Gazzetta n. 26 del 31 gennaio 2019 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 gennaio 2019
Scioglimento del consiglio comunale di Careri e nomina della commissione straordinaria.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nel Comune di Careri (Reggio Calabria) gli organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 25 maggio 2014;
Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale;
Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio per gli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale;
Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo scioglimento del consiglio comunale e disporre il conseguente commissariamento dell'ente locale per rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico e per assicurare il risanamento dell'ente locale;
Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 10 gennaio 2019;

Decreta:

Art. 1

Il consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria) e' sciolto.
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il Comune di Careri (Reggio Calabria), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 25 maggio 2014, presenta forme d'ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' dell'amministrazione nonche' il buon andamento ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per lo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Alla luce delle risultanze di un attento monitoraggio svolto nei confronti dell'amministrazione comunale, il prefetto di Reggio Calabria - con decreto del 22 marzo 2018, successivamente prorogato - ha disposto l'accesso ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per gli accertamenti di rito.
Al termine delle indagini, la Commissione incaricata dell'accesso ha depositato le proprie conclusioni sulla scorta delle quali il prefetto, sentito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica - integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il locale tribunale, titolare della direzione distrettuale antimafia, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri e dell'avvocato generale presso la Procura generale della Repubblica della locale corte d'appello - ha trasmesso l'allegata relazione in data 18 ottobre 2018, che costituisce parte integrante della presente proposta, in cui si da' atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti e indiretti degli amministratori locali con le associazioni 'ndranghetiste e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando, pertanto, i presupposti per l'applicazione del citato art. 143.
Gli accertamenti posti in essere dall'organo ispettivo hanno evidenziato un quadro fattuale ancorato a prassi amministrative illegittime, che denunciano una obiettiva sovraesposizione dell'istituzione locale alle pregiudizievoli richieste di un ambiente connotato dalla pervasivita' di consorterie di tipo mafioso.
Il Comune di Careri - piccolo centro della citta' metropolitana di Reggio Calabria - ha un'economia a vocazione essenzialmente agricola e terziaria ed e' stato gia' destinatario di un provvedimento di scioglimento per infiltrazioni della criminalita' organizzata nel 2012.
Su quel territorio e' stata accertata la consolidata presenza di due potenti famiglie malavitose dedite soprattutto al traffico internazionale di stupefacenti, le cui dinamiche interne sono state disvelate da recenti operazioni di polizia giudiziaria tra cui, segnatamente, l'operazione denominata «Mandamento Ionico» la quale, a luglio 2017, e' sfociata nell'esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale direzione distrettuale antimafia nei confronti di 116 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, danneggiamento, illecita concorrenza con violenza e minaccia, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, abuso d'ufficio, truffa, frode nelle pubbliche forniture, turbata liberta' degli incanti ed altre condotte delittuose aggravate dal metodo mafioso.
Piu' nel dettaglio, gli atti della magistratura inquirente delineano uno scenario di forte compromissione dell'ente unitamente ad un'incisiva capacita' di penetrazione delle predette famiglie malavitose nel settore degli appalti pubblici, evidenziando come gli affidamenti di lavori e servizi - all'epoca degli illeciti contestati - fossero dominati da una logica spartitoria rispondente agli interessi delle locali organizzazioni criminali.
Nell'ambito dell'operazione «Mandamento Ionico» sono infatti risultati coinvolti alcuni dipendenti comunali indagati per abuso d'ufficio e turbata liberta' degli incanti con l'aggravante di cui all'art. 7 del decreto-legge maggio 1991, n. 152, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203. A seguito della medesima operazione di polizia giudiziaria, un altro dipendente - che ha rivestito la carica di primo cittadino nella pregressa consiliatura destinataria, come sopra detto, nel 2012 della misura dissolutoria di cui all'art. 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000 - e' stato tratto in arresto perche' ritenuto responsabile del reato previsto dall'art. 416-bis del codice penale.
