Gazzetta n. 284 del 6 dicembre 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 25 settembre 2018, n. 134
Regolamento sui programmi di esame per il conseguimento dei certificati di operatore radio (GOC-ROC-LRC-SRC).



IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante codice delle comunicazioni elettroniche, e successive modificazioni, con particolare riferimento all'articolo 163 attinente alla revisione della normativa relativa ai titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni radioelettriche di bordo ed in particolare al certificato generale (GOC) e limitato di operatore (ROC);
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
Visti gli articoli 47 e 48 e il capitolo VII del regolamento delle radiocomunicazioni (edizione 2016), dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), che integra le disposizioni della costituzione e della convenzione dell'UIT, adottata a Kyoto il 14 ottobre 1994 e ratificata con legge 26 gennaio 1999, n. 26;
Visto il codice della navigazione, approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, e il relativo regolamento di esecuzione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328;
Vista la risoluzione n. 1 della Conferenza IMO dei Governi contraenti la Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) 1974 del 9 novembre 1988, riguardante l'entrata in vigore di emendamenti per le radiocomunicazioni del sistema globale di soccorso e di sicurezza in mare, nel seguito denominato GMDSS (Sistema globale di soccorso e sicurezza in mare - Global Maritime Distress and Safety System), pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 14 marzo 1992;
Vista la Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS), ratificata con legge del 23 maggio 1980, n. 313, e i successivi emendamenti della Convenzione stessa;
Considerato che l'articolo 47 del regolamento delle radiocomunicazioni prevede, tra l'altro, l'istituzione dei certificati di operatore per le stazioni di nave e per le stazioni terrene di nave che utilizzano le frequenze e le tecniche del GMDSS;
Vista la decisione della Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e Telecomunicazioni (CEPT) ERC/DEC/(99)01, approvata il 10 marzo 1999 e successivi emendamenti, riguardante l'armonizzazione delle prove d'esame per il rilascio del certificato generale (GOC) e del certificato limitato di operatore (ROC), che utilizzano le frequenze e le tecniche del GMDSS;
Vista la raccomandazione CEPT ERC/REC 31-04, pubblicata in data 15 ottobre 2009, riguardante le procedure d'esame armonizzate concernenti il certificato d'operatore radio marittimo «Short Range Certificate» (SRC) per imbarcazioni NON SOLAS, che abilita all'esercizio delle stazioni radioelettriche a bordo delle navi circolanti nella zona marittima A1 che utilizzano le frequenze e le tecniche del sistema GMDSS su base facoltativa;
Vista la raccomandazione CEPT ECC/REC/(10)03, pubblicata in data 7 ottobre 2010, riguardante l'armonizzazione delle prove d'esame per il rilascio del certificato di operatore Long Range Certificate (LRC) per imbarcazioni NON SOLAS, che abilita all'esercizio delle stazioni radioelettriche a bordo delle navi circolanti nelle zone marittime A1, A2, A3 e A4 e che utilizzano le frequenze e le tecniche del sistema GMDSS su base facoltativa;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 71, recante attuazione della direttiva 2012/35/UE, che modifica la direttiva 2008/106/CE, concernente i requisiti minimi di formazione della gente di mare;
Visto il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni del 28 dicembre 1995, n. 584, recante regolamento recante la revisione della normativa attinente ai titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni radioelettriche di bordo;
Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 25 luglio 2002, n. 214, recante regolamento concernente la revisione della normativa attinente ai titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni radioelettriche di bordo di navi mercantili non soggette alle prescrizioni della convenzione Solas 74/83;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio 2017 recante individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 2017;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 gennaio 2016 recante riconoscimento d'idoneita' allo svolgimento dei corsi di formazione, per la gente di mare come radioperatori candidati alla certificazione di competenza, che operano su navi che sono tenute a conformarsi alle disposizioni del GMDSS, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 19 marzo 2016;
Visto il decreto direttoriale della Direzione generale per i servizi e di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del 26 luglio 2017 recante requisiti minimi obbligatori per l'abilitazione di radio operatori addetti ai servizi GMDSS, disciplina delle modalita' e delle procedure del rilascio e del rinnovo dei certificati di competenza GMDSS GOC (Certificato Generale di Operatore Radio) e ROC (Certificato Limitato di Operatore Radio). Equipollenze con i titoli LRC e SRC, anche ai fini del conseguimento della patente di operatore di stazione di radioamatore, pubblicato sul sito istituzionale «comunicazioni» - «radio» - «servizio radioelettrico marittimo» del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la necessita' di adeguare i programmi di esame per il conseguimento dei certificati di operatore radio per stazioni di nave e per stazioni terrene di nave a quelli vigenti in ambito CEPT;
Sentito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 18 gennaio 2018;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

A d o t t a

il seguente regolamento:

Art. 1

Titoli abilitativi

1. Ai sensi dell'articolo 163, del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e successive modifiche e integrazioni, sono stabiliti i sottoelencati titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni di navi e di stazioni terrene di nave, che utilizzano le frequenze e le tecniche del GMDSS, che costituiscono certificati di competenza del radio operatore, di cui all'articolo 5:
a) certificato generale di operatore (GOC);
b) certificato limitato di operatore (ROC).
2. Ai sensi dell'articolo 163, del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni, sono stabiliti i sottoelencati titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni di navi e di stazioni terrene di nave, installate a bordo di navi non soggette agli obblighi fissati dalla Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (Solas 74/83), e successivi emendamenti, che utilizzano le frequenze e le tecniche del GMDSS:
a) certificato di operatore Long Range (LRC);
b) certificato di operatore Short Range (SRC).
3. Il certificato di operatore Long Range (LRC) abilita all'esercizio delle stazioni radioelettriche installate a bordo di navi operanti nelle zone di mare A1, A2, A3 e A4, cosi' come definite dalla Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS).
4. Il certificato di operatore Short Range (SRC) abilita all'esercizio delle stazioni radioelettriche installate a bordo di navi operanti nella zona di mare A1, cosi' come definita dalla Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS).

N O T E

Avvertenza:

Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia, ai sensi
dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi,
sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la
lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali
e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e
l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note alle premesse:

- Il testo dell'art. 163 del decreto legislativo 1
agosto 2003, n. 259 (Codice delle comunicazioni
elettroniche), pubblicato nel supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale 15 settembre 2003, n. 214, e' il
seguente:
«Art. 163. - 1. Con regolamento adottato ai sensi dell'
art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 , dal
Ministro dello sviluppo economico sentito il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti sono stabiliti:
a) le classi ed i tipi dei titoli di abilitazione;
b) le modalita' di espletamento dei servizi;
c) gli esami per il conseguimento dei titoli;
d) l'ammissione agli esami;
e) le prove d'esame;
f) la costituzione delle commissioni esaminatrici;
g) la revoca, la sospensione e la decadenza dei titoli
di abilitazione.
2. Dall'emanazione del regolamento di cui al comma 1
non derivano ulteriori oneri a carico del bilancio dello
Stato ed i costi di funzionamento delle commissioni
esaminatrici sono coperti esclusivamente con gli introiti
dei contributi fissati dall' art. 5 dell'allegato n. 25».
- Il decreto del Presidente della Repubblica del 29
marzo 1973, n. 156, recante Approvazione del testo unico
delle disposizioni legislative in materia postale, di
bancoposta e di telecomunicazioni e' pubblicato nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 3 maggio
1973, n. 113, supplemento ordinario.
- Il Regolamento delle radiocomunicazioni (edizione
2016) dell'Unione Internazionale delle telecomunicazioni,
che integra le disposizioni della costituzione e della
convenzione dell'UIT, adottata a Ginevra il 22 dicembre
1992, e' ratificata con legge 31 gennaio 1996, n. 313.
- Il regio decreto del 30 marzo 1942, n. 327
(Approvazione del testo definitivo del codice della
navigazione) e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18
aprile 1942, n. 93, edizione speciale.
- Il decreto del Presidente della Repubblica del 15
febbraio 1952, n. 328 (Approvazione del regolamento per
l'esecuzione del codice della navigazione - navigazione
marittima) e' pubblicato nel supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale 21 aprile 1952, n. 94.
- La legge 23 maggio 1980, n. 313, recante «Adesione
alla convenzione internazionale del 1974 per la
salvaguardia della vita umana in mare, con allegato, aperta
alla firma a Londra il 1° novembre 1974, e sua esecuzione»,
e' pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale 12 luglio 1980, n. 190.
- La decisione ERC/DEC/(99)01, riguardante
l'armonizzazione delle prove d'esame per il rilascio del
certificato generale (GOC) e del certificato limitato di
operatore (ROC), che utilizzano le frequenze e le tecniche
del GMDSS, e' stata approvata il 10 marzo 1999 ed emendata
il 3 luglio 2015.
- La raccomandazione CEPT ECC/REC/(10)03, riguardante
l'armonizzazione delle prove d'esame per il rilascio del
certificato di operatore Long Range Certificate (LRC) per
imbarcazioni NON SOLAS, che abilita all'esercizio delle
stazioni radioelettriche a bordo delle navi circolanti
nelle zone marittime A1, A2, A3 e A4 e che utilizzano le
frequenze e le tecniche del sistema GMDSS su base
facoltativa e' stata pubblicata in data 7 ottobre 2010.
- La raccomandazione CEPT ERC/REC 31-04, riguardante le
procedure d'esame armonizzate concernenti il certificato
d'operatore radio marittimo «Short Range Certificate» (SRC)
per imbarcazioni NON SOLAS, che abilita all'esercizio delle
stazioni radioelettriche a bordo delle navi circolanti
nella zona marittima A1 che utilizzano le frequenze e le
tecniche del sistema GMDSS su base facoltativa, e' stata
pubblicata in data 15 ottobre 2009.
- Il decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 71
(Attuazione della direttiva 2012/35/UE, che modifica la
direttiva 2008/106/CE, concernente i requisiti minimi di
formazione della gente di mare), e' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 11 giugno 2015, n. 133.
- Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
del 5 dicembre 2013, n. 158 (Regolamento di organizzazione
del Ministero dello sviluppo economico), e' pubblicato in
Gazzetta Ufficiale 24 gennaio 2014 n. 19.
- Il decreto del Ministro dello sviluppo economico del
24 febbraio 2017 (Individuazione degli uffici dirigenziali
di livello non generale), e' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 10 maggio 2017, n. 107.
- Il decreto del Ministro dello sviluppo economico del
26 gennaio 2016 (Riconoscimento d'idoneita' allo
svolgimento dei corsi di formazione, per la gente di mare
come radioperatori candidati alla certificazione di
competenza, che operano su navi che sono tenute a
conformarsi alle disposizioni del GMDSS) e' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 19 marzo 2016, n. 66.
- Il comma 3 dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988,
n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento
della Presidenza del Consiglio dei ministri), pubblicata
nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale 12
settembre 1988, n. 214, e' il seguente:
«3. Con decreto ministeriale possono essere adottati
regolamenti nelle materie di competenza del ministro o di
autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge
espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
materie di competenza di piu' Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei ministri prima della loro emanazione.».

