Gazzetta n. 20 del 24 gennaio 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 31 dicembre 2018
Revoca dell'amministratore unico della «Clarissa societa' cooperativa sociale», in Rieti e nomina del commissario governativo.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema
cooperativo e le gestioni commissariali

Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista l'art. 1, comma 936 della legge 205 del 27 dicembre 2017;
Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4 secondo comma;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Viste le risultanze del verbale di revisione ordinaria e del successivo accertamento ispettivo disposto nei confronti della societa' cooperativa «Clarissa societa' cooperativa sociale» con sede in Rieti - c.f. n. 01152590574, e concluso in data in data 1° giugno 2018 con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Considerato che la cooperativa era stata diffidata a sanare entro il termine di 90 giorni le irregolarita' riscontrate in sede di revisione ordinaria e che in sede di accertamento, risultavano permanere le seguenti irregolarita': 1) la cooperativa non ha provveduto alla rettifica del regolamento interno, in particolare nello stesso non risulta riportata la previsione di cui all'art. 6 lettera a) della legge n. 142/01; 2) la cooperativa non ha regolarizzato la posizione di quei soci che attualmente non prestano nessuna attivita', mentre per i soci che risultano avere un rapporto di lavoro non e' stata posta in visione la relativa documentazione; 3) la cooperativa non ha modificato l'art. 27 dello statuto sociale della cooperativa prevede che l'ente possa essere amministrato alternativamente da un organo amministrativo monocratico o collegiale e che, comunque, l'organo amministrativo sia nominato fino a revoca o dimissioni, in contrasto con quanto previsto dall'art. 1, comma 936, lett. b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205 che stabilisce che «l'amministrazione della societa' e' affidata ad un organo collegiale formato da almeno tre soggetti. Alle cooperative di cui all'art. 2519, secondo comma, si applica la disposizione prevista dall'art. 2383, secondo comma»;
Vista la nota n. 323135 trasmessa via pec in data 6 settembre 2018, regolarmente ricevuta, con la quale e' stato comunicato alla cooperativa, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile e con la quale veniva assegnato il termine di 15 giorni entro il quale far pervenire eventuali controdeduzioni.
Considerato che non sono pervenute controdeduzioni da parte della cooperativa entro il predetto termine dalle quali eventualmente far emergere il superamento delle irregolarita' contestate.
Ritenuto assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990;
Ritenuti i presupposti per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di irregolare funzionamento dell'ente, ne revochi gli amministratori e ne affidi la gestione ad un commissario, determinando poteri e durata dell'incarico;
Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga;
Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione;
Ritenuto opportuno, quindi, scegliere il nominativo del commissario governativo nell'ambito dei soggetti iscritti nella banca dati del Ministero, articolata su base regionale, sulla base delle attitudini professionali e dell'esperienza come risultanti dai relativi curricula e dalla disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione di funzioni da parte del professionista prescelto, funzionale alle specificita' della procedura come sopra illustrata;
Visto il parere favorevole espresso all'unanimita' dal Comitato centrale per le cooperative nella riunione del 20 dicembre 2018 in merito all'adozione del provvedimento gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile nei confronti dell'ente di cui trattasi;
Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae della dott.ssa Irene Bertucci;

Decreta:

Art. 1

L'amministratore unico della societa' cooperativa «Clarissa societa' cooperativa sociale» con sede in Rieti - c.f. n. 01152590574, costituita in data 12 agosto 2016, e' revocato.
 
Art. 2

La dott.ssa Irene Bertucci nata a Roma il 26 marzo 1982 (c.f. BRTRNI82C66H501N) ed ivi domiciliata in via Emilio de' Cavalieri n. 12, e' nominata commissario governativo della suddetta cooperativa per un periodo di 6 (sei) mesi a decorrere dalla data del presente decreto.
 
Art. 3

Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia.
 
Art. 4

Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale.

Roma, 31 dicembre 2018

p. Il direttore generale: Scarponi