Le verifiche espletate in sede di accesso hanno poi fatto emergere la fitta rete di rapporti di parentela, di affinita' e di frequentazione che legano diversi membri degli organi elettivi e dell'apparato burocratico del comune a persone controindicate ovvero ad esponenti anche apicali dei sodalizi territorialmente egemoni.
Al riguardo, e' ampiamente riconosciuto che il reticolo di rapporti e collegamenti - tanto piu' rilevante in un ambito territoriale notoriamente compromesso dalla radicata ingerenza di associazioni malavitose - determina un quadro indiziario significativo da cui si puo' desumere un oggettivo pericolo di permeabilita' ai condizionamenti o alle ingerenze della criminalita' organizzata, a fronte del quale si rendono necessarie idonee misure di prevenzione.
L'organo ispettivo ha inoltre preso in considerazione gli esiti dell'attivita' di vigilanza svolta dalle forze dell'ordine che, in occasione delle consultazioni amministrative del 2014, hanno anche evidenziato come in prossimita' dei seggi elettorali fossero presenti soggetti contigui o intranei ad ambienti criminali sia durante l'espletamento delle operazioni di voto sia all'atto della dichiarazione del risultato finale dello scrutinio.
In tale contesto, il prefetto stigmatizza la grave vicenda verificatasi nel corso dello spoglio delle schede elettorali allorche' un proiettile inesploso e' stato rinvenuto all'interno di una scheda prelevata dall'urna ed inerente alle concomitanti consultazioni europarlamentari.
Per quanto riguarda piu' specificamente l'attivita' gestionale dell'ente, gli accertamenti esperiti dalla commissione di indagine hanno messo in luce una generalizzata inefficienza nonche' gravi e reiterate omissioni che hanno caratterizzato anche l'amministrazione di due fabbricati e di alcuni terreni agricoli confiscati alla criminalita' organizzata e trasferiti al patrimonio indisponibile del comune, i quali sono a tutt'oggi inutilizzati.
Al riguardo, risulta evidente come una siffatta gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, in un contesto territoriale seriamente compromesso dalla presenza di gruppi 'ndranghetisti, assuma profili di maggiore gravita' per il riflesso che puo' avere sulla collettivita' locale e sulla pubblica opinione.
Ulteriori elementi indicativi della permeabilita' dell'ente ad indebite ingerenze esterne sono emersi dall'esame della documentazione attinente al settore dei contratti pubblici, in ordine al quale sono stati acclarati pregiudizievoli collegamenti - per rapporti di parentela o frequentazione - tra gli ambienti malavitosi locali ed i titolari di ditte aggiudicatarie di lavori, servizi e forniture. In particolare, riferisce il prefetto che un'impresa, ripetutamente affidataria - nel 2014, 2015 e 2016 - di lavori di manutenzione della rete fognaria e di pulizia dei siti di raccolta dei rifiuti, e' stata destinataria, ad agosto dello scorso anno, di un provvedimento interdittivo antimafia. Parimenti, a febbraio 2017, la Prefettura di Reggio Calabria ha adottato un'informativa interdittiva nei confronti di un'altra societa' che nel 2016 aveva svolto lavori di messa in sicurezza della viabilita' stradale.
Con riferimento al settore urbanistico, l'organo ispettivo segnala che l'ente ha omesso di porre in essere efficaci azioni di contrasto dei fenomeni di abusivismo edilizio, particolarmente diffusi nel territorio comunale pur trattandosi di un centro di ridotte dimensioni demografiche. Sotto questo profilo, assume valore emblematico la circostanza che tra i titolari dei manufatti abusivi figurano soggetti vicini ad ambienti criminali per stretti vincoli familiari, uno dei quali ha omesso di versare la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 senza che il comune si sia attivato per ottenerne coattivamente il pagamento.
Un altro settore in cui sono state riscontrate situazioni sintomatiche di illecite convergenze di interessi e' quello delle concessioni demaniali e cimiteriali. Anche in questo caso e' infatti emerso che l'amministrazione comunale non ha intrapreso alcuna iniziativa finalizzata al recupero del canone dovuto da taluni concessionari inadempienti. Segnatamente, gli esiti dell'accesso hanno evidenziato che tra i predetti concessionari inadempienti figura un amministratore locale che annovera rapporti di parentela con elementi di primo piano delle consorterie radicate nel territorio nonche' frequentazioni con persone controindicate.
Le vicende analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella relazione del prefetto hanno rivelato una serie di condizionamenti nell'amministrazione comunale di Careri, volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali, con pregiudizio dei principi di buon andamento, imparzialita' e trasparenza, che rendono necessario l'intervento dello Stato per assicurare il risanamento dell'ente.
Ritengo, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria), ai sensi dell'art. 143 del citato decreto legislativo n. 267 del 2000.
In relazione alla presenza ed all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi.

