repubblica in data 3 marzo 2016, con la quale la dott.ssa Filomena Albano e' nominata titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza; Visto il decreto del Garante repertorio n. 116, protocollo n. 885 del 28 aprile 2016, con il quale il Garante uscente Vincenzo Spadafora di concerto con la Garante entrante Filomena Albano decretano la cessazione del regime di prorogatio di Vincenzo Spadafora a partire dal 28 aprile 2016 in cui Filomena Albano assume l'incarico di titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168, «Regolamento recante l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112; Visto il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2017, approvato dalla Garante in data 28 novembre 2017, decreto rep. n. 66/2017, protocollo n. 3571, ai sensi dell'art. 12, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, art. 23-ter, comma 4, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici»; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, art. 8, comma 3, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)»; Visto il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, art. 50, comma 3, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, recante «Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale»; Visti i decreti di variazione al bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2017 intervenuti nel corso dell'esercizio; Visto il parere favorevole all'approvazione del conto finanziario espresso dal Collegio dei revisori dei conti in data 24 aprile 2018;
Decreta:
E' approvato il conto finanziario dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2017, quale risulta allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei deputati e sara' trasmesso, per il tramite del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Corte dei conti ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 aprile 2018
La Garante: Albano |
| Allegato
CONTO FINANZIARIO DELL'AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2017 Relazione 1. Premessa. L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e' stata istituita con la legge 12 luglio 2011, n. 112, approvata all'unanimita' dal Parlamento che ha dato cosi' attuazione sia all'art. 31, secondo comma, della Costituzione («La Repubblica protegge la maternita', l'infanzia e la gioventu', favorendo gli istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa sovranazionale vigente in materia di infanzia e adolescenza. Con l'istituzione di questa Autorita' di garanzia e' stata colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza di numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e di figure istituzionali preposte a tutelare i diritti dell'infanzia a livello locale, mancava di una figura di riferimento nazionale; e' stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni ed organismi sovranazionali. In particolare, gli articoli 12 e 18 della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva in Italia dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, prevedono espressamente l'istituzione, da parte degli Stati aderenti, di organismi istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Sul piano europeo, l'art. 12 della Convenzione sull'esercizio dei diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e resa esecutiva in Italia dalla legge 20 marzo 2003, n. 77, ha sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di organi aventi funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in materia di infanzia. La legge 12 luglio 2011, n. 112, definisce, agli articoli 2 e 3, le modalita' di nomina, i requisiti, le incompatibilita' e l'indennita' di carica spettante al titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico - nonche' le sue competenze specifiche, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione continuativa e permanente con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome e con tutte le Istituzioni competenti in materia di infanzia e adolescenza, alla consultazione delle associazioni ed organizzazioni di settore, ai poteri consultivi, di indirizzo e controllo. Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, all'interno del quale opera una pluralita' di soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo si impegnano per la promozione e la tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita' garante, quale emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e raccordo non solo con le Istituzioni e gli altri organismi pubblici preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con le associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli operatori professionali e con le loro associazioni rappresentative (magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.). L'art. 5 della citata legge prevede, inoltre, l'istituzione dell'Ufficio dell'Autorita', ovvero della struttura organizzativa attraverso la quale vengono esercitate le funzioni attribuite all'Autorita' dal predetto art. 3. Il comma 1, dell'art. 5, stabilisce la composizione dell'Ufficio, precisando che esso e' composto, ai sensi dell'art. 9, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, esclusivamente da «dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita' ... di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' garante». A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha ampliato la struttura organizzativa dell'Autorita' garante, la quale e' autorizzata ad avvalersi di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge istitutiva, per gli anni 2018-2019-2020, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse all'adempimento, anche in sede locale, dei compiti in materia di minori stranieri non accompagnati previsti dall'art. 