Gazzetta n. 250 del 26 ottobre 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 18 ottobre 2018
Decreto di concambio via sindacato: riacquisto del BTP Italia a cedola 1,65 scadenza 23 aprile 2020 e contestuale riapertura titoli nominali BTP 2,00% 1° dicembre 2025, BTP 4,50% 1 marzo 2026, BTP 2,00% 1° febbraio 2028, BTP 5,25% 1° novembre 2029 e BTP 3,25 1° settembre 2046.


IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e, in particolare, l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno od estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalita';
Visto il decreto ministeriale n. 104477 del 28 dicembre 2017, emanato in attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l'anno finanziario 2018 gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette;
Visti, altresi', gli articoli 4 e 11 del succitato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, riguardanti la dematerializzazione dei titoli di Stato;
Visti gli articoli 24 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 sopracitato, in materia di gestione accentrata dei titoli di stato;
Visto il decreto 23 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2000, con cui e' stato affidato alla Monte Titoli S.p.A. il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, recante il «Codice dei contratti pubblici», come modificato dal decreto legislativo n. 56 del 19 aprile 2017, ed in particolare l'art. 17, comma 1, lettera e), ove si stabilisce che le disposizioni del codice stesso non si applicano ai contratti concernenti servizi finanziari relativi all'emissione, all'acquisto, alla vendita ed al trasferimento di titoli o di altri strumenti finanziari;
Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 3088 del 15 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2015, recante norme per la trasparenza nelle operazioni di collocamento dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all'inflazione e del valore nominale di rimborso dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 96717 del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2012, recante l'introduzione delle clausole di azione collettiva (CACs) nei titoli di Stato;
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018, ed in particolare il secondo comma dell'art. 3, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto il 17 ottobre 2018 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici gia' effettuati, a 66.790 milioni di euro;
Visti i propri decreti in data 26 agosto, 25 settembre, 27 ottobre, 25 novembre e 24 dicembre 2015, nonche' 27 gennaio 2016 con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,00%, con godimento 1° settembre 2015 e scadenza 1° dicembre 2025;
Visti i propri decreti in data 22 settembre e 10 novembre 2010, 11 gennaio, 8 marzo e 12 luglio 2011, 12 settembre e 11 dicembre 2012, nonche' 12 febbraio e 9 maggio 2013, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime diciassette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 4,50% con godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026;
Visti i propri decreti in data 26 gennaio, 23 febbraio, 27 marzo, 24 aprile, 29 maggio e 27 giugno 2018, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028;
Visti i propri decreti in data 11 novembre e 12 dicembre 1998, 11 gennaio, 10 febbraio, 10 marzo, 8 aprile, 11 maggio, 10 giugno, 14 luglio, 5 agosto, 15 settembre, 11 ottobre e 15 novembre 1999, 10 gennaio e 10 febbraio 2000, 19 dicembre 2002, 12 gennaio, 10 febbraio e 6 aprile 2009 nonche' 12 novembre 2012, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime trentanove tranche dei buoni del Tesoro poliennali 5,25%, aventi godimento 1° novembre 1998 e scadenza 1° novembre 2029;
Visti i propri decreti in data 15 gennaio, 10 marzo, 11 maggio, 9 giugno, 9 luglio e 9 settembre 2015, 9 settembre 2016, 9 marzo 2017, nonche' 12 giugno 2018, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime diciassette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 3,25%, con godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° settembre 2046;
Visto il proprio decreto in data 11 aprile 2014, con il quale e' stata disposta l'emissione di buoni del Tesoro poliennali indicizzati all'Indice «FOI senza tabacchi» (di seguito «BTP Italia»), con godimento 23 aprile 2014 e scadenza 23 aprile 2020;
Considerato che la possibilita' di ricorrere ad operazioni straordinarie di gestione degli elevati importi in scadenza di BTP Italia mediante operazioni di riacquisto o concambio, e' coerente con quanto previsto nelle Linee guida della gestione del debito pubblico per l'anno 2018;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, riacquistare il BTP Italia con godimento 23 aprile 2014 e scadenza 23 aprile 2020, codice ISIN IT0005012783, al fine di gestire il profilo delle scadenze per l'anno 2018;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l'emissione di una tredicesima tranche di buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° settembre 2015 e scadenza 1° dicembre 2025, di una diciottesima tranche di buoni del Tesoro poliennali 4,50% con godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026, di una tredicesima tranche di buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028, di una quarantesima tranche di buoni del Tesoro poliennali 5,25%, con godimento 1° novembre 1998 e scadenza 1° novembre 2029 e di una diciottesima tranche di buoni del Tesoro poliennali 3,25% con godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° settembre 2046, al fine di fornire la provvista necessaria per il suddetto riacquisto;
Considerato che l'emissione dei titoli sopra descritti e' correlata al contestuale riacquisto del BTP Italia di cui sopra in conformita' al «Tender Offer Memorandum» del 17 ottobre 2018;
Considerata l'opportunita' di affidare il collocamento dei citati titoli, nonche' le operazioni di riacquisto del BTP Italia sopra descritto agli intermediari finanziari Banca IMI S.p.A., Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UniCredit S.p.A., in conformita' al «Subscription Agreement» del 18 ottobre 2018 e al «Dealer Management Agreement» del 17 ottobre 2018, ed al fine di ottenere il migliore esito complessivo di entrambe le operazioni;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonche' del decreto ministeriale del 28 dicembre 2017, entrambi citati nelle premesse, e' disposto il riacquisto del BTP Italia nei seguenti termini:
importo: 3.800 milioni di euro;
dietimi d'interesse: due giorni;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
prezzo di riacquisto: 101,74.
L'ammontare complessivo dei titoli riacquistati potra' essere soggetto a revisioni sulla base delle effettive quantita' consegnate dei titoli stessi il giorno del regolamento. Di quanto sopra se ne dara' comunicazione alla Banca d'Italia.
 