Roma, 10 gennaio 2019

Il Ministro dell'interno: Salvini
 
Art. 2

La gestione del Comune di Careri (Reggio Calabria) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da:
dott. Maurizio Ianieri - viceprefetto;
dott. Salvatore Guerra - viceprefetto aggiunto;
dott. Francesco Greco - funzionario economico finanziario.
 

PREFETTURA DI REGGIO CALABRIA
Ufficio territoriale del Governo

ORGANO PERIFERICO DI SICUREZZA
Prot. n. 4652/2018/Segr.Sic.

18 ottobre 2018

All'onorevole sig. Ministro dell'interno

Piazza del Viminale n. 1 - Roma
Oggetto: Comune di Careri - Commissione d'indagine ex art. 1, comma 3 della legge 7 agosto 1992, n. 356.

Con decreto ministeriale n. 17102/128/69(36) Uff. V - Affari territoriali datato 15 marzo 2018, veniva concessa la delega per l'effettuazione dell'accesso presso l'Amministrazione comunale di Careri, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 7 agosto 1992, n. 356.
Con atto prefettizio n. 1334/2018/Segr.Sic. del 22 marzo 2018 veniva nominata la Commissione d'indagine alla quale e' stato assegnato un termine di tre mesi per il perfezionamento degli accertamenti e delle attivita', successivamente prorogato di ulteriori tre mesi con atto prefettizio n. 2903/2018/Segr.Sic. del 20 giugno 2018.
La Commissione citata ha concluso i propri lavori e depositato la relazione conclusiva presso questo Ufficio in data 19 settembre 2018.
Premessa.

La Commissione, al fine di fornire un quadro introduttivo anche di carattere statistico alla propria relazione, fornisce alcuni dati esplicativi del territorio, riferendo, fra l'altro, che «il Comune di Careri si estende su una superficie di 38.16 kmq, con un territorio prevalentemente collinare. Al centro urbano vanno aggiunte le frazioni di Natile Nuovo e Natile Superiore. La fonte economica primaria e' data dall'agricoltura e dal terziario, minimo e' l'apporto dovuto al turismo e all'industria.» (1) Ha una popolazione di 2.357 abitanti.
Situazione della criminalita' nel territorio di Careri.