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47. Il comma 2, dell'art. 5, prevede che «ferme restando l'autonomia organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante, la sede e i locali destinati all'Ufficio dell'Autorita' medesima sono messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». Al comma 3, l'art. 5, dispone che le spese per l'espletamento delle competenze dell'Autorita' e per le attivita' connesse e strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste a carico di un fondo stanziato a tale scopo nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri ed iscritto in apposita unita' previsionale di base dello stesso bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri». La medesima disposizione precisa, al comma 4, che l'Autorita' garante dispone del suddetto fondo - pertanto ha piena autonomia finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili. Al comma 2, il medesimo art. 5, stabilisce, inoltre, che «le norme concernenti l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante e il luogo dove ha sede l'ufficio, nonche' quelle dirette a disciplinare la gestione delle spese, sono adottate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dell'Autorita' garante». In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, recante «Regolamento recante l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112», di seguito denominato «Regolamento». 2. Considerazioni di carattere generale. Nel corso dell'anno 2017, come precedentemente precisato, la legge 7 aprile 2017, n. 47, ha attributo all'Autorita' garante nuovi compiti in materia di minori stranieri non accompagnati. Una delle novita' principali di tale testo normativo e' sicuramente l'introduzione della possibilita' per privati cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati, di diventare tutori volontari. Alla luce di cio', l'Autorita' ha il compito di selezionare e formare tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato un garante regionale. Per far fronte a tali nuove e maggiori esigenze, l'Autorita' si e' avvalsa del supporto di EASO (European Asylum Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di protezione per i minori non accompagnati. Le aree di cooperazione includeranno una campagna nazionale di sensibilizzazione mirata all'individuazione di tutori volontari, e il supporto nella selezione e formazione nelle regioni di competenza. E' ugualmente previsto lo sviluppo di strumenti pratici e un'attivita' di assistenza e consulenza. Il supporto che l'EASO garantisce alle autorita' italiane e' previsto e regolato dal piano operativo 2017 per l'Italia, che include supporto alle procedure di ricollocazione e ricongiungimento familiare nell'ambito del Regolamento Dublino e attivita' relative alla raccolta di informazioni sui Paesi di origine. L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e monitorare il corretto e pieno esercizio della normativa prevista dall'art. 11 della suddetta legge, intende attivare un progetto a valore sul Fondo europeo asilo migrazione e integrazione (FAMI) che contribuisca a garantire i diritti essenziali e la qualita' della vita ai minori stranieri non accompagnati, anche tramite attivita' di ascolto e formulazioni di raccomandazioni. Nel corso dell'anno, nell'ambito delle disposizioni in materia di armonizzazione contabile dei bilanci, l'Autorita' ha adottato il piano dei conti integrato, ai fini della redazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2018 e per il triennio 2018-2020. L'adozione del piano dei conti integrato, strutturato gerarchicamente secondo vari livelli di dettaglio, nel rispondere all'obiettivo di garantire l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche in contabilita' finanziaria, realizza uno schema classificatorio comune a tutte le amministrazioni pubbliche, rilevando le entrate e le spese sulla base di comuni criteri di contabilizzazione. L'Autorita' ha provveduto a ricondurre i singoli capitoli di entrata e di spesa del bilancio alle singole voci dei livelli di classificazione contenuti nel piano dei conti integrato, al fine di uniformare il documento contabile alla struttura di riferimento. In alcuni casi il rapporto e' stato univoco, in altri e' stato necessario scorporare i capitoli deliberati in piu' voci del piano integrato. Nell'ambito delle iniziative poste in essere dall'Autorita' nel corso dell'anno, si segnala, in aggiunta, l'avvio delle attivita' di definizione dell'Albo fornitori, in conformita' a quanto prescritto dalle linee guida ANAC e dal Codice degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni e integrazioni), con predisposizione di apposito regolamento che disciplini, in particolare, le modalita' di iscrizione degli operatori economici interessati e le relative limitazioni temporali, le modalita' di valutazione delle istanze di iscrizione, etc. L'avvio a regime dell'Albo fornitori e il conseguente accreditamento dei fornitori e' previsto per l'esercizio 2018. 3. Risultanze della gestione 2017. Il conto finanziario 2017, redatto ai sensi dell'art. 18 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, illustra, a consuntivo, i dati della gestione del bilancio di previsione, espressione dell'autonomia organizzativa e contabile riconosciuta all'Autorita' dalla stessa legge istitutiva, approvato con decreto del Garante rep. n. 141/2016, protocollo n. 2600 del 28 novembre 2016. In coerenza con il relativo documento previsionale, presenta una impostazione in linea con i principi validi per il bilancio dello Stato ed evidenzia la correlazione con le fonti di finanziamento dell'Autorita', finalizzate in sede parlamentare alla copertura, distintamente, delle spese di funzionamento e di quelle di natura obbligatoria. Il conto finanziario espone, per l'entrata e per la spesa, le previsioni iniziali e le variazioni intercorse durante l'esercizio finanziario che hanno determinato le previsioni definitive 2017. Registra, inoltre, le entrate accertate, riscosse e rimaste da riscuotere, e le spese impegnate, pagate e rimaste da pagare nell'esercizio di riferimento. Formano parte integrante del conto finanziario i seguenti prospetti contabili: 1) conto finanziario al 31 dicembre 2017; 2) avanzo di esercizio al 31 dicembre 2017; 3) situazione amministrativa definitiva al 31 dicembre 2017; 4) situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017; 5) elenco dei residui passivi. Con riferimento ai diversi aggregati in cui e' articolato il bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze della gestione 2017, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa.
