Gazzetta n. 131 del 8 giugno 2018 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 14 maggio 2018
Linee guida per le relazioni dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2017. (Delibera n. 11/SEZAUT/2018/INPR).


LA CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie

Nell'adunanza del 14 maggio 2018;
Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ed in particolare l'art. 1, comma 6, come modificato dall'art. 33, comma 2, lettera a), punto 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, ai sensi del quale il Presidente della Regione trasmette ogni dodici mesi alla Sezione regionale di controllo una relazione sul sistema dei controlli interni, adottata sulla base delle Linee guida deliberate dalla Sezione delle autonomie e sui controlli effettuati nell'anno;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 1181 del 24 aprile 2018, con la quale e' stato comunicato alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ed alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome la bozza delle «Linee guida per la relazione annuale del Presidente della regione sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2017»;
Dato atto che, nel Tavolo tecnico riunitosi il 3 maggio 2018, sono stati sentiti i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 1200 del 7 maggio 2018 di convocazione della Sezione delle autonomie per l'adunanza odierna;
Uditi i relatori, Consiglieri Alfredo Grasselli, Francesco Uccello e Adelisa Corsetti;

Delibera:

di approvare gli uniti documenti, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione, riguardanti le Linee guida e il relativo schema istruttorio per la relazione annuale del Presidente della Regione sul sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati nell'anno 2017 (art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213).
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 14 maggio 2018.

Il presidente: De Girolamo
I relatori: Grasselli - Uccello - Corsetti
Depositata in segreteria il 18 maggio 2018
Il dirigente: Prozzo
 
Allegato
LINEE GUIDA PER LE RELAZIONI DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE
PROVINCE AUTONOME SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI E SUI CONTROLLI
EFFETTUATI NELL'ANNO 2017 (ai sensi dell'art. 1, comma 6, del
decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213).