In relazione alla criminalita', la Commissione rappresenta che «nel territorio del Comune di Careri, soprattutto ...OMISSIS..., sono storicamente radicate le famiglie di 'ndrangheta «...OMISSIS...» e «...OMISSIS...», attive prima nelle attivita' ...OMISSIS... e, successivamente, nel ...OMISSIS...» (2) ; diverse sono, infatti, «le operazioni di polizia che hanno acclarato l'esistenza dei due citati cartelli criminali e le figure dei personaggi di spicco delle citate famiglie di 'ndrangheta e di coloro i quali si ritengono vicini ad essa per frequentazioni, vicende giudiziarie e/o rapporti di parentela, anche in riferimento...OMISSIS...» (3)
Piu' dettagliatamente, la Commissione riferisce sulle ...OMISSIS... famiglie, precisando in ordine alla famiglia ...OMISSIS... che: «in origine tale consorteria criminale, con area d'influenza in ...OMISSIS..., era denominata «...OMISSIS...», in quanto il suo capo indiscusso era ...OMISSIS... (4) . Dopo ...OMISSIS... di questi gli subentro' ...OMISSIS... (5) . Tale gruppo mafioso, in passato, traeva i suoi proventi da attivita' delittuose ricollegabili al settore ...OMISSIS..., avvalendosi di condotte intimidatorie, minacce e danneggiamenti. Nel tempo, esponenti della famiglia hanno anche ricoperto il ruolo di «...OMISSIS...» durante periodo dei ...OMISSIS...., poiche' i ...OMISSIS.... (...OMISSIS...), venivano successivamente spostati nel comprensorio ...OMISSIS... di Careri.
La predetta cosca nel corso del tempo, grazie ai ...OMISSIS... del predetto ...OMISSIS..., ha rafforzato i legami con le altre famiglie mafiose locali. (...) (6)
La cosca mafiosa «...OMISSIS...» trova le proprie origini in un contesto socio culturale e ambientale di massimo degrado, collocando la sua appartenenza e predominio territoriale nel territorio ...OMISSIS... Tale consorteria mafiosa, analogamente a quella dei «...OMISSIS...», ha sempre tratto i propri proventi da attivita' ...OMISSIS..., avvalendosi di varie condotte intimidatorie, venendo anch'essa ritenuta, successivamente, una delle famiglie di spicco della zona ionico reggina nel periodo dei ...OMISSIS...
Oggi, tale consorteria viene considerata come una delle cosche mafiose piu' importanti della zona ionica reggina, come delineato da diverse operazioni di polizia.» (7)
La Commissione rileva come l'esistenza della «locale ...OMISSIS...» sia stata confermata, in ordine temporale, da diverse operazioni di polizia giudiziaria, ovvero: «Drop»; «Chiosto Grigio»; «Minotauro»; «Il Crimine»; «Reale 3»; «Saggezza»; «Morsa sugli appalti» e, da ultimo, «Mandamento Jonico» che «ha dimostrato come ...OMISSIS... nel Comune di Careri fosse dettata da una logica spartitoria stabilita dagli equilibri mafiosi esistenti nel territorio su cui ricadevano i ...OMISSIS... (...OMISSIS.../Careri), attraverso accordi collusivi tra gli esponenti di tali realta' criminali ('ndrine ...OMISSIS... di ...OMISSIS... e ...OMISSIS... di ... OMISSIS...), attivita' illecita resa possibile dall'intervento intimidatorio e dalla mafiosita' degli indagati e volta ad escludere dal mercato qualsiasi altra realta' imprenditoriale, con la compiacenza di ...OMISSIS... (8) » (9)
Gli Organi comunali.

Il Consiglio comunale di Careri si e' rinnovato in occasione delle consultazioni elettorali svoltesi il 25 maggio 2014, che hanno visto eletto Sindaco, con 962 voti di preferenza, ...OMISSIS..., esponente della (unica) lista civica denominata «...OMISSIS...»
Al riguardo, la Commissione ha evidenziato i «...OMISSIS...
In particolare, con riferimento all'apparato politico si segnala che:
a. il ...OMISSIS... e' ...OMISSIS..., tratto in arresto nell'operazione di polizia «Mandamento Jonico», poiche' «...OMISSIS...»;
b. ...OMISSIS... e':
1) ...OMISSIS..., condannato per ...OMISSIS... e ...OMISSIS... e ...OMISSIS..., considerati elementi di vertice dell'omonima famiglia di 'ndrangheta;
2) ...OMISSIS... tratti in arresto, per il reato di associazione di tipo mafioso, turbata liberta' degli incanti e illecita concorrenza con violenza o minaccia, nell'ambito dell'operazione di polizia «Mandamento Jonico», considerati membri della cosca «...OMISSIS...»;
c. ...OMISSIS... condannato, tra l'altro, per associazione finalizzata al traffico di ...OMISSIS...;
d. ...OMISSIS..., coinvolto in diverse operazioni di polizia per il contrasto al traffico di ...OMISSIS... e per quest'ultimo reato anche condannato. ...OMISSIS... e', tra l'altro, ...OMISSIS... con collegamenti con ...OMISSIS..., in atto ...OMISSIS.
e. ...OMISSIS... e':
1) ... OMISSIS..., entrambi ritenuti vicini alla famiglia di 'ndrangheta «...OMISSIS...»;
2) ...OMISSIS..., condannato tra l'altro per associazione finalizzata al traffico di ...OMISSIS...
f. ...OMISSIS..., quest'ultimo con precedenti di polizia anche per associazione di tipo mafioso, nonche' ...OMISSIS...;
g. ...OMISSIS...» (10)
Oltre ai legami parentali, la Commissione sottolinea la: «continuita' e attualita' di svariati rapporti di frequentazione e controlli sul territorio di taluni ...OMISSIS... con soggetti ritenuti intranei e/o vicini alle famiglie di 'ndrangheta «...OMISSIS...», predominanti sul territorio di Careri» (11) , oltre a riferire ...OMISSIS... (12) ...OMISSIS...:
«...
...OMISSIS... (13) ;
...OMISSIS...;
...OMISSIS...
...» (14)
La Struttura burocratica.