Analisi delle spese correnti Spese per indennita' di carica del garante. L'art. 2, comma 4, della legge 12 luglio 2011, n. 112, riconosce al Garante un'indennita' di carica pari al trattamento economico annuo spettante ad un Capo Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, comunque nei limiti della spesa autorizzata di 200.000 euro, interamente finanziata dall'apposito capitolo di entrata (capitolo n. 501 «Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»). A tal ragione, lo stanziamento per l'anno 2017, comprensivo degli oneri previdenziali e fiscali, e' stato definito nella misura di euro 200.000. In particolare, l'indennita' corrisposta al Garante, dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25% dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito dall'amministrazione di appartenenza (Ministero della giustizia), determinato nella misura annua lorda di euro 31.637,14, a seguito dell'applicazione dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214. Le variazioni nette in diminuzione (pari ad euro 109.565,32) intervenute in corso d'anno sui capitoli 101, 102 e 103, sono dovute a: i minori trasferimenti richiesti dall'Autorita' alla Presidenza del Consiglio dei ministri (pari ad euro 100.000,00), in quanto non necessari per la copertura degli oneri di natura obbligatoria, gia' soddisfatti dall'importo della prima tranche (pari ad euro 100.000,00) assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri all'Autorita'; alla riassegnazione delle quote dell'avanzo al 31 dicembre 2016 sui relativi capitoli (pari ad euro 21.122,41); alla variazione in diminuzione versate in conto entrate dello Stato, cosi' come evidenziato nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato». In aggiunta, l'Autorita' ha provveduto a versare in conto entrate dello Stato un importo pari alla differenza tra quanto dovuto al Garante a titolo di emolumento economico accessorio e quanto residuava ancora sui relativi capitoli 101, 102 e 103, pari complessivamente ad euro 46.508,09. Spese per attivita' strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali del Garante. La voce in esame, per la quale e' stata impegnata una somma pari ad euro 16.208,63 accoglie i rimborsi per le spese di missione sul territorio nazionale ed estero, strettamente correlati e funzionali all'espletamento dell'attivita' istituzionale del Garante. Spese di personale. Sui capitoli relativi alle spese di personale sono stati impegnati euro 334.535,27 e sono stati pagati euro 269.686,31. Tali spese includono gli emolumenti accessori per le risorse umane assegnate all'Ufficio, incluso quelli spettanti alla dirigente coordinatrice, gli oneri diretti e riflessi e le spese per buoni pasto. Al 31 dicembre 2017, l'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e' composto da tutte e dieci unita' di personale, cosi' come previsto dalla legge istitutiva la quale stabilisce che l'ufficio debba essere composto esclusivamente da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita', di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' garante. Alla data di elaborazione del presente conto finanziario, il personale dell'Ufficio risulta cosi' distribuito: due unita' dai ruoli del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, quattro dai ruoli del Ministero della giustizia, incluso la dirigente coordinatrice, una dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, una dal Ministero della difesa, una dal Consiglio regionale del Lazio, una da Roma capitale. In considerazione dell'equiparazione giuridico-economica del personale dell'ufficio al personale della Presidenza del Consiglio dei ministri (art. 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza supporta l'Autorita' nella gestione del trattamento economico accessorio del personale, anticipando il pagamento degli emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti stanziamenti del bilancio dell'Autorita'. Parimenti, la Presidenza del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il pagamento degli emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio, corrisposti per la retribuzione di posizione variabile. La voce in esame, inoltre, include le spese per buoni pasto al personale, pari ad euro 12.782, per l'erogazione del servizio sostitutivo di mensa. Spese per consumi intermedi. Sui capitoli per consumi intermedi sono stati impegnati euro 344.559,63. Di questi risultano pagati euro 200.091,92. In via generale, le spese per consumi intermedi sono state finalizzate a consentire al Garante lo svolgimento delle funzioni istituzionali conferitegli espressamente dall'art. 3 della legge 12 luglio 2011, n. 112. Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione delle attivita' istituzionali svolte dall'Autorita' nel corso dell'esercizio 2017: spese per l'attivita' di comunicazione istituzionale (capitolo n. 132), il cui totale impegnato e' pari ad euro 142.637,30, relativo principalmente all'ideazione e alla realizzazione di un progetto integrato di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sulla convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, al fine di sviluppare una cultura condivisa per il riconoscimento dei minori come titolari attivi dei propri diritti. Inoltre, a seguito dei maggiori compiti attribuiti dalla legge n. 47/2017 «Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri e non accompagnati», che ha delegato l'Autorita' a provvedere in via sussidiaria nelle regioni prive di garante regione alla selezione e formazione dei tutori volontari per minori giunti soli in Italia, e' stata realizzata una campagna pubblicitaria verso l'opinione pubblica sulla figura del tutore volontario; spese di pubblicazione e stampa (capitolo n. 136), il cui totale impegnato e' pari ad euro 35.611,39, riguardante i