Gazzetta n. 173 del 27 luglio 2018 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 22 dicembre 2017
Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443 del 2001). Linea alta velocita'/alta capacita' (AV/AC) Milano-Genova: Terzo Valico dei Giovi. Approvazione variante al progetto definitivo dell'interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt e autorizzazione del quinto lotto costruttivo. (CUP F81H92000000008). (Delibera n. 82/2017).



IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (UE) n. 67/2010;
Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e' pronunziato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 2001, Supplemento ordinario, e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001;
Vista la delibera del 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002, Supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nel «Corridoio plurimodale Tirrenico - nord Europa» la voce «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara - Milano (Sempione)» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, Supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza - DEF 2013, che include, nella Tabella «0» - Avanzamento Programma infrastrutture strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara», che comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»;
Considerato che in data 8 agosto 2014 e' stato sottoscritto il contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e Rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI S.p.A.), approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 18 maggio 2015, n. 158, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Considerato che l'aggiornamento 2016 del suddetto Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti, e' stato approvato ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge del 22 ottobre 2016, n. 193, come convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225;
Visto il parere di questo Comitato espresso con delibera del 7 agosto 2017, n. 66, in corso di perfezionamento, sullo schema di «Contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti» tra il MIT e RFI S.p.A., ai sensi della legge 14 luglio 1993, n. 238, che nella tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi - con riferimento alla Direttrice Liguria - Alpi, conferma l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»;
Considerato che con la Convenzione del 16 marzo 1992 Treno Alta Velocita' TAV S.p.A. - successivamente fusa per incorporazione in RFI S.p.A. - ha affidato al Consorzio collegamenti integrati veloci (COCIV) la progettazione e la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che, all'art. 12, ha abrogato la revoca delle convenzioni tra Treno Alta Velocita' S.p.A. (TAV) e i contraenti generali disposta con il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, trasferendone la titolarita', originariamente prevista in capo a TAV, a Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI S.p.A.);
Vista la legge del 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) che, all'art. 2, commi 232, 233 e 234, ha previsto che, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato e, in particolare:
a) il comma 232, che:
1. individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione nei corridoi europei Trans European Network - Transportation (TEN-T) e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo di euro;
2. subordina l'autorizzazione di questo Comitato, in merito all'avvio dei lotti costruttivi, a una serie di condizioni, tra cui l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'aggiornamento - per i lotti costruttivi successivi al primo - di tutti gli elementi della stessa relazione; l'acquisizione, da parte del Contraente generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi;
3. precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria;
b) il comma 233 che stabilisce che, con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente assegna, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma;
c) il comma 234 che stabilisce che l'allegato Infrastrutture al Documento di programmazione economico-finanziaria, ora «Documento di economia e finanza», dia distinta evidenza degli interventi di cui ai commi 232 e 233 per il cui completamento questo Comitato deve assegnare le risorse secondo quanto previsto dal richiamato comma 233;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232, della citata legge n. 191 del 2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi» ricompreso nell'«Asse ferroviario» Genova - Novara / Milano;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2010 che individua l'opera in esame quale progetto prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n. 191 del 2009;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare:
a) la legge del 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP;
b) la legge del 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge del 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
c) la delibera del 27 dicembre 2002, n. 143, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003, nonche' la delibera 29 settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo del 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo del 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»;
Visto l'art. 36 del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge dell'11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, richiamato all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016;
Vista la delibera del 28 gennaio 2015, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che aggiorna - ai sensi del comma 3 del citato art. 36 del medesimo decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011;
Vista la delibera del 6 agosto 2015, n. 62, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2015, con la quale questo Comitato - su proposta del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO) - ha approvato lo schema di protocollo di legalita' che la Stazione appaltante deve stipulare con la Prefettura UTG competente e con il contraente generale o concessionario che risulti aggiudicatario dei lavori di realizzazione di infrastrutture strategiche, e visto il protocollo operativo stipulato, ai sensi di detta delibera, nel mese di settembre 2015 per il monitoraggio dei flussi finanziari relativi al progetto Terzo Valico dei Giovi;
Visto l'art. 203 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari (CCASIIP), ha assorbito ed ampliato - all'interno di quest'ultimo Organismo inter-istituzionale dello Stato - tutte le competenze del previgente CCASGO;
Visto il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni, che ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e in particolare:
a) l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti;
b) l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea;
c) l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatoci e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazioni di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto;
d) l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
e) l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono, rispettivamente, che:
1) il medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016 si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore;
2) per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente;
3) le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al previgente decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti;
Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto al citato art. 216, commi 1, 1-bis e 27, del predetto decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, che ha soppresso la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro del 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, attribuendo i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto alle direzioni generali competenti del Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Viste le delibere del 29 settembre 2003, n. 78, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 2004, Supplemento ordinario, 18 marzo 2005, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 2005, 3 agosto 2005, n. 118, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 2006, 29 marzo 2006, n. 80, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 2006, 19 luglio 2013, n. 34, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 2013, e 1° dicembre 2016, n. 67, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 2017, con le quali questo Comitato ha approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier di valutazione, l'adeguamento monetario del costo del progetto preliminare, il progetto definitivo della infrastruttura Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova e ha prorogato di due anni il termine per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla dichiarazione di' pubblica utilita' dell'opera apposta con delibera n. 80 del 2006 e modificato la composizione dell'Osservatorio ambientale;
Viste le delibere 6 novembre 2009, n. 101, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2011, 18 novembre 2010, n. 84, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 2011, 6 dicembre 2011, n. 83, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2012, errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 2012, 6 dicembre 2011, n. 86, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 2012, 20 gennaio 2012, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2012, 18 febbraio 2013, n. 7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 2013, 18 marzo 2013, n. 22, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 2014, 19 luglio 2013, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2014, 6 agosto 2015, n. 56, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 2016, e 10 agosto 2016, n. 42, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2016 con le quali:
a) sono stati autorizzati l'avvio della realizzazione dell'infrastruttura per lotti costruttivi o l'avvio della realizzazione dei singoli lotti costruttivi dal primo al quarto ai sensi dell'art. 2, commi 232-234, della citata legge n. 191 del 2009;
b) sono stati finanziati a valere su risorse diverse i medesimi lotti costruttivi;
c) sono state assunte decisioni concernenti il finanziamento degli stessi;
Considerato che con delibera adottata in data odierna questo Comitato ha autorizzato l'utilizzo di 60 milioni di euro per la realizzazione del «Progetto di sviluppo condiviso», di cui 11 milioni di euro per la prima fase - relativa al Protocollo d'intesa del 12 settembre 2016, firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria, dagli undici comuni interessati e da RFI, e di cui all'Addendum del 22 maggio 2017 - con conseguente finanziamento di nuove opere e misure di compensazione del Terzo Valico dei Giovi;
Vista la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e, in particolare, l'art. 1, comma 140, che - per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell'Unione europea, in dieci settori di spesa relativi tra l'altro a trasporti, viabilita', mobilita' sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita' delle stazioni ferroviarie - ha istituito un apposito «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per l'anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l'anno 2018, di 3.500 milioni di euro per l'anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032;
Considerato che il medesimo comma 140 dell'art. 1 della legge n. 232 del 2016 prevede che l'utilizzo del sopra citato «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» e' disposto con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato e che con i medesimi decreti sono individuati gli interventi da finanziare e i relativi importi, indicando, ove necessario, le modalita' di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicita' e di contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, compatibilmente con gli obiettivi programmati di finanza pubblica;
Considerato che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27 settembre 2017, in attuazione del citato art. 1, comma 140 della citata legge n. 232 del 2016, e' stato ripartito il «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» prevedendo l'assegnazione di 19,352 miliardi di euro al MIT;
Considerato che il contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti, stipulato tra il MIT e RFI S.p.A. - sul quale questo Comitato ha espresso parere con la citata delibera n. 66 del 2017 - prevede, nella «Tabella B Investimenti realizzati per lotti costruttivi, un finanziamento di 1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del predetto Fondo, destinate al quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi»;
Considerato che le suddette risorse vanno ad aggiungersi alle disponibilita' gia' assegnate per le attivita' propedeutiche e per la realizzazione dei primi quattro lotti costruttivi a valere su fonti finanziarie diverse, pari a complessivi 3.817 milioni di euro, per un totale di 5.367 milioni di euro;
Vista la nota del 20 dicembre 2017, n. 48070, con la quale il Capo di Gabinetto del MIT ha richiesto la iscrizione all'ordine del giorno di questo Comitato dell'argomento «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi. Progetto definitivo della interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt e autorizzazione del quinto e del sesto lotto costruttivo» e ha trasmesso la relativa relazione istruttoria;
Vista la nota 21 dicembre 2017, n. 13, del «Commissario straordinario, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 2017 - Terzo Valico dei Giovi - Linea AV/AC Milano-Genova»;
Vista la nota 21 dicembre 2017, n. PG/2017/398277, del Presidente della Regione Liguria;
Considerato che il citato regolamento (UE) n. 1316/2013 individua tra i progetti prioritari relativi alle Reti TEN -T l'«Asse Genova Rotterdam», di cui il Terzo Valico dei Giovi e' parte integrante;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e in particolare che la realizzazione della Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi segue le disposizioni della legge n. 191 del 2009 concernenti i c.d. «lotti costruttivi» e questo Comitato ha gia' approvato il progetto definitivo dell'opera, con la delibera n. 80 del 2006, e autorizzato l'avvio e il finanziamento dei primi quattro lotti costruttivi;
Preso atto, altresi', con riferimento alla variante dell'interconnessione di Novi Ligure, che sotto l'aspetto tecnico procedurale:
a) il progetto definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006 prevede che la nuova linea si colleghi alla tratta Arquata - Torino della linea storica Genova - Torino mediante il cosiddetto «Shunt di Novi Ligure», bypassando a nord l'abitato di Novi Ligure con due rami, il primo diramantisi dalla linea AV/AC con la soluzione a cosiddetto salto di montone, quindi non una intersezione a raso ma con uno dei due binari dello Shunt, in particolare il binario dispari, che sottopassa la nuova infrastruttura sviluppandosi prevalentemente in galleria artificiale per poi riconnettersi alla linea storica, il secondo tramite il cosiddetto Raccordo tecnico di Novi Ligure - un collegamento di servizio previsto nel progetto definitivo originario - a semplice binario posto a sud-est della stazione di Novi Ligure, da utilizzare ai soli fini manutentivi e di sicurezza;
b) lo stesso progetto prevede, per il collegamento con la linea Torino - Piacenza, l'utilizzo per quanto possibile della linea esistente Novi Ligure - Pozzolo Formigaro - Tortona, attualmente a singolo binario, con innesto della linea del Terzo Valico presso Tortona a raso, sfruttando il sedime esistente della linea Novi Ligure - Tortona;
c) la delibera n. 80 del 2006, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo dell'infrastruttura, reca nell'Allegato 1 «Prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» al paragrafo 6 «integrazioni progettuali» la prescrizione di elaborare lo studio di fattibilita' dell'interconnessione della nuova linea Terzo Valico dei Giovi con la linea storica Torino - Genova, in accordo con la richiesta formulata dalla Regione Piemonte a seguito delle richieste della Provincia di Alessandria, del Comune di Novi Ligure e del Comune di Pozzolo Formigaro, che comprendesse anche la considerazione dell'eventuale interramento della linea storica Novi Ligure - Tortona nel territorio del Comune di Pozzolo Formigaro;
d) RFI S.p.A. ha trasmesso alla ex Struttura tecnica di missione del MIT lo studio di fattibilita' predisposto dal Consorzio Cociv precisando che tra le ipotesi progettuali redatte appariva tecnicamente preferibile la soluzione di variante ora proposta ed evidenziando l'indipendenza tra l'intervento medesimo e l'interramento nel Comune di Pozzolo Formigaro, ritenendo quest'ultimo non necessario;
e) la soluzione progettuale poi adottata, considerata la presenza del Raccordo tecnico di Novi Ligure immediatamente a sud-est dell'abitato di Novi Ligure e i condizionamenti plano-altimetrici fra le due infrastrutture, e' stata individuata da RFI S.p.A. in ragione della minimizzazione della lunghezza del tracciato, della sostanziale coincidenza tra il ramo pari della nuova Interconnessione di Novi Ligure con il gia' previsto Raccordo tecnico di Novi Ligure e di un'impronta sensibilmente piu' modesta sul territorio;
f) in considerazione del minore impatto ambientale e del risparmio economico conseguibile con l'adozione della citata interconnessione alternativa allo Shunt di Novi Ligure, in data 19 maggio 2014 RFI S.p.A. ha trasmesso alla ex Struttura tecnica di missione del MIT e al Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi, la proposta di dare corso alle attivita' preordinate all'avvio dell'iter autorizzativo della variante all'esame, procedendo direttamente alla redazione del relativo progetto definitivo ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006;
g) la suddetta proposta e' stata condivisa dal Commissario straordinario e che RFI S.p.A., d'intesa con il MIT, ha richiesto a Cociv di predisporre la progettazione definitiva della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure;
h) il progetto della variante all'esame prevede che l'interconnessione tra le due linee ferroviarie sia realizzata tramite un collegamento diretto per i movimenti da Genova verso Alessandria, quasi integralmente sovrapposto al binario del Raccordo tecnico, e un collegamento a «salto di montone» per i movimenti da Alessandria verso Genova sulla linea AV/AC;
i) il progetto della Variante prevede anche la realizzazione di una nuova sottostazione elettrica (SSE) da ubicarsi lungo la futura linea AV/AC lungo il binario pari alla progressiva kilometrica (p.k.) 39+900, funzionale all'esercizio della nuova linea, nonche' la realizzazione di barriere antirumore di tipo verticale con relative opere di fondazione nella tratta di linea storica che attraversa l'abitato di Novi Ligure tra la p.k. 106+689 e la p.k. 113+687 della stessa linea storica;
j) l'estensione del progetto definitivo della variante alla tratta di linea storica che attraversa l'abitato di Novi Ligure e' dovuta al fatto che la variante stessa e' funzionalmente sostitutiva dello Shunt di Novi Ligure, la cui immissione sulla linea storica era collocata a nord-ovest dell'abitato di Novi Ligure, che risultava quindi bypassato dallo Shunt;
k) le due interconnessioni della variante comportano la realizzazione di tratti in galleria artificiale e in galleria naturale nonche' la realizzazione di due cameroni di raccordo sui binari pari e dispari della linea AV/AC;
l) in sintesi la variante comporta:
1) una minore occupazione di suolo con una riduzione di circa il 60 per cento di superficie da espropriare/asservire;
2) una drastica riduzione dei volumi di scavo, pari al 78 per cento in meno, con una conseguente notevole riduzione delle volumetrie in esubero da conferire a deposito, pari al 50 per cento in meno;
3) un minore impatto sulle componenti fauna ed ecosistemi e per il paesaggio a fronte di un maggiore impatto sulla componente rumore, a seguito del transito dei treni nell'abitato di Novi Ligure, attenuato con opportuni interventi di mitigazione;
4) una riduzione degli impatti idrogeologici in quanto le modellazioni eseguite dal Contraente generale per simulare le condizioni in fase transitoria e permanente, con e senza le opere del progetto, consentono di affermare che la realizzazione dell'opera non determina una variazione delle condizioni di emergenza della falda rispetto a quelle che gia' si osservano in condizioni naturali;
5) nella fase di cantierizzazione la soluzione in variante comporta minori impatti rispetto alla soluzione dello Shunt di Novi Ligure, con riferimento in particolare alla necessita' di prevedere l'abbassamento della falda attraverso pozzi attrezzati con pompe con abbassamento del livello piezometrico di diversi metri, in funzione del settore interessato e della metodologia di scavo;
m) per la realizzazione della variante occorre riorganizzare la cantierizzazione del tratto di linea AV/AC dalla p.k. 33+000 alla p.k. 52+900 con individuazione di superfici equivalenti a quelle autorizzate per il progetto definitivo gia' approvato ma allocate in posizione diversa da quella contrattualizzata;
n) la contrattualizzazione della variante della Interconnessione di Novi Ligure e' prevista entro il 1° maggio 2018;
o) la viabilita' di servizio alla linea ferroviaria sara' realizzata sia adeguando quella esistente sia realizzandone di nuova;
p) la documentazione istruttoria indica gli estremi degli elaborati di progetto relativi agli espropri;
q) il Piano di utilizzo dei materiali da scavo, connesso alla Interconnessione di Novi Ligure costituisce un aggiornamento del Piano di utilizzo del Terzo Valico dei Giovi, e' stato approvato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed e' coerente con il Piano cave della Regione Piemonte;
r) con nota 23 dicembre 2015, n. RFI-AD/A0011/A/2015/0006441 RFI S.p.A. ha trasmesso alla competente Direzione generale del MIT il progetto definitivo all'esame ai fini dell'avvio dell'iter autorizzativo di cui all'art. 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
s) il progetto definitivo della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt e' stato trasmesso a ciascuna delle amministrazioni interessate dal progetto rappresentate in questo Comitato e a tutte le ulteriori amministrazioni competenti a rilasciare permessi e autorizzazioni di ogni genere e tipo, nel presupposto, ai sensi dell'art. 166, comma 5, del decreto legislativo n. 163 del 2006, che l'approvazione del progetto definitivo sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione e, per gli insediamenti produttivi strategici, l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato, nonche' ai gestori di opere interferenti e che di tale avvenuta consegna e' stata data comunicazione al MIT con nota Cociv del 19 febbraio 2016, n. EP/AP/GP/pm/00908/16;
t) con nota 14 marzo 2016, n. 1498, il MIT ha convocato, ai sensi degli articoli 166, 168 e 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006, la conferenza di servizi che si e' tenuta in data 7 aprile 2016;
u) il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo - Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, con nota 22 novembre 2016, n. 18809, ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla variante all'esame nell'ambito della procedura di VIA ex articoli 165 e 167, comma 5, e dell'art. 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
v) la Regione Piemonte, con nota n. A1812A, acquisita dal MIT in data 18 gennaio 2017, con protocollo n. 246, ha trasmesso la delibera di Giunta regionale n. 25-449 del 29 dicembre 2016 con l'espressione di competenza regionale ai fini della pronuncia di compatibilita' ambientale e delle positiva intesa sulla localizzazione, ai sensi degli articoli 165, 167, comma 5, e dell'art. 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006 inerente il progetto definitivo di variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt;
w) il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con nota 15 maggio 2017, n. 11291/GAB, ha trasmesso il parere positivo, condizionato al rispetto di prescrizioni, della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS n. 2324/2017 del 3 marzo 2017 riguardo la compatibilita' ambientale della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativo allo Shunt di Novi Ligure e riguardo l'approvazione del Piano di utilizzo dei materiali di scavo ai sensi del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161, «Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo», di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
x) il Consiglio superiore dei lavori pubblici, con nota 25 gennaio 2017, n. 565, ha trasmesso il voto n. 43 del 2016 emanato nella seduta del 14 dicembre 2016;
y) la variante in esame, la cui realizzazione e' prevista nei lotti costruttivi dal quarto al sesto, si concluda in tempo utile per recepire le eventuali prescrizioni che saranno rese in sede di approvazione da parte di questo Comitato e per la contrattualizzazione della stessa;
z) RFI S.p.A. ha garantito che con l'adozione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure la funzionalita' di connessione tra la linea AV/AC e la linea storica in direzione di Alessandria/Torino e la funzionalita' del sistema Terzo Valico dei Giovi sui transiti da/per Alessandria/Tortona sono garantite nella stessa misura in cui erano garantite dallo Shunt di Novi Ligure;
aa) RFI S.p.A. ha sospeso le procedure espropriative degli immobili interessati dallo Shunt di Novi Ligure, per i quali e' scaduta la pubblica utilita';
bb) Italferr S.p.A. ha dato avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilita', comunicata ai privati interessati dalle attivita' espropriative mediante avvisi pubblicati in data 12 febbraio 2016 sul quotidiano a tiratura nazionale La Repubblica e su quello a tiratura locale Il Piccolo di Alessandria e contestualmente ha provveduto a depositare il progetto dell'opera presso la sede della stessa societa' per un periodo compreso tra il 12 febbraio 2016 e il 12 aprile 2016;
cc) la stessa societa' ltalferr S.p.A. ha effettuato la valutazione delle osservazioni pervenute da parte dei proprietari e di ogni altro interessato;
dd) con riferimento alle interferenze il MIT riporta in apposito allegato l'elenco delle interferenze censite e il programma degli interventi di risoluzione;
ee) il MIT ha esposto le proprie valutazioni, in apposito allegato alla relazione istruttoria, in merito alle prescrizioni richieste dagli Enti istituzionali e proposto le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto definitivo, da allegare alla delibera, esponendo i motivi in caso di mancato recepimento o di recepimento parziale di osservazioni come sopra avanzate;
ff) con riferimento alle analisi di rischio alternative fra la realizzazione dello Shunt e l'Interconnessione di Novi Ligure da effettuare in alternativa allo Shunt, RFI S.p.A. ha ritenuto, in via prudenziale e in assenza di un criterio normativo di accettabilita' del rischio o di un altro valore di soglia di riferimento, di non prevedere un incremento del numero di treni merci pericolose che, per le loro caratteristiche chimico-fisiche, potrebbero creare danni alle popolazioni circostanti in caso di incidenti con fuoriuscita dai contenitori, riservandosi ogni ulteriore valutazione non appena si rendera' disponibile una normativa specifica in materia;
gg) il MIT, nelle more dell'emanazione di una normativa specifica in materia di accettabilita' del rischio, propone quindi quale ulteriore prescrizione che il numero dei treni merci pericolose che interessano l'abitato di Novi Ligure non dovra' essere superiore a quello attuale;
hh) con riferimento alla richiesta del Consiglio superiore dei lavori pubblici di adeguare il progetto definitivo in esame alle norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 14 gennaio 2008 (di seguito «NTC 2008»), di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo Dipartimento della protezione civile, il MIT ritiene opportuno applicare le NTC 2008 sulle opere della variante strutturalmente sconnesse con l'opera principale del Terzo Valico dei Giovi, pure nella consapevolezza che non sussiste l'obbligo di legge a tale adeguamento e che detto adeguamento ha conseguenze sui costi e sui tempi di realizzazione delle opere;
ii) RFI S.p.A. in proposito ha individuato nella sezione di attacco dei rami di galleria in variante l'elemento di discontinuita' cui fare riferimento per l'applicazione delle suddette NTC 2008.
Preso atto, inoltre, sotto l'aspetto economico-finanziario che:
a) il costo complessivo della nuova Interconnessione di Novi Ligure, riferito al progetto esaminato in sede di conferenza di servizi, risulta inferiore a quello relativo allo Shunt di Novi Ligure ed al Raccordo tecnico, previsti nel progetto definitivo di cui alla delibera n. 80 del 2006, come evidenziato nei quadri economici sintetici di seguito riportati:

