Gazzetta n. 125 del 31 maggio 2018 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 22 dicembre 2017
Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione di risorse al settore ricostruzione del patrimonio pubblico - «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale» - piano annuale 2018 - Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo (MiBACT). (Delibera 112/2017).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto-legge del 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge del 24 giugno 2009, n. 77, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
Visto il decreto-legge del 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge del 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati;
Visti, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma, dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione (di seguito USR), competenti rispettivamente per la citta' di L'Aquila e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere, l'affidamento del coordinamento delle Amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonche' l'esecuzione del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi di ricostruzione del cratere abruzzese da parte degli USR citati;
Visto il decreto-legge del 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge del 24 giugno 2013, n. 71, recante, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e, in particolare, l'art. 7-bis, comma 1, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione dei contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili;
Vista la legge del 27 dicembre 2013, n. 147, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e in particolare l'art. 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il CIPE puo' destinare quota parte delle risorse di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti anche al finanziamento degli interventi finalizzati ad assicurare la ricostruzione degli immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico;
Vista la legge del 23 dicembre 2014, n. 190, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e in particolare la tabella E recante il rifinanziamento dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013;
Visto il decreto-legge del 19 giugno 2015, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2015, n. 125, concernente, tra l'altro, «Misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009»;
Visto in particolare l'art. 11, comma 9, del citato decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede, tra l'altro, che le amministrazioni competenti per settore di intervento, predispongano un programma pluriennale degli interventi nell'intera area colpita dal sisma, con il relativo piano finanziario delle risorse necessarie, assegnate o da assegnare, in coerenza con i piani di ricostruzione approvati dai comuni, e che tale programma sia reso operativo attraverso piani annuali predisposti nei limiti dei fondi disponibili e nell'osservanza dei criteri di priorita' e delle altre indicazioni stabilite con apposita delibera del CIPE e approvati con delibera del predetto Comitato;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012, su proposta del Ministro per la coesione territoriale - emanato ai sensi del richiamato art. 67-bis del decreto-legge n. 83 del 2012 - che disciplina le modalita' del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi di ricostruzione dei territori comunali della Regione Abruzzo interessati dagli eventi sismici del 2009, disponendo l'invio dei dati di monitoraggio alla Banca dati amministrazioni pubbliche del Ministero dell'economia e delle finanze, da parte degli USR, sullo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione alle date del 28 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre e 31 dicembre di ciascun anno, entro i trenta giorni successivi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 giugno 2016, che istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo» (di seguito Struttura di missione);
Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 dicembre 2016, che ha disposto la proroga della durata della Struttura di missione e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2017, che ha confermato l'operativita' della Struttura di missione sino alla scadenza del mandato del Governo in carica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 giugno 2017 concernente le «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo»;
Viste le proprie delibere n. 77 del 2015 e n. 48 del 2016 e le relative premesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 25 settembre 2017 concernente la nomina dell'on. Paola De Micheli a Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 ottobre 2017 recante la delega a esercitare, tra l'altro, le funzioni in materia di politiche finalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della citta' di L'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio;
Vista la nota del competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri prot. n. 52 dell'11 dicembre 2017, come successivamente integrata dalla nota prot. n. 68 del 21 dicembre 2017, con la quale, alla luce dell'istruttoria effettuata dalla Struttura di missione, viene trasmesso, per l'approvazione da parte di questo Comitato, il Piano annuale di attuazione 2018 del settore di ricostruzione del patrimonio pubblico «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale», predisposto dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo (di seguito MiBACT), quale Amministrazione competente e responsabile ai sensi della delibera CIPE n. 48 del 2016 e viene richiesta l'assegnazione al MIBACT:
1. di euro 48.923.619,75 per n. 70 interventi, inclusi nel Piano annuale 2018 di cui:
b) euro 46.361.619,75, per l'esecuzione lavori di n. 43 interventi;
c) euro 2.562.000,00, per la progettazione di n. 27 interventi;
2. di euro 489.236,20, pari all'1 per cento del costo complessivo del Piano annuale 2018, quale finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata, ai sensi dell' art. 1, comma 437 della legge n. 190 del 2014.