servizi di rassegna stampa telematica e di monitoraggio stampa-radio-tv delle tematiche correlate agli obiettivi istituzionali dell'Autorita', fondamentale per la gestione delle attivita' di comunicazione e stampa; spese per attivita' formative e di accrescimento professionale (capitolo n. 144), il cui totale impegnato e' pari ad euro 39.940,00, all'interno del quale sono collocati i costi sostenuti per la formazione del personale in ragione della circostanza che le competenze professionali necessarie ai dipendenti dell'Autorita' richiedono una elevata specificita' e costante aggiornamento professionale. In particolare, nel corso dell'anno, e' stato attivato un corso formativo per la conoscenza e lo sviluppo della lingua inglese, al fine di ampliare e consolidare le relazioni istituzionali dell'Autorita' a livello internazionale. Inoltre, sono state poste in essere attivita' di formazione per l'apprendimento del funzionamento del nuovo protocollo informatico e della nuova sezione «Autorita' Trasparente» del sito istituzionale dell'Autorita'; spese per praticantato/tirocini di formazione ed orientamento (capitolo n. 152), il cui totale impegnato e' pari ad euro 20.100,00, che riguarda i contributi assegnati a titolo di rimborso delle spese sostenute per la partecipazione al praticantato di tre giovani laureati, per lo svolgimento di un periodo di pratica nelle discipline attinenti alle materie di interesse dell'Autorita' medesima. Come previsto dall'art. 8 del regolamento, nel corso del 2016, con decreto del Garante repertorio n. 140/2016, protocollo n. 2460 del 10 novembre 2016, e' stata istituita la Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni preposte alla promozione e alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel corso del 2017, la Consulta ha esercitato in pieno le proprie funzioni istituzionali, elaborando analisi e formulando proposte all'Autorita' nelle materie di competenza di quest'ultima allo scopo di dare piena attuazione e tutela ai diritti e agli interessi delle persone di minore eta'. Anche le relazioni con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome, ora in numero di diciotto sono state curate in modo particolare dall'Autorita' nel corso del 2017, sia attraverso la convocazione della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presieduta dall'Autorita' ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge 12 luglio 2011, n. 112, sia attraverso interlocuzioni e contatti costanti con i rispettivi uffici, avviando una proficuo confronto circa le modalita' di intervento su tematiche di interesse comune e di presa in carico delle situazioni di violazione o rischio di violazione dei diritti dei minorenni segnalate dai singoli cittadini. Spese per interventi. Per quanto riguarda gli interventi programmati dall'Autorita' in coerenza con le funzioni istituzionali, secondo le priorita' definite nel Documento programmatico redatto dal Garante, ex art. 2, comma 1, lettera b) del regolamento, nell'anno 2017 sono stati assunti impegni per complessivi euro 471.214,52. La capacita' di spesa, derivante dal rapporto fra le somme stanziate (euro 781.983,84) e le somme effettivamente impegnate (euro 471.214,52) sui capitoli finalizzati agli interventi, subisce un notevole incremento rispetto al precedente anno (32,91%), caratterizzato dalla fase di transizione organizzativa legata all'avvicendarsi del Garante, e si attesta sul 60,25%. L'attivita' svolta dall'Autorita' nel corso del 2017 ha dato piena e concreta applicazione alle linee strategiche descritte nella Programmazione triennale 2017-2019, ovvero al rafforzamento e allo sviluppo del proprio ruolo istituzionale, nella sfera della garanzia della piena attuazione e della tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta'. In particolare, obiettivo principale del Piano annuale e' stato l'intensificazione delle attivita' per la tutela e la promozione dei diritti, al fine di dare nuovo impulso alla cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. Di seguito si esaminano le principali voci di spesa su cui sono state impegnate le somme per la realizzazione delle attivita' dell'Autorita', tese a diffondere la cultura del rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti ad ogni livello: spese per la realizzazione di progetti anche in collaborazione con associazioni e soggetti privati comunque interessati al raggiungimento delle finalita' di tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta' (capitolo n. 170), il cui totale impegnato e' pari ad euro 421.214,52, relativo ad iniziative a tutela dei diritti di bambini ed adolescenti, tra cui il progetto «Libera-Mente», volto a favorire lo sviluppo di elementi protettivi rispetto ai rischi di comportamenti nocivi per la salute psico-fisica dei minori legati al consumo/abuso di alcool, tabacco sostanze psicotrope e alle nuove dipendente; il progetto con l'Universita' del Sacro Cuore e l'istituto Giuseppe Toniolo «I gruppi di parola: una risorsa per la cura dei legami di figli e di genitori separati», che ha previsto la realizzazione di gruppi di parola, su tutto il territorio nazionale, sul benessere delle persone di minore eta' e sulle loro famiglie; il progetto pilota di ricerca-intervento dal titolo «MetaEmozioni-Scuola: per scuole emotivamente inclusive», in collaborazione con l'Universita' degli studi di Palermo e il centro studi internazionale MetaIntelligenze ONLUS, per diffondere la cultura dell'intelligenza emotiva e tecniche di educazione emotiva fra studenti e insegnanti; la convenzione tra Associazione G.E.M.Me. sezione Italia e l'Istituto Don Calabria, con il progetto «Dallo scontro all'incontro: mediando si impara» sul tema della mediazione scolastica, per affrontare il tema della conflittualita' in ambito scolastico e giovanile