Note all'art. 1:

- Per i riferimenti normativi dell'art. 163 del decreto
legislativo 1 agosto 2003, n. 259 si veda nelle note alle
premesse.
- Per i riferimenti normativi alla Convenzione
internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare
(SOLAS) 1974 del 9 novembre 1988 si veda nelle note alle
premesse.
 
Allegato 1

PROGRAMMA D'ESAME
PER IL CERTIFICATO GENERALE DI OPERATORE (GOC)
PER IL SERVIZIO MOBILE MARITTIMO
E IL SERVIZIO MOBILE MARITTIMO VIA SATELLITE

I candidati al certificato generale di operatore (GOC) per il servizio mobile marittimo e per il servizio mobile marittimo via satellite debbono dar prova di possedere le cognizioni tecniche e le attitudini professionali di seguito specificate:
A. Caratteristiche di base del servizio mobile marittimo e del
servizio mobile marittimo satellitare
A1. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio mobile marittimo
A2. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio mobile marittimo via satellite
A3. I principi generali e le caratteristiche di base del GMDSS
B. Competenze pratiche per l'uso di una stazione di nave
B1. Impianto Radio VHF - MF/HF
B2. Chiamata selettiva digitale (DSC)
B3. Sistemi di stampa diretta a banda stretta - Narrow Band Direct Printing (NBDP) e Sistema Radio Telex
B4. NAVTEX
B5. Sistemi satellitari conformi al GMDSS
C. Procedure operative
C1. Comunicazioni di Distress, Urgency e Safety in DSC e radiotelefonia
C2. Comunicazione satellitare
C3. Altri mezzi di allarme e localizzazione
C4. Ricerca e soccorso (SAR) di comunicazione
C5. Informazioni sulla sicurezza marittima (MSI)
C6. Comunicazione di routine
D. Competenze varie
D1. Regolamenti e accordi
D2. Documentazione e pubblicazioni
D3. Possibilita' di utilizzare la lingua inglese, scritta e parlata, per lo scambio soddisfacente di comunicazioni rilevanti per la sicurezza della vita in mare
D4. Pianificazione della navigazione
D5. Spese di traffico
A. Caratteristiche di base del servizio mobile marittimo e del
servizio mobile marittimo satellitare

A1. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio Mobile Marittimo
1.1 Tipi di comunicazione nel Servizio Mobile Marittimo
- Distress, Urgency e Safety e altre comunicazioni
- Corrispondenza pubblica
- Operazioni portuali e servizio di spostamento nave
- Comunicazioni Intership
- Comunicazioni di bordo
1.2 Tipi di stazioni del Servizio Mobile Marittimo
- Stazioni di nave
- Stazioni Costiere
- Centro di Coordinamento del Soccorso (RCC);
- Stazioni portuali, ecc
- Stazioni a bordo degli aeromobili
1.3 Conoscenza delle frequenze e bande di frequenza
- Il concetto di frequenza
- L'equivalenza tra frequenza e lunghezza d'onda
- L'unita' di frequenza: Hz, kHz, MHz, GHz
- La suddivisione della parte piu' significativa dello spettro radio: LF, MF, HF, VHF, UHF, SHF
1.4 Conoscenza della propagazione delle frequenze
- Differenti meccanismi di propagazione: diretta (ottica), spazio libero, onda di terra e ionosfera
- Propagazione delle frequenze MF, HF, VHF, UHF e SHF
1.5 La conoscenza del ruolo dei diversi modi di comunicazione
- DSC
- Radiotelefonia
- NBDP
- Dati
1.6 Conoscenza dei diversi tipi di modulazione e classi di emissione
- Classi di emissione
- Frequenza portante e frequenza assegnata
- Larghezza di banda delle diverse emissioni
- Designazioni ufficiali delle emissioni (ad esempio, G3E, G2B, J3E, F1B, J2B, H3E, ecc)
- Designazioni non ufficiali delle emissioni (es. SSB, TLX, ecc)
1.7 Frequenze assegnate al Servizio Mobile Marittimo
- L'uso delle frequenze MF, HF, VHF, UHF e SHF nel servizio mobile marittimo
- Simplex e duplex (VHF)
- Frequenze appaiate e non appaiate (HF)
- Frequenze di Distress e Safety
- Frequenze della chiamata di routine
A2. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio mobile marittimo via satellite
2.1 Conoscenza di base del sistema di infrastrutture satellitare
- Segmento spaziale (satelliti, orbite e la copertura)
- Segmento di terra; Stazioni Costiere Terrena (CES) e le stazioni di coordinamento di rete (NCS)
- Stazioni terrene di nave (SES)
2.2 Servizi
- Distress e safety
- Altri servizi
A3. Principi generali e caratteristiche di base del Sistema GMDSS
3.1 Requisiti funzionali in conformita' al Capitolo 4 della SOLAS
3.2 Aree di Mare
3.3 Dotazioni e sistemazione per garantire la disponibilita' di apparecchiature radio
3.4 Tenuta di guardia sulle frequenze di soccorso
3.5 Fonti di energia tra cui fonti di energia di emergenza e di riserva
3.6 Licenze, certificati di sicurezza della radio, certificati di operatore radio, ispezioni e collaudi
B. Competenze pratiche per l'uso di una stazione di nave