Considerato che il suddetto Piano annuale 2018 e' coordinato con gli interventi dei Piani stralcio di cui alle delibere CIPE n. 77 del 2015 e n. 48 del 2016, ritenuti prioritari;
Considerato che il predetto fabbisogno trova copertura finanziaria a valere sullo stanziamento di cui all'art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71 e sul successivo rifinanziamento disposto con la legge 23 dicembre 2014, n. 190 Tabella E, per l'annualita' 2017;
Considerato che il MIBACT, sulla base del «Programma pluriennale 2018-2020 degli interventi di ricostruzione del Patrimonio Culturale della citta' di L'Aquila e delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009» riguardante n. 99 interventi con un fabbisogno complessivo pari a euro 102.641.619,75, ha predisposto il Piano annuale 2018, che ha inviato alla Struttura di missione per le necessarie verifiche dei contenuti e della completezza documentale, in coerenza con gli indirizzi e criteri previsti dalla citata delibera CIPE n. 48 del 2016;
Considerato che la Struttura di missione, nell'ambito delle funzioni istruttorie di competenza, ha verificato il suddetto Piano annuale riscontrandone positivamente i contenuti e la completezza documentale in linea con quanto richiesto dalla citata delibera CIPE n. 48 del 2016;
Tenuto conto che il Piano annuale 2018, come indicato nel Programma pluriennale 2018-2020, ha individuato gli interventi sulla base sia dei criteri generali come definiti dalla delibera CIPE n. 48 del 2016, sia con riferimento ai seguenti criteri specifici per il settore di riferimento:
1. interventi su immobili gia' inseriti e approvati nei piani pluriennali elaborati in conseguenza del terremoto 2009 che necessitano di interventi di completamento e di prosecuzione;
2. interventi su immobili che, una volta restaurati e resi agibili, rappresentano l'unico edificio di culto nella realta' abitativa circostante;
3. interventi su immobili che sono inseriti in «aggregati» gia' consolidati e restaurati per i quali il rilascio del certificato di agibilita' e' subordinato alla realizzazione di un intervento di recupero sulla porzione soggetta a tutela;
Tenuto conto che gli interventi relativi a edifici gia' danneggiati dal sisma del 2009 che hanno subito danni anche con il sisma 2016 trovano immediata attuazione laddove si possa intervenire anche sul nuovo danno senza stravolgere l'intervento di recupero gia' previsto e senza aggravio di risorse;
Tenuto conto che gli interventi relativi a edifici gia' danneggiati dal sisma del 2009, che hanno subito danni anche con il sisma 2016, laddove siano necessarie ulteriori risorse, potranno trovare attuazione solo dopo aver riscontrato che vi sia effettivamente una prevalenza del danno del 2009, ai sensi di quanto disposto dall'art. 13 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229. Laddove il danno del 2009 non fosse prevalente, tali interventi non potranno che essere ricondotti nell'ambito della ricostruzione post-sisma 2016 e, conseguentemente, le risorse eventualmente resesi disponibili potranno essere riprogrammate per altri interventi di ricostruzione pubblica post-sisma 2009 che rientrino nei criteri definiti dalla normativa vigente;
Considerato che la richiesta avanzata dal MiBACT, come meglio precisato nella nota prot. 37525 del 20 dicembre 2017, in merito alla necessita' di un rafforzamento dell'assetto organizzativo delle strutture territoriali del Ministero stesso, cosi' da poter disporre di una quota di risorse di assistenza tecnica volta a rafforzare l'azione di tali strutture territoriali, mira a fornire adeguato e funzionale supporto all'attuazione del Piano, e appare coerente con quanto previsto dal punto 3 della delibera 48 del 2016;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62 recante il regolamento di questo Comitato;
Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;

Delibera:
1. Approvazione e assegnazione di risorse per la realizzazione del Piano annuale di attuazione 2018 settore di ricostruzione del patrimonio pubblico «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale», predisposto dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo (MiBACT)
1.1 Alla luce degli esiti dell'istruttoria richiamata in premessa effettuata dalla Struttura di Missione:
a) e' approvato il Piano annuale 2018 settore di ricostruzione del patrimonio pubblico «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale» del MiBACT, allegato alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante (allegato 1);
b) e' disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 48.923.619,75 euro, di cui 46.361.619,75 euro a favore di n. 43 interventi di esecuzione di lavori e 2.562.000,00 euro a favore di n. 27 interventi di progettazione;
c) e' altresi' disposta, in coerenza con quanto previsto al punto 3 della delibera CIPE n. 48 del 2016, l'assegnazione dell'importo di 489.236,20 euro - pari all'1 per cento del costo complessivo del Piano annuale - quale finanziamento dei servizi di natura tecnica e assistenza qualificata dedicato all'esigenza rappresentata dal MiBACT al fine di assicurare la continuita' delle attivita' di ricostruzione, di accelerare il processo di ricostruzione pubblica e di assicurare l'efficacia dell'azione di realizzazione degli interventi nel settore «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale». Le risorse saranno assegnate al MiBACT per le esigenze delle relative strutture territoriali.
1.2 L'assegnazione delle citate risorse e' disposta a valere sull' autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, come rifinanziato dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, tabella E, annualita' 2017. 2. Monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi
2.1 Il monitoraggio degli interventi finanziati con le risorse assegnate con la presente delibera e con le precedenti delibere di questo Comitato viene svolto ai sensi dell'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012 richiamato in premessa.
2.2 La Struttura di missione presenta al CIPE entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione del Piano alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, sulla base delle informazioni fornite dall'Amministrazione responsabile. 3. Trasferimento delle risorse
3.1 In linea con quanto previsto dalla delibera CIPE n. 48 del 2016, il soggetto titolare delle risorse finanziarie assegnate e' il MiBACT, in qualita' di Amministrazione competente per settore.
3.2 Il trasferimento delle risorse assegnate verra' disposto a seguito di istruttoria della Struttura di missione sulla base delle effettive necessita' e degli utilizzi pregressi e sulla base di specifica richiesta dell'amministrazione interessata. Le risorse saranno trasferite al Ministero dei beni culturali e del turismo e/o alle relative strutture territoriali nel rispetto del dettato del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 giugno 2017, secondo le effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 29 ottobre 2012. 4. Altre disposizioni
4.1 Le risorse assegnate con la presente delibera potranno essere erogate compatibilmente con gli importi annualmente iscritti in bilancio.
4.2 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla citata delibera CIPE n. 48 del 2016.
Roma, 22 dicembre 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti

Registrata alla Corte dei conti il 14 maggio 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 713
 
Allegato 1

Piano annuale 2018 degli interventi di ricostruzione del
Patrimonio Culturale della citta' di L'Aquila e delle aree colpite
dal sisma del 6 aprile 2009
Dicembre 2017

PARTE I - INQUADRAMENTO
1.1 Amministrazione competente e responsabile per settore d'intervento
Ai sensi dell'art. 11, comma 9 del decreto-legge n. 78/2015 convertito, con modificazioni, nella legge n. 125/2015, attuato dalla delibera CIPE n. 48/2016 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2017), il MIBACT in funzione di amministrazione competente e responsabile, presenta il Piano di attuazione relativo all'annualita' 2018 (di seguito Piano annuale), in coerenza con la Programmazione pluriennale per il settore «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale» riguardante la tipologia di intervento «Immobili, compresi chiese ed edifici destinati alle attivita' di cui all'art. 16 lettera a) della legge 20 maggio 1985, n. 222, che siano beni culturali ai sensi della Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42».
