Gazzetta n. 258 del 4 novembre 2019 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 24 luglio 2019
Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione - Piano per la valorizzazione di beni confiscati esemplari e prima assegnazione al complesso «La Balzana». (Delibera n. 48/2019).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visti i regolamenti (UE) n. 1301, n. 1303, n. 1304 e n. 1305 del 17 dicembre 2013, e il regolamento (UE) n. 1311 del 2 dicembre 2013, relativi alla disciplina e alla quantificazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (di seguito Fondi SIE) per il ciclo di programmazione 2014/2020;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli 2 e 3, specifica le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visti inoltre gli articoli 5 e seguenti della predetta legge n. 183 del 1987 che istituiscono nell'ambito del Ministero del tesoro - Ragioneria generale dello Stato, il Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie e ne disciplinano il funzionamento in materia di erogazioni e di informazione finanziaria;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della citata legge 16 aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che all'art. 7, commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (di seguito FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e successive modificazioni ed integrazioni, il quale istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale (di seguito ACT), la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione (di seguito DPCoe);
Considerato, che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 63.810 milioni di euro, risulta cosi' determinata:
un importo pari a 43.848 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6 della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione ulteriore stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione ulteriore stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
Considerato che la legge del 23 dicembre 2014, n. 190 ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018, con il quale, tra l'altro, e' stata nominata Ministro senza portafoglio la senatrice Barbara Lezzi e visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 1° giugno 2018, con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico per il Sud, e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 giugno 2018 recante la delega di funzioni al Ministro stesso, tra le quali quelle di cui al sopra citato art. 7, comma 26 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e le funzioni di cui al richiamato art. 1, comma 703 della legge n. 190 del 2014;
Visto l'art. 4-ter del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'», convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, che provvede al riordino delle competenze dell'Agenzia per la coesione territoriale;
Vista la delibera di questo Comitato n. 8 del 2015, recante la presa d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria delibera n. 18 del 2014 - dell'Accordo di partenariato Italia 2014-2020 adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE per il periodo 2014-2020, successivamente modificata con decisione esecutiva dell'8 febbraio 2018;
Vista la successiva delibera n. 10 del 2015, con la quale sono stati definiti i criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei e dei relativi programmi complementari, per il periodo di programmazione 2014-2020, a valere sul Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, cosi' come modificata dalla delibera di questo Comitato n. 51 del 2018;
Visto il decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010 che istituisce l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (di seguito ANBSC);
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» (cd. codice antimafia) e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la delibera di questo Comitato n. 25 del 2016 inerente il Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, con la quale sono state individuate sei aree tematiche nazionali di interesse del FSC, e sono stati indicati gli elementi dei Piani operativi da definirsi, nell'ambito delle aree tematiche, dalla cabina di regia, istituita ai sensi dell'art. 1, comma 703, lettera C) della citata legge n. 190 del 2014;
Vista la delibera di questo Comitato 28 febbraio 2018, n. 26, che ha effettuato una ricognizione degli utilizzi della dotazione del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, aggiornando sia talune regole di funzionamento del FSC 2014-2020 sia il quadro finanziario della ripartizione delle risorse tra le aree tematiche di interesse individuate dalla citata delibera di questo Comitato n. 25 del 2016, ed ha determinato la quota di residua di risorse ancora disponibili;
Visto il parere favorevole reso, con raccomandazioni, dalla Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano (di seguito Conferenza S/R) sulla Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione (di seguito Strategia) nella seduta del 19 aprile 2018, repertorio n. 71 CSR;
Vista la delibera di questo Comitato 25 ottobre 2018, n. 53, che, in attuazione del comma 611 dell'art. 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante disposizioni in materia di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019, ha approvato la Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione definendone, peraltro, la governance complessiva e le competenze;
Considerato che la suddetta delibera n. 53 al punto 2.6 ha recepito tutte le raccomandazioni effettuate dalla Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e in particolare quella che prevede l'elaborazione, da parte del tavolo di indirizzo e verifica della citata strategia, di specifiche azioni di valorizzazione, anche a regia nazionale, per quei beni gia' assegnati e/o valorizzati che per dimensione, valore simbolico, storia criminale, sostenibilita' e prospettive occupazionali e di sviluppo possano divenire «progetti pilota», nonche' quella inerente la formulazione, nelle competenti sedi e per quei progetti che in maniera diretta e/o indiretta abbiano ricadute sul riuso del bene confiscato, di proposte per l'introduzione di studi di fattibilita' per una migliore caratterizzazione dei finanziamenti in modo da avere una corsia preferenziale e meccanismi di premialita';
Considerato che, come evidenziato al paragrafo 1.4 della strategia e, con maggiore dettaglio, nell'allegato 3 alla medesima, le risorse finanziarie che possono essere utilizzate per la valorizzazione dei beni confiscati sono riconducibili ad una molteplicita' di fonti che, oltre alle risorse ordinarie derivanti dal bilancio statale e da quelli delle regioni e degli altri enti territoriali, nonche' da eventuali finanziamenti di associazioni, fondazioni e/o privati, comprendono tutti gli strumenti finanziari propri delle politiche di coesione citati in premessa: Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione, Fondo per lo sviluppo e la coesione;
Vista la nota del Ministro per il Sud prot. n. 1268-P del 3 luglio 2019 e l'allegata nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione concernente la proposta, emersa dal confronto svoltosi nell'ambito del tavolo di indirizzo e verifica della citata strategia, di una prima assegnazione di risorse FSC 2014-2020, da destinare ad un Piano per la valorizzazione di beni confiscati esemplari a gestione ACT, per un importo pari a 15,144 milioni di euro relativo al finanziamento di una prima tranche del progetto di riqualificazione de «La Balzana», bene confiscato sito nel Comune di Santa Maria La Fossa (CE);
Tenuto conto che in data 16 luglio 2019 la Cabina di regia - istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 - ha favorevolmente valutato la proposta di una prima assegnazione di risorse destinate ad un Piano per la valorizzazione di beni confiscati esemplari in favore del progetto di riqualificazione de «La Balzana» per l'avvio di una prima tranche di opere infrastrutturali necessarie per il riuso del suddetto bene confiscato;
Considerato che l'elaborazione di un Piano di valorizzazione di beni confiscati finalizzato al finanziamento di investimenti rivolti a beni immobili confiscati con caratteristiche di rilevanza per dimensione, valore simbolico, storia criminale, sostenibilita' e prospettive di sviluppo tali da qualificarli quali progetti esemplari:
e' coerente e rappresenta una prima attuazione del citato comma 611 dell'art. 1 della legge n. 232 del 2016 relativamente all'approvazione, da parte di questo Comitato, di Piani d'azione territoriali;
risponde alla necessita' espressa dalla Corte di conti in sede di registrazione della citata delibera CIPE n. 53 del 2018 in merito all'approvazione, da parte di questo Comitato, dei Piani d'azione della Strategia nazionale di valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione;
e' coerente con le raccomandazioni espresse dalla Conferenza S/R in sede di adozione del prescritto parere favorevole sulla strategia, riprese al citato punto 2.6 della delibera di questo Comitato n. 53 del 2018;
Considerato che l'Agenzia per la coesione territoriale ha la competenza amministrativa e la capacita' organizzativa di assolvere al ruolo gestionale del summenzionato Piano e che tale indicazione e' emersa anche nell'ambito del tavolo di indirizzo e verifica della strategia, di cui la stessa ACT e' componente istituzionale;
Considerato che «La Balzana»:
e' un bene iscritto nel patrimonio indisponibile del Comune di Santa Maria La Fossa (CE);
e' affidata in comodato gratuito alla societa' consortile a responsabilita' limitata Agrorinasce, costituita tra i Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d'Aversa, S.M. La Fossa, San Marcellino e Villa Literno ai sensi del Testo unico degli enti locali, che opera da oltre venti anni quale ente strumentale dei comuni soci nel campo della valorizzazione dei beni confiscati;
e' coerente con la raccomandazione espressa dalla Conferenza S/R resa in sede del prescritto parere favorevole sulla strategia e ripresa al punto 2.6 della delibera di questo Comitato n. 53 del 2018, per dimensione, valore simbolico, storia criminale e il relativo progetto di valorizzazione espone potenzialita' e prospettive di sviluppo, anche occupazionale;
Considerato che la ri-funzionalizzazione de «La Balzana» con finalita' di «Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Campania» e' in avanzato stato di progettazione e che tale prima assegnazione necessita per coprire il finanziamento degli investimenti per la realizzazione dei lavori di urbanizzazione primaria e la riqualificazione del villaggio agricolo per la parte corrispondente alla realizzazione di uffici pubblici, servizi e Istituto agrario;
Considerato, inoltre, che la copertura del predetto costo di 15,144 milioni di euro a favore del bene confiscato «La Balzana» viene proposta con il seguente profilo di spesa: 7 milioni di euro nell'anno 2020 e 8,144 milioni di euro nell'anno 2021;
Considerato che l'assegnazione proposta trova copertura a valere sulle risorse FSC 2014-2020, come incrementate a seguito dello stanziamento aggiuntivo disposto dalla sopra richiamata legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio per il 2019);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera n. 82 del 2018 recante il regolamento di questo Comitato;
Vista la nota prot. n. 4105-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del competente Ministro per il Sud;