e per diffondere la cultura della mediazione (ascolto, imparzialita', riservatezza, raggiungere un accordo, etc.). L'Autorita' ha dato, inoltre, avvio al Progetto «Geronimo Stilton e la Costituzione Italiana raccontata ai ragazzi», progetto diviso in tre step, con la realizzazione del primo nell'anno in corso, attraverso un workshop formativo rivolto ai referenti delle scuole, riguardante l'analisi della Costituzione italiana e della Convenzione di New York e gli approcci metodologici per diffonderne la conoscenza tra gli alunni della scuola, attraverso anche la distribuzione di materiale presso le scuole. Il secondo e il terzo step saranno realizzati il prossimo anno e riguarderanno la diffusione, presso le sedi delle scuole partecipanti, degli approcci metodologici acquisiti dai referenti progettuali e l'organizzazione di un incontro di sensibilizzazione per condividere i risultati del progetto; spese per la concessione di contributi per progetti ed iniziative di associazioni, organizzazioni ed enti non aventi scopo di lucro (capitolo n. 173), il cui totale impegnato e' pari ad euro 50.000,00, relativo alla concessione di contributi erogati dall'Autorita' per l'anno 2017 alle prime dieci associazioni collocatesi nella graduatoria dell'avviso pubblico, per la realizzazione di progetti ed iniziative coerenti con le finalita' e gli obiettivi strategici individuati dalla Garante nel Documento programmatico 2017.
Analisi delle spese in conto capitale
Gli impegni assunti sul capitolo di investimento n. 201 «Spese per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo sviluppo di sistemi informativi e l'acquisto di software», per complessivi euro 56.716,66, sono stati finalizzati all'acquisto di nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita', nonche' alla realizzazione, hosting e assistenza della nuova piattaforma web dell'Autorita' garante e all'implementazione della sezione «Autorita' Trasparente» del sistema informativo. Per tale tipologia di capitoli la capacita' di spesa e' del 70,89%.
Fondo di riserva
Alla chiusura dell'esercizio 2017, il Fondo di riserva ammonta ad euro 88.133,71. Si ricorda che tale fondo e' stato costituito al fine di coprire eventuali spese impreviste e non prevedibili. 3. Dati finanziari. 3.1 Entrata: le risorse destinate all'Autorita' sono state definite in sede parlamentare con riferimento alla Missione 24 «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» - Programma 7 «Sostegno alla famiglia», ed iscritte nel bilancio dello Stato - tabella 2 (stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze) sui capitoli di spesa numeri 2118 e 2119. A norma dell'art. 5, comma 3, della legge n. 112/2011 i predetti fondi sono affluiti nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri sui capitoli di entrata numeri 841 ed 842 e quindi iscritti sui capitoli di spesa numeri 523 e 524 del Centro di responsabilita' 15 «Politiche per la famiglia», per essere conseguentemente assegnati all'Autorita'. Le entrate sono date dalle previsioni iniziali e dalle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio. In particolare le entrate definitive dell'Autorita' sono state pari ad euro 2.561.073,52 con uno scostamento complessivo in aumento di euro 626.298,95 rispetto alle previsioni iniziali, pari ad euro 1.934.774,57. Contributo finanziario ordinario dello Stato. In sede di previsione, il contributo finanziario ordinario a carico del bilancio dello Stato per l'anno 2017 ammontava ad euro 1.733.256,00, di cui euro 200.000,00 a copertura degli oneri di natura obbligatoria ed euro 1.533.256,00 di quelli di funzionamento della struttura. Nel corso dell'esercizio la dotazione ha subito un decremento per l'importo netto di euro 149.677,00, di cui euro 49.677,00 relativi ai minori trasferimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a favore dell'Autorita' ed euro 100.000,00 relativi ai minori trasferimenti richiesti dall'Autorita' a proprio favore, in quanto l'emolumento economico accessorio corrisposto al nuovo Garante, la dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25% dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito dall'amministrazione di appartenenza (Ministero della giustizia), determinato nella misura annua lorda di euro 31.686,22 a seguito dell'applicazione dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214. In ragione di cio', non si e' proceduto alla richiesta degli ulteriori euro 100.000,00, in quanto non necessari per la copertura degli oneri di natura obbligatoria. Le risorse definitivamente assegnate all'Autorita' per l'esercizio 2017 si sono, quindi, attestate complessivamente in euro 1.583.579,00 di cui euro 100.000,00 destinati agli oneri di natura obbligatoria ed euro 1.483.579,00 a quelli di funzionamento della struttura. Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti. Costituisce ulteriore fonte di finanziamento l'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti che ammonta ad euro 886.099,04. 3.2 Spesa: il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno finanziario 2017 recava previsioni iniziali di spesa per complessivi euro 1.934.774,57; in conseguenza delle variazioni apportate alle previsioni iniziali di entrata, le previsioni definitive di spesa si sono attestate in complessivi euro 2.561.073,52; le variazioni degli stanziamenti dei singoli capitoli di spesa sono stati disposti dal Garante ai sensi dell'art. 17 del Regolamento. Il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti risultanze gestionali di competenza:
=================================================================== | | Previsioni | | | | Spesa |definitive (1)|Impegni (2) | Differenza (3)=(1)-(2) | +============+==============+============+========================+ | Parte | | | | | corrente | 2.116.276,20 |1.256.952,73| 859.323,47 | +------------+--------------+------------+------------------------+ | Conto | | | | | capitale | 89.000,62 | 56.716,66 | 32.283,96 | +------------+--------------+------------+------------------------+ | Somme non | | | | |attribuibili| 280.496,70 | 192.362,99 | 88.133,71 | +------------+--------------+------------+------------------------+ | Partite di | | | | | giro | 75.300,00 | 51.222,02 | 24.077,98 | +------------+--------------+------------+------------------------+ | Totale | 2.561.073,52 |1.557.254,40| 1.003.819,12 | +------------+--------------+------------+------------------------+
Sull'importo impegnato pari ad euro 1.557.254,40, sono stati effettuati pagamenti per complessivi euro 1.121.052,51; sulla competenza 2017 si determina, pertanto, un totale di residui passivi pari ad euro 436.201,89, di cui euro 410.744,95 sulla parte corrente ed euro 21.874,60 relativi a spese in conto capitale.
Avanzo di amministrazione 2017
L'avanzo d'esercizio 2017 ammonta ad euro 982.057,98, pari alla somma algebrica delle disponibilita' non impegnate (pari ad euro 1.003.819,12), dei minori accertamenti di entrata (pari ad euro 25.338,38), e delle economie di bilancio derivanti dal riaccertamento ordinario dei residui passivi (pari ad euro 3.577,24), cosi' come illustrato nell'allegato «Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2017». L'avanzo presunto alla data del 28 novembre 2017 e' stato utilizzato, ai sensi dell'art. 15, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012, nella formazione del bilancio di previsione 2018. Con decreto del Garante saranno disposte le necessarie variazioni al bilancio 2018 per l'adeguamento dell'avanzo utilizzato per la formazione della previsione 2018 all'avanzo effettivo accertato al 31 dicembre 2017. Come riportato nell'allegato «Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2017», una parte dell'avanzo di amministrazione e' destinato all'incentivazione della produttivita' del personale e della retribuzione di risultato del dirigente (pari ad euro 61.550,55), cosi' come previsto dalla normativa vigente (art. 43, legge n. 449/1997 e art. 82 del Contratto collettivo nazionale di lavoro comparto PCM), e alle priorita' d'intervento definite nei documenti di programmazione. 3.3 Conto dei residui passivi: come illustrato nell'allegato «Conto Finanziario al 31 dicembre 2017», i residui al 1° gennaio 2017 ammontavano ad euro 346.551,48. Di questi, in corso d'esercizio sono stati pagati euro 159.350,64. Per quanto concerne i residui 2016 e precedenti, l'Autorita' ha effettuato una ricognizione volta a verificare la fondatezza giuridica e il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili. Al termine di suddette operazioni, sono stati eliminati residui passivi per un importo totale di euro 3.577,24. Si precisa che, per i residui generati negli anni 2012-2015, provenienti dalla precedente amministrazione, l'Autorita' ha avviato un processo di analisi delle poste vetuste al fine di accertarne la sussistenza dei presupposti che consentono la conservazione di tali residui contabili in bilancio, in modo da poter cogliere, in sede di Rendiconto 2018, i risultati della suddetta due diligence. L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti (2012-2016), ed incluso quelli di competenza dell'esercizio 2017, e' dettagliato nell'allegato «Elenco dei residui passivi», in cui e' esposto per ciascun residuo la data di impegno, il soggetto beneficiario, l'oggetto e l'importo dell'impegno. Dalla gestione della competenza 2017 derivano residui per euro 436.201,89. Pertanto, al 31 dicembre 2017, i residui passivi ammontano a complessivi euro 619.825,49. 3.4 Situazione patrimoniale dell'esercizio: la situazione patrimoniale in esame, cosi' come dettagliato nell'allegato «Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2017», presenta una consistenza finale delle attivita' pari ad euro 1.655.712,74, di cui euro 1.601.883,47 per somme in giacenza sul conto corrente intrattenuto presso il Banco BPM S.p.A. quale fondo di cassa ed euro 53.829,27 per beni mobili. Per quanto attiene le passivita', l'importo totale di euro 619.825,49 si riferisce ai residui passivi derivanti da anni precedenti e dalla competenza 2017. Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione in aumento, pari ad euro 8.304,25, e' dovuta principalmente all'acquisto di nuovi computer destinati al personale dell'ufficio dell'Autorita'; mentre la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio, pari ad euro 14.226,21, e' dovuta all'ammortamento dell'esercizio. 4. Vincoli di finanza pubblica. In conformita' alle istruzioni disposte dalle circolari MEF 2 febbraio 2015, n. 8, del 23 dicembre 2015, n. 32 e del 23 marzo 2016, n. 12, a decorrere dall'anno 2014 l'Autorita' e' tenuta a versare annualmente al bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa: art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012: euro 107.783,51 pari al 10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013); art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 30.687,73 pari alla differenza tra il trattamento economico accessorio spettante per l'incarico di Garante dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 31.098,45); art. 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 pari ad un ulteriore della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51), per un importo complessivo di euro 192.362,99. Detto importo e' specificamente evidenziato, nel conto consuntivo dell'Autorita', nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato». Rispetto all'importo complessivo sopracitato, l'Autorita' ha versato un importo aggiuntivo, pari ad euro, 46.508,09, relativo al versamento effettuato in conto entrate dello Stato come precedentemente esplicato.