(importi in milioni di euro)

===================================================================== | | Shunt di | Interconnessione di | | | Voci del QE |Novi Ligure| Novi Ligure | Differenza | +==================+===========+=======================+============+ |Opere civili | 231,29| 184,17| -47,12| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Sovrastruttura | | | | |ferroviaria | 34,21| 26,75| -7,46| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Impianti | | | | |tecnologici | 57,09| 56,09| -1,00| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Oneri per la | | | | |sicurezza | 10,97| 9,08| -1,89| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Subtotale | | | | |produzione | | | | |contraente | | | | |generale | 333,56| 276,09| -57,47| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Ingegneria | VPD-VPE e| | | |Italferr: | SL 16,31| 13,5| -2,81| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Costi interni RFI | 1,22| 1,01| -0,21| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Accordi e altri | | | | |oneri (collaudi - | | | | |Arpa) | 0,33| 0,20| -0,13| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Importi | | | | |disponibili per | | | | |adeguamento | | | | |monetario | 15,42| 13,20| -2,22| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Assicurazioni e | | | | |fidejussioni a | | | | |rimborso | 11,41| 9,44| -1,97| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Imprevisti | 33,61| 27,86| -5,75| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Spese generali 2% | 8,24| 6,83| -1,41| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Subtotale somme a | | | | |disposizione | 86,54| 72,04| -14,50| +------------------+-----------+-----------------------+------------+ |Totale costo a | | | | |vita intera | 420,10| 348,13| -71,97| +------------------+-----------+-----------------------+------------+
b) la differenza tra il costo complessivo stimato per la nuova interconnessione e quello relativo allo Shunt di Novi Ligure ed al Raccordo tecnico, previsti nel progetto definitivo di cui alla citata delibera n. 80 del 2006, ammonta pertanto a 71,97 milioni di euro;
c) tale valore di 71,97 milioni di euro non puo' essere considerato tuttavia quale risparmio complessivo della nuova scelta operata relativamente alla Interconnessione di Novi Ligure in quanto:
1. la stima degli impatti economici ulteriori derivanti dalle prescrizioni formulate dalle amministrazioni interessate ammonta a 27,96 milioni di euro, di cui si segnalano: 12,77 milioni di euro per interventi di mitigazione sui recettori, 7,3 milioni di euro per l'applicazione delle NTC 2008, e 3,66 milioni di euro per l'inserimento paesaggistico e architettonico delle barriere antirumore;
2. il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella propria relazione istruttoria ha precisato che al costo del progetto presentato in conferenza di servizi e al costo della valorizzazione delle prescrizioni occorre aggiungere i seguenti importi, relativi a specifiche tecniche di RFI nel frattempo intervenute:
i. 8,4 milioni di euro derivanti dalla stima rinforzo delle barriere antirumore;
ii. 5,31 milioni di euro derivante dal valore delle somme a disposizione;
3. il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella propria relazione istruttoria ha precisato che al costo del progetto presentato in conferenza di servizi e al costo della valorizzazione delle prescrizioni occorre detrarre l'importo di 11,7 milioni di euro derivante dalla riduzione della lunghezza dei cameroni dell'Interconnessione conseguente alle scelte operate dopo la Conferenza di servizi;
d) conseguentemente il quadro economico risulta cosi' variato:

(importi in milioni di euro)

===================================================================
| |Interconnessione di| | |
| | Novi Ligure - |Interconnessione di| |
| |Progetto esaminato |Novi Ligure dopo la| |
| | in conferenza di | conferenza di | |
| | servizi | servizi |Differenza|
+==============+===================+===================+==========+
|Opere civili | 184,17| 205,67| 21,50|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Sovrastruttura| | | |
|ferroviaria | 26,75| 28,25| 1,50|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Impianti | | | |
|tecnologici | 56,09| 56,69| 0,60|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Oneri per la | | | |
|sicurezza | 9,08| 10,14| 1,06|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Subtotale | | | |
|produzione | | | |
|contraente | | | |
|generale | 276,09| 300,75| 24,66|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Ingegneria | | | |
|Italferr: | | | |
|VPD-VPE e SL | 13,50| 14,71| 1,21|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Costi interni | | | |
|RFI | 1,01| 1,01| 0,00|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Accordi e | | | |
|altri oneri | | | |
|(collaudi - | | | |
|Arpa) | 0,20| 0,20| 0,00|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Importi | | | |
|disponibili | | | |
|per | | | |
|adeguamento | | | |
|monetario | 13,20| 13,42| 0,22|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Assicurazioni | | | |
|e fidejussioni| | | |
|a rimborso | 9,44| 10,29| 0,85|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Imprevisti | 27,86| 30,29| 2,43|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Spese generali| | | |
|2% | 6,83| 7,43| 0,60|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Subtotale | | | |
|somme a | | | |
|disposizione | 72,04| 77,35| 5,31|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
|Totale costo a| | | |
|vita intera | 348,13| 378,10| 29,97|
+--------------+-------------------+-------------------+----------+
e) per effetto delle prescrizioni e delle specifiche tecniche RFI sopraggiunte il costo a vita intera della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure e' pari a 378,10 milioni di euro, cosi' sinteticamente articolato:

(importi in milioni di euro)

===================================================================== | Voci | Importo | +========================================+==========================+ |Opere civili | 205,67| +----------------------------------------+--------------------------+ |Sovrastruttura ferroviaria | 28,25| +----------------------------------------+--------------------------+ |Impianti tecnologici | 56,69| +----------------------------------------+--------------------------+ |Oneri per la sicurezza | 10,14| +----------------------------------------+--------------------------+ |Subtotale produzione contraente generale| 300,75| +----------------------------------------+--------------------------+ |Ingegneria Italferr: VPD-VPE e SL | 14,71| +----------------------------------------+--------------------------+ |Costi interni RFI | 1,01| +----------------------------------------+--------------------------+ |Accordi e altri oneri (collaudi - Arpa) | 0,20| +----------------------------------------+--------------------------+ |Importi disponibili per adeguamento | | |monetario | 13,42| +----------------------------------------+--------------------------+ |Assicurazioni e fidejussioni a rimborso | 10,29| +----------------------------------------+--------------------------+ |Imprevisti | 30,29| +----------------------------------------+--------------------------+ |Spese generali 2% | 7,43| +----------------------------------------+--------------------------+ |Subtotale somme a disposizione | 77,35| +----------------------------------------+--------------------------+ |Totale costo a vita intera | 378,10| +----------------------------------------+--------------------------+

f) pertanto, con l'adozione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure, il risparmio complessivo che si registra e' pari a circa 42 milioni di euro, con conseguente riduzione del limite di spesa dell'infrastruttura da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro;
Preso atto, con riferimento alla autorizzazione del quinto lotto costruttivo, che questo Comitato, per la realizzazione del primo lotto costruttivo dell'opera, con la citata delibera n. 101 del 2009, ha disposto un finanziamento di 500 milioni di euro, e con la delibera n. 84 del 2010, ha autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi dell'intera infrastruttura ai sensi della citata legge n. 191 del 2009, con l'impegno programmatico di' finanziare l'intera opera entro il costo aggiornato a vita intera pari a 6.200 milioni di euro;
Preso atto, inoltre, che:
a) in data 11 novembre 2011 e' stato sottoscritto l'Atto integrativo alla Convenzione del 1992 tra RFI S.p.A. e Cociv con cui il medesimo ha rinunciato, irrevocabilmente:
1) a tutte le pretese risarcitorie, a qualsivoglia titolo o ragione, derivanti da fatti, atti e/o eventi verificatisi fino alla data dell'Atto integrativo stesso comunque connessi alla Convenzione e/o alla progettazione e/o realizzazione della Linea Milano-Genova, dal 1998 riprogettata come «Terzo Valico dei Giovi»;
2) a qualunque pretesa, anche futura, connessa con l'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'opera e/o di lotti costruttivi successivi al primo, fatto salvo quanto previsto dall'art. 29 della Convenzione;
b) l'art. 3.2.1 lettera b) dell'Atto integrativo stabilisce che «i lotti costruttivi successivi al primo lotto costruttivo saranno automaticamente conclusi e contrattualizzati solo mediante comunicazione da RFI al Consorzio che sono state effettivamente assegnate e rese disponibili a RFI ulteriori risorse finanziarie che consentano, di volta in volta, la completa realizzazione di ciascun lotto costruttivo successivo al primo lotto costruttivo»;
c) con la delibera n. 86 del 2011 questo Comitato ha confermato il limite di spesa dell'intera opera ed ha autorizzato il secondo lotto costruttivo del valore di 1.100 milioni di euro, disponendo a favore di RFI S.p.A. l'assegnazione di risorse equivalenti;
d) le dotazioni finanziarie dell'opera sono state ridotte in un primo tempo di 240 milioni di euro con la citata delibera n. 22 del 2013, diminuendo contestualmente il valore del secondo lotto costruttivo da 1.100 milioni di euro a 860 milioni di euro, e che a seguito di cio' RFI S.p.A. ha sottoscritto in data 22 marzo 2013 con il Cociv un Atto modificativo del sopra citato Atto integrativo RFI-Cociv del novembre 2011, per la rimodulazione del perimetro del secondo e del terzo lotto costruttivo;
e) la dotazione finanziaria, successivamente, ha subito le seguenti modifiche:
1) ridotte per 763 milioni di euro dall'art. 18, comma 13, del decreto-legge n. 69 del 2013;
2) ridotte per ulteriori 32 milioni di euro complessivi come risulta dalla tabella sottostante:

(importi in milioni di euro)
===================================================================== | Provvedimento | Oggetto | Totale | +====================================+=====================+========+ | Riduzioni: decreto-legge n. 78 del |Art. 2, comma 1, del | | |2010, decreto- legge n. 98 del 2011,|decreto-legge n. 78 | | | decreto-legge n. 35 del 2013 |del 2010 riduzioni | | | |lineari fino al 2016,| | | |decreto del | | | |Presidente del | | | |Consiglio dei | | | |ministri del 30 | | | |ottobre 2012, + | | | |decreto ministeriale | | | |n. 18325/2013 | | | |variazioni in | | | |diminuzione anni | | | |2013- 2015 + bilancio| | | |di 78 del 2010, | | | |previsione annualita'| | | |2016 | 7,15 | | +---------------------+--------+ | |Clausola di | | | |salvaguardia ex art. | | | |16, comma 1 e 3 del | | | |decreto-legge n. 98 | | | |del 2011: variazioni | | | |in diminuzione | | | |decreto ministeriale | | | |n. 18329 del 2013 | | | |anni 2013-2015 + | | | |bilancio di | | | |previsione annualita'| | | |2016 | 1,56 | | +---------------------+--------+ | |Decreto-legge n. 35 | | | |del 2013, art. 12, | | | |comma 3, punto c) , | | | |riduzioni previste | | | |dal 2015; alle | | | |riduzioni si sommano | | | |gli accantonamenti ai| | | |sensi art. 12 comma | | | |4. | 23,29 | +------------------------------------+---------------------+--------+ | | Totale riduzioni| 32,00 | +------------------------------------+---------------------+--------+

3) incrementate per 802 milioni di euro con la citata delibera n. 40 del 2013;
f) le variazioni finanziarie sono state recepite nel Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra il MIT e RFI S.p.A.;
g) rimanevano pertanto risorse finanziarie disponibili, eccedenti quelle contrattualizzate per il primo e il secondo lotto costruttivo, pari a circa 7 milioni di euro da poter destinare alla copertura dei costi per la realizzazione dei lotti successivi al secondo;
h) in data 13 settembre 2014 e' entrato in vigore il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e conseguentemente con decreto interministeriale n. 498 del 2014 e' stato assegnato all'intera opera un finanziamento di 200 milioni di euro prevedendo l'obbligo, a carico di RFI S.p.A., di presentare, entro il 31 dicembre 2014, l'aggiornamento dell'articolazione dei lotti costruttivi coerentemente con le disponibilita' finanziarie vigenti;
i) la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' del 2015), ha assegnato un ulteriore finanziamento di 400 milioni di euro all'intervento «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi»;
j) le risorse complessivamente disponibili, per i lotti costruttivi successivi al secondo, ammontavano pertanto a complessivi 607 milioni di euro;
k) RFI S.p.A., al fine di ridefinire il perimetro dei lotti successivi al secondo e rispettare la scadenza prevista dal citato decreto interministeriale n. 498 del 2014, in data 31 dicembre 2014 ha sottoscritto con il Consorzio Cociv, il Secondo atto modificativo dell'Atto integrativo del 2011, con cui e' stato rideterminato il perimetro del terzo lotto costruttivo in coerenza con le suddette disponibilita' finanziarie e sono stati articolati i lotti costruttivi ancora da avviare (dal quarto al sesto), tenendo conto dei ritardi nell'avvio del terzo lotto costruttivo rispetto al cronoprogramma di cui alla delibera n. 84 del 2010;
l) in data 28 maggio 2015 RFI S.p.A. e Cociv hanno sottoscritto un Accordo transattivo con il quale sono state risolte le reciproche contestazioni relative al regime dei Costi documentali e di mercato che costituivano condizione sospensiva del Secondo atto modificativo sopra richiamato;
m) con la delibera n. 56 del 2015 questo Comitato ha individuato la seguente nuova articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, sostitutiva di quella di cui alla delibera n. 22 del 2013:

