Gazzetta n. 26 del 1 febbraio 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 4 novembre 2019
Ammissione al finanziamento del progetto di ricerca e formazione DM51223 dal titolo «RESCUE». (Decreto n. 2137/2019).



IL DIRETTORE GENERALE
per il coordinamento, la promozione
e la valorizzazione della ricerca

Visto il decreto-legge del 16 maggio 2008, n. 85, recante: «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 164 del 15 luglio 2008;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 febbraio 2014, n. 98, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2014 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale n. 753 del 26 settembre 2014, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 19 alla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015, recante «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2019, n. 47 recante «Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2019, n. 48 recante «Regolamento concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»;
Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104 recante «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri» nella parte relativa agli interventi sull'organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge del 14 gennaio 1994, n. 20, recante: «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»;
Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297 recante: «Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori» e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale dell'8 agosto 2000, n. 593, recante: «Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297» e, in particolare, l'art. 12 che disciplina i progetti di ricerca e formazione presentati in conformita' a bandi emanati dal MIUR per la realizzazione di obiettivi specifici e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 recante: «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale del Ministro dell'economia e delle finanze del 10 ottobre 2003, n. 90402, d'intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, recante: «Criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR)» e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge del 27 dicembre 2006, n. 296, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», ed in particolare l'art. 1, commi 870/874, istituente il Fondo investimenti ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale n. 88 del 1° febbraio 2019, registrato al n. 104 del 7 febbraio 2019, con il quale il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha assegnato al Capo Dipartimento, preposto al centro di responsabilita' amministrativa denominato «Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca», le risorse relative alla realizzazione dei programmi affidati al medesimo centro di responsabilita' amministrativa;
Visto il decreto del Capo Dipartimento del 28 febbraio 2019, n. 350, registrato dal competente ufficio centrale di bilancio con visto n. 394 del 6 marzo 2019, con il quale, tra l'altro, viene attribuita al direttore preposto alla Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca, la delega per l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza, residui e cassa sui capitoli e piani gestionali ivi specificati;
Visto il decreto del direttore generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del 28 marzo 2019, n. 644, registrato dal competente ufficio centrale di bilancio con visto n. 825 del 2 aprile 2019, di attribuzione della delega per l'esercizio dei poteri di spesa in termini di competenza, residui e cassa;
Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, recante «Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equita' sociale» ed in particolare l'art. 13 (Disposizioni concernenti il sostegno ai progetti di ricerca e l'agenzia della formazione) e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale del 2 gennaio 2008, prot. Gab/4, recante: «Adeguamento delle disposizioni del decreto ministeriale dell'8 agosto 2000, n. 593 alla disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione di cui alla comunicazione 2006/C 323/01», e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159 recante: «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2012, n. 35, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», ed in particolare l'art. 30 (Misure di semplificazione in materia di ricerca internazionale e di ricerca industriale) e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, «Misure urgenti per la crescita del Paese», ed in particolare gli articoli numeri 60/64 del capo IX (Misure per la ricerca scientifica e tecnologica) e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale del 19 febbraio 2013, n. 115, «Modalita' di utilizzo e gestione del FIRST - Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli numeri 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134», ed in particolare l'art. 11 (Disposizioni transitorie e finali) e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di esenzione per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014;
Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016, n. 593, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 196 del 23 agosto 2016, recante «Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli articoli n. 60, n. 61, n. 62 e n. 63 di cui al titolo III, capo IX «Misure per la ricerca scientifica e tecnologica» del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134»;
Visto l'art. 19 del decreto ministeriale n. 593/2016 «Disposizioni transitorie e finali» che prevede le modalita' attuative per le domande presentate in presenza di accordi di programma gia' stipulati e, in particolare il comma 3 secondo il quale «per il completamento degli adempimenti connessi alla realizzazione dei progetti presentati in vigenza di precedenti disposizioni, restano vigenti i criteri e le modalita' procedurali stabilite dalle disposizioni stesse»;
Visto l'accordo di programmazione negoziata siglato in data 30 maggio 2003, tra il MIUR, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino, la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino finalizzato alla creazione nell'area piemontese di un'area di eccellenza tecnologica (distretto tecnologico) avente ad oggetto le tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni;
Visto in particolare, l'art. 4, comma 1, del predetto accordo di programmazione negoziata che prevede l'impegno del MIUR a finanziare progetti aventi ad oggetto attivita' di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo nel settore delle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, con particolare riferimento a sistemi ed applicazioni radiomobili e satellitari per applicazioni della voce e di dati (tecnologie «wireless»), da realizzarsi nell'area territoriale della Regione Piemonte;
Visto inoltre, l'art. 5, del predetto accordo di programmazione negoziata che prevede un impegno complessivo di risorse del MIUR pari a 26 milioni di euro;
Viste le disponibilita' del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (F.A.R.) per l'anno 2006 e precedenti;
Considerato che nell'ambito delle iniziative per area tematica previste da tale accordo, ai sensi del primo bando emanato con il d.d. del 30 luglio 2004, n. 993/Ric. sono stati ammessi alle agevolazioni 3 progetti a valere sull'art. 12 del decreto ministeriale n. 593/2000 con una agevolazione totale pari a 7,5 milioni di euro;
Visto che ai fini dell'utilizzo delle risorse residue, pari in totale a circa 18,5 milioni di euro, la Regione Piemonte ha predisposto, in accordo con il Ministero, un secondo bando per la presentazione di idee progettuali di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore I.C.T. da realizzarsi nella Regione Piemonte, da selezionare e sottoporre successivamente al MIUR, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale n. 593/2000;
Visto che attraverso una procedura di selezione pubblica in sede regionale, sono stati individuati, nell'ambito di cinque specifiche aree tematiche diciotto progetti, trasmessi al MIUR il 15 ottobre 2008, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale n. 593/2000, dei quali n. 13 sono gia' stati ammessi a finanziamento con il d.d. prot. n. 55/Ric. del 14 febbraio 2012;
Visto che tra i progetti presentati ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale n. 593/2000 e' ricompreso il progetto DM51223 di ricerca dal titolo «RESCUE (Reti e sensori integrati per il controllo unificato delle emergenze) Sistema regionale innovativo di monitoraggio e gestione dell'emergenza interoperabile col sistema nazionale del Dipartimento di protezione civile» e di formazione dal titolo «Progetto di formazione in Sistemi avanzati per la protezione civile» presentato al MIUR in data 15 ottobre 2008 da Alenia Aermacchi S.p.a. (capofila), Altec S.p.a., Nimbus S.r.l; Politecnico di Torino - Dip. automatica ed informatica, Sepa S.p.a., Superelectric S.r.l (gia') S.A.S., Telespazio S.p.a; Thales Alenia Space Italia S.p.a.;
Effettuate le previste attivita' istruttorie da parte dell'esperto tecnico - scientifico e dell'Istituto convenzionato ed acquisito il parere favorevole all'ammissione alle agevolazioni da parte del comitato di cui all'art. 7 del decreto legislativo n. 297/1999;
Considerato che il progetto in argomento non e' mai stato ammesso al finanziamento in quanto dopo la conclusione positiva delle valutazioni ministeriali il proponente Telespazio S.p.a. ha comunicato al MIUR la propria rinuncia alla domanda di finanziamento in argomento con la nota del 23 ottobre 2012, prot. n. 6857;
Vista la nota del 29 novembre 2012, prot. n. 7582 con cui il MIUR ha richiesto ai proponenti di esprimere formale interesse alla prosecuzione delle attivita' progettuali;
Vista la nota del 23 gennaio 2013, prot. 220 pervenuta al MIUR circa la rinuncia alla prosecuzione delle attivita' progettuali da parte del proponente Thales Alenia Space S.p.a.;
Vista la comunicazione del 24 luglio 2014, prot. n. 18036, con cui Nimbus S.r.l. (nuovo capofila) Superelectric S.a.s ora S.r.l. e, Politecnico di Torino - Dip. automatica ed informatica, hanno confermato al MIUR il proprio interesse alla prosecuzione del progetto, allegando altresi' la rimodulazione del progetto di ricerca e di formazione e prospettando la nuova sostenibilita' economico-finanziaria a seguito della rinuncia da parte degli altri partner;
Vista la nota del 27 luglio 2015, prot. n. 15503 con cui il MIUR ha autorizzato i predetti proponenti a presentare una formale rimodulazione delle attivita', fermo restando obiettivi e finalita' sostanziali del progetto e nel rispetto della normativa di riferimento;
Vista la nota del 15 ottobre 2015, prot. 21504, con cui il nuovo soggetto capofila ha trasmesso al MIUR i capitolati di ricerca e formazione rimodulati da Politecnico di Torino - Dip. di automatica ed informatica, Superelectric S.r.l. (gia' S.a.s.) e Nimbus S.r.l.;
Vista la nota di trasmissione del MIUR del 19 ottobre 2015, prot. n. 21753 con cui il progetto rimodulato e' stato sottoposto formalmente al parere dell'ETS e dell'Istituto convenzionato per un supplemento istruttorio;
Vista la nota del 9 giugno 2017, prot. n. 10545, con cui i soggetti proponenti hanno richiesto una proroga delle date di conclusione delle attivita', sia per la ricerca sia per la formazione, di ventiquattro mesi rispetto a quanto prospettato nel capitolato, nonche' la nota del 28 giungo 2017, prot. n. 11897 con la quale il MIUR ha richiesto all'Istituto convenzionato e all'esperto tecnico scientifico di effettuare al riguardo un supplemento istruttorio;
Viste le positive risultanze istruttorie, rispettivamente dell'ETS e dell'Istituto convenzionato pervenute al MIUR in data 5 marzo 2018, con comunicazione prot. n. 3631 e con comunicazione del 5 aprile 2018, prot. n. 6120 (l'Istituto convenzionato ha fatto presente la necessita' di subordinare la stipula del contratto all'acquisizione dell'impegno da parte dei soci - riferito solo al proponente Nimbus S.r.l. - a non chiedere la restituzione dei finanziamenti soci in essere al 31 dicembre 2016 e pari ad euro 581.550,00, fino all'erogazione a saldo delle agevolazioni. L'impegno andra' verificato all'atto di ogni erogazione);
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 maggio 2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche ed integrazioni»(Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13, 14 e 15 che prevedono, prima della concessione da parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la registrazione dell'aiuto individuale e l'espletamento di verifiche tramite cui estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente erogati al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione degli aiuti;
Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al quale il registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) ha rilasciato i seguenti codice concessione RNA - per Nimbus S.r.l. COR 1387671 (ricerca) COR 1387768 (formazione), per il Politecnico di Torino COR 1387824, per Superelectric S.r.l. COR 1387914 e sono state effettuate le visure Deggendorf n. 3883158 del 17 ottobre 2019 per Nimbus S.r.l. e n. 3883153 del 17 ottobre 2019 per Superectric S.r.l.;
Atteso che i contributi concessi al progetto di ricerca DM51223 risultano coerenti con quanto previsto all'art. 25 del regolamento n. 651/2014 «Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo», intendendosi le attivita' di formazione connesse con il relativo tema - richieste dal bando e dall'Accordo Torino wireless - come parte integrante della ricerca stessa;
Ritenuto opportuno procedere all'ammissione del progetto DM51223 alle agevolazioni FAR, secondo le modalita' procedurali vigenti all'epoca della presentazione della domanda;

