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| Gazzetta n. 125 del 30 maggio 2019 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |  | DECRETO 7 maggio 2019 |  | Liquidazione  coatta  amministrativa  della  «Rimini  Commercio   Due societa'  cooperativa»,  in   Rimini   e   nomina   del   commissario liquidatore. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO
 DELLO SVILUPPO ECONOMICO
 
 Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di vigilanza sugli enti cooperativi;
 Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
 Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane ha  chiesto  che  la  societa'   «Rimini   commercio   due   societa' cooperativa»  sia  ammessa  alla  procedura  di  liquidazione  coatta amministrativa;
 Viste le risultanze della revisione  della  Confcooperative,  dalla quale  si  rileva  lo  stato  d'insolvenza  della  suddetta  societa' cooperativa;
 Vista la  nota  del  16  luglio  2018  con  cui  l'Associazione  di rappresentanza segnala l'urgenza dell'adozione del  provvedimento  di liquidazione coatta amministrativa;
 Considerato  quanto  emerge  dalla  visura   camerale   aggiornata, effettuata d'ufficio presso il  competente  Registro  delle  Imprese, dalla  quale  si  evince  che  l'ultimo  bilancio  depositato   dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31  dicembre  2017,  evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a  fronte  di  un attivo circolante di € 97.480,00, si riscontrano debiti  esigibili  a breve termine di € 250.691,00 ed un patrimonio netto  negativo  di  € -126.670,00;
 Considerato  che  il  grado  di  insolvenza  della  cooperativa  e' rilevabile, altresi', dalla presenza presso il Tribunale di Rimini di numerosi  ricorsi  per  decreto  ingiuntivo  contro  la  cooperativa, nonche' di atti di pignoramento presso terzi, istanza  di  fallimento presentata dal  Consorzio  «I  Malatesta»  contro  la  cooperativa  e contenzioso con la societa' Rimini Fitness S.r.l.;
 Considerato che in data 25 luglio 2018 e' stato  assolto  l'obbligo di  cui  all'art.  7  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  dando comunicazione  dell'avvio  del  procedimento  a  tutti   i   soggetti interessati, e che il legale rappresentante ha comunicato formalmente la  propria  rinuncia  alla   presentazione   di   osservazioni   e/o controdeduzioni;
 Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto  di  dover disporre  la  liquidazione  coatta  amministrativa   della   suddetta societa';
 Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
 Considerato che,  in  data  14  marzo  2019,  presso  l'Ufficio  di Gabinetto e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito  della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975,  n. 400,  dalla  Associazione  nazionale  di  rappresentanza  assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il  sodalizio risulta aderente;
 Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data 14 marzo 2019, dal quale risulta l'individuazione del nominativo della dott.ssa Valentina Sergio;
 
 Decreta:
 
 Art. 1
 
 La   societa'   cooperativa   «Rimini   commercio   due    societa' cooperativa», con sede in Rimini (RN) (codice fiscale n. 03215990403) e' posta in liquidazione coatta amministrativa,  ai  sensi  dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
 Considerati gli specifici requisiti professionali, come  risultanti dal curriculum vitae, e' nominata commissario liquidatore la dott.ssa Valentina Sergio, (codice fiscale  SRGVNT82T54C573A)  nata  a  Cesena (FC) il 14 dicembre 1982 e ivi domiciliata in  via  Capannaguzzo,  n. 1404.
 
 |  |  |  | Art. 2 
 Con  successivo  provvedimento  sara'   definito   il   trattamento economico del commissario liquidatore  ai  sensi  della  legislazione vigente.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 Il presente  provvedimento  potra'  essere  impugnato  dinnanzi  al competente Tribunale amministrativo  regionale,  ovvero  a  mezzo  di ricorso  straordinario  al  Presidente  della   Repubblica   ove   ne sussistano i presupposti di legge.
 
 Roma, 7 maggio 2019
 
 Il Ministro: Di Maio
 
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