(importi in milioni di euro)
================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | | disponi- | | | | | | | bilita' | | | | Costo a | | |ulteriori quote| | | |vita intera|Disponi-| | di risorse | | Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |Fabbisogno| finanziarie | +========+=======+===========+========+==========+===============+ |Attivita| | | | | | |' pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 500| 500| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 860| 860| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 607| 607| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.630| | 1.630| 30/06/2016 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.550| | 1.550| 30/06/2017 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 833| | 833| 30/06/2018 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Totale | | | | | | |CVI | | 6.200| 2.187| 4.013| | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+

n) con la stessa delibera n. 56 del 2015 questo Comitato ha assegnato a RFI S.p.A. l'importo di 600 milioni di euro per la copertura finanziaria del terzo lotto costruttivo dell'opera, autorizzato l'avvio del terzo lotto costruttivo, con il costo di 607 milioni di euro, confermando l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera, entro il limite di spesa di 6.200 milioni di euro;
o) al fine di garantire la continuita' lavorativa su alcuni fronti di lavoro del terzo lotto costruttivo, RFI S.p.A. e il Contraente generale hanno sottoscritto un Addendum al Secondo atto modificativo in data 7 agosto 2015 con il quale hanno convenuto di anticipare alcune limitate attivita' dal terzo al secondo lotto costruttivo, spostando contestualmente alcune lavorazioni dal secondo al terzo lotto costruttivo, lasciando invariati i relativi prezzi forfettari, fermi restando i termini di ultimazione dei lotti costruttivi e dell'intera opera;
p) in data 21 dicembre 2015 la delibera n. 56 del 2015 e' stata registrata dalla Corte dei conti che, ritenuta non legittima la clausola che prevede la «rinuncia a qualsiasi pretesa risarcitoria fatto salvo solo quanto previsto all'art. 29 dell'atto integrativo» del novembre 2011 (riconoscimento al Contraente generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi), ha ammesso a registrazione la delibera stessa «con l'espunzione nelle premesse, della clausola relativa all'adeguamento monetario»;
q) la delibera n. 56 del 2015 e' stata pubblicata in data 22 gennaio 2016, che in data 11 marzo 2016 RFI S.p.A. ha comunicato al Contraente generale che «non riconoscera' [...] alcun importo a titolo di adeguamento monetario per il ritardato finanziamento del terzo lotto», che Cociv, con nota in pari data, ha rinunciato, senza contenziosi o riserve, all'adeguamento monetario del suddetto terzo lotto costruttivo e che in data 18 marzo 2016 RFI S.p.A. ha consegnato il terzo lotto costruttivo al Contraente generale;
r) con atto di citazione notificato in data 21 aprile 2016, il Contraente generale ha instaurato nei confronti di RFI S.p.A. un giudizio ordinario presso il Tribunale di Roma per far accertare dal giudice la legittimita' delle clausole contrattuali che riconoscono al Contraente generale l'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi;
s) con la delibera n. 42 del 2016 questo Comitato:
1) ha individuato una nuova articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, di seguito riportata, sostitutiva di quella da ultimo individuata con la delibera n. 56 del 2015:

(importi in milioni di euro)
================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | |disponibilita' | | | | Costo a | | |ulteriori quote| | | |vita intera|Disponi-| | di risorse | | Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |Fabbisogno| finanziarie | +========+=======+===========+========+==========+===============+ |Attivita| | | | | | |' pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 500| 500| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 860| 860| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| In | | | | | |tivo | corso | 607| 607| | | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.630| 1.630| | 42 del 2016 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 1.550| | 1.550| 18/03/2018 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut-| Da | | | | | |tivo |avviare| 833| | 833| 18/03/2019 | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+ |Totale | | | | | | |CVI | | 6.200| 3.817| 2.383| | +--------+-------+-----------+--------+----------+---------------+

2) ha assegnato a RFI S.p.A. per la copertura finanziaria del quarto lotto costruttivo l'importo di 1.630 milioni di euro a valere sulle risorse autorizzate dall'art. 1, comma 86, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006), come rifinanziate dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), tabella E, alla voce «Rifinanziamento legge finanziaria n. 266 del 2005, art. 1, comma 86: contributo in conto impianti alle Ferrovie dello Stato S.p.A., cap. 7122», complessivamente pari a 8.300 milioni di euro;
3) ha autorizzato l'avvio della realizzazione del quarto lotto costruttivo dell'infrastruttura, con un costo di 1.630 milioni di euro, interamente finanziato;
4) ha aggiornato il cronoprogramma di realizzazione dell'infrastruttura prevedendo la conclusione dei lavori entro il mese di dicembre del 2021 e la conclusione del pre-esercizio entro il mese di marzo del 2022;
t) in data 7 dicembre 2017 RFI S.p.A. ha trasmesso alla competente direzione generale del MIT l'aggiornamento della «Relazione illustrativa della realizzazione della Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi per lotti costruttivi» (cosiddetta «relazione lotti costruttivi») chiedendo:
1) l'approvazione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure ai sensi dell'art. 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
2) la ridefinizione del termine di ultimazione dei lotti costruttivi e dell'intera opera;
3) l'autorizzazione all'avvio dei lavori del quinto e sesto lotto costruttivo ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, con la relativa assegnazione delle risorse finanziarie;
u) nella suddetta relazione RFI S.p.A., ha illustrato gli eventi conseguenti alle Ordinanze delle Procure di Roma e Genova, intervenute nel mese di ottobre 2016, che hanno coinvolto il management Cociv, la Direzione lavori del Terzo Valico, allora di competenza del Contraente generale, imprenditori e procuratori di societa' affidatarie da parte di Cociv;
v) in esito a detti eventi, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il 2 febbraio 2017 della delibera n. 42 del 2016, con la quale e' stata autorizzata la realizzazione del quarto lotto costruttivo, RFI, in data 2 maggio 2017, ha sottoscritto con l'Amministratore per la straordinaria e temporanea gestione di Cociv, il Quarto atto modificativo con il quale:
1) per garantire la continuita' di alcuni fronti di lavoro gia' aperti, alcune opere del quinto lotto costruttivo non finanziato sono state anticipate rispetto ai lotti costruttivi finanziati e viceversa, lasciando invariati i prezzi forfetari dei singoli lotti costruttivi e i relativi termini di ultimazione contrattuale;
2) il Consorzio si e' impegnato a presentare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell'atto modificativo, una proposta di diversa distribuzione delle opere/tratti d'opera nei lotti costruttivi, finalizzata a prevedere che tutte le strutture di scomposizione dell'opera (WBS) della Galleria di valico nord interessate dallo scavo con fresa meccanica (TBM/EPB), appartenessero ai lotti finanziati;
w) il Consorzio, nella sottoscrizione dell'atto, ha rinunciato:
1) all'adeguamento monetario per la ritardata consegna del quarto lotto costruttivo, ferme restando le rinunce gia' formalizzate per il ritardato finanziamento del terzo lotto costruttivo e gli effetti di tale ritardato finanziamento sui lotti costruttivi;
2) al contenzioso giudiziale avviato con l'atto di citazione notificato in data 21 aprile 2016 per fare accertare dal Giudice la legittimita' delle clausole contrattuali che riconoscono al Consorzio l'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi;
3) a tutte le richieste economiche oggetto delle 9 riserve non rinunciate (dalla 29 alla 37), fatta eccezione per le riserve aventi carattere continuativo limitatamente al periodo successivo alla data di sottoscrizione dell'atto stesso;
x) alla sottoscrizione del Quarto atto modificativo, in data 2 maggio 2017, e' stato consegnato il quarto lotto costruttivo, con due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto;
y) RFI S.p.A. specifica che successivamente alla stipula del Quarto atto modificativo il Contraente generale ha presentato ulteriori 12 riserve, molte delle quali cautelative;
z) RFI S.p.A. specifica che le modifiche introdotte con il Quarto atto modificativo non hanno modificato il limite di spesa dei singoli lotti costruttivi ne' il limite di spesa dell'infrastruttura confermato in 6.200 milioni di euro e l'articolazione in sei lotti costruttivi;
aa) RFI S.p.A. ha aggiornato la ripartizione delle lavorazioni/attivita' previste in ciascun lotto costruttivo come riportato nell'Allegato 2 alla presente delibera;
bb) il MIT dichiara che la variazione del prezzo forfettario sara' ripartita nei singoli lotti costruttivi e potra' essere operata solo contestualmente alla formalizzazione della variante;
cc) a seguito della riduzione di spesa di 42 milioni di euro, individuata al precedente paragrafo denominato «aspetto finanziario» - lettera h), l'abbassamento del limite di spesa dell'infrastruttura da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro, e' quindi imputato interamente sul quinto lotto costruttivo, il cui costo si riduce pertanto da 1.550 milioni di euro a 1.508 milioni di euro;
dd) lo stato di avanzamento dei lavori dei lotti gia' autorizzati, confrontato con quello di cui alle delibere n. 56 del 2015 e n. 42 del 2016, e' il seguente:

Parte di provvedimento in formato grafico

ee) in considerazione della ritardata consegna del quarto lotto costruttivo il termine di ultimazione contrattuale e' ridefinito al 2 febbraio 2022, invece che al mese di dicembre 2021;
ff) in considerazione dei ritardi accumulati sui «percorsi critici e subcritici» della Tratta, l'Amministratore straordinario di Cociv, in risposta ad apposita istanza di RFI S.p.A., ha trasmesso un cronoprogramma di realizzazione nel quale si evidenzia di potere contenere il ritardo ad oggi maturato, pari a circa 14 mesi, in complessivi 6 mesi sul termine di ultimazione contrattuale della Tratta, senza tenere conto dei tempi necessari per l'esecuzione della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure ne' dell'eventuale adeguamento alle Specifiche tecniche di interoperabilita' (STI) del 2014;
gg) l'ultimazione dei lavori contrattualizzati sarebbe ad ora previsto al 2 agosto 2022, al netto dello smobilizzo dei cantieri, con un differimento di 7 mesi circa rispetto al termine di cui alla delibera n. 42 del 2016 (autorizzazione del quarto lotto costruttivo), ma che, tenuto conto del cronoprogramma di realizzazione dell'Interconnessione di Novi Ligure, qualora si provveda alla contrattualizzazione del quinto lotto costruttivo entro il 1° luglio 2018, appare perseguibile l'ultimazione delle attivita' sull'Interconnessione di Novi Ligure e quindi dell'infrastruttura entro il 31 gennaio 2023;
hh) il termine di ultimazione contrattuale del quinto lotto costruttivo e' stato aggiornato al 31 agosto 2022 e quello del sesto lotto costruttivo e' stato aggiornato al 31 marzo 2023, coincidente con il termine di ultimazione della Tratta;
ii) la copertura finanziaria del primo, del secondo e del terzo e del quarto lotto costruttivo, pari a complessivi 3.597 milioni di euro, e' interamente assicurata dalle risorse gia' assegnate;
jj) lo schema di contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti tra il MIT e RFI S.p.A. individua la copertura finanziaria del quinto lotto costruttivo del valore di 1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese» di cui all'art. 1, comma 140 della citata legge 11 dicembre 2016, n. 232;
kk) la riduzione del limite di spesa del quinto lotto costruttivo determina la disponibilita' di 42 milioni di euro che possono esser destinati alla copertura finanziaria parziale del sesto lotto costruttivo;
ll) da quanto sopra esposto emerge l'articolazione finanziaria dell'opera di cui alla tabella seguente, in cui sono riportati il fabbisogno finanziario residuo per singolo lotto costruttivo e l'aggiornamento delle scadenze entro le quali, ai fini del rispetto del cronoprogramma, dovrebbero essere assegnate e rese disponibili le ulteriori quote di risorse finanziarie necessarie:

(importi in milioni di euro)

===================================================================
| | | | | | Scadenze per |
| | | Costo a | | | disponibilita' |
| | |vita intera|Disponi-|Fabbi-|ulteriori quote di |
| Lotto | Stato | (CVI) |bilita' |sogno |risorse finanziarie|
+=========+=======+===========+========+======+===================+
|Attivita'| | | | | |
|pregresse| - | 220| 220| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Primo | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | In | | | | |
|tivo | corso | 500| 500| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Secondo | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | In | | | | |
|tivo | corso | 860| 860| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Terzo | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | In | | | | |
|tivo | corso | 607| 607| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Quarto | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | In | | | | |
|tivo | corso | 1.630| 1.630| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Quinto | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | Da | | | | |
|tivo |avviare| 1.508| 1.508| 0| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Sesto | | | | | |
|lotto | | | | | |
|costrut- | Da | | | | |
|tivo |avviare| 833| 42| 791| 18/03/2019 |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+
|Totale | | | | | |
|CVI | | 6.158| 5.367| 791| |
+---------+-------+-----------+--------+------+-------------------+

mm) con riferimento ai requisiti previsti dall'art. 2, comma 232 della legge n. 191 del 2009:
1) la disponibilita' finanziaria di 5.367 milioni di euro consente di coprire i costi relativi alle attivita' pregresse e alla realizzazione del primo, secondo, terzo, quarto e quinto lotto costruttivo, cosi' come sopra individuati;
2) la documentazione istruttoria, alla base della richiesta di autorizzazione del quinto lotto costruttivo, aggiorna gli elementi della relazione prescritta dalla normativa, e in particolare le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali;
3) la distribuzione negli anni delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'infrastruttura sono modificate come riportato nell'Allegato 4 della presente delibera;
nn) RFI S.p.A. dovra' formalizzare la consegna al Contraente generale del quinto lotto costruttivo entro il 2 maggio 2018, e la consegna del sesto lotto costruttivo entro il 2 maggio 2019;
oo) il soggetto aggiudicatore dell'opera e' confermato in RFI S.p.A.;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato di cui alla delibera del 30 aprile 2012, n. 62;
Vista la nota 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:
1. Progetto definitivo della Variante della interconnessione di Novi Ligure.
1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016, e in particolare dell'art. 169, commi 3 e 5 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001 e successive modificazioni, e' approvato, anche ai fini della attestazione della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.5, nell'ambito dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi, il progetto definitivo della variante dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt di Novi Ligure.
1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'intesa Stato - Regione sulla localizzazione dell'opera.
1.3 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, l'importo di 378,10 milioni di euro, costituisce limite di spesa dell'Interconnessione di Novi Ligure alternativa allo Shunt. In esito alla approvazione di cui al punto 1.1 il limite di spesa dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi e' ridotto da 6.200 milioni di euro a 6.158 milioni di euro.
1.4 La copertura finanziaria della variante di cui al punto 1.1 e' assicurata dalle risorse assegnate all'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi nell'ambito della realizzazione della stessa per lotti costruttivi ai sensi dell'art. 2, commi 232-234, della legge n. 191 del 2009.
1.5 Le prescrizioni citate al precedente punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione delle varianti, sono riportate nell'Allegato 1, che e' parte integrante della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del medesimo allegato 1. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 1.3. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al MIT di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.6 Con riferimento alle condizioni di sicurezza del transito dei treni merci a lunga percorrenza nelle more dell'emanazione di una normativa specifica in materia di accettabilita' del rischio, il numero di treni merci pericolose che interessano l'abitato di Novi Ligure non dovra' essere superiore a quello attuale. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunichera' a questo Comitato l'avvenuta emanazione di detta normativa specifica e la eventuale necessita' di aggiornare la presente prescrizione.
1.7 Il MIT provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti la variante di cui al precedente punto 1.1.
1.8 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento delle prescrizioni riportate nel menzionato Allegato 1.
1.9 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63 del 2003 sopra richiamata. 2. Disposizioni concernenti i lotti costruttivi.
2.1 Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, l'articolazione dei lotti costruttivi della Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi, sostitutiva di quella da ultimo individuata con la delibera n. 42 del 2016, e' la seguente:

(importi in milioni di euro)

===================================================================== | | | | | | Scadenze per | | | | | | |disponibilita' | | | | | | |ulteriori quote| | | |Costo a vita|Disponi- |Fabbi- | di risorse | | Lotto | Stato |intera (CVI)| bilita' | sogno | finanziarie | +==========+=========+============+=========+=======+===============+ |Attivita' | | | | | | |pre- | | | | | | |gresse | - | 220| 220| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Primo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 500| 500| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Secondo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 860| 860| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Terzo | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 607| 607| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Quarto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | | | | | | |tivo |In corso | 1.630| 1.630| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Quinto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo | avviare | 1.508| 1.508| 0| | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Sesto | | | | | | |lotto | | | | | | |costrut- | Da | | | | | |tivo | avviare | 833| 42| 791| 18/03/2019 | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+ |Totale CVI| 6.158 | 5.367| 791| | | +----------+---------+------------+---------+-------+---------------+

2.2 Il quadro degli interventi e delle attivita' principali inclusi nei vari lotti costruttivi e' riportato nell'Allegato 2 che fa parte integrante della presente delibera.
2.3 Il cronoprogramma di realizzazione dell'infrastruttura e' aggiornato con la ridefinizione del termine di ultimazione dell'opera al 31 marzo 2023 e la ridefinizione del termine di ultimazione del lotto costruttivo quinto e dell'Interconnessione di Novi Ligure - rispettivamente - al 31 agosto 2022 e al 31 gennaio 2023. Detto cronoprogramma e' riportato nell'Allegato 3 che fa parte integrante della presente delibera.
2.4 Ai sensi dell'art. 2, comma 233, della legge n. 191 del 2009, e' assegnato a RFI S.p.A. per la copertura finanziaria del quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi», l'importo di 1.508 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui al citato art. 1, comma 140 della citata legge n. 232 del 2016; come ripartito con il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 con l'assegnazione di 19,352 miliardi di euro circa al MIT, di cui 10,3 miliardi di euro sono stati destinati a RFI S.p.A. per investimenti di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria nazionale.
2.5 Ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191 del 2009, e' autorizzato l'avvio della realizzazione del quinto lotto costruttivo della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi», con un costo di 1.508 milioni di euro, interamente finanziato, nel rispetto del cronoprogramma dei lavori e dei connessi fabbisogni finanziari annuali riportati nell'Allegato 4, che forma parte integrante della presente delibera.
2.6 Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera, entro il limite di spesa di 6.158 milioni di euro, per un importo residuo da finanziare a carico dello Stato di 791 milioni di euro.
2.7 E' confermata l'autorizzazione al soggetto aggiudicatore a procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi, non funzionali, impegnativi per le parti, nei limiti dei finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente disponibili. A tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da finanziare a carico dello Stato dovra' essere assicurata in coerenza con i relativi cronoprogrammi ed esigenze di cassa.
2.8 Lo stesso soggetto aggiudicatore dell'opera provvedera' a inserire nei bandi di gara per l'affidamento dei lavori dell'opera, tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque pretesa risarcitoria, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi. 3. Altre disposizioni.
3.1 Il Soggetto aggiudicatore dell'opera, RFI, assicura il monitoraggio ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. In osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, vengono assicurati a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1 della legge n. 144 del 1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con un protocollo tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE, da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo n. 229 del 2011, articoli 6 e 7.
3.2 Ai sensi della richiamata delibera n. 15 del 2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni del protocollo operativo stipulato tra RFI S.p.A. e il Contraente generale nel mese di settembre del 2015;
3.3 Ai sensi della delibera n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.