Parte di provvedimento in formato grafico Relazione del Collegio dei revisori dei conti sul conto consuntivo dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza dell'esercizio 2017
I sottoscritti Revisori, nell'espletamento del mandato loro affidato, hanno provveduto, come risulta dal libro dei verbali del Collegio dei revisori, a eseguire i riscontri previsti dalla vigente normativa, di legge e statutaria, in ordine alla redazione del bilancio consuntivo dell'ente. Il Collegio ha esaminato il conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2017 proposto dal dirigente coordinatore dell'Autorita'. Ai sensi dell'art. 18 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168, il conto consuntivo e' accompagnato da una relazione del Garante nella quale sono illustrati i principali risultati della gestione. Sono stati prodotti e inviati al Collegio dei revisori i seguenti documenti: rendiconto finanziario; relazione del Garante; situazione amministrativa; stato patrimoniale; elenco dei residui attivi e passivi; formazione dell'avanzo. Il regolamento dell'amministrazione non prevede la redazione del conto economico. Pianta organica. L'art. 5 della legge istitutiva dell'Autorita', al comma 1 , dispone che per il funzionamento dell'Amministrazione e' istituito l'Ufficio dell'Autorita' garante composto da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando obbligatorio nel numero massimo di dieci unita'. Al 31 dicembre 2017 risultano assegnate all'Autorita', in posizione di comando, tutte le dieci unita' di personale previste dalla normativa: un dirigente non generale e altre tre unita' provenienti dal Ministero della giustizia, due unita' di personale provenienti dal Ministero del lavoro, una unita' proveniente dal Ministero dell'ambiente, una unita' proveniente dal Ministero della difesa, una unita' proveniente dal Consiglio regionale del Lazio e da Roma capitale. Per tutti le spese a carico dell'Autorita' attengono al trattamento accessorio. comprensivo degli oneri diretti e riflessi. Gestione di competenza. Dall'esame dei dati della gestione di competenza risulta il seguente quadro finanziario:
================================================= | Somme accertate | 1.649.636,10 € | +=====================+=========================+ |Somme impegnate | 1.557.254,40 €| +---------------------+-------------------------+ |Avanzo di competenza | 92.381,70 €| +---------------------+-------------------------+
La gestione di competenza si chiude con un avanzo finanziario di 92.381,70 euro. L'esercizio precedente presentava un avanzo di competenza pari a 704.852,89 euro e un avanzo di amministrazione pari a 886.099,04 euro. L'Amministrazione chiarisce che l'importo dell'avanzo accertato in sede di consuntivo 2016, come evidenziato nella relazione al consuntivo dell'esercizio precedente, rappresentava una somma del tutto eccezionale dovuta ai cambiamenti intervenuti che avevano visto l'insediamento di un nuovo Garante e la sostituzione di tutto il personale. Per questo motivo nel corso del 2016 la realizzazione dei progetti e degli interventi avevano subito alcuni rallentamenti rispetto a quanto programmato e stanziato nei documenti previsionali. Gestione finanziaria dell'esercizio. La situazione amministrativa presenta le seguenti risultanze:
=========================================================== | Fondo di cassa al 1° gennaio | | | 2017 | 1.232.650,52 € | +===============================+=========================+ |Somme riscosse: | | +-------------------------------+-------------------------+ | in conto competenza | 1.655.604,08 €| +-------------------------------+-------------------------+ | in conto residui | 1.599.674,48 €| +-------------------------------+-------------------------+ |Pagamenti eseguiti: | | +-------------------------------+-------------------------+ | in conto competenza | 1.073.412,83 €| +-------------------------------+-------------------------+ | in conto residui | 159.350,64 €| +-------------------------------+-------------------------+ |Fondo cassa al 31 dicembre 2017| 1.601.883,47 €| +-------------------------------+-------------------------+ |Residui attivi al 31 dicembre | | |2017 Residui passivi al 31 | | |dicembre 2017 | 619.825,49 €| +-------------------------------+-------------------------+ |Avanzo di amministrazione al 31| | |dicembre 2017 | 982.057,98 €| +-------------------------------+-------------------------+
