Gazzetta n. 280 del 29 novembre 2019 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 14 novembre 2019
Chiusura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181, riguardanti le aree di crisi: Regione Friuli-Venezia Giulia, Livorno, Provincia di Massa Carrara, nonche' i comuni del cratere sismico aquilano individuati dal «Programma Restart Abruzzo».



IL DIRETTORE GENERALE
per gli incentivi alle imprese

Visto il decreto-legge 1° aprile 1989, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 maggio 1989, n. 181 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano nazionale di risanamento della siderurgia»;
Viste le disposizioni che, a partire dall'art. 73 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), hanno previsto l'estensione del sistema agevolativo di cui alla citata legge n. 181/1989 a ulteriori aree di crisi industriale diverse da quella siderurgica;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante «Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Visto l'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, che reca il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa e, in particolare, il comma 8-bis concernente gli interventi nei casi di situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 178 del 3 agosto 2015, recante termini, modalita' e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali, ai sensi del citato comma 8-bis dell'art. 27 del decreto-legge n. 83 del 2012;
Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 59282 del 6 agosto 2015, emessa in base a quanto disposto dall'art. 6, comma 6, del predetto decreto ministeriale 9 giugno 2015, finalizzata a fornire ulteriori specificazioni relative ai requisiti dei programmi e delle spese ammissibili, delle modalita', forme e termini di presentazione delle domande nonche' delle caratteristiche del contratto di finanziamento;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 232 del 4 ottobre 2016, recante l'individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa ammessi alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181;
Visto il decreto del direttore generale per la politica industriale, la competitivita' e le piccole e medie imprese e del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 19 dicembre 2016, pubblicato nel sito internet istituzionale, recante l'elenco dei territori individuati, sulla base del citato decreto ministeriale 4 agosto 2016, quali aree di crisi non complessa;
Visto il Programma di sviluppo per l'area del cratere sismico della Regione Abruzzo, denominato «Restart Abruzzo», approvato con delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49/2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 37 del 14 febbraio 2017, ai sensi dell'art. 11, comma 12, del decreto-legge n. 78/2015;
Vista la circolare del 24 ottobre 2017 n. 148778 recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area del cratere sismico della Regione Abruzzo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata ai comuni dell'area del cratere sismico aquilano;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 3l gennaio 2013, di attuazione dell'art. 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con il quale sono stati dettati i criteri per I'individuazione delle situazioni di crisi industriale complessa;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 agosto 2015 con il quale, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 3l gennaio 2013, il polo produttivo ricompreso nell'area dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo e' stato riconosciuto quale area di crisi industriale complessa, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° ottobre 2015 con il quale e' stato istituito il Gruppo di coordinamento e controllo per la definizione e l'attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo;
Visto l'Accordo di programma sottoscritto in data 20 ottobre 2016 tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dello Sviluppo economico, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Rosignano Marittimo, Autorita' Portuale di Livorno, Rete Ferroviaria Italiana, Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia che ha approvato, ai sensi dell'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, il «Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo»;
Vista la circolare del 4 novembre 2016, n. 107080 recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.»;
Considerato che, ad esito della procedura a bando di cui alla citata circolare 4 novembre 2016, n. 107080 non e' stata impegnata alcuna risorsa, il predetto Gruppo di coordinamento e controllo dell'area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo ha previsto l'apertura di una procedura a sportello dedicata a detta area a valere sulle medesime risorse;
Vista la circolare del 5 giugno 2018 n. 222539 recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata all'area di crisi industriale complessa in argomento;
Considerato che le risorse finanziarie nazionali a valere sul Fondo per la crescita sostenibile destinate, con decreti del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2017 e 7 giugno 2017, alla concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 nelle aree di crisi non complessa attraverso interventi disciplinati da accordi di programma ammontano a 64 milioni di euro, cui si aggiungono le risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR destinate, nella misura di 35 milioni di euro, agli accordi di programma per l'applicazione del regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989 nelle aree di crisi industriale non complessa delle regioni in ritardo di sviluppo;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto 2017, con il quale le risorse complessive dianzi richiamate, pari a 99 milioni di euro, di cui 64 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e 35 milioni a valere sul citato Programma operativo nazionale cofinanziato dal FESR, sono state ripartite tra le regioni interessate agli interventi nelle aree di crisi industriale non complessa disciplinati da accordi di programma;
Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 10 novembre 2017 tra Ministero dello sviluppo economico, la Regione Toscana e per presa visione dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, avente ad oggetto l'attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 e sue successive modifiche e integrazioni, nei comuni della Provincia di Massa-Carrara ricompresi nell'elenco delle aree di crisi industriale non complessa individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016;
Vista la circolare del 9 gennaio 2019, n. 6680, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori della Provincia di Massa-Carrara riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi industriale non complessa;
Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 5 gennaio 2018 tra Ministero dello sviluppo economico, la Regione Friuli- Venezia Giulia e per presa visione dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, avente ad oggetto l'attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 e sue successive modifiche e integrazioni, nei territori della Regione Friuli-Venezia Giulia riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016;
Vista la circolare del 22 novembre 2018, n. 355104, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori dei comuni della Regione Friuli-Venezia Giulia ricompresi nell'elenco delle aree di crisi industriale non complessa individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi industriale non complessa;
Visto l'art. 29, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019 n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 con il quale e' disposto che il Ministro dello sviluppo economico, procede con proprio decreto, sulla base dei criteri di cui al comma 4, alla revisione della disciplina attuativa degli interventi per le aree di crisi industriale agevolati ai sensi della legge 15 maggio 1989, n. 181;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 244 del 17 ottobre 2019, recante revisione dei termini e delle modalita' e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali, ai sensi del citato art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34;
Considerato, in particolare, che l'art. 19 del citato decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, prevede che «le condizioni e le modalita' di attuazione degli interventi previsti dal presente decreto si applicano alle domande di agevolazione presentate a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana»;
Considerato che il citato decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019 reca sostanziali modificazioni della normativa di cui al predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015;
Tenuto conto che lo stesso decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019 prevede l'emanazione di una circolare in corso di emanazione allo scopo di fornire specifiche indicazioni relativamente ai criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989;
Ritenuto, pertanto, opportuno provvedere alla chiusura delle procedure a sportello attualmente in corso prevedendone la riapertura a seguito del completamento del processo di revisione della disciplina attuativa degli interventi ai sensi della legge 181 del 1989, mediante la pubblicazione della citata circolare ministeriale;

Decreta:
Articolo unico

1. In ragione dell'entrata in vigore della nuova disciplina attuativa degli interventi ai sensi della legge 15 maggio 1989, n. 181 di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 244 del 17 ottobre 2019, e' disposta, a partire dalle ore 12:00 della data del presente decreto, la chiusura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione di cui alla legge n. 181/1989 riguardanti programmi d'investimento localizzati nei seguenti territori:
a) comuni della Regione Friuli-Venezia Giulia riconosciuti quali territori interessati da crisi industriale non complessa di cui alla circolare del 22 novembre 2018, n. 355104;
b) comuni dell'area di crisi complessa di Livorno di cui alla circolare del 5 giugno 2018 n. 222539;
c) comuni dell'area di crisi industriale non complessa della Provincia di Massa Carrara di cui alla circolare del 9 gennaio 2019, n. 6680;
d) comuni del cratere sismico aquilano individuati dal «Programma Restart Abruzzo» di cui alla circolare del 24 ottobre 2017 n. 148778.
2. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nonche' nei siti istituzionali del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it) e del soggetto gestore (www.invitalia.it).

Roma, 14 novembre 2019

Il direttore generale: Aria