1.2 Strategia di settore
Il MiBACT, in qualita' di amministrazione competente e responsabile, in coerenza con la strategia di settore prevista nel Programma pluriennale, attraverso la presentazione del presente Piano persegue la finalita' di accelerare e razionalizzare i processi di ripristino del patrimonio architettonico culturale della citta' dell'Aquila e dei territori colpiti dal sisma 2009 nella sua dimensione materiale e funzionale, ma anche di permettere la riattivazione delle funzioni dello stesso patrimonio in una strategia di rivitalizzazione e rilancio economico e sociale del territorio.
In particolare, gli interventi proposti nel Programma riguardano interventi di consolidamento, restauro e completamento di alcuni monumenti e chiese che si distinguono per la spiccata valenza identitaria per la citta' dell'Aquila (ad esempio Palazzo Alfieri, la chiesa di S. Maria del Suffragio e il Teatro comunale) ed interventi che ricadono in contesti urbani nei quali risulta urgente restituire un edificio di culto alla popolazione locale che, altrimenti, ne sarebbe priva (esempi: S. Maria ad Cryptas a Fossa, S. Flaviano a Capitignano o S. Carlo Borromeo a Carpineto della Nora).
Si sottolinea che la maggior parte degli interventi inseriti nel presente Programma riguardano immobili di proprieta' della curia; il patrimonio demaniale di competenza del MIBACT, infatti, e' gia' stato oggetto di interventi di recupero, in corso o ultimati, realizzati a valere sul CIPE (ad esempio Mura urbiche, Palazzo Ardinghelli, Castello cinquecentesco, Casa Museo Signorini-Corsi, ecc.) e altre fonti di finanziamento.
Nello specifico, l'obiettivo previsto per l'annualita' 2018 e' l'avvio di n. 70 procedure per l'attuazione di:
n. 43 interventi di esecuzione di lavori di cui:
n. 24 sono lotti funzionali di completamento con i quali si arrivera' al collaudo dell'opera (si precisa che i precedenti lotti funzionali relativi a tali interventi sono stati presentati dal MIBACT e finanziati con le precedenti delibere CIPE - es. 43 e 135);
n. 6 sono prosecuzioni di lavori gia' avviati (finanziati con le precedenti delibere CIPE - es. 43, 135 e 77), che non saranno portati a conclusione con i fondi richiesti. Generalmente si tratta di situazioni nelle quali sono avvenuti imprevisti rinvenimenti di apparati decorativi per i quali e' necessario definire in fase successiva le modalita' d'intervento. La complessita' delle operazioni di restauro storico-artistico impone generalmente tempi prolungati di esecuzione e condizioni climatiche favorevoli; date tale premesse si e' ritenuto di frazionare gli importi destinati ai restauri degli apparati decorativi in due annualita';
n. 13 sono lavori di consolidamento e restauro che saranno avviati con gli importi richiesti nel presente Piano. Gli interventi cosi' definiti si riferiscono a nuove opere da appaltare ed eseguire.
n. 27 interventi per cui nel presente Piano si richiede la copertura finanziaria per la progettazione e la cui esecuzione lavori sara' inserita nel Piano di attuazione 2019.
In generale l'obiettivo perseguito e' quello istituzionale della tutela, conservazione e valorizzazione dei beni oggetto degli interventi tutti di particolare rilevanza storico-artistica e architettonica.
In particolare, il risultato atteso per gli interventi di completamento/consolidamento dell'annualita' 2018 e' la restituzione del bene alla cittadinanza per la fruizione ad usi civili, religiosi e culturali accelerando la cantierizzazione degli interventi di completamento e prosecuzione nonche' dei nuovi interventi di recupero e, nel contempo, adeguando il grado di progettazione degli interventi non ancora cantierabili per portarlo a livello esecutivo, attraverso la massimizzazione dell'impegno tecnico-amministrazione della Stazione appaltante.