Il Collegio ha verificato i dati riportati nella situazione amministrativa e ha accertato che l'ammontare delle somme riscosse e delle somme pagate nell'esercizio 2017 sia in c/competenza che in c/residui trova riscontro nel rendiconto finanziario in esame e nel giornale di cassa. Il fondo cassa, risultante dal giornale di cassa, coincide con quello risultante dalla situazione amministrativa e con quello risultante dall'estratto conto dell'istituto cassiere e il saldo di Tesoreria alla data del 31 dicembre 2017. L'avanzo di amministrazione risulta pari a 982.057,98 euro. La fonte delle entrate e unicamente il contributo finanziario ordinario dello Stato. Per il 2017 in sede di previsione, il contributo finanziario ordinario a carico del bilancio dello Stato ammontava a euro 1.733.256, di cui euro 200.000.00 a copertura degli oneri di natura obbligatoria ed euro 1.533.256 di quelli di funzionamento della struttura. Nel corso dell'esercizio e' stata disposta una variazione in diminuzione per euro 149.677 di cui 49.677 euro relativi ai minori trasferimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a favore dell'Autorita' ed euro 100.000 relativi ai minori trasferimenti richiesti dall'Autorita' a proprio favore in quanto l'emolumento economico accessorio corrisposto al Garante che si e' insediato nel 2016 e' pari al 25% dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito dall'Amministrazione di provenienza. Le risorse definitivamente assegnate all'Autorita' per l'esercizio 2017 si sono, quindi, attestate complessivamente a euro 1.583.579. Le spese, rapportate all'esercizio 2016, presentano un incremento del 64%. Tale risultato e' dovuto all'aumento delle spese per interventi e per investimenti, legato alla ripresa a regime dell'attivita' dell'Autorita' dopo l'insediamento del nuovo Garante. Situazione dei residui. L'art. 19, del regolamento di organizzazione del Garante stabilisce che l'accertamento definitivo dei residui attivi e passivi e' effettuato con l'approvazione del conto finanziario. Il Collegio verifica che non ci sono residui attivi relativi all'esercizio finanziario 2017 e che i residui passivi ammontano a 619.825,49 euro di cui 6.510.43 euro relativi all'esercizio 2012, 2.718,88 euro relativi ali 'esercizio 2013, 3.721,06 euro relativi all'esercizio 2014, 119.742,14 euro relativi all'esercizio 2015, 50.931,09 euro relativi all'esercizio 2016 e i rimanenti 436.201,89 euro attribuibili all'esercizio 2017. Tale ammontare coincide con le risultanze dei libri contabili. Stato patrimoniale. La situazione patrimoniale dell'Amministrazione espone una consistenza al 31 dicembre 2017 pari a 1.035.887,25 euro. Vincoli di finanza pubblica. Le norme di contenimento di finanza pubblica previste dalle leggi finanziarie e dai decreti taglia spese impongono alle amministrazioni pubbliche il rispetto di operare entro determinati limiti di spesa nonche' il versamento delle economie al bilancio dello Stato. Si ricorda che, essendo stata l'Autorita' istituita nel 2012, il bilancio che si prende a riferimento per il calcolo dei versamenti e' quello dell'esercizio 2013. Nel 2017, in conformita' alle istruzioni della circolare MEF 23 marzo 2016, n. 12, l'Autorita' ha versato al bilancio dello Stato risparmi di spesa per complessivi euro 192.362,99 come di seguito specificato: ex art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012: euro 107.783,51 pari al 10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013; ex art.23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 30.687,73 pari alla differenza tra il trattamento economico accessorio spettante per l'incarico di Garante dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), e il limite retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 31.098,45); ex art. 50, comma 3, del decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 pari al 5% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013. Gli importi sono stati evidenziati nel bilancio dell'Autorita' nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato» e versati ai pertinenti capitoli di previsione dell'entrata dello Stato. Conclusioni. Il Collegio, verificata la conformita' dei dati esposti in bilancio con quelli delle scritture contabili, riscontrati la regolarita' delle spese e il rispetto dei limiti di stanziamento assegnati esprime parere favorevole all'approvazione del conto consuntivo 2017. |
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