Gazzetta n. 241 del 16 ottobre 2018 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 25 settembre 2018 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Castelvetrano. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 7 giugno 2017, registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2017, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del Comune di Castelvetrano (Trapani) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dott. Salvatore Caccamo, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Elisa Borbone e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Maria Concetta Musca; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 24 settembre 2018 alla quale e' stato debitamente inviato il Presidente della Regione Siciliana;
Decreta:
La durata della gestione del Comune di Castelvetrano (Trapani), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 25 settembre 2018
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Salvini, Ministro dell'interno Registrato alla Corte dei conti il 1° ottobre 2018 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne succ. n. 2161 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 7 giugno 2017, registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2017, la gestione del Comune di Castelvetrano (Trapani) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. La commissione ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per il consolidato radicamento di sodalizi criminali. Come rilevato dal prefetto di Trapani nella relazione del 10 settembre 2018, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta il 10 settembre 2018 con la partecipazione del Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Palermo - Direzione distrettuale antimafia e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. L'attivita' della commissione e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. Uno dei primi interventi effettuati dall'organo di gestione straordinaria ha riguardato l'apparato burocratico dell'ente, che e' stato implementato facendo ricorso a professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ed in relazione al quale e' stata disposta una diversa articolazione improntata ad una maggiore flessibilita' ed efficienza. Nel settore urbanistico, un forte impulso e' stato impresso sia alla pianificazione settoriale sia all'attivita' di vigilanza e di contrasto dell'abusivismo edilizio, particolarmente diffuso nella frazione costiera di Triscina. In tale direzione, sono stati avviati i procedimenti finalizzati all'elaborazione del piano urbanistico commerciale e del piano di utilizzo del demanio marittimo, per la cui celere definizione e' stato costituito, nell'ambito della struttura amministrativa dell'ente, il servizio di pianificazione territoriale. E' stato inoltre emanato il regolamento per l'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie in materia di abusi edilizi e - con l'ausilio di moderne tecnologie quali la georeferenziazione degli immobili siti nel territorio comunale - e' stata intrapresa una puntuale ricognizione dei manufatti realizzati in assenza o in difformita' dei prescritti titoli abilitativi. La commissione straordinaria ha poi adottato puntuali linee guida indirizzate ai settori burocrati del comune preposti all'emanazione ed all'esecuzione dei provvedimenti sanzionatori ed ha provveduto ad istituire un apposito ufficio con precipue attribuzioni in materia di accertamento e repressione degli illeciti in materia edilizia. Sempre con riguardo al settore urbanistico, sono in corso le procedure per il recupero delle indennita' di occupazione sine titulo e sono state attivate le dovute verifiche finalizzate ad accertare eventuali responsabilita' per danno erariale in relazione alla mancata, pregressa riscossione - da parte dell'amministrazione comunale - di quelle indennita'. Le azioni descritte iniziano a dare i primi segnali positivi ed hanno consentito di intraprendere percorsi virtuosi per la risoluzione delle molteplici criticita' che hanno causato l'applicazione della misura di rigore di cui al citato art. 143. Nondimeno, la gravita' del condizionamento di tipo mafioso, tuttora presente nel tessuto economico e sociale, e' tale da rendere necessaria una proroga del mandato della commissione sia per consolidare i risultati conseguiti finora sia per portare a compimento le procedure di risanamento attualmente in via di definizione. Il prefetto segnala altresi' che, sulla scorta di un'anticipazione di tre milioni di euro a carico di uno specifico fondo istituito presso la Cassa depositi e presiti, e' stato approvato - ai sensi dell'art. 54 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - il progetto di accordo quadro per l'affidamento dei lavori di demolizione delle opere abusive e di rimessa in pristino dello stato dei luoghi. Ogni attenzione va prestata affinche' l'iniziativa in parola si svolga al riparo da interessi anomali ed in moda da garantirne la piena legittimita' e neutralita'. Nel settore commerciale - dove e' stata constatata la grave inerzia dello sportello unico per le attivita' produttive, in particolare sotto il profilo dei controlli in ordine al possesso dei prescritti requisiti soggettivi da parte dei titolari delle licenze - la commissione ha notevolmente incrementato le azioni di vigilanza avviando le conseguenti procedure sanzionatorie. In tale contesto, in presenza di consistenti fenomeni di evasione tributaria, sono stati avviati decisi interventi mirati al recupero della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche e dell'imposta comunale sulla pubblicita'. Nella medesima prospettiva orientata al risanamento delle precarie condizioni finanziarie dell'ente, l'organo di gestione straordinaria ha definito una precisa strategia che prevede una piu' incisiva attivita' di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali, la razionalizzazione delle spese correnti, il contenimento dei costi per il personale attraverso la riduzione del numero di posizioni organizzative ed una piu' efficiente utilizzazione degli immobili di proprieta' comunale. Sono inoltre in fase di attuazione le misure correttive prescritte dalla Sezione di controllo per la Regione Siciliana della Corte dei conti ai sensi dell'art. 148-bis del decreto legislativo n. 267 del 2000. La rilevanza delle predette misure richiede che le stesse siano portate a termine dal medesimo organo che le ha intraprese in modo da evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito. Riferisce infine il prefetto che sono state avviate iniziative congiunte con il Centro di giustizia minorile di Palermo per l'utilizzazione di un immobile confiscato alla criminalita' organizzata in favore di soggetti vulnerabili e a rischio di devianza criminale sulla base di un progetto in corso di elaborazione. Il completamento delle iniziative in argomento avra' un sicuro impatto positivo e favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il rispetto delle regole possano tradursi in benefici per la popolazione. Per i motivi descritti risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze delle consorterie criminali. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, l'affidamento della gestione del Comune di Castelvetrano (Trapani) alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 18 settembre 2018
Il Ministro dell'interno: Salvini |
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