I criteri generali applicati per la scelta degli interventi inseriti nel Piano annuale 2018, individuati dalla delibera CIPE n. 48/2016 (All.1 - Punto 4) e cosi' come dichiarati nel Programma Pluriennale, sono i seguenti:
1. Rilevanza/priorita' rispetto ai livelli adeguati di offerta di servizi alla collettivita' dichiarati nel Programma pluriennale di riferimento;
2. Cantierabilita' definita in particolare con riferimento al livello di progettazione, all'individuazione della Stazione Appaltante alla luce della capacita' tecnico-organizzativa prevista dalla nuova normativa sugli Appalti Pubblici, all'individuazione della Centrale di Committenza;
3. Coerenza con i Piani di Ricostruzione e altri strumenti di programmazione vigenti;
4. Disponibilita' di cronoprogrammi di attuazione con tempi certi e dichiarati di realizzazione;
5. Sostenibilita' gestionale e durabilita' dei servizi alla collettivita'.
Inoltre il MiBACT ha individuato ulteriori criteri specifici per il settore di riferimento, dando priorita' agli interventi su edifici:
1. gia' inseriti e approvati nei piani pluriennali elaborati in conseguenza del terremoto 2009 (nota del Segretariato n. 2345 del 17 luglio 2015 e successive revisioni) che necessitano di interventi di completamento e di prosecuzione;
2. che, una volta restaurati e resi agibili, rappresentano l'unico edificio di culto nella realta' abitativa circostante;
3. che sono inseriti in «aggregati» gia' consolidati e restaurati per i quali il rilascio del certificato di agibilita' e' subordinato alla realizzazione di un intervento di recupero dell'intero monumento;
4. gia' danneggiati dal sisma del 2009 e che hanno subito un incremento del danno poco significativo con lo sciame sismico del 2016.
1.3 Modalita' di attuazione del Piano Annuale
La funzione di stazione appaltante del presente Piano sara' svolta dal MiBACT - Segretariato regionale per l'Abruzzo.
Per i nuovi affidamenti trova applicazione la normativa sui contratti pubblici attualmente in vigore e contenuta nel decreto legislativo del 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i (Codice dei contratti pubblici), con la precisazione che le vicende contrattuali riguardanti commesse aggiudicate con le previgente disciplina continuano ad essere regolate sotto alcuni aspetti da quest'ultima:
«[...] il rinnovo del contratto o modifiche contrattuali derivanti da rinnovi gia' previsti nei bandi di gara; consegne, lavori e servizi complementari; ripetizione di servizi analoghi; proroghe tecniche - purche' limitate al tempo strettamente necessario per l'aggiudicazione della nuova gara; varianti per le quali non sia prevista l'indizione di una nuova gara continuano ad applicarsi le disposizioni del decreto legislativo n. 163/2006 in quanto si tratta di fattispecie relative a procedure di aggiudicazione espletate prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice. Cio', indipendentemente dal fatto che per tali fattispecie sia prevista l'acquisizione di un nuovo CIG» (Comunicazione ANAC - 8 giugno 2016, Faq).
Vista la presenza nel Piano di interventi di completamento, si specifica che i relativi contratti d'appalto possono essere aggiudicati ai sensi dell'art. 57 comma 5 lettera a) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 quando, verificate le singole regole contrattuali e il contenuto dei bandi di gara originari, sussistono tutte le condizioni previste dall'articolo anzidetto. In mancanza delle prescritte condizioni ovvero in presenza di ragioni di opportunita' i suddetti contratti sono affidati mediante le procedure previste dal nuovo Codice dei contratti pubblici.
Il criterio ordinario di aggiudicazione e' quello dell'Offerta Economicamente piu' vantaggiosa (OEPV) di cui all'art. 95 commi 2 e 3; nei soli casi previsti dalla legge, sara' utilizzato il criterio del minor prezzo (art. 95 comma 4). Le opere dal n. 1 al n. 43 saranno tutte affidate con il criterio del minor prezzo.
