Gazzetta n. 98 del 27 aprile 2019 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 2019
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 24 novembre 2017, registrato alla Corte dei conti il 6 dicembre 2017, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dottor Domenico Mannino, dal viceprefetto aggiunto dottoressa Antonella Rotolo e dal funzionario economico finanziario dottor Stefano Tenuta;
Visto il proprio decreto, in data 3 gennaio 2019, registrato alla Corte dei conti l'8 gennaio 2019, con il quale il dottor Giuseppe Di Martino, viceprefetto aggiunto, e' stato nominato componente della commissione straordinaria, in sostituzione della dottoressa Antonella Rotolo;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 26 marzo 2019;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 28 marzo 2019

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Salvini, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 4 aprile 2019 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne succ. n. 711
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 24 novembre 2017, registrato alla Corte dei conti il 6 dicembre 2017, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata la cui perdurante ingerenza nel tessuto economico-sociale locale e' stata accertata da recenti indagini giudiziarie.
Il prefetto di Crotone, con relazione del 23 febbraio 2019, ha posto in rilievo l'attivita' svolta ed i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Crotone e del Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, a conclusione della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato ed interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
Nel settore urbanistico - dove si riscontra un notevole deficit di personale amministrativo e un rilevante arretrato di pratiche di condono edilizio e ordinanze di demolizione mai eseguite - e' stato avviato l'iter per l'abbattimento di alcuni immobili comunali realizzati in difetto del prescritto titolo abilitativo. E' inoltre in corso un'intensa attivita' di vigilanza per contrastare il fenomeno dell'abusivismo e porre un argine alle nuove costruzioni abusive che continuano ad essere realizzate.
In tale settore e' altresi' in corso di predisposizione il piano strutturale comunale la cui approvazione consentira' alla locale comunita' di dispone di un importante strumento urbanistico.
Nel settore dei lavori pubblici, ove sono stati stanziati finanziamenti per rilevanti importi, l'organo di gestione straordinaria ha programmato una serie di indispensabili interventi di manutenzione straordinaria che riguardano, principalmente, la rete idrica e fognaria, il ripristino di alcune strade comunali, l'impianto di videosorveglianza ed il potenziamento infrastrutturale del porto.
Avvalendosi inoltre della professionalita' di un funzionario assegnato ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' imminente il ripristino dell'erogazione dell'acqua potabile, servizio di fornitura di un bene primario che da oltre quattro anni e' sospeso.
Particolare attenzione e' stata poi dedicata alla materia ambientale con il completamento delle procedure finalizzate ad ottenere, dalle autorita' sanitarie competenti, l'autorizzazione prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59, relativamente agli scarichi delle acque reflue urbane di due depuratori presenti sul territorio comunale.
E' opportuno che tali progettualita' vengano seguite dallo stesso organo straordinario che le ha avviate, considerato che investono settori notoriamente esposti - anche per la rilevanza dei sottesi interessi economici - al rischio di infiltrazioni della criminalita' organizzata.
Interventi significativi hanno interessato il settore economico, ove e' stata riscontrata una situazione finanziaria deficitaria, stigmatizzata anche dalla sezione regionale della Corte dei conti in ordine ai rendiconti presentati negli anni precedenti lo scioglimento.
La commissione straordinaria ha avviato alcune procedure finalizzate a promuovere una virtuosa gestione del servizio di riscossione dei tributi locali da cui scaturiranno maggiori entrate per l'ente locale.
In tal senso e' stato disposto un aumento dell'aliquota TARI e dell'imposta di soggiorno, mentre nell'ottica di ridurre il diffuso fenomeno dell'evasione tributaria e' stato introdotto il «Documento di regolarita' contributiva comunale» strumento che consentira' di verificare e regolarizzare la posizione contributiva dei cittadini.
In tale ambito e' stata anche avviata la procedura concorsuale per concludere la certificazione dei toponimi e dei civici che consentira' di effettuare l'aggiornamento anagrafico dei residenti.
L'organo di gestione straordinaria, tenuto conto della riscontrata carenza sia organica che strutturale degli uffici comunali ha disposto, sin dall'inizio, una riorganizzazione dell'apparato burocratico dell'ente, assicurata anche attraverso il supporto di funzionari esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ed assegnati a settori nevralgici per l'amministrazione, quali quello economico-finanziario e tecnico. Avvalendosi di tali professionalita' e' stato avviato un articolato processo di riassetto amministrativo attraverso la riduzione delle posizioni organizzative, la rotazione dei dipendenti con funzioni apicali e la sostituzione del segretario comunale.
Per far fronte alla evidenziata carenza di risorse umane e' stata perfezionata l'assunzione di tre dipendenti mentre sono in corso di espletamento le procedure concorsuali per il reclutamento di ulteriori tre unita'.
L'esigenza di completare l'intrapresa opera di riordino ed efficientamento dell'impianto organizzativo rende necessario il proseguimento della gestione commissariale.
Per i motivi descritti risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 26 marzo 2019

Il Ministro dell'interno: Salvini