Roma, 22 dicembre 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 10 luglio 2018 Ufficio controllo atti ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 966
 
Allegato 1

PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI
Prescrizioni - Parte prima. Raccomandazioni - Parte seconda.

Prescrizioni - Parte prima
1. Generale.
1.1. Trasmettere la documentazione relativa all'avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici di competenza dei comuni interessati, in riferimento al progetto di variante.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.001.
1.2. Adeguare il progetto definitivo nel rispetto delle aggiornate e vigenti nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC 2008), da applicare per le opere della variante strutturalmente sconnesse con l'opera principale. A tale proposito, RFI ha individuato nella sezione di attacco dei rami di galleria in variante l'elemento di discontinuita' cui fare riferimento per l'applicazione delle NTC 2008.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 - trasmissione affare 43/2016 - n. 001, n. 002, n. 003, n. 017.
1.3. Prevedere che il distanziamento tra treni possa consentire la massima capacita' di circolazione nel rispetto delle condizioni di sicurezza e facilitare la gestione della circolazione senza soggezione per la linea AV/AC e viceversa. Inoltre in linea generale dovra' prevedere la graduale adozione della picchettazione su base assoluta.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - n. 018.
1.4. Integrare il progetto con specifici programmi di manutenzione e controlli periodici della efficienza per ogni tipo di impianto di sicurezza, con la indicazione dei soggetti responsabili di tali incombenze.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - n. 024.
1.5. Installare la segnaletica di sicurezza secondo i disposti delle norme vigenti.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - n. 028. 2. Opere civili (nessuna). 3. Cantierizzazione.
3.1. Implementare un piano di monitoraggio della qualita' dell'aria in fase di cantiere, per verificare che l'impatto di inquinamento atmosferico si mantenga entro i limiti previsti dalla legge, valutando l'efficacia delle opere di mitigazione adottate.
ASL Alessandria, Servizio igiene e sanita' pubblica - nota protocollo 0098677 del 21 ottobre 2016 - D.004.
3.2. Per il cantiere operativo COP6, specificare l'andamento del Rio Gazzo in corrispondenza di questo. In caso d'interferenza specificare e progettare le opere da realizzare temporaneamente e definitivamente.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.066, I.067.
3.3. Prevedere le seguenti precauzioni per la gestione del ballast: prima della rimozione del ballast: realizzare una caratterizzazione preliminare per verificare la presenza di materiale contenente amianto; dare indicazione del trasportatore e delle discariche in cui il materiale verra' trasportato, in caso di intervento parziale (non si rimuove tutto il ballast); in caso di accertata presenza di amianto, predisporre il Piano di manutenzione e controllo ai sensi del decreto ministeriale del 6 settembre 1994; in caso di rimozione totale, dopo la visuale di fondo scavo che attesti che sono state tolte tutte le pietre verdi, prevedere l'effettuazione dei campioni di fondo scavo per valutare la presenza di amianto e la necessita' di asportate ulteriormente terreno, all'esterno del cantiere effettuare un monitoraggio delle fibre aerodisperse con analisi SEM (il numero di punti e quello indicato sulle «Linee di indirizzo per la gestione del rischio di dispersione di fibre di amianto» della Regione Piemonte).
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.020.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.146.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.054.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.035. 4. Viabilita'.
Interferenze con la strada provinciale n. 35 bis «dei Giovi di Serravalle» (ex S.S. n. 35 bis) in Comune di Novi Ligure: premessa ai punti: 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7.
4.1. Produrre un adeguato studio del traffico che dimostri che, durante la fase di cantiere, i mezzi d'opera (utilizzati per trasporto marino gallerie e approvvigionamento materiali da costruzione) che utilizzeranno i tre suddetti accessi sulla strada provinciale n. 35 bis non determineranno sulla strada provinciale livelli di servizio (LOS) penalizzanti. In tale studio considerare anche i volumi di traffico esistenti generati sulla strada provinciale n. 35 bis da tutti i vicini insediamenti commerciali nonche' la configurazione della rete viabile limitrofa durante il periodo dei lavori, con particolare riferimento alla presenza o meno del nuovo «Ramo Trasversale» che colleghera' la rotatoria intermedia della strada provinciale n. 35 Ter con la rotatoria della strada provinciale n. 35 bis al km 1+200. Non potra' essere accettato sulla strada provinciale n. 35 bis un LOS E.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.001.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.020.
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.131.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.014.
4.2. Trasmettere le tavole progettuali di dettaglio di tutti gli accessi sulla viabilita' provinciale che verranno realizzati, modificati e utilizzati nella fase di cantiere e nella fase definitiva ai sensi del decreto ministeriale infrastrutture e trasporti del 19 aprile 2006 «Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali».
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.002.
4.3. Garantire che le acque dei fossi di tutte le viabilita' modificate e delle nuove strade non si aggiungano a quelle dei fossi esistenti della strada provinciale n. 35 bis.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.006.
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.133.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.020.
4.4. Prima dell'inizio dei lavori di adeguamento degli accessi sulla viabilita' provinciale che verranno realizzati produrre alla Provincia di Alessandria il progetto esecutivo di tali accessi per l'approvazione finale. Dovra' allegare altresi' tutte le autorizzazioni degli enti e/o privati proprietari delle tre suddette strade poderali esistenti.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.007 MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.021.
4.5. Prima dell'inizio dei lavori di adeguamento dei suddetti accessi, comunicare l'Impresa esecutrice che realizzera' i lavori. La suddetta Impresa esecutrice dovra' richiedere l'emanazione di apposita Ordinanza per l'Istituzione di eventuali limitazioni alla circolazione stradale, producendo apposita documentazione che evidenzi fasi di lavoro e cronoprogramma, organizzando i lavori in sicurezza, in presenza di traffico e garantendo sempre il doppio senso di marcia sulla strada provinciale n. 35 bis.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.009.
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.141.
4.6. Non effettuare nuovi accessi sulla strada provinciale n. 35 Ter.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.010.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.027.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.137.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.027.
4.7. Considerato che le acque derivanti dalla nuova linea ferroviaria, da tutti i piazzali di servizio in progetto e dalle relative strade poderali verranno immesse, a monte della strada provinciale n. 35 Ter, nel reticolo idrografico esistente che poi attraversa la suddetta strada provinciale, verificare l'idoneita' degli attraversamenti idraulici della strada provinciale n. 35 Ter a seguito degli incrementi di portata determinati dalle nuove opere del «Terzo Valico dei Giovi». Dovra' verificare altresi' idraulicamente tutto il reticolo idrografico naturale interessato dagli incrementi di portata e posto a monte e a valle della strada provinciale n. 35 Ter al fine di evitare tracimazioni dei fossi interessati verso il rilevato della suddetta strada provinciale. In merito alla modifica dell'interferenza della linea «Terzo Valico dei Giovi» con la strada provinciale n. 152 «della Merella» (premessa ai punti: 4.8, 4.9, 4.10).
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.138.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.011.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.028.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.028.
4.8. Durante i lavori garantire sempre la continuita' a due sensi di marcia della strada provinciale strada provinciale n. 152 interessata dall'intersezione con la nuova linea ferroviaria.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.012.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.029.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.139.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.029.
4.9. Considerare l'intera area di cantiere, delimitata dalla segnaletica orizzontale gialla, come «area di cantiere» e come tale gestirla e manutenerla in perfetta efficienza; a tal proposito dovra' comunicare il nominativo del Tecnico reperibile al fine di essere contattato dal personale della Direzione viabilita' per gli interventi di ripristino che si renderanno necessari.
Prov. di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.013.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.030.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.140.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.030.
4.10. Prima dell'inizio dei lavori, comunicare l'impresa esecutrice che realizzera' i lavori. La suddetta impresa esecutrice dovra' richiedere l'emanazione di apposita Ordinanza per l'istituzione delle limitazioni alla circolazione stradale, producendo apposta documentazione che evidenzi fasi di lavoro e cronoprogramma, organizzando i lavori in sicurezza ed in presenza di traffico.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.014.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.031 MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.031.
4.11. Impedire la percorrenza dei tratti delle strade provinciali n. 186 e n. 195 ricadenti all'interno del centro abitato di Sezzadio.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.131.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.021.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.015.
4.12. Progettare tutte le corsie di immissione sulla strada provinciale n. 35 bis rispettando la tipologia cosiddetta «a spillo». Inoltre per ogni singolo accesso:
a) valutare la possibilita' di collegare la viabilita' NWH direttamente alla nuova e limitrofa rotatoria della strada provinciale n. 35 bis alla progressiva km 4+200 in localita' «Vosa», utilizzando tale accesso durante la fase di cantiere esclusivamente per le sole manovre di immissione sulla Strada Provinciale con svolta a destra;
b) per quanto riguarda l'accesso della viabilita' NVVI produrre uno studio dei flussi di traffico per le varie manovre elementari che compongono la singola intersezione. In tale studio impedire le manovre di svolta a sinistra dalla strada provinciale verso il suddetto accesso e viceversa; utilizzando pertanto le due rotatorie limitrofe per consentire l'inversione di marcia dei mezzi di cantiere;
c) per quanto concerne l'accesso in rotatoria della viabilita' NVVL, adeguare il ramo di innesto esistente in funzione della nuova larghezza della carreggiata e verificare la capacita' della rotatoria in funzione dei nuovi flussi di traffico insistenti, e progettando la modifica dell'accesso in questione ai sensi del decreto del Ministro delle infrastrutture e trasporti del 19 aprile 2006 «Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali»;
d) prima dell'inizio dei lavori di adeguamento dei suddetti accessi produrre alla Provincia il Progetto esecutivo di tali accessi per l'approvazione finale. A tal proposito allegare tutte le autorizzazioni degli enti e/o privati proprietari delle tre suddette strade poderali esistenti.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.132.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.003, C.004, C.005.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.022.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.016, L.017, L.018, L.019.
4.13. Garantire un servizio di attivita' finalizzate a un efficiente mantenimento della funzionalita' e del livello di sicurezza di tutte le Strade provinciali interessate dal «Piano del Traffico di Cantiere» del Progetto in esame, sia nella stagione estiva che in quella invernale. In particolare, dovra' effettuare ciascun intervento manutentivo tempestivamente prevedendo:
il ripristino della pavimentazione stradale a seguito di cedimenti, ormaie o buche;
il ripristino dello stato delle opere d'arte;
il mantenimento in efficienza della segnaletica verticale ed orizzontale;
la pulizia del piano viabile da eventuali sversamenti di materiale trasportato.
Nel periodo invernale (dal 15 novembre al 15 aprile) dovra' prevedere il trattamento antighiaccio e la trazione neve. Effettuare ciascun intervento manutentivo secondo le modalita' tecniche imposte dai Tecnici della Provincia di Alessandria, al fine di garantire il rispetto della normativa vigente.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.135.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.024.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.023, L.024, L.025.
4.14. Ripristinare tempestivamente tutti i danni al patrimonio stradale che deriveranno da incidenti provocati da tutti i mezzi di' cantiere. In particolare dovra' effettuare interventi finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni antecedenti al sinistro e comunque secondo le modalita' tecniche imposte dai Tecnici della Provincia di Alessandria, al fine di garantire il rispetto della normativa vigente.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.136.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.025.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.026.
4.15. Dotare tutti i mezzi di GPS e rendere disponibili su apposito sito web per la loro consultazione i dati relativi ai movimenti.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.144.
Direzione viabilita' 2 - N.P.G. N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.026.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.034.
4.16. Descrivere in maniera dettagliata il piano delle percorrenze, non limitandosi alla cartografia prodotta, ma quantificando il traffico indotto, la sua articolazione giornaliera/oraria, i mezzi di trasporto necessari e il potenziale inquinamento corrispondente.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.128. 5. Acque superficiali e sotterranee.
5.1. Affrontare e studiare in modo dettagliato e puntuale le probabili interferenze tra l'opera in progetto ed il reticolo idrografico, i canali irrigui e la falda superficiale. Particolarmente delicato risulta il passaggio del tracciato a sud dell'abitato di Novi Ligure laddove i due binari risultano talvolta ortogonali rispetto alla direzione principale di deflusso della falda; a tal proposito dovra' prevedere un piu' approfondito monitoraggio della piezometria al fine di contenere l'impatto esercitato dall'insieme trincee-galleria artificiale, che potrebbe determinare criticita' legate a rigurgiti a monte delle opere, limitazioni o diversioni del flusso idrico sotterraneo e modificazioni dei deflussi superficiali o aumento della vulnerabilita' intrinseca della falda stessa.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.001, I.005, I.006.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.084, L.085.
Comune di Novi Ligure allegato A alla deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.021.
5.2. Qualora i lavori per la realizzazione delle opere sotterranee previste per l'interconnessione comportassero un depauperamento delle risorse gia' derivate e/o captate, predisporre un Piano per l'approvvigionamento alternativo al fine di non compromettere gli usi in atto o i diritti d'uso acquisiti, anche se non potabili.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.002.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - 1.091.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.043.
5.3. Approfondire lo studio idrogeologico e la calibrazione del modello numerico proposto al fine di caratterizzare l'acquifero interessato in modo da valutare l'assetto che assumera' la falda a seguito dell'interferenza. Dovra' inoltre prevedere la mitigazione degli impatti quali-quantitativi anche mediante la predisposizione di ulteriori piezometri per il monitoraggio della falda. Dovra' altresi' integrare il PMA mediante la progettazione di un sistema di controllo per la valutazione degli impatti qualitativi e quantitativi durante la costruzione dell'opera e per un adeguato periodo al termine della realizzazione della stessa.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 -Parere regionale sulla localizzazione - I.007.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.086.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.038.
5.4. Integrare le azioni di monitoraggio previste nel PMA nei confronti delle acque sotterranee, verificando la tutela delle acque sotterranee utilizzate a fini irrigui, sia in termini qualitativi che qualitativi, e individuando le misure di mitigazione/compensazione che si intendono attuare nel caso in cui dalle attivita' di monitoraggio si evidenziasse un peggioramento della qualita' delle acque o un decremento a livello quantitativo imputabile alla realizzazione della variante ferroviaria.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione I.050.
5.5. Integrare il progetto relativo ai nuovi sbarramenti artificiali per l'accumulo idrico previsti dalla documentazione presentata, contenente gli elaborati descritti agli articoli 10 o 11 del decreto del Presidente della giunta regionale del 9 novembre 2004, n. 12/R ai fini dell'autorizzazione di competenza regionale.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 -Parere regionale sulla localizzazione - I.057.
5.6. Per gli scarichi in sponda del recettore Gazzo: verificare la compatibilita' idraulica del Rio in funzione delle portate ivi defluenti (vari tempi di ritorno) e delle criticita' e delle singolarita' idrauliche presenti lungo il suo corso, in condizioni attuali e in condizione dei recapiti derivanti dall'infrastrutturazione di cantiere e di linea.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 -Parere regionale sulla localizzazione - I.063.
Comune di Pozzolo Formigaro delibera del Consiglio comunale n. 7 del 15 aprile 2016 - H.010.
5.7. Nell'ottica di ridurre al minimo gli apporti degli effluenti sopraccitati nel corpo idrico recettore, verificare la fattibilita' tecnica di canalizzare anche gli esuberi in fognatura, per ridurre il carico dell'immissione nel recettore «Rio Gazzo». Laddove non fosse tecnicamente sostenibile, per tutti i reflui di tipo industriale dovra' prevedere, prima dell'immissione in corso d'acqua recettore, un misuratore di portata unitamente al monitoraggio in continuo di pH, SST.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.069.
ARPA Nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.008.
5.8. Redigere una relazione tecnica in cui siano descritte le caratteristiche, le dimensioni e i rendimenti depurativi delle varie sezioni costituenti gli impianti di trattamento in progetto, corredata di una planimetria con schema degli impianti di trattamento e indicazione dei pozzetti di ispezione e campionamento e pozzetti di tipo conoscitivo.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 -Parere regionale sulla localizzazione - I.071.
ARPA Nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.010.
5.9. Per gli interventi di trasformazione dello stato dei luoghi, anche se a carattere temporaneo, previsti lungo le sponde del Rio Gazzo, garantire la conservazione dei complessi vegetazionali naturali, sempre che risultino ancora presenti e caratterizzanti il corso d'acqua; a tale scopo, nell'ambito delle opere di recupero ambientale e di ricomposizione morfologica delle superfici interessate dai lavori, dovra' favorire il miglioramento e la ricostituzione della continuita' ecologica e paesaggistica dell'ecosistema connotante il corso d'acqua.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.082.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.011.
5.10. Effettuare il controllo dei livelli piezometrici, in corrispondenza dei punti di monitoraggio previsti, con una frequenza almeno mensile sia in fase ante-operam sia in corso d'opera e per un periodo di sei mesi/un anno dopo la realizzazione dell'opera; dovra' eventualmente posizionare, in corrispondenza di alcuni punti di misura, tra quelli ritenuti piu' significativi, dei misuratori in continuo dei livelli piezometrici.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.084.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.036.
5.11. Effettuare controlli in sito ed in laboratorio con cadenza almeno bimestrale in corso d'opera, in modo da individuare tempestivamente eventuali contaminazioni con le attivita' di cantiere; oltre ai parametri individuati prevedere la ricerca di specifiche sostanze in caso di utilizzo di additivi, catalizzatori, ecc. adoperati nelle operazioni di scavo, consolidamento, impermeabilizzazione delle opere in sotterraneo; dovra' altresi' fornire un elenco di dette sostanze ad Arpa al fine di poter effettuare controlli in contradditorio.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.092.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.044.
5.12. Prevedere un Piano degli interventi e dei provvedimenti da adottarsi in caso di contaminazione delle acque superficiali o sotterranee per sversamento accidentale di olii e idrocarburi in genere, nonche' aree appositamente dedicate per lo stoccaggio di materiali potenzialmente inquinanti, redigendo il dovuto Piano di sicurezza.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.093.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.045.
5.13. Garantire che gli scarichi in sponda del Rio Gazzo consentano il deflusso delle portate ordinarie dello stesso ed evitare erosioni localizzate, mediante il posizionamento di idonei portali spondali e/o protezioni di fondo alveo.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.096.
MATTAM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.049.
5.14. Per ogni intervento da realizzarsi sul Rio Gazzo (risagomatura, protezioni spondali, portali di scarico, attraversamenti in sub-alveo ed aerei, attraversamenti stradali-ponti-scatolari, tombinature, ecc.) produrre all'interno della progettazione esecutiva gli elaborati utili per il rilascio della concessione demaniale e dell'autorizzazione idraulica propedeutica (planimetrie su carta tecnica, catastale, e di rilievo, in scala idonea, sezioni trasversali del Rio in condizioni ante e post intervento sia temporanei sia definitivi, particolari costruttivi, documentazione fotografica, relazione tecnica).