Delibera:

1. Una prima assegnazione dell'importo di 15,114 milioni di euro, a valere sulle risorse disponibili FSC 2014-2020, di cui 7 milioni di euro per l'annualita' 2020 e 8,114 milioni di euro per l'annualita' 2021, e' attribuita all'Agenzia per la coesione territoriale per la copertura degli investimenti necessari per i lavori di urbanizzazione primaria e per la realizzazione di uffici, servizi pubblici e Istituto agrario per la prima fase del progetto di riqualificazione de «La Balzana», iscritta nel patrimonio indisponibile del Comune di Santa Maria La Fossa (CE) e concessa in comodato gratuito alla stazione appaltante «Consorzio comunale Agrorinasce s.c. a r.l.», per la realizzazione del «Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Regione Campania».
2. La dotazione complessiva del Piano per la valorizzazione dei beni confiscati esemplari nel Mezzogiorno, citato in premessa - la cui gestione e' affidata all'Agenzia per la coesione territoriale -, e le modalita' di successive assegnazioni finanziarie saranno determinate all'atto dell'approvazione dello stesso ad esito di una ricognizione svolta dal tavolo di indirizzo e verifica nel rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'ottanta per cento al Mezzogiorno e del venti per cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva dell'FSC 2014-2020.

Roma, 24 luglio 2019

Il Presidente: Conte Il segretario: Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 22 ottobre 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-1333