Art. 2

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonche' del decreto ministeriale del 28 dicembre 2017, entrambi citati nelle premesse, sono disposte le seguenti emissioni:
tredicesima tranche di buoni del Tesoro poliennali, con le seguenti caratteristiche:
importo: 984,50 milioni di euro;
decorrenza: 1° settembre 2015;
scadenza: 1° dicembre 2025;
tasso di interesse: 2,00% annuo, pagabile in due semestralita', il 1° giugno ed il 1° dicembre di ogni anno di durata del prestito;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
dietimi d'interesse: centoquarantasei giorni;
prezzo di emissione: 91,871;
rimborso: alla pari;
diciottesima tranche di buoni del Tesoro poliennali, con le seguenti caratteristiche:
importo: 1266,50 milioni di euro;
decorrenza: 1° settembre 2010;
scadenza: 1° marzo 2026;
tasso di interesse: 4,50% annuo, pagabile in due semestralita', il 1° marzo ed il 1° settembre di ogni anno di durata del prestito;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
dietimi d'interesse: cinquantaquattro giorni;
prezzo di emissione: 107,281;
rimborso: alla pari;
tredicesima tranche di buoni del Tesoro poliennali, con le seguenti caratteristiche:
importo: 466,00 milioni di euro;
decorrenza: 1° febbraio 2018;
scadenza: 1° febbraio 2028;
tasso di interesse: 2,00% annuo, pagabile in due semestralita', il 1° febbraio ed il 1° agosto di ogni anno di durata del prestito;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
dietimi d'interesse: ottantacinque giorni;
prezzo di emissione: 88,836;
rimborso: alla pari;
quarantesima tranche di buoni del Tesoro poliennali, con le seguenti caratteristiche:
importo: 700,50 milioni di euro;
decorrenza: 1° novembre 1998;
scadenza: 1° novembre 2029;
tasso di interesse: 5,25% annuo, pagabile in due semestralita', il 1° maggio ed il 1° novembre di ogni anno di durata del prestito;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
dietimi d'interesse: centosettantasette giorni;
prezzo di emissione: 114,158;
rimborso: alla pari;
diciottesima tranche di buoni del Tesoro poliennali, con le seguenti caratteristiche:
importo: 384,00 milioni di euro;
decorrenza: 1° settembre 2014;
scadenza: 1° settembre 2046;
tasso di interesse: 3,25% annuo, pagabile in due semestralita', il 1° marzo ed il 1° settembre di ogni anno di durata del prestito;
data di regolamento: 25 ottobre 2018;
dietimi d'interesse: cinquantaquattro giorni;
prezzo di emissione: 88,592;
rimborso: alla pari.
Ai sensi del decreto ministeriale del 7 dicembre 2012, le emissioni del BTP 2,00% con scadenza 1° dicembre 2025, del BTP 2,00% con scadenza 1° febbraio 2028 e del BTP 3,25% con scadenza 1° settembre 2046 sono soggette alle clausole di azione collettiva di cui ai «Termini Comuni di Riferimento» (Allegato A) del decreto medesimo.
In applicazione della convenzione stipulata in data 8 novembre 2016 tra il Ministero dell'economia delle finanze, Banca d'Italia e la Monte Titoli S.p.A. - in forza dell'art. 26 decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, citato nelle premesse - il capitale nominale collocato verra' riconosciuto mediante accreditamento nei conti di deposito titoli in essere presso la predetta societa' a nome degli operatori.
Per quanto non espressamente disposto dal presente decreto, restano ferme tutte le altre condizioni, caratteristiche e modalita' di emissione stabilite dai relativi decreti citati nelle premesse.
Le prime sei cedole dei buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° settembre 2015 e scadenza 1° dicembre 2025 emessi con il presente decreto, essendo pervenute a scadenza, non verranno corrisposte.
Le prime sedici cedole dei buoni del Tesoro poliennali 4,50% con godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026 emessi con il presente decreto, essendo pervenute a scadenza, non verranno corrisposte.
La prima cedola dei buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028 emessi con il presente decreto, essendo pervenuta a scadenza, non verra' corrisposta.
Le prime trentanove cedole dei buoni del Tesoro poliennali 5,25% con godimento 1° novembre 1998 e scadenza 1° novembre 2029 emessi con il presente decreto, essendo pervenute a scadenza, non verranno corrisposte.
Le prime otto cedole dei buoni del Tesoro poliennali 3,25% con godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° settembre 2046 emessi con il presente decreto, essendo pervenute a scadenza, non verranno corrisposte.
 