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.099.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.052.
5.15. Aggiornare gli elaborati relativi alla NV28 con gli interventi previsti in variante.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - 1102.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.055.
5.16. Prevedere che la viabilita' ricadente nelle aree di laminazione individuate dallo studio idraulico presenti quota pari al piano campagna indisturbato; presidiandola in caso di diramazione di stato di allerta meteo (ordinaria criticita') e determinando l'interdizione al transito in caso di codice di tipo «arancione» (moderata criticita').
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.104.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.057.
5.17. Prevedere l'arresto della tombinatura in corrispondenza del COP6 al limite dell'area di cantiere; dovra' inoltre evitare che la sistemazione del tratto a cielo aperto del Rio, con materassi tipo «Reno», restringa la sezione di deflusso.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.107.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.060.
5.18. Limitare i lavori di scavo sotto falda ai periodi di massima soggiacenza della falda freatica, al fine di limitare l'apporto di acque di pompaggio nel reticolo idrico superficiale. A tal fine definire, per i diversi tratti dell'opera, delle soglie di sicurezza per le portate artificialmente immesse - direttamente o indirettamente nell'alveo del Rio Gazzo. Durante la fase di cantiere, in caso di superamento di tali soglie per qualsiasi potenziale rischio idraulico per la pubblica e privata incolumita', dovra' interrompere immediatamente il sollevamento delle acque di falda, ed il conseguente abbattimento artificiale della quota piezometrica.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.108.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.061.
5.19. Sottoporre al competente settore regionale Difesa del suolo gli approfondimenti e le dichiarazioni a suo tempo richieste con riferimento, in particolare, alla adeguatezza degli scarichi degli invasi di competenza regionale AL00084 e AL00085 in prossimita' di cascina Gianluigia a Novi Ligure, nonche' alla stabilita e tenuta idraulica dei due rilevati di sbarramento, unitamente all'accordo sottoscritto con i proprietari degli impianti di accumulo AL00084 e AL00085, in quanto riferimento ai fini della sicurezza, per le eventuali ulteriori modifiche da apportare alle opere (sbarramenti e scarichi) e per le modalita' di gestione delle stesse.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.110.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.056.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.063.
5.20. Al fine di verificare la reale efficienza dell'impianto di trattamento, effettuare entro 30/60 giorni dall'attivazione dell'impianto un'analisi completa delle acque di scarico, con riferimento a tutti i parametri riportati alla tabella di cui al punto 2 Parte III, allegato 5 del decreto legislativo n. 152/06 e successive modificazioni.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.111.
MATTM CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.064.
5.21. Oltre ai sistemi di controllo finale previsti in progetto: pH-metro e SST, prevedere, all'uscita degli scarichi, l'installazione di un conducimetro, di uno strumento di controllo degli idrocarburi e di un misuratore automatico di portata della quantita' di refluo giornaliero in esubero prodotto. Tarare il pH-metro con una soglia di attenzione all'80 per cento ed una soglia di allarme al 95 per cento del valore ammesso allo scarico.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.112.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.065.
5.22. Tenere presso la propria sede operativa, a disposizione degli Organi di controllo, un apposito registro informatico, nel quale siano indicati i volumi mensili totali dello scarico e le portate medie giornaliere calcolate; registrare, inoltre, le misure rilevate in continuo dagli strumenti di controllo per il monitoraggio del pH, torbidita', idrocarburi, conducibilita' e portata.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.113.
II/IATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.066.
5.23. Effettuare costantemente la pulizia delle aree di cantiere mediante lo spazzamento manuale o meccanico, onde ridurre al minimo il trascinamento nel corpo idrico recettore di sostanze presenti sui piazzali durante gli eventi meteorici. Dovra' inoltre eseguire le operazioni di rimozione in modo da non provocare sollevamento di polveri e con idonea frequenza. Dovra' prevedere lo smaltimento del materiale raccolto come rifiuto.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.117.
5.24. Eseguire periodicamente ad intervalli regolari e soprattutto dopo fenomeni prolungati e intensi di precipitazioni la rimozione e smaltimento mediante Ditte autorizzate, dei fanghi che si depositano sul fondo delle vasche di sollevamento e di laminazione.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.118.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.071.
5.25. Prevedere test utili per reperire i parametri idrogeologici (prove di emungimento, prove a gradini, slug tests, ecc.) al fine di definire i dati di input per il modello numerico, congruamente distribuiti nello spazio. I risultati di questi test dovrebbero inoltre costituire un importante riferimento per la calibrazione del modello in caso di sollecitazione dell'acquifero. Dovra' progettare un sistema di controllo per la valutazione degli impatti qualitativi e quantitativi durante la costruzione dell'opera e per un adeguato periodo al termine della realizzazione della stessa. Dovra' prevedere fin da ora azioni di mitigazione in caso si verifichino impatti significativi (innalzamento del livello piezometrico a causa dell'effetto «barriera», diversioni del flusso idrico sotterraneo, depauperamento di pozzi utilizzati, ecc.).
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.007.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.023.
5.26. Trasmettere un Piano operativo di sicurezza in cui siano descritte opportune procedure di emergenza da mettere in atto in caso di eventi particolari che dovessero, a qualunque titolo, rendere indispensabile l'interruzione dello scarico (es. malfunzionamento dell'impianto di trattamento adottato per la depurazione dei reflui etc., presenza di fattori inquinanti).
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.012.
5.27. Redigere uno specifico studio idraulico inerente il Rio Gazzo, al fine di mostrare come le opere oggetto della Variante si collochino al di fuori delle aree di esondazione del corso d'acqua ed inoltre il progetto di Variante non contribuisce alla variazione delle portate del Rio stesso.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.011.
5.28. Fornire una relazione tecnica inerente il bilancio idrico di tutti gli effluenti che vengono recapitati nello stesso impianto di trattamento. Illustrare altresi' particolari situazioni anomale come ad esempio il bilancio idrico ipotizzando un evento meteorico intenso piu' sversamento accidentale.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.015.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.016.
5.29. Ai sensi dell'art. 9 comma 1.2 (allegato A) del decreto del Presidente della giunta regionale n. 1/R del 20 febbraio 2006 e successive modificazioni effettuare una indagine preventiva su tutte le aree costituenti il sito (aree di cantiere). Dovra' chiarire/descrivere le superfici che, in ragione delle attivita' svolte (se sussistenti), siano da considerarsi prive di contaminazione. Dovra' dettagliare le modalita' organizzativo - gestionali e gli accorgimenti tecnici o strutturali predisposti o che si intendono predisporre per evitare la contaminazione di queste aree. Per completezza documentale, dovra' redigere un Piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche ai sensi del Regolamento regionale 1/R del 20 febbraio 2006 cosi' come modificato dal Regolamento regionale 7/R del 2 agosto 2006.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.016.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.017.
5.30. Prendere come riferimento le carte piezometriche realizzate a partire dai dati misurati nelle campagne di indagine ante operam in cui devono essere disponibili dati minimi e massimi di soggiacenza, opportunamente misurati, partendo dalle quote del piano campagna determinate con misure topografiche; integrare opportunamente questi dati nel caso in cui presentino carenze di qualsivoglia tipo; prevedere test utili per reperire i parametri idrogeologici (prove di emungimento, prove a gradini, slug tests, ecc.) al fine di definire i dati di input per il modello numerico, congruamente distribuiti nello spazio. I risultati di questi test costituiranno un importante riferimento per la calibrazione del modello in caso di sollecitazione dell'acquifero.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.022.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.006.
5.31. Effettuare un esame particolareggiato delle infrastrutture afferenti al servizio idrico integrato; individuare preliminarmente eventuali interferenze del tracciato con tali infrastrutture per delineare le opportune azioni di compensazione e mitigazione da concordarsi con i responsabili dei singoli servizi; risolvere le eventuali interferenze in fase di progettazione esecutiva.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.042.
5.32. Monitorare la qualita' delle acque della vasca di laminazione prima che le stesse vengano scaricate nell'invaso artificiale denominato «84».
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.074.
5.33. Predisporre la relazione idraulica che non risulta consegnata. Dovra' aggiornare il documento inerente il «Piano di monitoraggio ambientale - Relazione generale», facendo particolare attenzione ai parametri scelti sia per i fiumi che per i laghi, che al momento non sono tutti quelli presenti nella tab. I/A (stato chimico) e tab. I/B (stato ecologico) del decreto ministeriale n. 260/2010.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.075.
5.34. Campionare e monitorare la qualita' delle acque della vasca di laminazione prima del loro scarico in corpi idrici superficiali.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.079.
5.35. Aggiornare il periodo di riferimento per quanto riguarda le analisi sull'idrogeologia (i dati dei livelli piezometrici e la ricostruzione dell'idrogeologia locale cui si fa riferimento sia per la ricostruzione dell'andamento delle isofreatiche sia per l'applicazione del modello matematico).
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.083.
5.36. Completare il piano di campionamento per i seguenti aspetti:
inserire le coordinate di ubicazione dei campioni indagati nella campagna di luglio 2015 (P23, S-OV42-I, S-OV42-2, S-OV42-I) con le corrispondenti tipologie del tratto d'opera corrispondente;
approfondire meglio il tema dei potenziali inquinamenti nel sondaggio L2-S03, analizzato sia nel 2015 che nel 2016 con quattro campioni presi a quote diverse, la cui anomalia sia qualitativa che quantitativa si ripete anche per la matrice «acque sotterranee», in cui non e stato confermato il superamento dei limiti per l'esaclorobutadiene, individuato nel luglio 2015 nel piezometro L2-S03, mentre e' stato registrato un superamento per quanto riguarda il manganese nel vicino sondaggio L2-S02, che viene attribuito a non meglio specificati «fenomeni di natura geochimica delle matrici interessate»; a tal proposito dovra' effettuare quindi un'analisi piu' approfondita in sede di progettazione esecutiva;
chiarire meglio l'affermazione circa la non importanza del superamento, in alcuni casi dei valori limite di colonna in quanto, essendo il sito destinato ad «uso commerciale industriale» (nello specifico «pertinenza ferroviaria o al piu' stradale»), i limiti di riferimento sono quelli di colonna B, chiarire meglio tale aspetto, in quanto sembra che si faccia confusione tra siti di produzione e siti di destinazione, essendo in questo caso dirimente per il valore limite da considerare l'uso a cui e adibito il sito di destinazione, in ottemperanza all'Allegato 4 del decreto ministeriale n. 161/2012.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.124. 6. Geologia.
6.1 Per gli scarichi in sponda del recettore Gazzo: utilizzare i dati idrologici comparandoli con quelli utilizzati dalle verifiche gia' in atto sull'asta e chiarire il riferimento all'aumento della portata dello scolmatore, ritrovato in relazione idraulica.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.064.
6.2 Per le opere viarie (ex NV28 gia' prevista nel Lotto 1 e modificata dalla variante): perseguire interventi di minimizzazione del pericolo idraulico lungo l'asta del Rio Gazzo sia nel tratto extraurbano che urbano. A tal fine evitare nuove tombinature del corso d'acqua e modifiche alle altimetrie di sponda in grado di modificare la laminazione nelle aree limitrofe.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.062.
6.3 Per gli scarichi in sponda del recettore Gazzo: in particolare indicare su planimetria dedicata tutti i punti di recapito nel Rio Gazzo oggetto di nuova costruzione o modifica dell'esistente. Per ognuno produrre la sezione quotata del Rio in corrispondenza del recapito e definire gli interventi da realizzare sulla sponda.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.065. 7. Geotecnica.
7.1 Associare, per ciascun intervento nel sottosuolo, un sistema di controllo delle pressioni idriche e delle portate edotte in modo da prevenire effetti che, localmente, considerata la natura dei terreni, potrebbero scostarsi da quella media ed indurre inaccettabili effetti al contorno.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - N.011. 8. Demolizione.
8.1 Fornire le rappresentazioni (grafica, fotografica e descrittiva) dello stato di fatto degli edifici per i quali sono previsti gli interventi di demolizione, da predisporre nel rispetto dei criteri stabiliti dall'ultimo comma del punto 3.1 lettera A) «Elaborati di analisi dello stato attuale» dell'Allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2005; attraverso le stesse rappresentazioni, accertare che le demolizioni non riguardino costruzioni in terra cruda nel rispetto delle finalita' della legge regionale del 16 gennaio 2006, n. 2.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.027. 9. Espropri (nessuna). 10. Interferenze.
In merito all'interferenza del nuovo cavidotto 132 KV con la strada provinciale n. 35 bis: (premessa ai punti: 10.1, 10.2, 10.3).
10.1. Prevedere la conformita' dei ripristini della pavimentazione stradale alle prescrizioni contenute nelle Norme tecniche allegate alle Concessioni rilasciate dalla Provincia di Alessandria.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.017.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.033
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.142.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.032.
10.2. Garantire preliminarmente l'autorizzazione presso l'ufficio Concessioni della Provincia di Alessandria relativa ai passaggi dei cavidotti sotto la sede stradale.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 - N.P.G. 23362 del 6 aprile 2016 - C.018.
Provincia di Alessandria - Direzione viabilita' 2 N.P.G. 71225 del 24 ottobre 2016 - C.034.
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.143.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.033.
10.3. Rispettare le disposizioni contenute nella circolare dello Stato maggiore della difesa n. 146/394/4422 del 9 agosto 2000, «Opere costituenti ostacolo alla navigazione aerea, segnaletica e rappresentazione cartografica», la quale, ai fini della sicurezza di voli a bassa quota, impone obblighi gia' con riferimento ad opere: di tipo verticale con altezza dal piano di campagna uguale o superiore a 15 m (60 m nei centri abitati); di tipo lineare con altezza dal piano di campagna uguale o superiore a 15 m; di tipo lineare costituite da elettrodotti a partire da 60 KV.
Ministero della difesa - M_D E24363 REG2016 0036469 del 13 maggio 2016 - M.002. 11. Archeologia.
11.1. Per le aree identificate a rischio archeologico MEDIO ad integrazione di quanto richiesto con le note della Soprintendenza archeologia del Piemonte protocollo 2406 del 19 marzo 2015 e protocollo 6995 del 24 agosto 2015, per un piu' puntuale accertamento di eventuali giaciture archeologiche, eseguire sondaggi archeologici preventivi anche in corrispondenza dei siti indicati con il numero, prevedendo per tutti i lavori di scavo assistenza archeologica continuativa.
MIBACT - Soprintendenza archeologia del Piemonte - nota protocollo 2272 04.04.19/128.18 del 23 marzo 2016 - A.005, A.011.
11.2. Per tutte le altre aree identificate a rischio archeologico BASSO nella Relazione archeologica, in cui le opere previste avranno un impatto minimo sulla manomissione del suolo (cantieri, campi base, nuova viabilita', interferenze dei sottoservizi), prevedere per tutti i lavori di scavo assistenza archeologica continuativa.
MIBACT - Soprintendenza archeologia del Piemonte - nota protocollo 2272 04.04.19/128.18 del 23 marzo 2016 - A.006, A.012.
11.3. Garantire che i sondaggi e l'assistenza archeologica vengano condotti da ditte dotate dei necessari requisiti di specializzazione e con metodologia scientifica, sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza archeologica del Piemonte, senza oneri e secondo le indicazioni che la stessa potra' eventualmente dare, anche in corso d'opera, per la documentazione e la tutela della giaciture archeologica.
MIBACT - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo n. 18809 del 22 novembre 2016 - A.013.
11.4. Preliminarmente all'avvio delle opere di scavo e con congruo anticipo, inviare alla Soprintendenza archeologica del Piemonte una comunicazione con il cronoprogramma dei lavori, al fine di predisporre gli eventuali sopralluoghi in corso d'opera da parte di funzionari dello stesso ufficio e indicare il nominativo della ditta incaricata delle indagini archeologiche e del responsabile tecnico del cantiere archeologico, corredato di curriculum professionale.
MIBACT - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo n. 18809 del 22 novembre 2016 - A.014.
11.5. Assumere i rischi relativi a eventuali rinvenimenti durante le indagini archeologiche preventive che potrebbero comportare modifiche al progetto, anche sostanziali e alle relative tempistiche nell'esecuzione; il progetto esecutivo dell'opera deve essere integrato sulla base degli esiti dei sondaggi archeologici, come previsto dall'art. n. 12.1 della circolare 1/2016 emanata dall'allora Direzione generale archeologia.
MIBACT - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo N. 18809 del 22 novembre 2016 - A.015. 12. Bonifiche, materiali da scavo, terre e rocce.
12.1. Rivedere le modalita' di conferimento dei materiali nei siti di destinazione. Prevedere il conferimento ai 2 siti di destinazione finali individuati (Cascina Romanellotta e Cascina Opera Pia) delle sole terre e rocce da scavo conformi alla Colonna A della Tabella 1, Allegato 5 alla Parte IV Titolo V del decreto legislativo n. 152/2006, in considerazione della destinazione e del fatto che i siti, anche se attualmente oggetto di attivita' estrattive o di cantiere, avranno una destinazione d'uso finale al termine della coltivazione con riuso naturalistico/agricolo; il tutto fatti salvi eventuali superamenti naturali dei valori delle CSC da individuarsi con apposito piano di accertamento secondo le modalita' previste dal decreto ministeriale n. 161/2012. Prevedere il conferimento a Cascina Romanellotta delle terre conformi a colonna B solo in regime di deposito intermedio, come peraltro previsto dal parere della Commissione tecnica verifica impatto ambientale n. 1859 del 1° dicembre 2015.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.044.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.003.
12.2. Integrare quanto prodotto per la caratterizzazione del sito di Cascina Pia 2, relativamente alla menzione nel PUT degli eventuali rifiuti provenienti dalla dismissione della vecchia linea ferroviaria quali ad esempio traversine (rifiuti pericolosi), ballast, materiali da demolizione, ecc.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.126.
12.3. Riguardo alla quantificazione dei volumi assegnati ai due siti di destinazione individuati (Cascina Ramellotta e Cascina Opera Pia 2), ed alla ripartizione dovuta alla decisione di completare il ritombamento dell'area di Cascina Romanellotta con un volume pari a 227,620 m³ abbancati (168,607 m³ banco), destinando il residuo di 704,741 m³ abbancati (522,030 m³ banco) alla Cascina Opera Pia 2, coprendo il 78.30 per cento dei 900,000 m³ necessari a completare il ritombamento di tale area (tutto cio' a meno dei 270,000 m³ banco di materiali di scavo da depositi fluviali medi (fl2) e recenti (fl3) da destinare potenzialmente a processi per la produzione di inerti per rilevati e conglomerati), completare tale riferimento con la quantificazione dei materiali, probabilmente connessa al totale dei volumi da scavare di depositi fluviali medi e recenti.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.122.
12.4. Approfondire, in merito alla caratterizzazione ambientale in corso d'opera, la stima dei campioni da analizzare e della quantita' di materiale che si prevede possa risultare non conforme, cosi' come le modalita' di gestione dei materiali non conformi con l'individuazione dei siti di smaltimento. Tenendo conto, per quanto riguarda il rischio di contaminazione delle metodologie di scavo adottate considerato nullo e/o trascurabile, che recenti approfondimenti sulle modalita' di scavo in galleria con TBM, usando tensioattivi (SLES: sodio lauri/ etere solfato) e lubrificanti, approfondimenti intrapresi in seguito alla sospensione e alla revisione del PUT relativo al Passante di Firenze della Linea AV Milano-Napoli, da un GdL coordinato da ISPRA con la partecipazione di CNR e ISS, hanno portato alla conclusione, in assenza per tali sostanze di CSC normate, della necessita' in corso d'opera di opportuni e specifici controlli sul materiale scavato con tali modalita', controlli che richiedono, per valutare il grado di biodegradabilita' dello SLES, di tempi variabili tra 14 e 28 giorni, in funzione della tipologia di terreno scavato e della sostanza tensioattiva utilizzata.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.127.