B1. Impianto Radio
1.1 Impianto radio VHF
- Controlli tipici e l'utilizzo, ad esempio:
- Interruttore on/off
- Controllo del livello di potenza di trasmissione
- Selettore di canale
- Dual watch e modalita' di scansione
- Controllo del volume e squelch
- Funzione DSC, compreso il ricevitore di guardia
1.2 Impianto radio MF/HF
- Controlli tipici e l'utilizzo, ad esempio:
- Interruttore on/off
- Controllo del livello di potenza di trasmissione
- Impostazione del numero del canale ITU
- Impostazione della frequenza RX
- Impostazione della frequenza TX
- Mettere a punto del trasmettitore
- Modalita' di emissione
- Controllo del volume e squelch
- Guadagno RF
- Guadagno AF
- Controllo automatico del guadagno (AGC)
- Funzione DSC, compreso il ricevitore di guardia
1.3 Antenne e collegamenti
- Antenne a stilo VHF
- Antenne a stilo MF/HF
- Antenne filari MF/HF
- Parti di antenne
- Antenne satellitari
- Cavi dell'antenna
- Isolatori
1.4 Fonte di energia di riserva
- Diversi tipi di batterie e le loro caratteristiche
- La ricarica delle batterie
- Manutenzione delle batterie
- Sistemi UPS
- Generatore dedicato per apparecchiature radio (opzionale per le batterie)
1.5 Apparati radio nei mezzi di salvataggio
- Ricetrasmettitore portatile VHF
- AIS-SART
- SART
- EPIRB
B2. Chiamata Selettiva Digitale (DSC)
2.1 Menu di impostazione DSC (es. selezione della frequenza, controllo di sistema)
2.2 Struttura del menu' delle chiamate DSC
- Tipo di chiamata (specifiche del formato)
2.3 Parti del messaggio in un distress alert
- MMSI (identificazione della nave in distress)
- Natura del distress
- Posizione e orario (coordinate di soccorso e orario UTC)
- Scelte comuni di comunicazione di follow-up (telecomandi)
2.4 Parti del messaggio in altre chiamate
- Indirizzo della chiamata DSC (indirizzo, MMSI)
- Definizione di posizione (indirizzo) - (chiamata
geografica solo MF o HF)
- Ordine delle priorita' (categoria)
- Scelte comuni di comunicazione di follow-up (telecomando a 1)
- Ulteriori informazioni (2 telecomandi)
- Informazioni di frequenza o di posizione
B3. Narrow Band Direct Printing (NBDP) / Sistema Radio Telex
3.1 Equipaggiamento
- Comandi e indicatori
- Funzionamento della tastiera
3.2 Modalita' di
- ARQ
- FEC
3.3 Sistema di numerazione e answerback
B4. NAVTEX
4.1 Il sistema
- Finalita'
- frequenze
- Formato del messaggio (ID trasmettitore, tipo di messaggio e il numero)
- Stazioni trasmittenti
- Campo di ricezione
4.2 Il ricevitore
- Selezione dei trasmettitori
- Selezione del tipo di messaggio
- Messaggi che non possono essere respinti
- Archiviazione dei messaggi
- Interpretazione del messaggio
- Uso di comandi ausiliari
B5. Uso di sistemi satellitari conformi al GMDSS
5.1 INMARSAT C
- Componenti di un terminale Inmarsat C
- Utilizzo di un terminale Inmarsat C
- Test di verifica delle prestazioni (P/V) (test Link)
5.2 INMARSAT EGC Ricevitore
- Pre-programmazione di una stazione terrestre di nave per la ricezione dei messaggi EGC
- Selezione della modalita' di funzionamento per la ricezione EGC
5.3 INMARSAT FLEET 77 / INMARSAT B
- Acquisizione del Satellite
- Priorita' delle chiamate
- Servizi telefonici
- Dati (e-mail)
- Servizi telex (INMARSAT B)
C. Procedure operative

C1. Comunicazioni di Distress, urgency e safety per DSC e radiotelefonia
1.1 Comunicazioni di Distress utilizzando il DSC
- Distress alert
- Definizione di un Distress alert
- Trasmissione di un Distress alert
- Distress alert relay
- La definizione di un Distress alert relay
- Trasmissione di un Distress alert relay da terra a nave
- Trasmissione di un Distress alert relay da nave a terra
- Trasmissione di una Distress alert da una stazione non in difficolta'
- Ricevimento e il riconoscimento di un Distress alert
- Accusa di ricevuto da parte di una stazione costiera
- Accusa di ricevuto da parte di una stazione di nave
- Procedura di prova
1.2 comunicazioni di soccorso utilizzando radiotelefonia
- Distress signal
- Distress call
- Distress message
- Accusa di un Distress message
- Distress call relay (Trasmissione di un messaggio di soccorso da una stazione non si in pericolo)
- Gestione del traffico di distress
- Comunicazioni SAR
- Comunicazioni sullo scenario di soccorso
- Terminologia del traffico di distress
- Annullamento di falsi allarmi di distress
1.3 Comunicazioni di urgency e safety
- Il significato delle comunicazioni di urgency e safety
- Procedure per le chiamate DSC di urgency e safety
- Avviso di Urgency
- Segnale di Urgency
- Comunicazioni di Urgency
- Mezzi di trasporto sanitario
- Consulenza medica
- Avviso di Safety
- Segnale di Safety
- Comunicazioni di Safety
1.4 Protezione delle frequenze di soccorso e di sicurezza
- Bande di guardia
- Prove su frequenze di distress e safety
- Trasmissioni durante il traffico di distress
- Evitare interferenze dannose
- Prevenzione di trasmissioni non autorizzate
C2. Comunicazione satellitare
2.1 Stazione terrena di nave
- Avviso di distress
- Invio di una richiesta di soccorso
- Invio di un messaggio di priorita' di soccorso
- Comunicazioni di soccorso
- L'uso della sofferenza
- Le chiamate di soccorso Telefonia e messaggi
- Procedure per chiamate di soccorso e messaggi
- Centri del Coordinamento del Soccorso associati con le Stazioni Costiere terrestri
- Comunicazioni di Urgenza e di sicurezza
- L'uso dei dispositivi di urgenza/sicurezza
- Procedure per chiamate e messaggi di urgenza /sicurezza
- Chiamate e messaggi di urgenza / sicurezza in Telefonia
- Annullamento di falsi Distress alert
2.2 Stazione terrena di nave (SES) INMARSAT FLEET 77
- Servizi di soccorso e sicurezza
- L'uso della struttura del distress
- Acquisizione del Satellite
- Chiamate telefoniche di soccorso
- Procedure per chiamate di soccorso
- Codice 2-digit
- Centri del Coordinamento del Soccorso associati con le Stazioni Costiere terrestri
2.3 Stazione di Terra INMARSAT B Ship
- Servizi di soccorso e sicurezza
- L'uso della struttura del distress
- Acquisizione del Satellite
- Chiamate di soccorso in telefonia/telex
- Procedure per chiamate di soccorso
- Codice di servizio 2-digit
- Centri del Coordinamento del Soccorso associati con le Stazioni Costiere terrestri
2.4 Stazione di Terra INMARSAT C Ship
- Servizi di soccorso e sicurezza
- Invio di una richiesta di soccorso
- Invio di un messaggio di priorita' di soccorso
- I servizi di sicurezza INMARSAT C
- Codici di servizio 2-digit
- Log in / log out
- Test di verifica delle prestazioni (P/V) (test Link)
2.5 INMARSAT EGC
- Scopo del sistema EGC
- Pre-programmazione di una stazione terrestre di nave per la ricezione dei messaggi EGC
- Selezione della modalita' di funzionamento per la ricezione EGC
C3. Altri mezzi di allarme e localizzazione
3.1 EPIRBs satellitari
- Caratteristiche di base di funzionamento
- Funzioni di Homing
- Contenuto di una richiesta di soccorso
- Attivazione manuale
- Attivazione automatica
- Manutenzione ordinaria
- Test
- Controllo data di scadenza della batteria
- Controllare la data di scadenza dispositivo a sganciamento idrostatico
3.2 Annullamento di falsi allarmi per soccorso
3.3 Search And Rescue Transponder (SART)
- Finalita'
- Funzionamento
- Gamma
- Manutenzione ordinaria
- Controllo data di scadenza della batteria
- Test
3.4 AIS Search And Rescue Transmitter (AIS-SART)
- Finalita'
- Funzionamento
- Gamma
- Manutenzione ordinaria
- Controllo data di scadenza della batteria
- Test
C4. Comunicazione di Ricerca e Soccorso (SAR)
4.1 Il ruolo del RCC
4.2 Organizzazioni di Soccorso marittimi
4.3 Volume III Manuale Internazionale dei servizi di ricerca e salvataggio della Aeronautica (IAMSAR)
4.4 Sistemi di segnalazione della posizione della nave
C5. Informazioni sulla sicurezza marittima (MSI)
5.1 Ricezione delle informazioni per la sicurezza marittima (MSI)
- NAVAREAS / METAREAS
- Ricezione da NAVTEX
- Ricezione da Inmarsat EGC
- Ricezione da HF NBDP
- Ricezione da radiotelefonia
C6. Comunicazione di routine
6.1 Comunicazione da DSC
- Chiamare una stazione costiera (ship-to-shore)
- Trasmissione delle chiamate DSC individuali su MF, HF, VHF
- Accusa al DSC dalla stazione costiera
- Comunicazione a seguire
- Chiamare una stazione di nave (ship-to-ship)
- Trasmissione delle chiamate DSC individuali su MF e VHF
- Accusa al DSC dalla stazione di nave
- Comunicazione a seguire
- Chiamata di una stazione di nave da parte di una Stazione Costiera (shore-to-ship)
- Ricezione di chiamate DSC individuali su MF, HF e VHF
- Trasmissione dell'accusa al DSC alla stazione costiera
- Comunicazione a seguire
- Chiamare un gruppo di stazioni
- Invio e ricezione DSC chiamata di gruppo su MF, HF e VHF
- Comunicazione a seguire
6.2 Comunicazione da radiotelefonia
- Chiamare una stazione costiera (ship-to-shore)
- Chiamata su MF, HF, VHF
- Chiamare una stazione di nave (ship-to-ship)
- Chiamata su VHF
- Chiamata di una stazione di nave da parte di una Stazione Costiera (shore-to-ship)
- Chiamata su VHF
D. Competenze varie

