Gazzetta n. 276 del 27 novembre 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 31 ottobre 2018
Liquidazione coatta amministrativa della societa' «GE.A.S. Gestione appalti e servizi societa' cooperativa di produzione e lavoro a responsabilita' limitata in sigla GE.A.S. societa' cooperativa a r.l.», in Foggia e nomina del commissario liquidatore.



IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista l'istanza con la quale la Confcooperative Confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «GE.A.S. Gestione appalti e servizi societa' cooperativa di produzione e lavoro a responsabilita' limitata in sigla GE.A.S. societa' cooperativa a r.l.» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'Associazione di rappresentanza dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta societa' cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, e dalla situazione patrimoniale al 30 novembre 2017, allegata al verbale di revisione, che evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di € 922.124,95, si riscontrano una massa debitoria di € 1.553.818,36 ed un patrimonio netto negativo di € - 364.277,78;
Considerato che il grado di insolvenza della cooperativa e' rilevabile, altresi', dall'omesso versamento di contributi previdenziali e ritenute erariali e dalla presenza di un atto di pignoramento dei crediti verso terzi da parte dell'Agenzia delle entrate;
Vista la nota del 10 maggio 2018 con cui l'Associazione di rappresentanza segnala l'urgenza dell'adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa;
Considerato che in data 7 giugno 2018 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati e che il legale rappresentante ha comunicato formalmente la propria rinuncia alla presentazione di osservazioni e/o controdeduzioni;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa';
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Considerato che, in data 20 settembre 2018, presso l'Ufficio di gabinetto e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dalla Associazione nazionale di rappresentanza assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente;
Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data 20 settembre 2018, dal quale risulta l'individuazione del nominativo del dott. Giuseppe Testa;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «GE.A.S. Gestione appalti e servizi societa' cooperativa di produzione e lavoro a responsabilita' limitata in sigla GE.A.S. societa' cooperativa a r.l.», con sede in Foggia (codice fiscale n. 02186780710) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il dott. Giuseppe Testa nato a Torremaggiore (FG) il 6 maggio 1954 (codice fiscale TSTGPP54E06L273L) e ivi domiciliato in via E. Berlinguer n. 20.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.

Roma, 31 ottobre 2018

Il Ministro: Di Maio
 
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