12.5. Stimare l'articolazione dei 71.053 m³ banco che saranno riutilizzati nelle opere di linea, secondo la combinazione sito di scavo sito di riutilizzo nel caso che origine destinazione non coincidano.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.129.
12.6. Effettuare una preventiva opera di bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici, nel rispetto dell'art. 22 del decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010 - modificato dal decreto legislativo n. 20 del 24 febbraio 2010, ovvero secondo le prescrizioni che saranno emanate, previa richiesta, dal competente Reparto infrastrutture. Inviare una copia del Verbale di constatazione, rilasciato dal predetto reparto, anche al Comando militare esercito competente per territorio.
Ministero della difesa - M_D E24363 REG2016 0036469 del 13 maggio 2016 - M.001.
12.7. Definire quantitativamente e non solo qualitativamente, l'articolazione per litologia in una data sezione tipologica, come espressamente richiesto dal punto I dell'allegato 5 al decreto ministeriale n. 161/2012, che recita: «ubicazione dei siti di produzione dei materiali da scavo con l'indicazione dei relativi volumi in banco suddivisi nelle diverse litologie».
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.120.
12.8. Riguardo alla metodologia di stima dei materiali scavati, riportare sinteticamente i calcoli con i riferimenti ai documenti progettuali utilizzati e ai corrispondenti andamenti altimetrici del terreno, in modo tale da consentire una verifica della consistenza dei risultati ottenuti.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.121.
12.9. In esito a quanto riportato al punto 12.3, chiarire i criteri sottesi all'eventuale prevalere di un impiego rispetto all'altro e in che misura la produzione di inerti andra' a scapito del ritombamento delle aree delle cascine Romanellotta e Opera Pia 2.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.123. 13. Mitigazioni e compensazioni ambientali.
13.1. Per gli interventi in progetto che comportino trasformazione di superfici boschive di cui all'art. 142, comma 1, lettera g) del decreto legislativo n. 42/2004, predisporre un progetto di compensazione per gli interventi di trasformazione boschiva, quale parte integrante della relazione paesaggistica, che costituisce requisito indispensabile per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. Garantire che il progetto di compensazione boschiva, allegato alla relazione paesaggistica, contenga:
rappresentazione planimetrica con sufficiente dettaglio (ad es. catastale) delle superfici di bosco oggetto trasformazione;
rappresentazione planimetrica con sufficiente dettaglio (ad es. catastale) delle superfici destinate a rimboschimento e/o a miglioramento boschivo;
relazione specialistica che descriva e illustri, con immagini fotografiche, lo stato di fatto delle superfici di bosco oggetto di trasformazione e quello delle superfici destinate a compensazione boschiva, nonche' le modalita' e i tempi di attuazione previsti per le compensazioni.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.024.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.012.
13.2. Sviluppare soluzioni progettuali alternative che permettano di escludere interferenze con lo specchio d'acqua o area umida, e trasformazioni alla morfologia e alla vegetazione presente sulle sponde. Qualora non siano perseguibili dette soluzioni alternative, approfondire la relazione paesaggistica con un progetto di compensazione paesaggistica, aggiuntivo rispetto alla compensazione boschiva e al recupero ambientale della nuova sponda, che, tenendo conto della funzionalita' eco-sistemica, preveda la formazione di nuove superfici destinate a interventi di rinaturalizzazione (piantumazione di vegetazione arbustiva e arborea autoctona) in misura non inferiore alla riduzione di superficie della zona umida e all'estensione delle sponde oggetto di trasformazione.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.025, I.048.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.089.
13.3. Fornire approfondimenti progettuali che, contestualmente all'allestimento dei cantieri e all'inizio dei lavori, prevedano la messa in opera di differenti forme di mitigazione paesaggistica, diversificate a seconda dei contesti di riferimento (urbano o agrario), volte a contenere, in fase di realizzazione delle opere, gli effetti di detrazione di qualita' del paesaggio, fruibili dalla viabilita' e dagli spazi pubblici, nonche' da eventuali percorsi e punti panoramici presenti nell'intorno.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.034.
13.4. Realizzare sollecitamente le opere di recupero ambientale di tutte le aree interessate dai lavori, provvedendo nel contempo all'attuazione degli interventi di compensazione boschiva nel rispetto dei disposti del decreto legislativo n. 227/2001 e della legge regionale n. 4/2009 e cercando, per quanto possibile, di migliorare la continuita' ecologica e paesaggistica delle componenti naturali che connotano il territorio in esame.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.083.
13.5. Predisporre Piani di monitoraggio al fine di verificare che l'impatto di inquinamento atmosferico si mantenga entro i limiti previsti dalla legge e valutare l'efficacia delle opere di mitigazione adottate per la qualita' dell'aria in fase di cantiere e l'inquinamento acustico in fase di cantiere e in fase di esercizio. Definire e concordare nel dettaglio con i Settori regionali e provinciali competenti per materia e con ARPA Piemonte le attivita' di monitoraggio, al fine di consentire:
verifica delle previsioni di impatto del progetto esecutivo per le fasi di costruzione ed esercizio della linea ferroviaria;
verifica sull'efficacia di misure di mitigazione adottate al fine di poter intervenire per la risoluzione di impatti residui;
controllo dello stato dell'ambiente e pressioni ambientali prodotte dalla realizzazione dell'opera al fine di rilevare tempestivamente eventuali situazioni non previste e predisporre le necessarie azioni correttive. Garantire pertanto che il monitoraggio ambientale risponda ai seguenti requisiti;
le attivita' dovranno essere programmate e gli strumenti e le metodiche adottate devono essere condivisi;
utilizzo di metodologie validate e di comprovato rigore tecnico-scientifico; restituzione delle informazioni in maniera strutturata e georiferita con possibilita' di correlazione con eventuali elaborazioni modellistiche concordate;
utilizzo di indicatori che siano affidabili e rappresentativi delle varie situazioni ambientali; tempestivita' nella segnalazione di anomalie e criticita'.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.147.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.117, L.118. 14. Pianificazione paesaggistica e urbanistica (nessuna). 15. Quadro ambientale.
15.1. Con riferimento alla linea alta tensione in cavo, premesso quanto riportato al punto 5.10 del documento CV-RG-IM0000-004 - denominato «Studio di impatto ambientale - sintesi non tecnica», escludere l'esposizione dei futuri residenti a qualsiasi potenziale inquinamento elettromagnetico generato dall'elettrodotto stesso ed evitare allo stesso modo gli impatti negativi ai sottoservizi presenti ed alla viabilita' della zona, variando il tracciato dell'elettrodotto al fine di evitare l'attraversamento delle zone residenziali (esistenti ed in progetto).
Comune di Pozzolo Formigaro - delibera del Consiglio comunale n. 7 del 15 aprile 2016 - H.004 - H.005.
15.2. Per quanto attiene ai campi elettrici e magnetici generati dalla SSE Novi S. Bovo, prevedere attivita' di schermatura e/o contenimento dei campi per la presenza di un recettore. Dovra' inoltre fornire maggiori informazioni circa la posizione del recettore rispetto alla dislocazione degli apparati della SSE, in ragione del fatto che la possibilita' di schermatura o contenimento dei campi dipende anche da quale apparato della SSE sia la sorgente piu' prossima al recettore stesso. Per alcune sorgenti, infatti, un sistema di riduzione dei livelli di campo e difficilmente realizzabile.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.019.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.129.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.111.
15.3. In merito alla progettazione definitiva degli interventi di restauro degli habitat interferiti a seguito delle operazioni di scavo della variante ferroviaria e della realizzazione della strada di servizio avente carattere permanente, che comporteranno il ritombamento di parte della sponda del laghetto e l'alterazione delle risorgive e delle aree umide poste in prossimita' di Cascina Moffa, ricreare l'habitat sostitutivo in prossimita' dell'habitat interferito prima dell'inizio dei lavori di realizzazione della variante ferroviaria, in modo da potervi trasferire il materiale vegetale prelevato dalla zona interferita con un intervento di restauro ecologico e da garantire che le specie faunistiche presenti possano rifugiarvisi durante la fase di cantiere.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.051.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.001.
15.4. Integrare il piano di manutenzione delle opere a verde inserendo, tra le cure colturali, la sostituzione delle fallanze delle specie arboree ed arbustive utilizzate nella ricostituzione delle formazioni vegetali. Dovra' Indicare inoltre la durata temporale del Piano, che dovra' essere di almeno tre anni a partire dal termine della realizzazione delle opere a verde.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.123.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.096.
15.5. Individuare e sviluppare le soluzioni che dovranno essere attuate, con costi a carico, nel caso in cui le risultanze delle attivita' di monitoraggio di cui al PMA evidenziassero un impoverimento o un peggioramento della qualita' delle acque dei pozzi agricoli ed irrigui presenti nell'area di intervento, correlabili alla realizzazione dell'infrastruttura in progetto.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.124.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.097.
15.6. Garantire il rispetto dei limiti fissati dalla Raccomandazione europea n. 519/1999, fornendo una stima di massima dei livelli di campo magnetico statico generabili dalla linea 3KV cc in base ai carichi di corrente ipotizzabili.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.128.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.110.
15.7. Effettuare le verifiche di dettaglio sulle reali condizioni vegetazionali della sponda e la mappature di potenziali nuclei da trapiantare, nella fase ante operam, quindi, integrare il progetto esecutivo con tutte le informazioni necessarie a ricostituire l'habitat interferito.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.090.
15.8. Prevedere opportune mitigazioni e/o compensazioni agli impatti prodotti, coerentemente anche con quanto stabilito dal Piano paesaggistico regionale - PPR - con decreto giunta regionale n. 20-1442 del 18 maggio 2015, in riferimento alla cartografia prodotta con l'ubicazione delle aree di cantiere e le relazioni con gli habitat presenti.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.093.
15.9. Evidenziare interferenze e impatti sugli «Elementi della Rete Ecologica» di connettivita' locale e regionale, attraverso un approfondito studio della fauna che occupa gli habitat sottratti e/o alterati sia analizzando le aree occupate dai cantieri ma anche dall'opera in fase di esercizio.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.094.
15.10. Effettuare i rilievi con cadenza almeno mensile nell'arco di tempo tra l'inizio e la fine del periodo di fioritura, in quanto i due rilievi previsti tra la fine del mese di aprile e la prima meta' di giugno non sono sufficienti a rilevare l'effettiva presenza/assenza della specie protetta (orchidea piramidale).
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.100.
15.11. A chiarimento di quanto descritto nel Piano di monitoraggio (A301-0X-D-CV-RG-IM00-00-008) in cui si rilevano delle discrepanze tra le indicazioni operative, svolgere rilievi botanici durante la stagione vegetativa, nel periodo primaverile - estivo da aprile a giugno, con la realizzazione di almeno tre campagne di rilevamento al fine di raccogliere dei dati il piu' possibile completi e comprendere un'ampia fase stagionale.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.101.
15.12. In merito alle indagini mediante telerilevamento, per le quali una sola acquisizione di immagini nei mesi di aprile-maggio non e sufficiente a monitorare la fenologia di tutte le specie eventualmente presenti, specificare il tipo di immagini acquisite e la metodologia utilizzata per analizzarle.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.104.
15.13. Sviluppare un ulteriore approfondimento a livello architettonico dei fabbricati tecnici e delle piazzole considerando l'insieme degli interventi in atto, alla ricerca di un progetto architettonico che si integri armonicamente nel contesto.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.106.
15.14. Per quanto concerne la generazione di armoniche, ricondurre la valutazione circa l'intensita' del contributo fornito dalle stesse al confronto in termini quantitativi con i valori limite indicati nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui sopra.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.109.
15.15. Riportare una sintesi chiara dei dati derivanti dalle analisi condotte sulle componenti direttamente correlate con la salute umana, tenendo in considerazione le informazioni ricavate dalla caratterizzazione dello stato attuale di salute della popolazione interessata dalla realizzazione dell'opera.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.112.
15.16. Considerato che nella rappresentazione cartografica in scala 1:10.000 (o di maggiore dettaglio) prodotta (elaborato A031-0X-D-CV-PZ-IM00-00-002), i transetti VEGE01 e VEGE02 sono posizionati ai margini delle aree vegetate e questo potrebbe compromettere i risultati dei rilievi fornendo indicazioni solo sulla fascia ecotonale, modificare l'ubicazione dei due transetti in modo da comprendere e monitorare anche le vegetazione delle aree piu' interne.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.102. 16. Rumore e vibrazioni.
16.1. Valutare la possibilita' di utilizzare delle pareti verdi o della vegetazione a parziale mitigazione dell'aspetto delle barriere acustiche.
Mibact - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo 7973 del 22 marzo 2016 della Direzione generale belle arti e paesaggio - servizio III - A.002.
16.2. Per l'inquinamento acustico, tenere conto, nel monitoraggio, sia in fase di cantiere che in fase di esercizio, del mantenimento dei limiti di legge, dell'efficacia delle misure di mitigazione adottate, in particolare nei ricettori piu' sensibili, quali strutture sanitarie e scuole, e nelle aree ad impatto alto o molto alto, come gli edifici di via Verdi, via E. Raggio, via San Giovanni Bosco, nel Comune di Novi Ligure (AL).
ASL - Alessandria, Servizio igiene e sanita' pubblica - nota protocollo 0098677 del 21 ottobre 2016 - D.005.
16.3. Esplicitare tramite tabelle e rappresentazioni grafiche maggiormente chiare, le condizioni di superamento limiti per gruppi di ricettori ante e post-operam, inteso come inserimento della linea AV/AC su quella storica rispetto al traffico ferroviario attuale (non solo come interposizione di barriere).
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.015.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.032.
16.4. Elaborare una mappatura acustica della situazione urbana attuale in Novi Ligure.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.016.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.033.
16.5. Per la pavimentazione delle piazzole di servizio, compatibilmente con le esigenze di carattere tecnico-funzionale, utilizzare materiali con cromatismi simili a quelli delle terre presenti nei paesaggi di riferimento, evitando ove possibile l'utilizzo dell'asfalto, specie in ambiti extraurbani.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.081.
16.6. Chiarire se i valori di transiti ferroviari presenti nella tabella 3-5 (pag. 52 A301- 0X-D-CV-RG-IM00-00-010 «Acustica - Studio specialistico Scenario di prima fase» siano stati previsti mediamente o siano i massimi ipotizzabili in relazione alla capacita' della linea. Le barriere non contemplano la presenza di riduttori antidiffrattivi inoltre sono presenti sequenze di barriere con numerose interruzioni anche in evidente corrispondenza di ricettori. Motivare pertanto alcune apparenti «fughe» di livelli in prossimita' delle barriere (es. Tav. 2/9), evidenti nel modello previsionale ma non comprensibili dal punto di vista acustico. Vengono presi in considerazione i soli ricettori residenziali, pertanto dovra' prevedere gli interventi di mitigazione anche per gli edifici non strettamente residenziali come previsto dal relativo decreto. Il beneficio della mitigazione viene valutato esclusivamente in relazione alla situazione futura, non contemplando l'ulteriore contributo attuale. Dovra' esplicitare tramite tabelle e rappresentazioni grafiche maggiormente chiare, le condizioni di superamento limiti per gruppi di ricettori ante e post-operam, inteso come inserimento della linea AV/AC su quella storica rispetto al traffico ferroviario attuale (non solo come interposizione di barriere). Dovra' presentare una mappatura acustica della situazione urbana attuale in Novi Ligure.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.018.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.026.
16.7. Valutare complessivamente la situazione acustica relativa a tutti i transiti ferroviari.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.034.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.017.
16.8. Laddove le barriere non possano essere installate per questioni di spazio, intervenire sugli edifici con interventi di isolamento acustico; tali interventi devono pero essere adeguatamente pianificati previa analisi puntuale di ogni edificio e le opere dovranno essere oggetto di specifico accordo in merito alla qualita', tempistiche ecc.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.036.
16.9. Si premette che il MATTM istituira' un tavolo tecnico congiunto con il MIBACT, Regione Piemonte, ARPA Piemonte e il Comune di Novi Ligure, per la discussione di una proposta progettuale alternativa a quella presentata per quanto concerne le barriere anti-rumore, sia dal punto di vista architettonico-paesaggistico, sia dal punto di vista materico-cromatico. La proposta progettuale del tavolo dovra' essere rispettosa del limite di spesa, delle norme vigenti in materia, delle specifiche tecniche RFI e del cronoprogramma di progettazione e realizzazione. Il GC dovra' comunque, fermo restando il rispetto dei limiti imposti dalle normative vigenti, dei costi e della tempistica di contrattualizzazione della variante nonche' dei tempi della variante stessa e dell'Opera, tenere in considerazione:
la riduzione dell'eterogeneita' dei pannelli in c.a. decorate con matrici, prevedendone un solo tipo e una distribuzione regolare, preferibilmente a formare fasce orizzontali omogenee;
in corrispondenza dei sottopassi si concentrino pannelli vetrati su fasce verticali regolari in corrispondenza dei passaggi carrai, in modo da favorire il mantenimento delle prospettive delle strade esistenti, in particolare nei sottopassi di via Mazzini e piazzale Indipendenza;
in generale, in tutti gli ambiti si privilegi un andamento a fasce orizzontali continue per colore, con l'utilizzo di gradazioni cromatiche da valutare in relazione ai contesti di inserimento sulla base di foto inserimenti realistici e attuando l'impatto visivo delle partizioni verticali dei montanti in modo da ottimizzare l'inserimento paesaggistico;
in ambito extraurbano, escludendo i cromatismi che richiamano quelli utilizzati per i fabbricati rurali, e privilegiando invece i cromatismi naturali prevalenti nelle varie stagioni nei differenti contesti (gamma dei bruni e dei verdi);
in ambito urbano accostandosi alle tonalita' neutre e chiare che contraddistinguono le cortine di fabbricati circostanti, e a quelle scure scelte nella gamma dei bruni e dei verdi dove in presenza di vegetazione arborea e/o di visuali aperte;
utilizzando vetri privi di colorazione per contenere la percezione di artificiosita' dell'intervento e per lasciare percepire, in presenza di' visuali aperte, quanto meno le parti sommitali dei fabbricati e delle alberature poste al di la' della linea, e favorendo il mantenimento delle vedute prospettiche consolidate nel tempo.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.002, L.003, L.004, L.005, L.006, L.007, L.008, L.013, L.098, L.099, L.107.
Mibact - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo n. 18809 del 22 novembre 2016 - A.007, A.008, A.009, A.010.
Mibact - Soprintendenza archeologica del Piemonte - nota protocollo 7973 del 22 marzo 2016 della Direzione generale belle arti e paesaggio - servizio III - A.001.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.030, I.031, I.032, I.033, I.035.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.076, I.077, I.078, I.079, I.080, I.125, I.126.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.006, K.035, K.040, K.041, K.046, K.061.
Comune di Novi Ligure - deliberazione di Giunta comunale n. 185 - 4 novembre 2016 - K.073.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.009, L.010, L.098, L.099, L.107.
16.10. In corrispondenza dei ricettori residenziali dove le tabelle di sintesi dei risultati riportano il valore SI nella colonna «Verifica Interna», svolgere specifiche indagini strumentali per verificare la necessita' di applicare un intervento di mitigazione di tipo diretto sull'immobile. (A301-0X-D-CV-RG-IM00-00-010).
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.113.
16.11. Fornire le motivazioni per cui le sequenze di barriere comprendono numerose interruzioni anche in evidente corrispondenza di ricettori.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.011.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.028.
16.12. Chiarire le motivazioni per cui il beneficio della mitigazione viene valutato esclusivamente in relazione alla situazione futura, non contemplando l'ulteriore contributo attuale.
Regione Piemonte - nota protocollo 17823/2016/A18000 del 18 aprile 2016 - Parere regionale sulla localizzazione - I.014 Comune di Novi Ligure -allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.031.