Per quanto attiene gli affidamenti dei servizi di Ingegneria questi saranno affidati tutti con il criterio del minor prezzo e con procedura aperta, per n. 5 nell'annualita' 2018 e per n. 7 nell'annualita' 2019.
Si sottolinea che trattandosi di contratti pubblici concernenti i beni culturali tutelati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), trovano applicazione anche gli articoli 145 e ss. del Codice dei contratti pubblici.
Si evidenzia, infine, che il MIBACT si avvarra' della facolta' riconosciuta dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, art. 11, comma 11-bis, di acquisire progetti di ricostruzione di edifici di culto redatti e depositati da professionisti privati entro la data del 15 agosto 2015 presso gli uffici competenti, svolgendo la valutazione richiesta dal medesimo comma 11-bis. Le modalita' ed i limiti per l'acquisizione dei progetti sopra indicati sono stati individuati da parere espresso nella nota n. 5072 dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di l'Aquila del 19 febbraio 2016.
Si sottolinea che tutti gli interventi inseriti nel Programma pluriennale presentano un nesso di causalita' diretto tra il danno subito e gli eventi sismici del 6 aprile 2009, ai sensi del decreto-legge n. 39/2009, convertito dalla legge n. 77/2009. Si rappresenta altresi' che alcuni degli immobili gia' danneggiati dal sisma 2009, oggetto degli interventi inseriti nel presente Programma, sono stati colpiti dallo sciame sismico del 2016, che ha arrecato lievi danni la cui incidenza e' di complessa misurazione (es. lesioni esistenti ulteriormente aggravate); conseguentemente la distinzione tra il danneggiamento riferibile al 2009 e quello del 2016 e' tecnicamente di difficile valutazione. Il progetto esecutivo da appaltare non puo' che tenere conto comunque dello stato di fatto attuale.
1.4 Attestazioni di conformita' tecnico-amministrativa delle stazioni appaltanti
Il MIBACT, in qualita' di soggetto attuatore degli interventi previsti nel presente Piano annuale e sintetizzati nella Tabella 1, attesta, con nota prot. 16048 del 1° dicembre 2017 l'effettiva capacita' del della stazione appaltante di sostenere gli oneri tecnico-amministrativi connessi alla realizzazione delle opere di ricostruzione nel rispetto del cronoprogramma di attuazione.
PARTE II - PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI
2.1 Interventi selezionati
Per l'annualita' 2018, in esito all'applicazione dei criteri di selezione summenzionati, sono stati individuati complessivamente n. 70 interventi, di cui, come gia' evidenziato:
n. 43 interventi di esecuzione di lavori di cui:
n. 24 sono lotti funzionali di completamento con i quali si arrivera' al collaudo dell'opera (si precisa che i precedenti lotti funzionali relativi a tali interventi sono stati presentati dal MIBACT e finanziati con le precedenti delibere CIPE - es. 43 e 135);
n. 6 sono prosecuzioni di lavori gia' avviati (e finanziati con le precedenti delibere CIPE - es. 43 e 77);
n. 13 sono lavori di consolidamento e restauro che saranno avviati con gli importi richiesti nel presente Piano;
n. 27 interventi di progettazione che saranno avviati con gli importi richiesti nel presente Piano, la cui esecuzione lavori sara' inserita nel Piano di attuazione 2019.
Si evidenzia che le schede relative ai 27 interventi di progettazione riportano, nella sezione «copertura finanziaria dell'intervento» l'importo complessivo costituito dal costo della progettazione e dal costo dell'esecuzione dei lavori, mentre nella tabella riepilogativa allegata al presente piano annuale viene indicato il solo costo della progettazione, stimato dal Segretariato regionale per l'Abruzzo sulla base delle valutazioni tecniche di pertinenza, poiche' di solo tale importo si chiede il finanziamento.