La Commissione ha elencato tutti i dipendenti del Comune, ...OMISSIS..., riportando anche ...OMISSIS..., laddove esistenti.
Nella stessa relazione la Commissione evidenzia le posizioni di alcuni ...OMISSIS..., sottolineando che:
«...
a. ...OMISSIS..., quindi anch'egli e' ...OMISSIS... (15) ;
b. ...OMISSIS... (16) e ...OMISSIS... (17) , elementi di vertice dell'omonima famiglia di 'ndrangheta;
c. ...OMISSIS...
d. ...OMISSIS... (18) , tratto in arresto per il reato di associazione di tipo mafioso, nell'ambito della predetta operazione di polizia «Mandamento Jonico» e di ...OMISSIS...;
e. ...OMISSIS..., capo indiscusso dell'omonima' 'ndrina operante in ... OMISSIS... ed e' legato da vincoli di parentela acquisita alla famiglia di 'ndrangheta «...OMISSIS...» e «...OMISSIS...», tutte operanti nel Comune di ...OMISSIS...;
f. ...OMISSIS...;
g. ...OMISSIS...;
h. ...OMISSIS..., considerato elemento di rilievo della famiglia di 'ndrangheta «...OMISSIS...», operante nel Comune di ...OMISSIS...;
...» (19)
Inoltre, ...OMISSIS... di Careri, come riferito dalla stessa Commissione, sono stati direttamente coinvolti nell'operazione «Mandamento Jonico», ovvero:
«...
...OMISSIS... e per tale ragione ...OMISSIS... (20) ;
...OMISSIS... (21) ;
...OMISSIS... (22) ;
...OMISSIS... (23) ;
...OMISSIS... (24) .
...OMISSIS..., risultano deferiti in s. l. per i reati ...OMISSIS...
...» (25)
Evidenzia ancora la Commissione come ...OMISSIS..., siano state attribuite ...OMISSIS... (26) in proposito rilevava: «...OMISSIS...» (27) ...OMISSIS... Le marcate criticita' ambientali che connotano il territorio avrebbero richiesto un ben piu' penetrante intervento in un settore in cui l'assenza di controlli favorisce ...OMISSIS... e gli interessi di ...OMISSIS... vicine ad ambienti controindicati...» (28)
A conferma dell'attuale criticita' riscontrata, sempre in relazione ai compiti istituzionali ...OMISSIS..., dalla lettura della relazione emerge l'assenza e/o la irrilevante incidenza:
«...
...OMISSIS...;
...OMISSIS... (29) ;
...OMISSIS...:
...OMISSIS...
...» (30)
Lavori pubblici e forniture.

La Commissione dedica un intero capitolo ai lavori pubblici e forniture (31) , dove sono ...OMISSIS... (32)
In particolare, ...OMISSIS...
Sul conto ...OMISSIS...:
«...
...OMISSIS... (33) ...OMISSIS..., e' ...OMISSIS... da:
a. ...OMISSIS...:
1) segnalato per ...OMISSIS...;
2) ...OMISSIS...;
3) ...OMISSIS...;
b. ...OMISSIS..., ...OMISSIS... di 'ndrangheta ...OMISSIS... in quanto:
1) ...OMISSIS... ...OMISSIS...;
2) ...OMISSIS... ...OMISSIS...;
3) ...OMISSIS...di:
a) ...OMISSIS...;
b) ...OMISSIS...;
c) ...OMISSIS...;
d) ...OMISSIS...;
4) ...OMISSIS... di:
a) ...OMISSIS...;
b) ...OMISSIS...;
c) ...OMISSIS...;
d) ...OMISSIS...;
e) ...OMISSIS...;
...» (34)
In base a quanto riportato nella relazione, la ...OMISSIS..., ha eseguito: ...OMISSIS...
L'altra ...OMISSIS... e' la «...OMISSIS...»; ... OMISSIS... «...OMISSIS... e' stata ...OMISSIS... (35) . ...OMISSIS..., ...OMISSIS...» (36)
...OMISSIS... ha eseguito ...OMISSIS...
Accanto alle ...OMISSIS... ve ne sono diverse altre ...OMISSIS... (37) .
Beni demaniali e patrimoniali: fitti attivi e passivi.