Raccomandazioni - Parte seconda

Al soggetto aggiudicatore ovvero il soggetto realizzatore si raccomanda di: 17. Generale.
17.1. Osservare il decreto legislativo 22 gennaio 2005 n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio» con specifico riferimento ai beni culturali di peculiare interesse militare.
Ministero della difesa - M_D E24363 REG2016 0036469 del 13 maggio 2016 - M.004.
17.2. Approfondire la valutazione delle condizioni di percorrenza dei rotabili, con specifico riferimento alle modalita' di iscrizione degli stessi lungo un tracciato caratterizzato da elementi geometrici piu' vincolanti. Tali condizioni, infatti, possono comportare in particolare l'incremento degli effetti di usura, a carico sia del rodiggio sia dell'armamento ferroviario, nonche' del rumore e delle vibrazioni generati nell'interazione ruota-rotaia e propagantisi verso l'ambiente circostante.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - N.006.
17.3. Verificare per i vari sottosistemi secondo cui si articola il collegamento ferroviario in esame, la conformita' all'ultimo aggiornamento di cui ai regolamenti CE emanati nel novembre e dicembre 2014 e pubblicati sulla GUCE del 12 dicembre 2014, in accordo alle disposizioni per i vari stadi di attuazione delle opere.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - N.019. 18. Opere civili.
18.1 Con riferimento allo scavo per la realizzazione della galleria artificiale approfondire la scelta della tipologia di intervento che dovra':
risultare ammissibile in fase provvisoria in termini di stabilita' e in termini di portate attese ed effetti sulle preesistenze dovute al drenaggio del bacino (fase di scavo in trincea);
risultare adeguata a mantenere la continuita' dei flussi tra i due lati della galleria o quantomeno evitare un cospicuo innalzamento in fase finale della falda (fase di lungo termine).
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - N.016. 19. Cantierizzazione (nessuna). 20. Viabilita' (nessuna). 21. Acque superficiali e sotterranee.
21.1. Per ogni intervento da realizzare nella fascia di m 10 dal ciglio di sponda del Rio Gazzo, rispettare i disposti dell'art. 96 lettera f) del regio decreto n. 523/1904 (divieto di scavi, realizzazione di fabbricati, piantagioni, recinzioni, ecc.).
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.100.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.053.
21.2. Riportare su un elaborato avente scala adeguata le sezioni del Rio Gazzo utilizzate per la modellazione idraulica.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.101.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.054.
21.3. Per i manufatti di attraversamento stradale rispettare le norme di cui alla direttiva n. 4 dell'Autorita' di bacino del fiume Po, approvata con la delibera del Comitato istituzionale n. 2/1999. In particolare porre le spalle degli attraversamenti oltre il ciglio di sponda, garantire il franco di sicurezza sulla portata a TR=100 e che la quota dell'intradosso risulti maggiore della quota del piano campagna.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.103.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.056.
21.4. Realizzare tutte le recinzioni in modo che presentino permeabilita' alle acque di laminazione e rispettino la distanza di cui all'art. 96 lettera f) del regio decreto n. 523/1904.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.106.
21.5. Sottoporre i punti di controllo e campionamento ad adeguata manutenzione. Questi dovranno essere di facile accesso e dovranno garantire la possibilita' di agevole inserimento degli strumenti di prelievo di campioni.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.114.
21.6. Predisporre per step successivi, le migliori soluzioni impiantistiche che permettano di elevare il recupero ed il riutilizzo delle acque di smaltimento all'interno del ciclo produttivo.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.115.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.068.
21.7. Tenere presso la propria sede operativa, a disposizione degli Organi di controllo, un apposito registro informatico, indicante ogni singolo intervento di gestione e monitoraggio relativamente alle vasche di sollevamento e di laminazione, periodicita' della pulizia di queste, data di inizio e di fine della disattivazione dell'impianto di trattamento reflui e/o di loro sezioni.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.119.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.072.
21.8. Porre in essere tutte le misure gestionali ed impiantistiche piu' idonee onde evitare sversamenti di idrocarburi ai fini della protezione delle acque superficiali.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.120.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.073.
21.9. In considerazione del significativo impatto che potrebbe derivare dal dilavamento delle aree del cantiere COP6 sul corpo idrico e al fine di minimizzare l'emungimento da pozzi ed acquedotti valutare, se tecnicamente possibile, di incrementare il riutilizzo delle acque meteoriche quanto piu' possibile, come di seguito evidenziato:
dovranno essere avviate a trattamento sia le acque di prima pioggia (come previsto in progetto) che le acque di seconda pioggia derivanti dalle strade bitumate e di viabilita' in genere (escluse le seconde piogge dilavanti le aree di parcheggio);
le prime piogge dovranno essere sottoposte ai trattamenti previsti in progetto e riutilizzate all'interno del ciclo produttivo e solo gli esuberi potranno essere canalizzate nel Rio Gazzo;
le acque di seconda pioggia, previo trattamento, dovranno essere riutilizzate e gli esuberi canalizzati nel Rio Gazzo.
ARPA - nota protocollo 28605/2204 del 6 aprile 2016 recepita in delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - J.014.
Comune di Novi Ligure allegato A alla delibera del Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.012, K.013.
21.10. Tenere sotto controllo alcuni punti d'acqua particolarmente sensibili agli impatti ipotizzati, partendo dal censimento dei punti d'acqua effettuato; nonche' quelle aree dove la diminuzione della soggiacenza puo' aumentare sensibilmente la vulnerabilita' della falda, nell'ambito del piano di monitoraggio.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.039.
21.11. Al fine di minimizzare l'impatto sulla falda, usare la massima cautela nelle operazioni di abbattimento della falda comprendendo anche una soluzione progettuale aggiuntiva a quelle proposte la quale preveda quanto previsto al comma 1 dell'art. 104 del decreto legislativo n. 152/06.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.046.
21.12. Per ogni intervento che comporti l'occupazione, anche in proiezione, di aree demaniali o di sedimi di corsi d'acqua pubblici, individuare il concessionario del manufatto il quale dovra' provvedere a richiedere al settore tecnico regionale il rilascio della concessione.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.047.
21.13. Aggiornare i riferimenti normativi per la caratterizzazione del comparto acque superficiali e considerare come riferimento metodologico i contenuti dello studio «Linee Guida per la predisposizione del Progetto di monitoraggio ambientale (PMA) delle opere soggette a Valutazione di impatto ambientale - Indirizzi metodologici generali -dicembre 2013», pubblicato sul sito del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.077.
21.14. Specificare quale sia il criterio per la scelta dei parametri da inserire nel PMA delle acque superficiali, nonche' l'elenco dei parametri scelti.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.080.
21.15. Scegliere correttamente l'elenco delle sostanze da monitorare nelle acque superficiali, motivando l'eventuale assenza di alcuni parametri. Infatti l'elenco delle sostanze da ricercare nei fiumi risulta diverso da quello presentato nel PMA precedente, e, sia per i fiumi che per i laghi, i parametri scelti non sono tutti quelli ricompresi nelle tab. I/A e J/B del decreto ministeriale n. 260/2010.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.081.
21.16. Studiare in modo dettagliato e puntuale, le importanti interferenze tra le opere in progetto, il reticolo idrografico e la falda superficiale, nonostante l'area non presenti vincoli idrogeologici e non rientri nelle Fasce cartografate dal PAI.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.082.
21.17. Tenere sotto controllo alcuni punti d'acqua particolarmente sensibili agli impatti ipotizzati, partendo dal censimento dei punti d'acqua effettuato; nonche' quelle aree dove la diminuzione della soggiacenza puo' aumentare sensibilmente la vulnerabilita' della falda.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.087.
21.18. Definire nel progetto esecutivo, in condivisione con Arpa Piemonte, i valori soglia per i parametri presenti naturalmente nelle acque sotterranee, desunti dai dati chimico-fisici prodotti in fase di ante-operam, superati i quali devono essere previste specifiche azioni di intervento.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.089.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.041.
21.19. Effettuare un esame particolareggiato delle infrastrutture afferenti al servizio idrico integrato; individuare preliminarmente eventuali interferenze del tracciato con tali infrastrutture per delineare le opportune azioni di compensazione e mitigazione da concordarsi con i responsabili dei singoli servizi. Risolvere le eventuali interferenze in fase di progettazione esecutiva.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.090.
21.20. Far rientrare nella modellizzazione della vasca di laminazione e solo in condizioni di recettivita' del Rio Gazzo, ivi recapitate, le acque di cantiere derivanti dall'abbattimento della falda, il cui volume non risulta computato nella verifica idraulica prodotta.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.095.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.048. 22. Geologia (nessuna). 23. Geotecnica.
23.1. Premesso che i terreni di interesse delle opere sono stati schematizzati, in modo forse intenzionalmente cautelativo, in due complessi, attribuendo parametri geotecnici medi confacenti a terreni granulari mediamente addensati e debolmente coesivi, per i depositi alluvionali, e di terreni argillosi sovraconsolidati, per i terreni appartenenti al sottostante complesso delle argille plioceniche, per questi ultimi completare la caratterizzazione geotecnica elementare, anche con riferimento ad un modello meccanico di comportamento da riferire alle cosiddette condizioni non drenate.
CSLLPP - Consiglio superiore lavori pubblici - pec del 25 gennaio 2017 Protocollo 565 trasmissione affare 43/2016 - N.010. 24. Demolizione (nessuna). 25. Espropri (nessuna). 26. Interferenze (nessuna). 27. Archeologia (nessuna). 28. Bonifiche, materiali da scavo, terre e rocce.
28.1. A fronte di quanto riportato nella determina direttoriale DVADEC-2015-0000325 del 16 settembre 2015 di approvazione dell'aggiornamento del PUT ed in considerazione del fatto che il sito, anche se attualmente oggetto di attivita' estrattiva o di cantiere, avra' comunque una destinazione urbanistica finale agricola che necessita di adeguati livelli di protezione del suolo e del sottosuolo, rispettare l'indicazione che a fine intervento il sito conservi dal punto di vista ambientale la sua piena vocazione agraria/naturale...».
Comune di Pozzolo Formigaro - deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 15 aprile 2016 - H.007.
28.2. Per quanto riguarda il conferimento di terre e rocce da scavo nell'area di cava di c.na Romanellotta quale sito di destinazione finale, rispettare rigorosamente i valori limite di concentrazione della colonna A del decreto legislativo n. 152/2006.
Comune di Pozzolo Formigaro - deliberazione di Consiglio comunale n. 7 del 15 aprile 2016 - H.008.
28.3. Conformare il Piano di utilizzo dei materiali di scavo ai Piani di utilizzo gia' emessi e/o di futura emissione per l'opera nel suo complesso. Inoltre, comunicare sempre al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - MATTM e a Regione Piemonte eventuali rimodulazioni (modifiche non sostanziali) dei flussi degli stessi volumi di terre e rocce da scavo in regime di decreto ministeriale n. 161/2012 gia' computati ma che necessitino di una ridistribuzione degli stessi nell'ambito dei riutilizzi previsti dal PUT autorizzato.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.119.
Regione Piemonte D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.145.
28.4. Motivare l'affermazione secondo cui il superamento del manganese oltre il limite «sembra potersi ricondurre a fenomeni di natura geochimica delle matrici interessate». In particolare, tenere conto che questo manganese passa in soluzione nelle acque sotterranee, fatto tanto piu' importante in quanto il sito di utilizzo (Cascina Opera Pia 2) e una cava potenzialmente sotto-falda. Approfondire pertanto questo tema, mettendo a punto una pratica, anche attraverso il piano di monitoraggio in corso d'opera, che preservi la falda superficiale potenzialmente interferita nel sito di destinazione da eventuali inquinamenti da manganese e idrocarburi pesanti.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.125. 29. Mitigazioni e compensazioni ambientali (nessuna). 30. Pianificazione paesaggistica e urbanistica.
30.1. Valutare la conformita' delle opere interferenti con il Rio Gazzo, con le prescrizioni dell'art. 14 delle Norme tecniche di attuazione del Piano paesaggistico regionale.
MIBACT - Soprintendenza belle arti e paesaggio - nota protocollo 7973 del 22 marzo 2016 della Direzione generale belle arti e paesaggio - servizio III -A.004. 31. Quadro ambientale.
31.1. Progettare e realizzare gli interventi volti a consentire il passaggio della fauna selvatica (mammiferi, anfibi e rettili) secondo le indicazioni contenute nel manuale «Fauna selvatica ed infrastrutture lineari. Indicazioni per la progettazione di misure di mitigazione degli impatti delle infrastrutture lineari di trasporto sulla fauna selvatica» (Regione Piemonte e ARPA Piemonte, 2005). Prevedere la localizzazione dei passaggi per la fauna in corrispondenza dei corridoi faunistici interferiti e delle traiettorie preferenziali utilizzate dalla fauna nei suoi spostamenti. In generale porre particolare attenzione anche nella progettazione degli inviti e della vegetazione localizzata in prossimita' dei passaggi. Infine predisporre un piano di manutenzione di tali interventi finalizzato ad assicurarne la funzionalita' nel tempo.
Regione Piemonte - D.R.G. n. 25-4499 del 29 dicembre 2016 - I.122.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.092.
31.2. Relativamente alla relazione generale del PMA prendere visione degli aggiornamenti inerenti le: «linee guida per la predisposizione del Progetto di monitoraggio ambientale (PMA) delle opere soggette a procedura di VIA» pubblicati in data 16 giugno 2014 (Indirizzi metodologici generali) e 17 giugno 2015 (Indirizzi metodologici specifici: Ambiente idrico), pubblicate sul sito del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare. Inoltre al fine di caratterizzare la componente acque superficiali, prendere visione anche della pubblicazione ISPRA inerente: «Linee guida per la valutazione della componente macro bentonica fluviale ai sensi del decreto ministeriale 26 gennaio 2010».
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.078.
31.3. Visto che nei cronoprogrammi (pag. 97 e pag. 112 del documento 301-0X-D-CV-RG-1M00-00-008) si osserva che la distribuzione temporale dei rilevamenti previsti per la vegetazione e gli ecosistemi non e' sufficiente a monitorare la presenza e lo stato di tutte le specie eventualmente presenti e la funzionalita' dell'ecosistema fluviale, aggiungere almeno un rilievo a marzo e uno a settembre/ottobre nel primo caso e un rilievo a marzo, nel periodo estivo e nel periodo autunnale nel secondo caso delle attivita' di monitoraggio in funzione dell'ecologia delle specie; inoltre, sempre nel cronoprogramma (pag. 97 del documento A301-0X-D-CV-RG-1M00-00-008) emerge che, per il «Monitoraggio dell'ingressione delle specie esotiche, ruderali e sinantropiche», e necessario prevedere dei rilievi anche nel periodo autunnale.
MATTM - CTVA 2324 del 3 marzo 2017 - L.103. 32. Rumore e vibrazioni.
32.1. Prendere in esame anche altri sistemi di mitigazione alternativi e/o complementari alle barriere fonoassorbenti al fine di offrire per il futuro, pur con il previsto incremento di traffico ferroviario, un clima acustico migliore di quello attuale. Porre in opera ogni intervento di mitigazione, previo esame degli enti preposti, anticipatamente rispetto all'entrata in esercizio della linea ferroviaria di valico.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.005, K.059.
32.2. Nei casi in cui e previsto l'intervento dall'esterno della linea ferroviaria, utilizzando e, in parte, occupando strade pubbliche, concordare con gli uffici competenti il periodo piu' idoneo per intervenire con la finalita' di ridurre al minimo le interferenze con la viabilita' cittadina ed i disagi ai cittadini stessi.
Comune di Novi Ligure - allegato A alla deliberazione di Consiglio comunale n. 8 del 18 aprile 2016 - K.062.
 
