Gazzetta n. 127 del 4 giugno 2018 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 28 febbraio 2018
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 capitale italiana della cultura per l'anno 2018. (Delibera n. 17/2018).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione;
Considerato che la legge 27 dicembre 2013, n. 147, e in particolare il comma 6 dell'art. 1, individua in 54.810 milioni di euro le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, iscrivendone in bilancio l'80 per cento pari a 43.848 milioni di euro;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, e in particolare il comma 703 dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Considerato che la legge 11 dicembre 2016, n. 232, per gli anni 2020 e successivi, integra la dotazione del FSC 2014-2020 della restante quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio, pari a 10.962 milioni di euro;
Considerato che la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, ha integrato la dotazione del FSC 2014-2020 di ulteriori 5.000 milioni di euro;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, convertito con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
Visto in particolare l'art. 7, comma 3-quater del predetto decreto-legge n. 83 del 2014, il quale - al fine di favorire progetti, iniziative e attivita' di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano, anche attraverso forme di confronto e di competizione tra le diverse realta' territoriali - prevede, tra l'altro, che il Consiglio dei Ministri conferisca annualmente ad una citta' italiana il titolo di «Capitale italiana della cultura», sulla base di apposita procedura di selezione definita con decreto del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, previa intesa in sede di Conferenza unificata, nell'ambito del «Programma Italia 2019», volto a valorizzare, attraverso forme di collaborazione tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, il patrimonio progettuale dei dossier di candidatura delle citta' a «Capitale europea della cultura 2019»;
Considerato che il citato art. 7, comma 3-quater, prevede che i progetti strategici di rilievo nazionale presentati dalla citta' designata «Capitale italiana della cultura» siano finanziati a valere sulla quota nazionale del FSC 2014-2020, di cui all'art. 1, comma 6, della sopracitata legge n. 147 del 2013, nel limite di un milione di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018 e per il 2020, disponendo che il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo proponga al CIPE programmi da finanziare con le risorse del medesimo Fondo, nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente;
Tenuto conto che questo Comitato ha gia' disposto assegnazioni annuali di un milione di euro in favore delle citta' designate Capitali italiane della cultura per gli anni dal 2015 al 2017, in particolare con la delibera n. 97 del 2015, relativa all'anno 2015, e con la delibera n. 49 del 2017, relativa agli anni 2016 e 2017;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016 con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il professor Claudio De Vincenti;
Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2016 con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo alla coesione territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante la delega di funzioni al Ministro stesso;
Vista la nota prot. n. 86-P del 16 febbraio 2018, con la quale il Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno ha trasmesso la nota informativa predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione, concernente la proposta di assegnazione, a valere sulle risorse FSC 2014-2020, dell'importo di un milione di euro alla Citta' di Palermo designata «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2018;
Considerato che dalla proposta e dalla documentazione trasmessa in allegato alla stessa risulta che la procedura per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» per gli anni successivi al 2017 e' stata disciplinata dal decreto del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo del 16 febbraio 2016, rep. n. 92, gia' approvato nel suo schema in sede di Conferenza Unificata dell'11 febbraio 2016;
Considerato inoltre che l'attribuzione del titolo di «Capitale italiana della cultura» alla Citta' di Palermo per l'anno 2018 e' avvenuta con deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 21 luglio 2017, sulla base delle designazioni formulate dal Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo in conformita' ai giudizi espressi da apposita Giuria nominata con decreto ministeriale 4 ottobre 2016, rep. n. 443;
Considerato che, come risulta dalla predetta deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 luglio 2017, per il conferimento alla Citta' di Palermo del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2018 sono stati valutati con particolare favore: l'originalita' del progetto; l'elevato valore culturale - anche in relazione alla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee - e umanitario, fortemente orientato all'inclusione della formazione permanente, alla creazione di capacita' e di cittadinanza; le potenzialita' di sviluppo connesse a interventi di natura strutturale, destinati a produrre effetti positivi e duraturi; la sostenibilita' del progetto, rafforzata dalla governance e dalla sinergia pubblico-privata in esso previste;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota prot. n. 1183-P del 27 febbraio 2018, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della odierna seduta del Comitato;

Delibera:

1. In applicazione dell'art. 7, comma 3-quater del decreto-legge n. 83 del 2014 citato nelle premesse, viene assegnato l'importo di 1 milione di euro alla Citta' di Palermo, in qualita' di «Capitale italiana della cultura» per l'anno 2018, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 richiamata nelle premesse.
2. La presente assegnazione viene posta a carico dell'annualita' 2018 del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 e di essa si tiene conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014- 2020.
3. Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Roma, 28 febbraio 2018

Il Presidente
Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 768
 
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