D1. Regolamenti e accordi
1.1 Regolamenti e accordi che disciplinano il servizio mobile marittimo e il servizio mobile marittimo via satellite.
D2. Documentazione e pubblicazioni
2.1 Utilizzo di documenti e pubblicazioni obbligatorie
2.2 Tenuta dei registri radio
D3. Possibilita' di utilizzare la lingua inglese, scritta e parlata, per lo scambio soddisfacente di comunicazioni rilevanti per la sicurezza della vita in mare
3.1 Utilizzo delle IMO standard Marine Communication Phrases (SMCP) e il codice internazionale dei segnali
3.2 Abbreviazioni standard riconosciuti e codici di servizio comunemente usati
3.3 L'uso dell'alfabeto fonetico internazionale
3.4 Geografia mondiale con le principali rotte marittime e le connesse vie di comunicazione
D4. Pianificazione della navigazione
4.1 Utilizzo delle pubblicazioni adeguate per la navigazione
- Identificare le stazioni Radio RCC/Coast appropriate
- Identificare le Regioni di Ricerca e soccorso (SRR)
- Identificare NAVAREAs/METAREAs
- Identificare i satelliti meteorologici e per ottenere le informazioni di navigazione (EGC SafetyNet)
- Identificare le stazioni NAVTEX
- Identificare la frequenza o banda appropriata
D5. Spese di traffico
5.1 Sistema di ricarica internazionale, incluso il codice AAIC (documentazione UIT)
 
Allegato 2

PROGRAMMA D'ESAME
PER IL CERTIFICATO LIMITATO
DI OPERATORE (ROC)
PER IL SERVIZIO MOBILE MARITTIMO

I candidati al certificato limitato di operatore (ROC) per il servizio mobile marittimo e per il servizio mobile marittimo via satellite debbono dar prova di possedere le cognizioni tecniche e le attitudini professionali di seguito specificate:
A. Caratteristiche di base del servizio mobile marittimo
A1. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio mobile marittimo
A2. I principi generali e le caratteristiche di base del GMDSS
B. Competenze pratiche per l'uso di una stazione di nave
B1. Impianto Radio
B2. Digital Selective Calling (DSC)
B3. NAVTEX
C. Procedure operative
C1. Comunicazioni di Distress, Urgency and Safety in DSC e radiotelefonia
C2. Altri mezzi di allarme e localizzazione (EPIRB, SART)
C3. Comunicazioni per la Ricerca e Soccorso (SAR)
C4. Informazioni sulla sicurezza marittima (MSI)
C5. Comunicazione di routine
D. Competenze varie
D1. Regolamenti e convenzioni
D2. Documentazione e pubblicazioni
D3. Possibilita' di utilizzare la lingua inglese, scritta e parlata, per lo scambio soddisfacente di comunicazioni rilevanti per la sicurezza della vita in mare
D4. Pianificazione della Navigazione
D5. Spese di traffico
A. Caratteristiche di base del servizio mobile marittimo

A1. I principi generali e le caratteristiche di base del servizio mobile marittimo
1.1 Tipi di comunicazione nel Servizio Maritime Mobile
- Distress, urgency and safety e altre comunicazioni
- La corrispondenza pubblica
- Operazioni portuali e servizio di spostamento nave
- Comunicazioni Intership
- Comunicazioni di bordo
1.2 Tipi di stazioni del Servizio Maritime Mobile
- Stazioni di nave
- Stazioni Costiere
- Rescue Coordination Centre (RCC);
- Stazioni portuali, ecc
- Stazioni a bordo degli aeromobili
1.3 Conoscenza delle frequenze e bande di frequenza
- Il concetto di frequenza
- L'equivalenza tra frequenza e lunghezza d'onda
- L'unita' di frequenza: Hz, kHz, MHz, GHz
- La suddivisione della parte piu' significativa dello spettro radio: LF, MF, HF, VHF, UHF, SHF
1.4 Conoscenza di propagazione delle frequenze
- Differenti meccanismi di propagazione: diretta (ottica) e onda di terra
- Propagazione di frequenze VHF e UHF
1.5 La conoscenza del ruolo dei diversi modi di comunicazione
- DSC
- Radiotelefonia
- Dati
1.6 Conoscenza dei diversi tipi di modulazione e classi di emissione
- Classi di emissione
- Designazioni ufficiali delle emissioni (ad esempio, G3E, G2B, F1B)
1.7 Frequenze assegnate al Servizio Mobile Marittimo
- L'uso di MF, HF, VHF, UHF e SHF frequenze nel servizio mobile marittimo
- Simplex e duplex
- Frequenze di soccorso e di sicurezza
- Frequenze di chiamata di routine
A2. I principi generali e le caratteristiche di base del GMDSS
2.1 Requisiti funzionali in conformita' al Capitolo 4 SOLAS
2.2 Aree Mare
2.3 Dotazioni e sistemazione per garantire la disponibilita' di apparecchiature radio
2.4 Tenuta della guardia sulle frequenze di soccorso
2.5 Fonti di energia tra cui fonti di energia di emergenza e di riserva
2.6 Licenze, certificati di sicurezza della radio, certificati di operatore radio, ispezioni e controlli
B. Competenze pratiche per l'uso di una stazione di nave

B1. Impianti Radio
1.1 Impianto radio VHF
- Controlli tipici e l'utilizzo, ad esempio
- Interruttore on/off
- Controllo del livello di potenza di trasmissione
- Selettore di canale
- Dual watch e modalita' di scansione
- Controllo del volume e squelch
- Funzione DSC, tra cui ricevitore di guardia
1.2 Antenne e collegamenti
- Antenne a stilo VHF
- Parti di antenne
- Cavi di antenna
- Isolatori
1.3 Riserva fonte di energia
- Diversi tipi di batterie e le loro caratteristiche
- La ricarica delle batterie
- Manutenzione delle batterie
- Sistemi UPS
- Generatore dedicato per apparecchiature radio (opzionale per le batterie)
1.4 Apparati radio nei mezzi di salvataggio
- Apparato radiotelefonico VHF portatile a due vie
- AIS-SART
- SART
- EPIRB
B2. Digital Selective Calling (DSC)
2.1 Menu di impostazione DSC (es.: selezione della frequenza, controllo del sistema)
2.2 Struttura del menu' per le chiamate DSC
- Tipo di chiamata (specifiche del formato)
2.3 Parti del messaggio in una richiesta di soccorso
- MMSI (identificazione della nave in pericolo)
- Natura del Distress
- Posizione e orario (coordinate di soccorso e orario UTC)
- Scelte di comunicazione di follow-up (telecomandi)
2.4 Parti del messaggio in altre chiamate
- Indirizzo della chiamata DSC (indirizzo, MMSI)
- Ordine di priorita' (categoria)
- Follow-up della comunicazione (telecomando a 1)
- Ulteriori informazioni (2 telecomandi)
- Informazioni di frequenza o di posizione
B3. NAVTEX
3.1 Il sistema
- Finalita'
- frequenze
- Formato del messaggio (ID trasmettitore, tipo di messaggio e il numero)
- Stazioni trasmittenti
- Campo di ricezione
3.2 Il ricevitore
- Selezione dei trasmettitori
- Selezione del tipo di messaggio
- I messaggi che non possono essere respinti
- Archiviazione dei messaggi
- Interpretazione del messaggio
- L'uso di comandi ausiliari
C. Procedure operative

C1. Comunicazioni di Distress, Urgency e Safety in DSC e radiotelefonia
1.1 Comunicazioni di Distress utilizzando il DSC
- Distress alert
- Definizione di un Distress alert
- Trasmissione di un Distress alert
- Distress alert relay
- La definizione di un Distress alert relay
- Trasmissione di un Distress alert relay da terra a nave
- Trasmissione di un Distress alert relay da nave a terra
- Trasmissione di una Distress alert da una stazione non in difficolta'
- Ricevimento e il riconoscimento di un Distress alert
- Accusa di ricevuto da parte di una stazione costiera
- Accusa di ricevuto da parte di una stazione di nave
- Procedura di prova
1.2 Comunicazioni di soccorso utilizzando radiotelefonia
- Distress signal
- Distress call
- Distress message
- Accusa di un Distress message
- Distress call relay (Trasmissione di un messaggio di soccorso da una stazione non in pericolo)
- Gestione del traffico di distress
- Comunicazioni SAR
- Comunicazioni sullo scenario di soccorso
- Terminologia del traffico di distress
- Annullamento di falsi allarmi di distress
1.3 Comunicazioni di urgency e safety
- Il significato delle comunicazioni di urgency e safety
- Procedure per le chiamate DSC di urgency e safety
- Avviso di Urgency
- Segnale di Urgency
- Comunicazioni di Urgency
- Mezzi di trasporto sanitario
- Consulenza medica
- Avviso di Safety
- Segnale di Safety
- Comunicazioni di Safety
1.4 Protezione delle frequenze di soccorso e di sicurezza
- Bande di guardia
- Prove su frequenze di distress e safety
- Trasmissioni durante il traffico di distress
- Evitare interferenze dannose
- Prevenzione di trasmissioni non autorizzate
C2. Altri mezzi di allarme e localizzazione
2.1 EPIRBs satellitari
- Caratteristiche di base di funzionamento
- Funzioni di Homing
- Contenuto di una richiesta di soccorso
- Attivazione manuale
- Attivazione automatica
- Manutenzione ordinaria
- Test
- Controllo data di scadenza della batteria
- Controllare la data di scadenza dispositivo a sganciamento idrostatico
2.2 Annullamento di falsi Distress alert
2.3 Search And Rescue Transponder (SART)
- Finalita'
- Funzionamento
- Gamma
- Manutenzione ordinaria
- Controllo data di scadenza della batteria
- Test
2.4 AIS Search And Rescue Transmitter (AIS-SART)
- Finalita'
- Funzionamento
- Gamma
- Manutenzione ordinaria
- Controllo data di scadenza della batteria
- Test
C3. Comunicazione di Ricerca e Soccorso (SAR)
3.1 Il ruolo del RCC
3.2 Volume III del Manuale Internazionale dei servizi di ricerca e salvataggio della Aeronautica (IAMSAR)
3.3 Organizzazioni di salvataggio marittimi
3.4 Sistemi di segnalazione della posizione della nave
C4. Informazioni sulla sicurezza marittima (MSI)
4.1 Ricezione delle informazioni per la sicurezza marittima (MSI)
- NAVAREAS / METAREAS
- Ricezione da NAVTEX
- Ricezione da radiotelefonia
C5. Comunicazione di routine
5.1 Comunicazione DSC
- Chiamare una stazione costiera (ship-to-shore)
- Trasmettere chiamata individuale DSC
- DSC riconoscimento dalla stazione costiera
- Comunicazione a seguire
- Chiamare una stazione di nave (ship-to-ship)
- Trasmettere chiamata individuale DSC
- DSC riconoscimento dalla stazione navale
- Comunicazione a seguire
- Stazione Costa chiamare una stazione di nave (shore-to-ship)
- Ricezione di chiamata individuale DSC
- Trasmissione DSC riconoscimento per stazione costiera
- Comunicazione a seguire
- Chiamare un gruppo di stazioni
- Invio e ricezione DSC chiamata di gruppo
- Comunicazione a seguire
5.2 Comunicazione da radiotelefonia
- Chiamare una stazione costiera (ship-to-shore)
- Chiamare una stazione di nave (ship-to-ship)
- Stazione Costa chiamare una stazione di nave (shore-to-ship)
D. Competenze varie

D1. Regolamenti e accordi
1.1 Regolamenti e accordi che disciplinano il servizio mobile marittimo e il servizio mobile via satellite marittimi
D2. Documentazione e pubblicazioni
2.1 Utilizzo di documenti e pubblicazioni obbligatorie
2.2 Radio tenuta dei registri
D3. Possibilita' di utilizzare la lingua inglese, scritta e parlata, per lo scambio soddisfacente di comunicazioni rilevanti per la sicurezza della vita in mare
3.1 Utilizzo delle IMO standard Marine Communication Phrases (SMCP) e il codice internazionale dei segnali
3.2 Abbreviazioni standard riconosciuti e codici di servizio comunemente usati
3.3 L'uso dell'alfabeto fonetico internazionale
3.5 Geografia mondiale con le principali rotte marittime e le connesse vie di comunicazione
D4. Pianificazione della navigazione
4.1 Utilizzo delle pubblicazioni adeguate per la navigazione
- Identificare le stazioni Radio RCC/Coast appropriate
- Identificare le Regioni di Ricerca e soccorso (SRR)
- Identificare NAVAREAs/METAREAs
- Identificare le stazioni NAVTEX
D5. Spese di traffico
5.1 Sistema di ricarica internazionale, incluso il codice AAIC (documentazione UIT)
 
Allegato 3

PROGRAMMA D'ESAME
PER IL CERTIFICATO LONG RANGE (LRC)
PER IL SERVIZIO MOBILE
MARITTIMO PER LE NAVI NON SOLAS

Il certificato «Long Range» per operatore radio di bordo viene rilasciato ai candidati che abbiano dato prova di possedere le cognizioni tecniche e le attitudini professionali appresso specificate.
A. Conoscenza generale delle radio comunicazioni nel servizio mobile
marittimo e servizio satellite mobile marittimo
A1. Principi generali e caratteristiche di base
A2. Panoramica della struttura del sistema GMDSS
A3. Search and Rescue (SAR)
A4. Sistema di avvisi di Sicurezza nel Servizio Mobile Marittimo (MSI)
B. Conoscenza pratica e abilita' all'uso dell'equipaggiamento radio
B1. Impianto radio VHF
B2. Impianto radio MF/HF
B3. Chiamata digitale selettiva (DSC)
B4. Antenne, interfacciamento e fonti di alimentazione
C. Procedure e funzionamento pratico dei sottosistemi
C1. Procedure di comunicazione DSC di distress, urgency e safety per VHF, MF e HF
C2. Protezione delle frequenze di distress nelle bande VHF, MF e HF
C3. Procedure e funzionamento pratico del Servizio Mobile Marittimo via Satellite
C4. Apparati per: allarme, Comunicazioni di soccorso e Localizzazioni
D. Procedure radiotelefoniche
D1. Possibilita' di scambiare comunicazioni relative alla sicurezza della vita in mare
D2. Conoscenze delle norme per le comunicazioni; procedure obbligatorie e loro pratica attuazione
D3. Conoscenza pratica e teorica delle procedure per le comunicazioni ordinarie
A. Conoscenza generale delle radio comunicazioni nel servizio mobile
marittimo e servizio mobile satellitare

A1. I principi generali e le caratteristiche di base
1.1. Tipi di comunicazione
- comunicazioni di distress, urgency, safety e safety
- corrispondenza pubblica
- servizio di operazioni portuali
- servizio di movimento delle navi
- comunicazioni tra navi
- comunicazioni a bordo
- comunicazioni SAR (Search and Rescue)
1.2. Tipi di stazioni
- stazioni di nave
- stazioni costiere
- centro di coordinamento del salvataggio (RCC)
- ploti, VTS, stazioni portuali
- stazioni di aeromobile
- Land Earth Stations (LES)
- stazioni di coordinamento di rete (NCS)
- Ship Earth Stations (SES)
1.3. Conoscenza generale delle frequenze radio e bande di frequenza
- il concetto di frequenza
- frequenza e lunghezza d'onda
- l'unita' di frequenza Hz, kHz, MHz, GHz
- la suddivisione della parte piu' significativa dello spettro radio: VHF, MF e HF
- propagazione delle onde radio in MF, HF e VHF
1.4. Allocazione delle frequenze e il loro utilizzo
- l'uso delle frequenze VHF, MF e HF nel servizio mobile marittimo
- modalita' di comunicazione e classi di emissione
- denominazioni ufficiali delle emissioni (ad esempio F1B, J3E, H3E)
- altre denominazioni di emissioni (ad esempio TLX, SSB, AM, FM, ecc)
- il concetto di canale radio: simplex, semi-duplex e duplex; frequenze appaiate e spaiate
- piani di frequenza e sistemi di canalizzazione nelle bande mobili marittime
- Frequenze di distress e safety
- Le frequenze di chiamata
- Comunicazioni tra navi
- Operazioni portuali e movimento della nave
- Corrispondenza pubblica
- Allocazioni nazionali di frequenze
1.5. Servizio Mobile Marittimo via Satellite
- sistemi e Servizi
- Inmarsat
- Cospas-Sarsat
- Inmarsat EGC / SafetyNet
- Telefonia
- Telex
- Facsimile
- Dati
A2. Panoramica della struttura del sistema GMDSS
2.1. Descrizione generale del sistema
- struttura
- diagramma a blocchi
A3. Search and rescue (SAR)
3.1. Regioni SAR
3.2. Il ruolo dei centri di Search and rescue
3.3. Organizzazione Internazionale del Sistema SAR
3.4. Comunicazioni SAR comprese le «on-scene communications»
A4. Sistema di avvisi di Sicurezza nel Servizio Mobile Marittimo (MSI)
4.1. Il sistema NAVTEX
- scopo e funzioni, comprese le funzioni di distress e di safety
- formato del messaggio (identificazione stazione, tipo di messaggio, numero del messaggio)
- selezione delle stazioni e tipo di messaggio
- i messaggi che non possono essere respinti
4.2. Sistema Inmarsat (EGC)
- pre-programmazione di una stazione satellitare di nave per la ricezione del messaggio EGC
- modalita' operativa di selezione per la ricezione EGC
B. Conoscenza pratica e abilita' all'uso dell'equipaggiamento radio

B1. Impianto radio VHF
1.1. Canali radiotelefonici
- selezione e controllo dei canali
- Dual watch
1.2. Operazioni e controlli di base
- accensione e spegnimento
- uso del PTT
- selezione del livello di potenza d'uscita
- controllo del volume
- controllo dello Squelch
- controllo della luminosita' (dimmer)
1.3. Radiotelefono portatile VHF
- specifiche
B2. Impianto radio MF/HF
2.1. Frequenze, canali e criteri di selezione
2.2. Controlli tipici e utilizzo
- controllo On/Off
- selezione frequenza RX
- selezione frequenza TX
- selezione del numero di canale ITU
- sistema di sintonia automatico del trasmettitore
- selezione della classe di emissione
- utilizzo di controllo del volume e squelch
- utilizzo del «clarifier» o della sintonia fine RX
- controllo di guadagno in RF
- utilizzo del controllo automatico di guadagno
- selezione della potenza di trasmissione
B3. Chiamata digitale selettiva (DSC)
3.1. Categoria di chiamata, priorita' e definizioni
- distress
- urgency
- safety
- routine
3.2. Tipi di chiamata
- chiamata di distress
- chiamata a tutte le navi
- chiamata ad una singola stazione
- chiamata nell'ambito di un'area geografica
3.3. Chiamata con il sistema della numerazione MMSI
- identificazione della nazionalita' (MID)
- numerazione della chiamata di gruppo
- numerazione delle stazioni costiere
- numerazione delle stazioni di navi
3.4. Controlli e loro utilizzo
- pulsante di emergenza
- designazione di un allarme e visualizzazione
- aggiornamento automatico e manuale della posizione
- richiamo dei messaggi ricevuti (file LOG)
- funzioni e controlli del ricevitore di guardia
- trasmissione di un allarme di distress su singola frequenza
- trasmissione di un allarme di distress multi-frequenza
B4. Antenne, interfacciamento e fonti di alimentazione
4.1. Prestazioni delle Antenne e posizionamento
- accordo e sintonizzatore di antenna
- manutenzione generale
- messa a terra
4.2. Interfaccia
- collegamento al sistema di radionavigazione
4.3. Fonti di alimentazione
- connessioni a fonti di energia diverse
- caratteristiche tecniche e protezioni
- sicurezza
- sistema di ricarica delle batterie
- diversi tipi di batterie e la loro manutenzione
C. Procedure e funzionamento pratico dei sottosistemi

C1. Procedure di comunicazione DSC di distress, urgency e safety per il VHF, MF e HF
1.1. Procedure di distress
- trasmissione di un distress alert
- ricezione ed accusa di ricevuto da parte di una stazione costiera
- ricezione di un «distress relay» terra-nave
- trasmissione di una distress alert da una stazione non in distress
- accusa di ricevuto da parte di una stazione di nave
- VHF
- MF/HF
1.2. Comunicazioni di urgency e safety tramite apparati con DSC
- procedure per le chiamate in DSC di Urgency e Safety
C2. Protezione delle frequenze di distress nelle bande VHF, MF e HF
2.1. Evitare interferenze dannose
- evitare la trasmissione di falsi allarmi
- utilizzo dei Canali 16 e 70
- utilizzo delle frequenze di distress and safety in MF/HF
2.2. Trasmissioni durante il traffico di soccorso
2.3. Prevenzione di trasmissioni non autorizzate
2.4. Protocolli e procedure di prova
- verifiche sugli apparati in DSC
- procedure di prova per chiamate radiotelefoniche
2.5. Prevenzione di trasmissioni nei canali di guardia VHF
2.6. Procedure di cancellazione in caso di falsa o involontaria trasmissione di un Distress Alert
C3. Procedure e funzionamento pratico del Servizio Mobile Marittimo via Satellite
3.1. Terminale Inmarsat - C
- componenti
- inserimento / aggiornamento della posizione
- utilizzo di una stazione satellitare di Nave Inmarsat-C
- invio e ricezione di messaggi di testo
- comunicazioni di soccorso e sicurezza
- invio di un distress alert
- invio di un distress priority message
- servizi di sicurezza codice a 2 digit
- prevenzione per l'invio di un falso distress alert
- le procedure di cancellazione di un falso distress alert
3.2. Ricevitore Inmarsat EGC (Enhanced Group Call)
- programmazione di una stazione di nave per la ricezione di un EGC
- selezione delle aree NAV / MET
C4. Apparati per: allarme, Comunicazioni di soccorso e Localizzazioni
4.1. EPIRB satellitari
- caratteristiche operative dell'EPIRBs a 406 MHz
- registrazione e codifica
- funzionamento, attivazione e collaudo
- funzione di homing su 121.5 MHz
- meccanismo di sgancio automatico
- data di scadenza della batteria
4.2.Trasponditore radar di ricerca e salvataggio (SART)
- copertura di un trasmettitore SART
- data di scadenza della batteria
4.3. VHF portatile per le scialuppe di salvataggio
- funzionamento
- area di copertura
- prestazione della batteria primaria
D. Procedure radiotelefoniche

D1. Possibilita' di scambiare comunicazioni relative alla sicurezza della vita in mare
1.1. Comunicazioni di distress
- segnale di distress MAYDAY
- chiamata di distress
- messaggio di distress
- accusa di ricevuto del segnale di distress - MAYDAY
- traffico di soccorso a seguire
- controllo del traffico di soccorso
- silenzio radio MAYDAY e fine del silenzio radio
- trasmissione di un messaggio di distress da una stazione non essa stessa in distress
- MAYDAY relay
1.2. Comunicazioni urgency
- segnale di urgency PAN-PAN
- chiamata Urgency
- messaggio di Urgency
- Radiomedical
1.3. Comunicazioni di safety
- segnale di safety SECURITE
- chiamata di safety
- messaggio di safety
1.4. Conoscenza dell'esistenza e l'uso del Vocabolario delle Frasi Marine di Comunicazione Standard IMO
- Frasi inglesi
1.5. Alfabeto fonetico
D2. Conoscenze delle norme per le comunicazioni; procedure obbligatorie e loro pratica attuazione
2.1. Uso di documenti e pubblicazioni obbligatorie
- lista delle stazioni costiere e stazioni di servizio speciali, cartacea ed elettronica
- lista delle stazioni di nave e di Assegnazione di MMSI
- manuale per l'uso del Servizio mobile marittimo e Mobile Marittimo via satellite
- manuali nazionali
2.2. Tenuta del registro di bordo
2.3. Conoscenza dei regolamenti e degli accordi che governano il servizio mobile marittimo e il servizio mobile marittimo da satellite
- certificati di Operatore Radio
- licenza di una Stazione Nave
- tenuta dei registri radio
- segretezza della corrispondenza
- trasmissioni vietate
- il servizio di guardia
D3. Conoscenza pratica e teorica delle procedure per le comunicazioni ordinarie
3.1. Scelta dei metodi di comunicazione generale in diverse situazioni
3.2. Liste di traffico
3.3. Chiamata radiotelefonica
- traffico di routine
- uso dei segnali di chiamata
- comunicazioni su canali Nave-Nave, operazioni portuali e movimento della nave
- le chiamate senza risposta e chiamate incomprensibili
3.4. corrispondenza pubblica e chiamate in radiotelefonia
- come chiamare una stazione costiera
- chiamata alle navi da parte di una stazione costiera
3.5. Tariffe di traffico
- sistema di tariffazione Inmarsat
- sistema di tariffazione internazionale
- codice AAIC
- il significato di tassa di linea (LL), di tassa costiera (CC)
- tipi di valuta usata nella tassazione internazionale
3.6. Geografia mondiale con le principali rotte marittime e le connesse vie di comunicazione
 
Allegato 4

PROGRAMMA D'ESAME
PER IL CERTIFICATO SHORT RANGE (SRC)
PER IL SERVIZIO MOBILE MARITTIMO
PER LE NAVI NON SOLAS

Il certificato «Short Range» per operatore radio di bordo viene rilasciato ai candidati che abbiano dato prova di possedere le cognizioni tecniche e le attitudini professionali appresso specificate
A. Conoscenza generale delle radiocomunicazioni nel servizio mobile
marittimo
A1. I principi generali e le caratteristiche di base
A2. Panoramica della struttura del sistema GMDSS
A3. Search and Rescue (SAR)
A4. Sistema di avvisi di Sicurezza nel Servizio Mobile Marittimo (MSI)
B. Conoscenza pratica degli apparati radio
B1. Impianto radio VHF
B2. Chiamata digitale selettiva (DSC)
B3. Antenne, interfacciamento e fonte di alimentazione
C. Procedure e funzionamento pratico dei sottosistemi
C1. Procedure di comunicazione DSC di distress, urgency and safety
C2. Protezione delle frequenze di soccorso
C3. Apparati per: allarme, Comunicazioni di soccorso e Localizzazioni
D. Procedure radiotelefoniche
D1. Possibilita' di scambiare comunicazioni relative alla sicurezza della vita in mare
D2. Conoscenze delle norme per le comunicazioni; procedure obbligatorie e loro pratica attuazione
D3. Conoscenza pratica e teorica delle procedure per le comunicazioni ordinarie
A. Conoscenza generale delle radiocomunicazioni nel servizio mobile
marittimo

A1. I principi generali e le caratteristiche di base
1.1. Tipi di comunicazioni nel servizio mobile marittimo
- comunicazioni di Distress, urgency and safety
- comunicazioni SAR (Search and Rescue)
- corrispondenza pubblica
- operazioni portuali e servizio di spostamento nave
- comunicazioni tra navi
- comunicazioni di bordo
1.2. Tipi di stazioni
- stazioni di nave
- stazioni Costiere
- centri di coordinamento di salvataggio
- stazioni pilota, VTS e portuali
- stazioni di aeromobili
1.3. Conoscenza generale dei canali radio VHF
- il concetto fisico di frequenza
- propagazione e la gamma delle comunicazioni
- il concetto di canale radio: simplex, semi-duplex e duplex
- l'uso e le restrizioni nei canali VHF
- canali di Distress and safety
- canali di chiamata
- canali Intership
- canali per operazioni portuali e di movimento della nave
- canali per la corrispondenza pubblica
- i canali nazionali per la sicurezza di piccole imbarcazioni
A2. Panoramica della struttura del sistema GMDSS
2.1. Descrizione generale del sistema
- struttura
- diagramma a blocchi
A3. Search and Rescue (SAR)
3.1. Regioni SAR
3.2. Il ruolo dei centri di coordinamento di salvataggio
3.3. Organizzazione della ricerca e salvataggio
3.4. Comunicazioni SAR comprese le «on-scene communications»
A4. Sistema di avvisi di Sicurezza nel Servizio Mobile Marittimo (MSI)
4.1. Il sistema NAVTEX
- scopo e funzioni, comprese le funzioni di Distress and Safety
- formato del messaggio (identificazione della stazione, tipo di messaggio, numero del messaggio)
- selezione dei trasmettitori e tipo di messaggio
- i messaggi che non possono essere respinti
B. Conoscenza pratica degli apparati radio

B1. Impianto radio VHF
1.1. Canali radiotelefonici
- selezione e controllo dei canali
- Dual watch
1.2. Operazioni e controlli di base
- accensione e spegnimento
- uso del PTT
- Selezione del livello di potenza d'uscita
- controllo del volume
- controllo dello Squelch
- controllo della luminosita' (dimmer)
1.3. Radiotelefono portatile VHF
- specifiche
B2. Chiamata digitale selettiva (DSC)
2.1. Categorie della chiamata, priorita' e definizioni
- Distress
- Urgency
- Safety
- Routine
2.2. Tipo di chiamata
- Distress
- A tutte le navi
- Individuale
2.3. Chiamata con il sistema della numerazione MMSI
- identificazione della nazionalita' (MID)
- numerazione delle stazioni di nave
- numerazione delle stazioni costiere
- numerazione della chiamata di gruppo
2.4. Strutture e utilizzo
- Tasto Distress
- immissione dei dati e visualizzazione
- aggiornamento manuale e automatico della posizione delle navi
- richiamo dei messaggi ricevuti (file LOG)
- funzioni e controlli del ricevitore di guardia
B3. Antenne, interfacciamento e fonti di alimentazione
3.1. Prestazioni e posizionamento delle Antenne
3.2. Interfaccia
- collegamento al dispositivo di posizione
3.3. Fonti di alimentazione
- connessioni a fonti di energia diverse
- requisiti e sicurezza
- ricarica delle batterie
- manutenzione delle batterie
C. Procedure e funzionamento pratico dei sottosistemi

C1. Procedure di comunicazione DSC di distress, urgency and safety
1.1. Procedure di distress
- trasmissione di un distress alert
- ricezione ed accusa di ricevuto da parte di una stazione costiera
- ricezione di un «distress relay» terra-nave
- trasmissione di una distress alert da una stazione non in distress
1.2. Comunicazioni di Urgency and Safety tramite apparati con DSC
- procedure per le chiamate in DSC di Urgency and Safety
C2. Protezione delle frequenze di soccorso
2.1. Prevenire interferenze dannose
- prevenire la trasmissione di falsi allarmi
- utilizzo dei Canali 16 e 70
2.2. Trasmissioni durante il traffico di distress
2.3. Prevenzione di trasmissioni non autorizzate
2.4. Protocolli e procedure di prova
- verifiche sugli apparati in DSC
- procedure di prova per chiamate radiotelefoniche
2.5. Prevenzione di trasmissioni nei canali di guardia VHF
2.6. Procedure da seguire in caso di trasmissione falsa o involontaria di un Distress Alert
C3. Apparati per: allarme, Comunicazioni di soccorso e Localizzazioni
3.1. 406 MHz - segnalatori radio d'emergenza della posizione (EPIRBs)
- registrazione e codifica
- funzionamento, attivazione e collaudo
- funzione di homing su 121.5 MHz
- montaggio del meccanismo di sgancio
- data di scadenza della batteria
3.2. Trasponditore radar di ricerca e salvataggio (SART)
- copertura di un trasmettitore SART
- data di scadenza della batteria
3.3. VHF portatile per scialuppe di salvataggio
- funzionamento
- area di copertura
- prestazione della batteria
D. Procedure radiotelefoniche

D1. Possibilita' di scambiare comunicazioni relative alla sicurezza della vita in mare
1.1. Comunicazioni di distress
- segnale di distress MAYDAY
- chiamata di distress
- messaggio di distress
- accusa di ricevuto del segnale di distress - MAYDAY
- traffico di soccorso a seguire
- controllo del traffico di soccorso
- silenzio radio MAYDAY e fine del silenzio radio
- trasmissione di un messaggio di distress da una stazione non essa stessa in distress
- MAYDAY relay
1.2. Comunicazioni urgency
- segnale di urgency PAN- PAN
- chiamata Urgency
- messaggio di Urgency
- Radiomedical
1.3. Comunicazioni di safety
- segnale di safety SECURITE
- chiamata di safety
- messaggio di safety
1.4. Conoscenza dell'esistenza e l'uso del Vocabolario delle Frasi Marine di Comunicazione Standard IMO
- frasi inglesi
1.5. Alfabeto fonetico
D2. Conoscenze delle norme per le comunicazioni; procedure obbligatorie e loro pratica attuazione
2.1. Uso di documenti e pubblicazioni obbligatorie
- lista delle stazioni costiere e stazioni di servizio speciali, cartacea ed elettronica
- lista delle stazioni di nave e di Assegnazione di MMSI
- manuale per l'uso del Servizio mobile marittimo e Mobile Marittimo via satellite
- manuali nazionali
2.2. Tenuta del registro di bordo
2.3. Conoscenza dei regolamenti e degli accordi che governano il servizio mobile marittimo e il servizio mobile marittimo satellitare
- certificati di Operatore Radio
- licenza di una Stazione Nave
- tenuta dei registri radio
- segretezza della corrispondenza
- trasmissioni vietate
- il servizio di guardia
D3. Conoscenza pratica e teorica delle procedure per le comunicazioni ordinarie
3.3. Chiamata radiotelefonica
- traffico di routine
- uso dei segnali di chiamata
- comunicazioni su canali Nave-Nave, operazioni portuali e movimento della nave
- le chiamate senza risposta e chiamate incomprensibili
3.4. corrispondenza pubblica e chiamate in radiotelefonia
- come chiamare una stazione costiera
- chiamata alle navi da parte di una stazione costiera
3.5. Tariffe di traffico
- sistema di tariffazione internazionale
- codice AAIC
 


GLOSSARIO |---------------------|---------------------------------------------| | AAIC | Accounting Authority Identification Code - | |---------------------|---------------------------------------------| | AGC | Automatic Gain Control - controllo automati-| | | co del guadagno | |---------------------|---------------------------------------------| | AIS | Automatic Identification System - Sistema | | | di identificazione automatica | |---------------------|---------------------------------------------| | Aree NAV/MET | Navarea/ Metarea | |---------------------|---------------------------------------------| | ARQ | Automatic Repeat reQuest- I pacchetti | | | corrotti vengono scartati e viene richiesta | | | la loro ritrasmissione | |---------------------|---------------------------------------------| | Call sign | Nominativo internazionale | |---------------------|---------------------------------------------| | CES | Coast Earth Station - Stazione Costiera | | | Terrena | |---------------------|---------------------------------------------| | Clarifier | chiarificatore | |---------------------|---------------------------------------------| | Dimmer | Controllo luminosita' del display - | | | Oscuratore | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress | Pericolo - Situazione di imminente pericolo | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress alert | Richiesta di soccorso - Segnale di allarme | | | di Soccorso generato da un dispositivo | | | automatico | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress call | Chiamata di soccorso - Avviso di soccorso | | | in radiotelefonia / radio telex (MAYDAY) | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress message | Messaggio di soccorso | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress priority | Messaggio prioritario del sistema Inmarsat | | message | legato ad una situazione di pericolo | |---------------------|---------------------------------------------| | Distress relay | Rilancio del distress - Avviso di soccorso | | |(MAYDAY relay) ritrasmesso a seguito della | | | ricezione di un segnale di distress | |---------------------|---------------------------------------------| | DSC | Digital Selective Calling - Chiamata | | | selettiva digitale | |---------------------|---------------------------------------------| | Dual watch | Ascolto automatico su due canali | |---------------------|---------------------------------------------| | EGC | Enhanced Group Call | |---------------------|---------------------------------------------| | EPIRB | Emergency Position Indicating Radio Beacons | |---------------------|---------------------------------------------| | FEC | Forward Error Correction | |---------------------|---------------------------------------------| | GMDSS | Global Maritime Distress And Safety System | |---------------------|---------------------------------------------| | HF | High Frequency | |---------------------|---------------------------------------------| | IMO | International Maritime Organization | |---------------------|---------------------------------------------| | IMRCC | Italian Maritime Rescue Coordination | | | Center- Centro Nazionale di Coordinamento | | | per il soccorso marittimo | |---------------------|---------------------------------------------| | Inmarsat | International Maritime Satellite - | | | Organizzazione satellitare per il servizio | | | radiomobile marittimo via satellite | |---------------------|---------------------------------------------| | Intership | Tra navi | |---------------------|---------------------------------------------| | LES | Land Earth Stations - Stazione terrena | | | Terrestre - Stazioni terrene del servizio | | | mobile via satellite | |---------------------|---------------------------------------------| | LUT | Local User Terminal | |---------------------|---------------------------------------------| | Master Plan | Il Master plan IMO degli impianti a terra | | | per il Sistema Mondiale Marittimo di | | | Soccorso e Sicurezza (GMDSS Master Plan) | |---------------------|---------------------------------------------| | Mayday Relay | Ritrasmissione del Mayday | |---------------------|---------------------------------------------| | MF | Medium Frequency | |---------------------|---------------------------------------------| | MMSI | Maritime Mobile Service Identity | |---------------------|---------------------------------------------| | MSI | Maritime Safety Information | |---------------------|---------------------------------------------| | | NAVigational Telex - Sistema a banda | | | stretta a stampa diretta in telegrafia per | | NAVTEX | la trasmissione di avvisi di navigazione e | | | meteorologici e di informazioni urgenti | | | alle navi | |---------------------|---------------------------------------------| | NBDP | Narrow-Band Direct Printing | |---------------------|---------------------------------------------| | NCS | Network Co-Ordination Station | |---------------------|---------------------------------------------| | On - scene | Comunicazioni durante le operazioni di | |(communications) | soccorso | |---------------------|---------------------------------------------| | PTT | Push to talk | |---------------------|---------------------------------------------| | Radiomedical | Assistenza medica via radio | |---------------------|---------------------------------------------| | RCC | Rescue Co-Ordination Centre | |---------------------|---------------------------------------------| | Safety | Sicurezza - Avviso legato alla sicurezza | | | della navigazione (SECURITE) | |---------------------|---------------------------------------------| | SAR | Search And Rescue - Ricerca e soccorso | |---------------------|---------------------------------------------| | SARSAT | Search And Rescue Satellite Aided Tracking | |---------------------|---------------------------------------------| | SART | Search and Rescue Radar Transponder - Radar | | | Trasponder per Ricerca e soccorso | |---------------------|---------------------------------------------| | SES | Ship Earth Station - Stazione terrene di | | | nave - Stazioni di nave del servizio mobile | | | via satellite - | |---------------------|---------------------------------------------| | SHF | Super High Frequency | |---------------------|---------------------------------------------| | SOLAS | Safety of Life at Sea | |---------------------|---------------------------------------------| | Squelch | Controllo per la regolazione della soglia | | | di intervento per l'eliminazione del rumore | | | di fondo | |---------------------|---------------------------------------------| | STCW | Standards of Training, Certification and | | | Watchkeeping for Seafarers | |---------------------|---------------------------------------------| | UHF | Ultra High Frequency | |---------------------|---------------------------------------------| | UPS | Uninterruptible Power Supply | |---------------------|---------------------------------------------| | | Avviso di urgenza (PAN PAN) legato con | | | assistenza medica e/o trasporto medicinali, | | Urgency | comunicazioni relative ad estreme condizioni| | | meteorologiche; di supporto alle operazioni | | | di ricerca e soccorso | |---------------------|---------------------------------------------| | VHF | Very High Frequency | |---------------------|---------------------------------------------| | VTS | Vessel Tracking System | |---------------------|---------------------------------------------|


 
Art. 2

Esami per il conseguimento dei titoli

1. Il certificato generale ed il certificato limitato di operatore, di cui al precedente articolo 1, comma 1, vengono conseguiti mediante superamento degli esami, consistenti in prove pratiche ed orali, i cui programmi sono contenuti rispettivamente negli allegati 1 e 2 al presente decreto, del quale costituiscono parte integrante. I programmi di esame, indicati negli allegati 1 e 2, prevedono, tra l'altro, le modalita' di espletamento del servizio mobile marittimo e del servizio mobile marittimo via satellite.
2. I certificati di operatore di cui all'articolo 1, comma 2, vengono conseguiti mediante superamento degli esami, consistenti in prove pratiche ed orali, i cui programmi sono contenuti rispettivamente negli allegati 3 e 4 al presente decreto, del quale costituiscono parte integrante. I programmi di esame, indicati negli allegati 3 e 4, prevedono, tra l'altro, le modalita' di espletamento del servizio mobile marittimo e del servizio mobile marittimo via satellite.
3. Per l'ammissione agli esami per il conseguimento dei certificati di cui al precedente articolo 1, comma 1 e 2, i candidati devono:
a) nel caso dei certificati di cui all'articolo 1, comma 1, avere almeno 18 anni;
b) nel caso dei certificati di cui all'articolo 1, comma 2, avere almeno 16 anni.
 
Art. 3

Commissione esaminatrice

1. La commissione esaminatrice per il conseguimento dei certificati di cui al presente decreto e' nominata con determina del direttore generale della Direzione generale competente al rilascio dei certificati di cui al presente regolamento, ed e' costituita da:
a) un dirigente di livello non generale del Ministero dello sviluppo economico con funzioni di Presidente;
b) due funzionari del Ministero dello sviluppo economico in possesso del certificato generale di operatore GOC;
c) un funzionario del Ministero dello sviluppo economico in possesso di un certificato che attesti la conoscenza della lingua inglese corrispondente al livello B2 o, in alternativa, corrispondente al livello B1 con esperienza, almeno di due anni, come esaminatore per il conseguimento dei certificati GOC, ROC, LRC e SRC o come rappresentante dell'Amministrazione negli incontri internazionali per attivita' istituzionale. Tali livelli sono quelli ascrivibili al Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle Lingue (QCER);
d) un funzionario del Ministero delle infrastrutture e trasporti, avente competenza in materia di trasporto marittimo;
e) un funzionario del Ministero dello sviluppo economico con funzioni di segretario.
2. La commissione esaminatrice opera a titolo gratuito e non e' previsto alcun compenso a tal fine.
 
Art. 4

Sanzioni

1. Nel caso in cui il rilascio dei certificati in attuazione del presente decreto sia stato determinato da dichiarazioni mendaci o false attestazioni anche documentali, il Ministero dello sviluppo economico revoca gli stessi, fatte salve le sanzioni irrogabili ad altro titolo.
2. In caso di infrazioni o negligenze relative al servizio radioelettrico di bordo, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 182 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni.
3. Quando sia intervenuta la revoca di uno dei certificati di abilitazione di cui all'articolo 1 del presente regolamento, non e' ammesso il conseguimento di altro titolo di cui allo stesso articolo.

Note all'art. 4:

- Il testo dell'art. 182 del decreto legislativo 1
agosto 2003, n. 259 (Codice delle comunicazioni
elettroniche), pubblicato nel supplemento ordinario alla
Gazzetta Ufficiale 15 settembre 2003, n. 214, e' il
seguente:
«Art. 182 - 1. Al personale addetto al servizio
radioelettrico di bordo, iscritto alla gente di mare, per
le infrazioni commesse durante l'esercizio del servizio
stesso, si applicano le sanzioni previste dal codice della
navigazione, che sono comminate dalle autorita' marittime
anche su proposta del Ministero, nonche' le sanzioni
contemplate dalle disposizioni del presente Titolo.
2. Per le infrazioni commesse da personale addetto ai
servizi radiomarittimi di bordo, non iscritto alla gente di
mare, il Ministero, anche su proposta di quello delle
infrastrutture e dei trasporti, applica direttamente le
sanzioni previste dal presente Titolo.».
 
Art. 5

Certificati di competenza del radio operatore

1. Il conseguimento del certificato di competenza del radio operatore, definito nell'articolo 2, comma 1, lettera uu) del decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 71, avviene secondo quanto stabilito dal decreto direttoriale della Direzione generale per i servizi e di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del 26 luglio 2017, nonche' dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 26 gennaio 2016.

Note all'art. 5:

- Per i riferimenti normativi del decreto legislativo
12 maggio 2015, n. 71, si veda nelle note alle premesse.
- Per i riferimenti normativi del decreto Ministro
dello sviluppo economico del 26 gennaio 2016 si veda nelle
note alle premesse.
 
Art. 6

Abrogazioni

1. Sono abrogati il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni del 28 dicembre 1995, n. 584, ed il decreto del Ministro delle comunicazioni 25 luglio 2002, n. 214.

Note all'art. 6:

- Il decreto del Ministro delle poste e delle
telecomunicazioni 28 dicembre 1995, n. 584, abrogato dal
presente regolamento, e' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale 20 febbraio 1996, n. 42.
- Il decreto del Ministro delle comunicazioni 25 luglio
2002, n. 214, abrogato dal presente regolamento, e'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27 settembre 2002 n.
227.
 
Art. 7

Disposizioni finanziarie

1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
2. Le amministrazioni pubbliche interessate provvedono agli adempimenti di cui al presente decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Roma, 25 settembre 2018

Il Ministro: Di Maio
Visto, il Guardasigilli: Bonafede

Registrato alla Corte dei conti il 5 novembre 2018 Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 804
 
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