Decreta:

Art. 1

Il progetto DM51223 di ricerca dal titolo «Rescue (Reti e sensori integrati per il controllo unificato delle emergenze) Sistema regionale innovativo di monitoraggio e gestione dell'emergenza interoperabile col sistema nazionale del Dipartimento di protezione civile» e di formazione dal titolo «Progetto di formazione in sistemi avanzati per la protezione civile» presentato da Nimbus S.r.l., Superelectric S.r.l. e Politecnico di Torino - Dip. automatica ed informatica, e' ammesso agli interventi previsti dalla normativa citata in premessa ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, nelle forme, misure, modalita' e condizioni indicate nelle schede allegate al presente decreto di cui costituiscono parte integrante.
 
Art. 2

Le risorse necessarie per l'intervento sono determinate complessivamente in euro 1.784.622,70 di cui euro 1.225.350,05 nella forma di contributo nella spesa ed euro 559.272,65 in credito agevolato.
Il Codice unico di progetto (CUP), di cui all'art. 11 della legge del 16 gennaio 2003, n. 3, riferito ai soggetti beneficiari e' di seguito riportato: Nimbus S.r.l. Ricerca B86H18000120001, Formazione B84F18000070001; Superelectric S.r.l. B86H18000130001 e Politecnico di Torino - Dip. di automatica ed informatica E86H18000080001.
 
Art. 3

1. L'intervento di cui al precedente art. 1 e' subordinato all'acquisizione della certificazione antimafia di cui al decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159.
2. La stipula del contratto e' subordinata all'acquisizione dell'impegno da parte dei soci - riferito solo al proponente Nimbus S.r.l. - a non chiedere la restituzione dei finanziamenti soci in essere al 31 dicembre 2016 e pari ad euro 581.550,00, fino all'erogazione a saldo delle agevolazioni. L'impegno andra' verificato all'atto di ogni erogazione.
3. Ai sensi del comma 35, dell'art. 5 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593 e' data facolta' al soggetto proponente di richiedere una anticipazione per un importo pari al 30% dell'intervento concesso. Ove detta anticipazione sia concessa a soggetti privati la stessa dovra' essere garantita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo.
4. Il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti agevolati e' fissato nella misura dello 0,5% fisso annuo.
5. La durata dei finanziamenti e' stabilita in un periodo non superiore a dieci anni a decorrere dalla data del presente decreto, comprensivo di un periodo di preammortamento e utilizzo fino ad un massimo di cinque anni. Il periodo di preammortamento (suddiviso in rate semestrali con scadenza primo gennaio e primo luglio di ogni anno solare) non puo' superare la durata suddetta e si conclude alla prima scadenza semestrale solare successiva alla effettiva conclusione del progetto di ricerca e/o formazione.
6. Le rate dell'ammortamento sono semestrali, costanti, posticipate, comprensive di capitale ed interessi con scadenza primo gennaio e primo luglio di ogni anno e la prima di esse coincide con la seconda scadenza semestrale solare successiva alla effettiva conclusione del progetto.
7. Ai fini di quanto sopra si considera quale primo semestre intero il semestre solare in cui cade la data del presente decreto.
8. La durata del progetto potra' essere maggiorata fino a dodici mesi per compensare eventuali slittamenti temporali nell'esecuzione delle attivita' poste in essere dal contratto.
 
Art. 4

1. I costi sostenuti nell'accertato mancato rispetto delle norme di legge e regolamentari non saranno riconosciuti come costi ammissibili.
2. Il soggetto beneficiario si impegnera' a fornire dettagliate rendicontazioni semestrali della somma oggetto di contributo, oltre alla relazione conclusiva del progetto, obbligandosi, altresi', alla restituzione di eventuali importi che risultassero non ammissibili, nonche' di economie di progetto.
3. Nella fase attuativa, il MIUR puo' valutare la rimodulazione delle attivita' progettuali per variazioni rilevanti, non eccedenti il cinquanta per cento, in caso di sussistenza di motivazioni tecnico-scientifiche o economico-finanziarie di carattere straordinario, acquisito il parere dell'esperto scientifico. Per variazioni inferiori al venti per cento del valore delle attivita' progettuali, il MIUR si riserva di provvedere ad autorizzare la variante, sentito l'esperto scientifico con riguardo alle casistiche ritenute maggiormente complesse.
4. Il MIUR, laddove ne ravvisi la necessita', potra' procedere alla revoca delle agevolazioni con contestuale recupero delle somme erogate attivando le relative procedure di iscrizione al ruolo nei confronti del soggetto beneficiario.
Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 4 novembre 2019

Il direttore generale: Di Felice

Registrato alla Corte dei conti il 12 dicembre 2019 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita' culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 1-3360

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Avvertenza:

Il testo del decreto comprensivo degli allegati e' consultabile al seguente indirizzo: https://www.miur.gov.it/web/guest/atti-di-concessione