1. Le Linee guida per le relazioni annuali che i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome trasmettono alle competenti Sezioni regionali di controllo ai sensi dell'art. 1, comma 6, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, come novellato dall'art. 33, comma 2, lettera a), decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, assolvono una funzione di coordinamento della finanza pubblica finalizzata a garantire il raccordo tra controlli interni ed esterni per il rispetto dei parametri costituzionali e di quelli posti dal diritto dell'Unione europea estensibili anche alle autonomie speciali (cfr. Corte costituzionale, sentenza n. 39/2014).
Attraverso l'unito schema di relazione si offre ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome l'opportunita' di riferire in ordine al funzionamento complessivo del sistema dei controlli interni ed ai controlli effettuati dall'Amministrazione nell'anno di riferimento, evidenziandone le caratteristiche e gli aspetti gestionali, organizzativi ed attuativi piu' rilevanti.
Il sistema dei controlli interni, in quanto affidato all'autonomia normativa ed amministrativa dell'ente, che ne programma, organizza e gestisce le strutture sul territorio, necessita di un momento di verifica e di confronto in un'ottica di buon andamento e di sana gestione finanziaria, essenziali ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio e del rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
In questa ottica, le verifiche investono anche il governo, la gestione e la vigilanza del sistema dei controlli sugli organismi partecipati e sugli enti del Servizio sanitario regionale, i cui esiti gestionali incidono fortemente sui bilanci delle Regioni.
2. Utilizzando lo schema di relazione in forma di questionario a risposta sintetica, le presenti Linee guida si propongono di uniformare ed aggiornare le informazioni necessarie al coordinamento tra i diversi livelli di controllo, muovendo da una ricognizione delle principali caratteristiche del sistema regionale dei controlli interni per proseguire con una disamina piu' dettagliata delle modalita' di sorveglianza e di autocorrezione interna, del contenuto dei report e della valutazione dei risultati.
Scopo del documento e' fornire indicazioni utili ad evidenziare il grado di adeguatezza e di efficacia del sistema nel suo insieme ed in relazione agli aspetti maggiormente problematici sotto il profilo della salvaguardia degli equilibri di bilancio e del rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
Tra questi, si focalizza l'attenzione sul documento di economia e finanza regionale (DEFR) previsto dall'art. 36, comma 3, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, che rappresenta il momento di collegamento tra lo stato di attuazione dei programmi, le risultanze della gestione e l'attivita' di indirizzo e di controllo strategico, come prescritto al paragrafo 5.2 dell'allegato 4/1 del principio contabile applicato in materia di programmazione.
Si segnala che, nella prima sezione, tra le tipologie di controllo interno, sono state inserite anche quelle relative alla qualita' della legislazione e all'impatto della regolazione, allo scopo di verificare se le amministrazioni si sono dotate di un strumento di valutazione preventiva delle iniziative legislative.
Degne di nota sono, inoltre, le modifiche al questionario e le conseguenti integrazioni in materia di controllo delle partecipazioni societarie, che, alla luce delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, evidenziano problematiche di particolare attualita' in relazione alla perimetrazione delle societa' a controllo pubblico regionale, all'attuazione delle misure di razionalizzazione ed alla gestione del relativo personale.
Per quanto concerne i controlli sulla gestione del Servizio sanitario regionale, con riferimento alle novita' introdotte con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 recante la disciplina di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, l'attenzione e' stata posta sul sistema di monitoraggio delle attivita' dirette garantire l'uniformita' delle prestazioni inerenti ai servizi socio-sanitari e sui criteri di controllo della qualita' e appropriatezza delle prestazioni sanitarie.
In disparte gli accennati profili contenutistici, il questionario si pone in linea di sostanziale continuita' con quello precedentemente approvato con deliberazione n. 10/SEZAUT/2017/INPR, ferma restando la possibilita', per le Sezioni regionali di controllo, di svolgere ulteriori approfondimenti istruttori laddove ritenuti necessari ad una maggiore illustrazione dei profili esaminati o al rispetto degli specifici regimi di disciplina delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome. Il carattere unitario della relazione proveniente dall'Organo di vertice dell'Amministrazione, non ne consente, comunque, la frazionabilita' al suo interno in funzione delle articolazioni organizzative presenti in seno all'ente.
3. Come per le precedenti edizioni, lo schema di relazione si compone, in genere, di una serie di domande a risposta libera che consentono la piu' ampia illustrazione dei fenomeni sottostanti gli istituti oggetto di monitoraggio ed ogni altro opportuno chiarimento ed approfondimento ritenuto necessario in ordine ai profili di maggior interesse e/o problematicita'.
Come di consueto, lo schema si articola in quattro sezioni di quesiti:
la prima sezione (Quadro ricognitivo e descrittivo del sistema dei controlli interni), oltre ad assolvere ad una funzione essenzialmente ricognitiva dei profili caratteristici delle tipologie di controllo, si riferisce alle attivita' poste in essere dall'ente nel 2017 o che, comunque, hanno prodotto effetti sulle attivita' organizzative, programmatiche o strumentali dell'esercizio di riferimento.
la seconda sezione (Il sistema dei controlli interni) esamina, in una dimensione dinamico-operativa, aspetti che attengono al concreto funzionamento di alcune delle diverse tipologie di controllo (controlli di regolarita' amministrativa e contabile; controlli di gestione; valutazione del personale con incarico dirigenziale; controllo strategico).
la terza sezione (Controllo sugli organismi partecipati) e' dedicata, invece, a monitorare i controlli su societa' e altri organismi partecipati in funzione dell'analisi sull'impatto delle relative gestioni sui bilanci degli enti proprietari.
la quarta sezione (Controlli sulla gestione del Servizio sanitario regionale) e' diretta, infine, ad evidenziare l'eventuale presenza di criticita' nell'assetto organizzativo e gestionale del Servizio sanitario regionale suscettibili di alterare, in assenza di adeguate misure correttive, i profili di una sana e corretta gestione finanziaria.
Sul piano operativo, come in passato, la relazione dovra' essere compilata avendo a riferimento i controlli effettuati nell'anno 2017, con aggiornamenti alla data di compilazione. La stessa sara' inviata entro il termine stabilito dalla Sezione di controllo territorialmente competente, comunque non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione delle presenti Linee guida. L'invio della relazione dovra' avvenire tramite il sistema gestionale Con. Te. (Contabilita' Territoriale) avvalendosi dei soggetti accreditati sul sistema con il profilo RSF (Responsabile dei Servizi Finanziari). Per la corretta acquisizione della relazione mediante la funzione «Invio Documenti» (presente nel menu' «Documenti»), occorrera' nominare il file del documento da inviare utilizzando i seguenti parametri di riferimento: Relazione_Presidente_Regione_Anno (esempio: Relazione_Presidente_Abruzzo_2017).
Nel rispetto dei tempi previsti, i contenuti della relazione annuale del Presidente della Regione potranno essere utilizzati dalle Sezioni di controllo nell'ambito degli esami del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione, anche ai fini del relativo giudizio di parificazione (art. 1, commi 3-5, decreto-legge n. 174/2012).
 
RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ANNO 2017

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone