Gazzetta n. 10 del 12 gennaio 2019 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 25 ottobre 2018
Relazione sul sistema di Monitoraggio investimenti pubblici (MIP) e Codice unico di progetto (CUP) relativa al secondo semestre 2015, all'anno 2016 e all'anno 2017. (Delibera n. 60/2018).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che prevede, fra l'altro, la costituzione, presso questo Comitato, di un sistema di Monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e pone a carico del Comitato stesso l'onere di relazionare periodicamente al Parlamento sull'evoluzione del sistema suddetto;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ai fini del suddetto monitoraggio, ogni progetto d'investimento pubblico, nuovo o in corso di attuazione, sia dotato di un Codice unico di progetto (CUP), le cui modalita' e procedure attuative sono state definite e regolamentate da questo Comitato con delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003; errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) - che tra l'altro al punto 1.1.7 istituisce la Struttura di supporto CUP - e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004);
Viste le proprie delibere 29 settembre 2004, n. 25 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004) e 17 novembre 2006, n. 151 (Gazzetta Ufficiale n. 14/2007), con le quali questo Comitato da' rispettivamente incarico alla Struttura di supporto CUP di operare come «Unita' centrale» preposta all'avviamento e alla gestione del sistema MIP, e da' mandato di attivare una fase di sperimentazione del MIP con riferimento al settore dei lavori pubblici, basata sul collegamento tra il sistema CUP, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE) e i principali sistemi di monitoraggio che seguono le infrastrutture d'interesse nazionale;
Visti i protocolli d'intesa, sottoscritti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), ai sensi della delibera n. 151/2006, con il Ministero dell'economia e delle finanze - RGS, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le Regioni Basilicata, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Lombardia, Molise, la Provincia di Milano, il Comune di Bologna, ANAS S.p.A. e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., pubblicati sul sito internet del sistema CUP/MIP;
Vista la propria delibera 26 giugno 2009, n. 34, che al punto 2.3 stabilisce che, per il proseguimento della sperimentazione e dello sviluppo del sistema MIP, il DIPE dia avvio alla progettazione dei settori incentivi, ricerca e formazione;
Visti i protocolli d'intesa sottoscritti dal DIPE, ai sensi della delibera di questo Comitato n. 34/2009, con il Ministero dello sviluppo economico, l'Universita' di Tor Vergata, il Consiglio nazionale delle ricerche e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia;
Viste le proprie delibere 27 marzo 2008, n. 50 (Gazzetta Ufficiale n. 186/2008 S.O.), 18 dicembre 2008, n. 107 (Gazzetta Ufficiale n. 61/2009) e 13 maggio 2010, n. 4 (Gazzetta Ufficiale n. 216/2010 S.O.), con le quali questo Comitato ha disposto l'attivazione di una sperimentazione del monitoraggio finanziario delle infrastrutture strategiche (monitoraggio grandi opere - MGO), previsto dall'art. 176, comma 3, lettera e) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni (codice dei contratti pubblici), individuando quale oggetto della sperimentazione la parte della tratta T5 della Metro C di Roma realizzata dal Consorzio E.R.E.A. e la «Variante di Cannitello», entrambe opere inserite nel Programma delle infrastrutture strategiche approvato con delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443;
Vista la delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011; errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 281/2011), con la quale questo Comitato ha preso atto che le attivita' svolte ed i risultati ottenuti nel corso della suddetta sperimentazione sono stati utilizzati per l'elaborazione del progetto C.A.P.A.C.I. («Creating Automated Procedures Against Criminal Infiltration in public contracts»), predisposto - con il supporto di FORMEZ - dal DIPE congiuntamente al Ministero dell'interno ed al Consorzio CBI dell'ABI (Customer to Business Interaction) e ammesso a co-finanziamento da parte della Commissione europea nell'ambito dei progetti inerenti la sicurezza, e ha disposto che la sperimentazione proseguisse e venisse eventualmente estesa ad altro idoneo intervento;
Visto il protocollo firmato il 6 febbraio 2013 tra il DIPE, il Ministero dell'interno, il Gruppo di lavoro per la legalita' e la sicurezza del progetto Pompei, la Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei e il Consorzio CBI dell'ABI, che inserisce il «progetto Grande Pompei» nella sperimentazione di cui al precedente punto;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, e visti in particolare:
l'art. 3, che prevede, al fine di prevenire infiltrazioni criminali, l'onere di tracciabilita' dei flussi finanziari a carico degli appaltatori, subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonche' a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi titolo interessati a lavori, servizi e forniture pubbliche, tra l'altro disponendo che gli strumenti di pagamento debbano riportare il codice identificativo di gara (CIG), rilasciato da parte dell'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), e, ove obbligatorio ai sensi del menzionato art. 11 della legge n. 3/2003, il CUP;
l'art. 6, che sanziona, tra l'altro, la mancata apposizione del CUP sui suddetti strumenti di pagamento;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, ove si prevede che il Codice identificativo di gara (CIG) non puo' essere rilasciato dall'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei confronti di contratti finalizzati alla realizzazione di progetti d'investimento pubblico sprovvisti del CUP, obbligatorio ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modificazioni;
Vista la propria delibera 26 ottobre 2012, n. 124 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2013), con la quale - nell'approvare le relazioni sul Sistema CUP/MIP relative al primo e secondo semestre del 2011, veniva disposto che il DIPE procedesse all'istituzione di un tavolo di lavoro fra le Amministrazioni, sia centrali sia regionali, titolari di sistemi di monitoraggio, per la razionalizzazione del complesso di tali sistemi, con gli obiettivi della semplificazione amministrativa, del contenimento dei costi di progettazione e di gestione dei sistemi e della facilitazione nel confronto delle varie elaborazioni, e per ridurre le possibilita' di errori;
Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che dispone che il controllo dei flussi finanziari previsto dal citato art. 176 del decreto legislativo n. 163/2006 si applichi alle opere di cui alla Parte II, Titolo III, Capo IV di detto decreto legislativo, ovvero a tutte le infrastrutture strategiche, stabilendo che tale controllo venga effettuato secondo le modalita' e le procedure, anche informatiche, individuate con la citata delibera di questo Comitato n. 45/2011, e che questo Comitato aggiorni tali modalita' di esercizio con l'adozione di apposita delibera;
Vista la propria delibera 28 gennaio 2015, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), con la quale questo Comitato ha approvato le linee guida per il monitoraggio finanziario delle grandi opere in attuazione del disposto del succitato art. 36, nonche' il prototipo di Protocollo operativo da stipularsi tra la Stazione appaltante e l'impresa aggiudicataria;
Viste le proprie delibere 27 settembre 2013, n. 71 (Gazzetta Ufficiale n. 40/2014) e 1° agosto 2014, n. 38 (Gazzetta Ufficiale n. 256/2014), con le quali sono state approvate le relazioni sul sistema CUP/MIP relative ai semestri, rispettivamente, degli anni 2012 e 2013;
Vista la propria delibera 23 dicembre 2015, n. 124 (Gazzetta Ufficiale n. 69/2016), con la quale e' stata approvata la relazione sul sistema CUP/MIP relativa al primo e secondo semestre 2014 e al primo semestre 2015, comprensiva del resoconto sullo sviluppo del progetto di Monitoraggio finanziario delle grandi opere (MGO) e del resoconto sulle attivita' di razionalizzazione dei sistemi di monitoraggio effettuate in attuazione della delibera n. 124/2012;
Preso atto che la relazione traccia un quadro esaustivo delle attivita' svolte nel secondo semestre 2015 e nel corso degli anni 2016 e 2017 per lo sviluppo del sistema complessivo CUP/MIP, e ne descrive risultati in relazione alle principali aree d'interesse;
Preso atto in particolare che:
1. per quanto concerne il sistema Monitoraggio investimenti pubblici:
la relazione evidenzia, per i vari settori del MIP, la relativa fase di progettazione/attuazione svolta nel periodo considerato;
in particolare, per il MIP lavori pubblici, al fine di aumentare il grado di copertura della banca dati e' proseguita l'opera di sensibilizzazione nei confronti di vari soggetti attuatori, tra cui principalmente concessionari autostradali, Autorita' portuali nazionali ed enti/societa' che realizzano o gestiscono linee metropolitane; tale opera ha portato a selezionare «progetti pilota» per ciascun operatore, da utilizzare come test per l'invio dei dati MIP. Il DIPE, in collaborazione con gli utenti, ha identificato le soluzioni informatiche per la trasmissione a regime delle informazioni di tutti i progetti attivi, che puo' essere realizzata tramite sistemi informatici interoperabili ovvero grazie all'utilizzo di un apposito applicativo per l'alimentazione on-line della banca dati MIP. Quest'ultimo strumento informativo e' stato utilizzato, in particolare, anche per il monitoraggio dei progetti comunali finanziati con la delibera CIPE n. 38/2015, a valere sui fondi del decreto-legge c.d. «Sblocca Italia»;
per il settore della ricerca e formazione, nel 2016 e 2017, sono stati sottoscritti due protocolli di intesa, rispettivamente con il Politecnico di Milano e con il Consiglio nazionale delle ricerche, per l'avvio di una collaborazione volta all'innalzamento della qualita' dei dati del sistema CUP e per lo sviluppo di strumenti di cooperazione applicativa tra il MIP e i sistemi universitari e degli enti di ricerca;
nel 2017 e' stata avviata la seconda fase del progetto «Open CUP», cofinanziato dall'Unione europea, finalizzata in particolare al completamento della pubblicazione di tutti gli interventi registrati nel sistema CUP (piu' di 3,6 milioni di record), l'innalzamento della qualita' dei dati, nonche' l'attivazione della cooperazione applicativa con i portali open «open coesione», «open cantieri» e «Italia sicura». La fase due di OpenCUP e' inserita tra le azioni del terzo Piano di azione nazionale OGP («Open Government Partnership») per la trasparenza e gli open data;
2. per quanto concerne il Codice unico di progetto:
nel periodo considerato, si e' registrato un incremento progressivo nel numero dei soggetti responsabili, che sono passati dai 25.047 della fine del 1° semestre 2015 ai 31.983 della fine dell'anno 2017, mentre il numero degli utenti nel medesimo arco temporale e' aumentato da 66.827 a 83.261 unita' (i dati del 1° semestre 2015 sono aggiornati rispetto a quelli indicati nella precedente relazione con riferimento allo stesso periodo per effetto di cancellazioni);
il numero dei CUP presenti nella banca dati progetti - che nella relazione e' ripartito per anno di decisione - e' passato dai circa 2 milioni e 800 mila alla fine del 1° semestre 2015 a circa 3,6 milioni a fine 2017 (il dato del 1° semestre 2015 e' aggiornato rispetto a quello riportato nella precedente relazione con riferimento allo stesso periodo per effetto di cancellazioni);
3. per quanto concerne il sistema Monitoraggio Grandi Opere (MGO) e il progetto C.A.P.A.C.I.:
la relazione evidenzia l'entrata a regime del sistema nel periodo considerato, cosi' come previsto dall'art. 36 del decreto-legge n. 90/2014. Alla fine del 2017, il sistema informativo monitorava i flussi finanziari di circa 20.300 conti dedicati relativi a circa 230 progetti;
il gruppo di lavoro istituito presso il DIPE, ai sensi della delibera CIPE n. 15/2015 ha svolto una approfondita analisi di diversi tipi di criticita' e ha approfondito la programmazione/sviluppo/fine-tuning degli alert automatici da inserire nel sistema;
4. per quanto attiene alla razionalizzazione dei sistemi di monitoraggio:
nel periodo considerato risultano attivi protocolli per l'interscambio delle informazioni di monitoraggio tra DIPE e MIT, Agenzia per la coesione territoriale, ANAC e RGS;
nel 2017 e' stato stipulato un protocollo di intesa tra DIPE e la Struttura di missione per il coordinamento e impulso nell'attuazione di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri;
a fine 2017 e' in corso di attuazione presso il DIPE, su impulso in particolare del Ministeri dell'economia e delle finanze - RGS, un complesso progetto denominato «CUP Programmatico» finalizzato alla individuazione degli investimenti inclusi nel MIP, nel MOP e negli altri sistemi, gia' dalla fase di programmazione degli stessi;
Considerato che il sistema CUP/MIP, in conseguenza degli interventi normativi e regolatori richiamati in premessa, assume una rilevanza crescente ai fini sia delle conoscenze necessarie per una programmazione efficiente sia del contrasto alla criminalita', soprattutto mafiosa, e - piu' in generale - della lotta alla corruzione;
Considerato che il rafforzamento delle procedure di monitoraggio costituisce un impegno strategicamente cruciale, soprattutto in un periodo in cui necessitano informazioni tempestive, attendibili e coerenti per la razionalizzazione e il contenimento della spesa pubblica;
Ritenuto necessario confermare la Struttura di supporto CUP, impiegata anche nella progettazione e gestione dei sistemi MIP e MGO, rafforzandola - come previsto dalle ultime citate delibere numeri 45/2011, 124/2012, 71/2013 e 38/2014 - e dotandola di un'organizzazione piu' stabile in vista delle crescenti necessita' delle banche dati CUP e dei citati sistemi MIP e MGO;
Ritenuto di fare propria la relazione sul sistema CUP/MIP relativa al secondo semestre 2015 e agli anni 2016 e 2017, presentata dal DIPE a questo Comitato, e di trasmetterla al Parlamento ai sensi dell'art. 1, comma 6, della citata legge n. 144/1999;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota del 25 ottobre 2018, protocollo DIPE n. 5390-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, acquisita in seduta e posta a base dell'esame della proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni da riportare nella presente delibera;
Udita la proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di Segretario di questo Comitato;

Delibera:

1. E' approvata la relazione sul sistema CUP/MIP relativa al secondo semestre 2015 e agli anni 2016 e 2017, comprensiva del resoconto sullo sviluppo del progetto di Monitoraggio finanziario delle Grandi Opere (MGO) e del resoconto sulle attivita' di razionalizzazione dei sistemi di monitoraggio effettuate in attuazione della delibera n. 124/2012.
2. La relazione di cui al punto 1 e' trasmessa al Parlamento ai sensi dell'art. 1, comma 6, della legge 17 maggio 1999, n. 144, e viene pubblicata sul sito internet http://www.programmazioneeconomica.gov.it
Roma, 25 ottobre 2018

Il Presidente: Conte Il Segretario: Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1634