Per una visione sinottica degli interventi selezionati per l'annualita' 2018 si rimanda alla Tabella riassuntiva degli interventi anno 2018 (Allegato A) che nella colonna «Tempi previsti per la realizzazione/progettazione» riporta i mesi previsti per le singole attivita' nelle Schede tecniche dei singoli interventi. (1)
2.2 Esito applicazione dei criteri di selezione
La prosecuzione dell'opera di ricostruzione pubblica del settore «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale» riguardante la tipologia di intervento «Immobili, compresi chiese ed edifici destinati alle attivita' di cui all'art. 16 lettera a) della legge 20 maggio 1985, n. 222, che siano beni culturali ai sensi della Parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42», necessita di € 48.923.619,75 milioni di euro per un totale di 70 interventi; di questi 27 sono riferiti al finanziamento delle progettazioni per un importo di € 2.562.000,00 e n. 43 interventi sono relativi alla esecuzione di lavori per un importo di € 46.361.619,75 di cui:
Completamenti: € 26.621.619,75
Prosecuzioni: € 5.400.000,00
Consolidamenti e restauri: € 14.340.000,00
L'esito dell'applicazione dei criteri di selezione ha portato all'individuazione di interventi rientranti nelle seguenti categorie:
interventi di esecuzione di lavori per completamento di lotti funzionali e collaudo delle opere;
interventi di prosecuzioni di lavori gia' avviati, per i quali si sono riscontrate solo in corso d'opera lavorazioni aggiuntive e di natura diversa rispetto all'appalto principale e/o sopravvenute per aggiornamenti normativi successivi all'avvio dei lavori;
interventi di esecuzione di nuovi lavori per consolidamento e restauro da avviare con le risorse richieste nell'ambito del presente Piano;
interventi di progettazione, la cui esecuzione lavori sara' inserita nel Piano di attuazione 2019.
2.3 Fabbisogno finanziario
Il fabbisogno del Piano annuale 2018 necessario alla ricostruzione pubblica del settore «Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale» e' pari ad euro € 48.923.619,75.
Tale fabbisogno rappresenta una quota parte delle esigenze finanziarie stimate dal MiBACT in € 102.641.619,75 necessarie per proseguire nella ricostruzione del patrimonio culturale di 99 interventi, localizzati nei comuni del cratere e fuori cratere limitatamente a quanto programmabile fino all'anno 2019.
2.4 Attestazioni di conformita' con gli strumenti urbanistici vigenti
Il Mibact, in qualita' di amministrazione competente e responsabile, e per esso il Segretariato Regionale per l'Abruzzo, con nota prot. n. 4998 del 7 novembre 2017, sentiti i Sindaci del Comune dell'Aquila e dei comuni interessati, nonche' le Diocesi competenti ha attestato che gli interventi proposti nel presente Piano sono coerenti con i Piani di ricostruzione.
PARTE III - RIPROGRAMMAZIONE
3.1 Azioni di riprogrammazione delle risorse assegnate precedentemente all'entrata in vigore dell'art. 11 del decreto-legge n. 78/2015.
Non sono state avviate azioni di riprogrammazione rispetto alle risorse assegnate precedentemente all'entrata in vigore dell'art. 11 del decreto-legge n. 78/2015.


Parte di provvedimento in formato grafico
(1) Si evidenzia che la metodologia seguita per l'imputazione della
tempistica e' stata la seguente: per gli interventi di esecuzione
lavori la cui progettazione e' gia' di livello esecutivo, nella
tabella riepilogativa (All. A) non sono stati computati i mesi
assegnati dal RUP per la progettazione; laddove invece il livello
di progettazione e' quello definitivo sono stati computati nella
tabella riepilogativa i mesi per la progettazione. Per gli
interventi di sola progettazione inseriti nel presente Piano sono
stati indicati in tabella i soli mesi necessari alla
realizzazione della stessa.
 
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