Gazzetta n. 96 del 24 aprile 2019 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 4 aprile 2019
Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020. Modifica dell'articolazione finanziaria del piano operativo sport e periferie (Delibera Cipe n. 16 del 2018 e del Piano del Mezzogiorno). (Delibera Cipe n. 26 del 2016). (Delibera n. 10/2019).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 ed in particolare l'art. 4 il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione;
Considerato che la dotazione complessiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 63.810 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848 milioni di euro, iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione ulteriore stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione ulteriore stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020 e viste in particolare le lettere b) e c) le quali prevedono che siano individuate dall'Autorita' politica per la coesione, in collaborazione con le amministrazioni interessate e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici, con successiva comunicazione alle competenti Commissioni parlamentari, e che il Comitato interministeriale per la programmazione economica disponga, con propria delibera, una ripartizione della dotazione finanziaria del FSC iscritta in bilancio tra le diverse aree tematiche nazionali;
Vista inoltre la lettera h) del predetto comma 703 della citata legge n. 190 del 2014, la quale prevede che successivamente all'approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica dei piani operativi, sulla base dell'effettiva realizzazione degli stessi, l'Autorita' politica per la coesione possa proporre al Comitato interministeriale per la programmazione economica, ai fini di una sua successiva deliberazione in merito, una diversa ripartizione della dotazione tra le aree tematiche nazionali, la rimodulazione delle quote annuali di spesa per ciascuna area e la revoca di assegnazioni a causa di impossibilita' sopravvenute, di mancato rispetto dei tempi o di inadempienze;
Vista la delibera di questo Comitato n. 16 del 2018 con la quale, in conformita' con quanto stabilito dalla delibera n. 25 del 2016 in ordine al contenuto e ai principi di funzionamento dei piani operativi, sono state assegnate risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo di 250 milioni di euro in favore del Piano operativo sport e periferie;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018, con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio la senatrice Barbara Lezzi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 1° giugno 2018 con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico per il sud e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 giugno 2018 recante la delega di funzioni al Ministro stesso, tra le quali quelle di cui al sopra citato art. 7, comma 26 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e le funzioni di cui al richiamato art. 1, comma 703, della legge n. 190 del 2014;
Vista la nota del Ministro per il sud prot. n. 500-P del 18 marzo 2019 e l'allegata nota informativa predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri concernente la proposta di modifica dell'articolazione finanziaria del citato Piano operativo sport e periferie al fine di una piu' celere attivazione degli interventi afferenti al Piano, come di seguito indicato:
anno 2019: milioni di euro 45,00 (in luogo di 10,00);
anno 2020: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2021: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2022: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2023: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2024: milioni di euro 20,00 (in luogo di 10,00);
anno 2025: milioni di euro 85,00 (in luogo di 190,00).
Tenuto conto che a seguito della nuova articolazione occorre assicurare la necessaria invarianza finanziaria attraverso una corrispondente rimodulazione delle annualita' finanziarie relative ad altre assegnazioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale 2014-2020 approvate, secondo quanto previsto dal citato art. 1, comma 703, lettera h) della legge n. 190 del 2014;
Rilevato che con la citata nota del Ministro per il sud prot. n. 500-P del 18 marzo 2019 e l'allegata nota informativa, considerato il limitato andamento della spesa dei «Patti per il sud» inclusi nel Piano per il mezzogiorno di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 26 del 2016, viene proposto, anche in considerazione della limitata incidenza percentuale, di rimodulare la relativa articolazione finanziaria, quale indicata al punto 1 «Assegnazione di risorse» della delibera, lasciando invariate le annualita' trascorse 2016, 2017 e 2018 e modificando nel modo che segue le annualita' dal 2019 in avanti con l'inserimento dell'annualita' 2024:
anno 2019: milioni di euro 1.465,00 (in luogo di 1.500,00);
anno 2020: milioni di euro 1.985,00 (in luogo di 2.000,00);
anno 2021: milioni di euro 1.985,00 (in luogo di 2.000,00);
anno 2022: milioni di euro 2.485,00 (in luogo di 2.500,00);
anno 2023: milioni di euro 1.897,00 (in luogo di 1.912,00);
anno 2024: milioni di euro 95,00.
Tenuto conto che in data 18 marzo 2019 la Cabina di regia - istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n.190 - ha condiviso l'opportunita' di tale modifica dell'articolazione finanziaria pluriennale;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera n. 62 del 2012 recante il regolamento di questo Comitato;
Vista la nota del 4 aprile 2019 prot. n. 1940-P, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;

Delibera:

1. E' approvata la modifica dell'articolazione finanziaria del Piano operativo sport e periferie, gia' approvato con delibera di questo Comitato n. 16 del 2018, come di seguito indicato:
anno 2019: milioni di euro 45,00 (in luogo di 10,00);
anno 2020: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2021: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2022: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2023: milioni di euro 25,00 (in luogo di 10,00);
anno 2024: milioni di euro 20,00 (in luogo di 10,00);
anno 2025: milioni di euro 85,00 (in luogo di 190,00).
2. Al fine di assicurare la necessaria invarianza finanziaria attraverso una corrispondente rimodulazione di altre assegnazioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale 2014-2020 secondo quanto previsto dal citato art. 1, comma 703, lettera h) della legge n. 190 del 2014, e' approvata la rimodulazione finanziaria dei «Patti per il sud» inclusi nel Piano per il Mezzogiorno di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 26 del 2016, quale indicata al punto 1 «Assegnazione di risorse» della delibera, lasciando invariate le annualita' trascorse 2016, 2017 e 2018 e modificando nel modo che segue le annualita' dal 2019 in avanti con l'inserimento dell'annualita' 2024:
anno 2019: milioni di euro 1.465,00 (in luogo di 1.500,00);
anno 2020: milioni di euro 1.985,00 (in luogo di 2.000,00);
anno 2021: milioni di euro 1.985,00 (in luogo di 2.000,00);
anno 2022: milioni di euro 2.485,00 (in luogo di 2.500,00);
anno 2023: milioni di euro 1.897,00 (in luogo di 1.912,00).
anno 2024: milioni di euro 95,00.

Roma, 4 aprile 2019

Il Presidente: Conte
Il segretario: Giorgetti

Registrata alla Corte dei conti il 18 aprile 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-375