Allegato 2
QUADRO DEGLI INTERVENTI E DELLE ATTIVITA' PRINCIPALI INCLUSI NEI VARI
LOTTI COSTRUTTIVI

1 - Primo lotto costruttivo

Il Primo lotto costruttivo, non funzionale, e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del Primo lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
1.1 progettazione definitiva per adeguamenti e aggiornamenti progettuali;
1.2 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
1.3 espropri per le attivita' di competenza del lotto;
1.4 avvio espropri variante Interconnessione di Novi;
1.5 risoluzione interferenze dei sopra-sotto servizi per quanto di competenza del lotto;
1.6 bonifica ordigni bellici per le attivita' di competenza del lotto;
1.7 indagine archeologica;
1.8 monitoraggio ambientale ante operam ed in fase di costruzione per le aree interessate dal lotto;
1.9 demolizioni fabbricati di competenza del lotto;
1.10 indagini integrative e bonifica siti inquinati;
1.11 parte della viabilita' extralinea e cantierizzazioni;
1.12 avvio delle opere del tratto all'aperto dell'area Fegino incluse sistemazioni idrauliche;
1.13 galleria Campasso: avvio realizzazione del tratto doppio binario da km 0+534 a km 1+133;
1.14 rilevato di linea tra km 1+153 e km 1+214 (tra Galleria Campasso e Galleria di Valico);
1.15 galleria di Valico:
avvio realizzazione imbocco Sud;
avvio realizzazione del Pozzo Radimero lato Nord da km 27+327 a km 27+579;
1.16 finestre di Linea:
realizzazione imbocchi delle finestre di Cravasco e Castagnola;
avvio realizzazione finestra Val Lemme;
avvio realizzazione Finestra Polcevera. Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI:
a) oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura;
b) imprevisti.

2 - Secondo lotto costruttivo

Il Secondo lotto costruttivo, non funzionale, e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor Consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del Secondo lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
2.1 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
2.2 espropri: completamento attivita' per l'intera Tratta;
2.3 viabilita' extra linea: di competenza del lotto;
2.4 prosecuzione attivita' espropri variante Interconnessione Novi;
2.5 realizzazione rimanenti acquedotti alternativi;
2.6 bonifica ordigni bellici per le attivita' di competenza del lotto;
2.7 monitoraggio ambientale in fase di costruzione;
2.8 demolizioni fabbricati: attivita' a completamento;
2.9 risoluzione delle interferenze dei sopra-sotto servizi per quanto di competenza del lotto;
2.10 galleria Campasso: completamento del tratto doppio binario da km 0+534 a km 1+133;
2.11 finestre di Linea:
realizzazione Finestra Cravasco;
realizzazione Finestra Castagnola;
completamento Finestra Polcevera;
realizzazione cameroni di innesto Finestre Polcevera, Cravasco e Vallemme;
avvio realizzazione camerone di innesto Finestra Castagnola;
2.12 galleria di Valico:
avvio scavo del tratto a doppio binario da km 1+232 a km 1+426;
avvio realizzazione del Camerone da km 1+426 a km 1+660;
completamento Pozzo Radimero;
scavo meccanizzato del binario dispari da km 27+327 a km 19+700; avvio camerone di imbocco Nord da km 27+657 a km 28+265 per la parte di competenza del lotto;
2.13 galleria Serravalle: realizzazione imbocchi Nord e Sud;
2.14 interconnessione di Novi Ligure: realizzazione tratto in galleria artificiale binario pari Interconnessione;
2.15 galleria artificiale Pozzolo Formigaro: avvio realizzazione intera galleria da km 40+794 a km 42+778;
2.16 rilevati: tratta all'aperto zona Libarna da km 28+632 a km 29+491 e avvio lavori nel tratto da km 37+395 a km 39+500;
2.17 trincee: completamento trincea in area Bivio Fegino ed esecuzione trincee tratto all'aperto Libarna da km 28+324 a km 28+632. Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI:
a) oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura commisurati alle attivita' di competenza del lotto;
b) imprevisti.

3 - Terzo lotto costruttivo

Il Terzo lotto costruttivo e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor Consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del 3° Lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
3.1 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
3.2 asservimenti variante Interconnessione di Novi;
3.3 indagini archeologiche variante Interconnessione di Novi;
3.4 BOE variante Interconnessione di Novi;
3.5 attivita' di demolizione variante Interconnessione di Novi;
3.6 monitoraggio ambientale in fase di costruzione;
3.7 completamento risoluzione delle interferenze dei sopra-sotto servizi;
3.8 avvio attivita' di risoluzione interferenze variante Interconnessione di Novi;
3.9 prosecuzione attivita' area Fegino: innesto linea Succursale (fabbricati, armamento e tecnologie bivio Fegino);
3.10 finestre di Linea: completamento camerone di innesto Finestra Castagnola;
3.11 galleria di Valico:
completamento scavo del tratto a doppio binario da km 1+232 a km 1+426;
completamento del Camerone da km 1+426 a km 1+660;
scavo da Finestra Polcevera:
binario pari da km 5+004 a km 5+136 e da km 5+237 a km 5+371;
binario dispari da km 4+941 a km 5+147 e da km 5+247 a km 5+381;
scavo da Finestra Vallemme: binario pari e dispari da km 17+750 a km 17+3880;
scavo meccanizzato del binario pari da km 27+455 a km 19+700 circa per la parte di competenza del lotto;
prosecuzione camerone di imbocco Nord da km 27+657 a km 28+265 per la parte di competenza del lotto;
3.12 interconnessione di Voltri: scavo binario dispari da km 0+401 km 2+652 1+879 a km 1+810 e da km 1+879 a km 1+940 (pk dell'interconnessione);
3.13 galleria di Serravalle:
inizio realizzazione Camerone di imbocco sud alla galleria Serravalle;
scavo meccanizzato delle gallerie naturali binario pari e dispari da km 29+958 a km 36+280;
avvio camerone di innesto Binario Pari Interconnessione di Novi Ligure a km 34+000 (area Pernigotti);
3.14 sistemazioni idrauliche: interventi completi lungo la Tratta, di competenza del lotto;
3.15 rilevati: completamento attivita' da km 37+395 a km 39+500 e avvio lavori dal km 44+152;
3.16 trincee: avvio lavori dal km 39+500 al km 40+794 e da km 42+778 a km 44+152;
3.17 avvio attivita' connesse con Armamento e Tecnologie ferroviarie;
3.18 realizzazione fabbricati tecnologici, sicurezza e antincendio in area Fegino e Rivalta. Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI: oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura.

4 - Quarto lotto costruttivo

Il Quarto lotto costruttivo, non funzionale, e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor Consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del Quarto lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
4.1 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
4.2 monitoraggio ambientale in fase di costruzione;
4.3 espropri fuori linea variane Interconnessione di Novi;
4.4 indagini e bonifiche ambientali variante Interconnessione di Novi;
4.5 completamento risoluzione interferenze Variante Interconnessione di Novi;
4.6 interconnessione di Voltri:
prosecuzione scavo binario dispari da km 0+401 a km 2+652 e avvio realizzazione da km 2+652 a km 4+316;
avvio scavo binario pari da km 1+484 a km 0+781 e da km 1+484 a km 2+148;
4.7 galleria di Valico:
realizzazione binario dispari da km 1+660 a km 3+160 circa;
realizzazione binario pari da km 1+800 a km 2+080 e da km 2+501 a km 2+700;
realizzazione camerone binario pari per interconnessione da km 2+080 a km 2+248;
scavo binario pari da km 2+501 a km 2+700 (da imbocco Sud);
scavo da Finestra Polcevera:
scavo binario pari da km 4+403 a km 5+004 e da 5+370 a km 6+436;
scavo binario dispari da km 4+123 a km 4+947 e da km 5+381 a km 6+448;
scavo da Finestra Cravasco: scavo binario pari e dispari da km 9+437 a km 10+234 e da km 10+334 a km 11+036;
scavo da Finestra Castagnola: scavo binario pari e dispari da km 14+150 a km 15+200;
scavo da Finestra Vallemme: scavo binario pari e dispari da km 17+830 a km 18+840;
completamento scavo meccanizzato del binario pari da km 26+455 a km 19+700;
completamento Camerone imbocco Nord da km 27+657 a km 28+265;
4.8 Interconnessione di Novi Ligure:
realizzazione galleria artificiale binario dispari;
avvio realizzazione gallerie naturali binari pari e dispari;
realizzazione piazzole impianti tecnologici e sicurezza;
cavidotti;
viabilita' di accesso piazzole;
avvio realizzazione barriere antirumore;
4.9 galleria di Serravalle:
prosecuzione camerone di innesto binario pari interconnessione di Novi Ligure a km 34+000 (area Pernigotti);
avvio realizzazione camerone di innesto binario dispari Interconnessione di Novi;
4.10 avvio e realizzazione fabbricati tecnologici (inclusi Fabbricati tecnologici variante Interconnessione di Novi (SSE Pozzolo, cabine TE, sicurezza, sollevamento acque);
4.11 rilevati: realizzazione rilevati in zona Rivalta da km 46+735 a km 47+375 e avvio realizzazione rilevato verso Tortona da km 49+130 a km 52+980;
4.12 trincee: completamento trincee da km 39+500 a km 44+152 e realizzazione trincea da km 44+229; a km 46+375 e da km 47+276 a km 47+375;
4.13 viadotti e rampe: realizzazione viadotti e rampe da km 37+407 a km 52+228;
4.14 armamento e tecnologie ferroviarie;
4.15 prime fasi barriere antirumore di linea;
4.16 allacci Enel. Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI:
a) oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura;
b) imprevisti.

5 - Quinto lotto costruttivo

Il Quinto lotto costruttivo, non funzionale, e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor Consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del Quinto lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
5.1 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
5.2 monitoraggio ambientale in fase di costruzione;
5.3 allacci Enel e varie variante Interconnessione di Novi;
5.4 completamento espropri linea variante Interconnessione di Novi;
5.5 mitigazioni e ripristini ambientali variante Interconnessione di Novi;
5.6 interconnessione di Voltri:
completamento scavo binario pari da km 0+781 a km 0+383 e da km 2+141 a km 2+381;
completamento scavo binario dispari da km 0+401 a km 2+652 e prosecuzione scavo da km 0+841 a km 0+401 e da km 2+900 a km 4+316;
5.7 galleria di Valico:
inizio realizzazione camerone binario dispari per Interconnessione da km 3+352 a km 3+774;
scavo binario pari da km 2+501 a km 2+700;
completamento camerone binario pari per interconnessione da km 2+248 a km 2+501;
scavo da Finestra Polcevera:
scavo binario pari da km 3+460 a km 4+403 e da km 6+436 a km 7+514;
scavo binario dispari da km 3+774 a km 4+123 e da km 6+448 a km 7+515;
scavo da Finestra Cravasco: scavo binario pari e dispari da km 8+445 a km 9+437 e da km 11+036 a km 12+064;
scavo da Finestra Castagnola: scavo binario pari e dispari da km 12+600 a km 14+100 e da km 15+250 a km 16+280;
scavo da Finestra Vallemme: scavo binario pari e dispari da km 18+840 a km 19+700 (da finestra Vallemme);
5.8 gallerie di Serravalle: completamento cameroni di innesto binari pari e dispari Interconnessione di Novi;
5.9 interconnessione di Novi:
completamento gallerie naturali binari pari e dispari;
realizzazione rilevati e trincee binari pari e dispari;
5.10 galleria artificiale Pozzolo: completamento galleria da pk. 40+794 a pk. 42+778,80;
5.11 rilevati: prosecuzione attivita' da km 49+130 a km 52+980;
5.12 trincee: completamento opera da km 47+276 a km 49+130;
5.13 prosecuzione realizzazione Fabbricati tecnologici;
5.14 armamento e tecnologie ferroviaria di linea: armamento e tecnologie ferroviarie fuori linea (innesti linee storiche, interporto Rivalta Scrivia, Bivio Corvi). Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI:
a) oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura;
b) imprevisti.

6 - Sesto lotto costruttivo

Il Sesto lotto costruttivo, non funzionale, e' costituito da opere ed attivita' affidate al General Contractor Consorzio COCIV e da oneri gestiti direttamente da RFI, per la realizzazione delle rimanenti opere necessarie a completare e rendere funzionale la tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi. Tratta AV/AC (affidata al General Contractor).
Nell'ambito del Sesto lotto costruttivo saranno espletate/realizzate le seguenti principali attivita'/opere:
6.1 progettazione esecutiva di opere ricomprese nel lotto;
6.2 monitoraggio ambientale in fase di costruzione e post operam;
6.3 interconnessione di Voltri: completamento scavo binario dispari;
6.4 galleria di Valico:
completamento camerone binario dispari per interconnessione da km 3+352 a km 3+774;
completamento scavo binario dispari;
scavo da Finestra Polcevera: completamento scavo binario pari;
scavo da Finestra Cravasco: completamento scavo binari pari e dispari;
scavo da Finestra Castagnola: completamento scavo binari pari e dispari;
6.5 rilevati: completamento attivita';
6.6 completamento barriere antirumore e mitigazione acustica;
6.7 completamento armamento;
6.8 tecnologie ferroviarie - completamento installazioni, prove di sistema e prove integrate;
6.9 completamento tecnologie sicurezza;
6.10 collaudo parziale;
6.11 pre-esercizio;
6.12 attivazione;
6.13 ripristino aree cantiere. Altri oneri gestiti direttamente da RFI.
Sono inoltre previste le seguenti voci di costo, che saranno gestite direttamente da RFI:
a) oneri di ingegneria, collaudi e costi di struttura;
b) imprevisti.
 
Allegato 3

CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE DELL'INTERA INFRASTRUTTURA

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 4

FABBISOGNI FINANZIARI

Parte di provvedimento in formato grafico

 
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