Art. 3

Il Ministero dell'economia e delle finanze procedera' al riacquisto del BTP Italia di cui all'art. 1 in conformita' al «Tender Offer Memorandum» del 17 ottobre 2018 e all'offerta dei titoli di cui all'art. 2. Le relative operazioni sono affidate agli intermediari finanziari Banca IMI S.p.A., Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UniCredit S.p.A., in conformita' rispettivamente al Dealer Management Agreement del 17 ottobre 2018 e al «Subscription Agreement» del 18 ottobre 2018.
Ai predetti istituti, per le operazioni di collocamento dei suddetti titoli in emissione verranno corrisposte le seguenti commissioni:
BTP 2,00% 1° settembre 2015/1° dicembre 2025: 0,125% del capitale nominale emesso;
BTP 4,50% 1° settembre 2010/1° marzo 2026: 0,125% del capitale nominale emesso;
BTP 2,00% 1° febbraio 2018/2028: 0,15% del capitale nominale emesso;
BTP 5,25% 1° novembre 1998/2029: 0,15% del capitale nominale emesso;
BTP 3,25% 1° settembre 2014/2046: 0,25% del capitale nominale emesso.
 
Art. 4

Il giorno 25 ottobre 2018 la Banca d'Italia ricevera' da Banca IMI S.p.A. gli importi determinati in base al prezzo di emissione, di cui all'art. 2, al netto delle commissioni di collocamento unitamente al rateo di interesse calcolato al tasso del 2,00% annuo lordo su centoquarantasei giorni per il BTP con godimento 1° settembre 2015 e scadenza 1° dicembre 2025; del 4,50% annuo lordo su cinquantaquattro giorni per il BTP con godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026; del 2,00% annuo lordo su ottantacinque giorni per il BTP con godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028; del 5,25% annuo lordo su centosettantasette giorni per il BTP con godimento 1° novembre 1998 e scadenza 1° novembre 2029; del 3,25% annuo lordo su cinquantaquattro giorni per il BTP con godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° settembre 2046.
A tal fine la Banca d'Italia provvedera' ad inserire, in via automatica, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento.
In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004.
Il medesimo giorno 25 ottobre 2018 la Banca d'Italia provvedera' a versare i suddetti importi, nonche' gli importi corrispondenti alle commissioni di collocamento di cui all'art. 3, presso la Sezione di Roma della Tesoreria dello Stato, con valuta stesso giorno.
A fronte di tali versamenti, la Sezione di Roma della Tesoreria dello Stato rilascera' quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5100 (unita' di voto parlamentare 4.1.1), art. 3, per l'importo relativo al netto ricavo dell'emissione, ed al capitolo 3240, art. 3 (unita' di voto parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi dovuti.
Gli oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2018 faranno carico al capitolo 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti per gli anni successivi.
L'onere per il rimborso del capitale dei titoli in emissione fara' carico al capitolo che verra' iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per gli anni di scadenza dei titoli stessi e corrispondenti al capitolo 9502 (unita' di voto parlamentare 21.2), dello stato di previsione dell'anno in corso.
Gli importi delle commissioni saranno scritturati dalla Sezione di Roma della Tesoreria dello Stato fra i «pagamenti da regolare».
L'onere relativo al pagamento delle suddette commissioni di collocamento fara' carico al capitolo 2242 (unita' di voto parlamentare 21.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018.
Il giorno 25 ottobre 2018 la Banca d'Italia ricevera' da Banca IMI S.p.A. i titoli riacquistati di cui all'art. 1, e provvedera' ad inserire, a seguito di apposita comunicazione del MEF, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento.
Gli oneri relativi al rimborso del capitale riacquistato e all'importo di rivalutazione del capitale del BTP Italia, verranno imputati al capitolo 9502 (unita' di voto parlamentare 21.2) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018.
Gli oneri per il pagamento dei dietimi d'interesse relativi al riacquisto del suddetto BTP Italia faranno carico al capitolo 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione per l'anno in corso.
 
Art. 5

Con successivo provvedimento si procedera' all'accertamento delle operazioni di riacquisto effettuate sulla base del presente decreto.
 
Art. 6

Il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze firmera' i documenti relativi al prestito di cui al presente decreto.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 ottobre 2018

p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni
 
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