L'Organo ispettivo, in un apposito capitolo, ha esaminato la concessione in fitto dei terreni agricoli o pascolivi, rappresentando che, nel periodo esaminato sono state ...OMISSIS... (38) per ...OMISSIS... delle quali, da accertamenti esperiti presso ...OMISSIS..., non risulta corrisposto alcun versamento presso l'Ente comunale ne' tantomeno risultano redatti inviti ad adempiere al relativo pagamento (39) .
Si evidenzia che ...OMISSIS... riguarda «il ...OMISSIS... ubicato in localita' "...OMISSIS..." in "...OMISSIS..." del Comune di Careri, all'omonima ...OMISSIS...» (40)
Con altra concessione, ...OMISSIS..., e' stato concesso in affitto il ...OMISSIS... ubicato in localita' «...OMISSIS...» del Comune di Careri, all'omonima ...OMISSIS... (41)
Quanto emerso in materia di concessioni pascolive e fitti dei terreni comunali e' stato evidenziato nelle conclusioni, dove la Commissione rileva che «gia' nella . ...OMISSIS... (42) che ha dato luogo al ...OMISSIS... si affermava: "...OMISSIS..."» (43)
Beni confiscati.

Ed, ancora, la Commissione evidenzia l'assenza di una chiara e determinata attivita' d'indirizzo nella gestione dei beni confiscati. Gia' nella ...OMISSIS..., insediata per verificare l'esito ...OMISSIS..., si affermava: «...OMISSIS...» (44)
Nella Relazione sono elencati diversi beni immobili, di fatto inutilizzati, di cui «(...OMISSIS...) sono stati confiscati al (...) ... OMISSIS... e (...OMISSIS...) sono stati confiscati al (...)...OMISSIS... (45) .» (46)
Il Settore economico-finanziario.

In ordine all'Area economico-finanziaria la Commissione riporta diverse criticita' evidenziate anche ...OMISSIS... del settore, ovvero: «inadempienza riguardante i versamenti effettuati sui quattro conti correnti intestati al Comune, relativi a tributi, concessioni, diritti, canoni acqua ecc.. che dovrebbero essere riversati in Tesoreria ogni tre mesi, ma che risultano fermi ad un parziale dell'anno 2015; mancati adempimenti relativi alla Denuncia mensile analitica dei contributi dei dipendenti, che deve essere trasmessa obbligatoriamente all'INPS, concernenti l'anno 2015 e diversi altri periodi pregressi; per quanto riguarda la riscossione dei tributi, la difficolta' di reperire i dati necessari alla ricostruzione del relativo trend storico per poter valutare adeguatamente la situazione ed ovviare alle eventuali prescrizioni.» (47)
...OMISSIS...
...OMISSIS... (48) , ...OMISSIS...» (49)
L'Organo ispettivo riporta, infine, nel corpo della relazione, gli esiti ...OMISSIS...
In particolare, dal ...OMISSIS..., la Commissione ha tratto la generale convinzione: «...OMISSIS...» (50)
(...)
...OMISSIS... (51) »
Per la Commissione d'indagine «dall'attivita' di monitoraggio svolta, dall'analisi dei dati e dei documenti a disposizione e dalla valutazione delle risultanze acquisite, sembrerebbero pertanto emergere concreti e rilevanti elementi del pericolo che la 'ndrangheta possa interferire con l'attivita' dell'attuale compagine amministrativa del Comune di Careri, compromettendone la libera determinazione e l'imparzialita', il buon andamento ed il funzionamento dei relativi servizi». (52)
Conclusioni.

Dalla lettura della relazione della Commissione d'Indagine si desume il controllo della criminalita' organizzata sul territorio di riferimento.
Gli accertamenti e le indagini effettuate hanno pertanto rilevato una compromissione del buon andamento e dell'imparzialita' dell'Amministrazione di Careri, in un contesto territoriale caratterizzato dalla presenza della criminalita' organizzata.
L'esame dell'integrale situazione del Comune di Careri e' stato, peraltro, effettuato in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi presso questa Prefettura in data 17 ottobre 2018, con la partecipazione dell'Avvocato generale presso la Procura generale della Repubblica della locale Corte di appello, del Procuratore della Repubblica presso il locale Tribunale, titolare della Direzione distrettuale antimafia, nonche' del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri. In tale sede il Consesso ha concordato con le valutazioni dello scrivente sopraesposte ai fini dell'applicazione dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Pertanto, lo scrivente ritiene, per le sopraesposte ragioni, che sussistono i presupposti al fine di un eventuale provvedimento di scioglimento presso il Comune di Careri, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo n. 267/2000, come modificato dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n. 94.

Il Prefetto: di Bari
____________

(1) Cfr. pag. 1. della Relazione della Commissione d'Indagine.

(2) Cfr. pag. 15 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(3) Cfr. pag. 15 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(4) Careri, ...OMISSIS...

(5) Careri, ...OMISSIS...

(6) Cfr. pag. 15 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(7) Cfr. pag. 20 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(8) In proposito, riferisce la Commissione alle pagg. 48/49 che:
«Risultano coinvolti infatti...OMISSIS... comunali: 1.
(...)...OMISSIS...; 2...OMISSIS...; 3...OMISSIS...; 4.
...OMISSIS...; 5...OMISSIS.... Tutti, ad eccezione di
...OMISSIS..., deferiti in s.l. per i reati di abuso d'ufficio e
turbata liberta' degli incanti aggravati dall'art. 7 della legge
n. 203/91»

(9) Cfr. pag. 48 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(10) Cfr. pag. 208/210 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(11) cfr. pag. 211 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(12) Ubicati rispettivamente in Careri , nella frazione ...OMISSIS...
e nella frazione ...OMISSIS...

(13) Gia' ...OMISSIS..., segnalato, in banca dati interforze, per
...OMISSIS..., falsi in genere e violazioni norme di bollo.

(14) Cfr. pag. 80 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(15) ...OMISSIS...

(16) ...OMISSIS...

(17) ...OMISSIS...

(18) ...OMISSIS...

(19) Cfr. pag. 210/ 211 e segg. della Relazione della Commissione
d'Indagine.

(20) ...OMISSIS...

(21) ...OMISSIS...

(22) ...OMISSIS...

(23) ...OMISSIS...

(24) ...OMISSIS...

(25) Cfr. pag. 208 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(26) ...OMISSIS...

(27) Identificato nel predetto ...OMISSIS....

(28) Cfr. pag. 212 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(29) Si e' constatato che dalla data di insediamento dell'attuale
Amministrazione Comunale nessun ...OMISSIS... o denuncia penale
e' stata redatta dall'Ufficio della ...OMISSIS... (cfr. pag. 113
della Relazione della Commissione d'Indagine).

(30) Cfr. pag. 113/114 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(31) Cfr. pagg. 157/195 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(32) Cfr. pag. 211 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(33) ...OMISSIS...

(34) Cfr. pagg. 168/172 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(35) ...OMISSIS...

(36) Cfr. pag. 189 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(37) Cfr. pagg. 164/195 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(38) Cfr. pagg. 125/128 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(39) Cfr. pagg. 127/128 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(40) Cfr. pag. 125 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(41) Cfr. pag. 125/126 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(42) ...OMISSIS...

(43) Cfr. pag. 211 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(44) Cfr. pag. 212 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(45) A pag. 58 della Relazione della Commissione d'Indagine si legge:
...OMISSIS...

(46) Cfr. pag. 133 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(47) Cfr. pagg. 151/152 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(48) Nato a Careri il ...OMISSIS...

(49) Cfr. pag. 196 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(50) Cfr. pagg. 200/201 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(51) Cfr. pagg. 203/204 della Relazione della Commissione d'Indagine.

(52) Cfr. pag. 213 della Relazione della Commissione d'Indagine.
 
Art. 3

La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.

Dato a Roma, addi' 11 gennaio 2019

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2019 Interno, foglio n. 155